Champions League
Attenta Inter, lo stadio del Feyenoord odia le italiane…

Lo stadio del Feyenoord è una sciagura per le italiane. Solo la Roma è riuscita a bloccare questo misterioso trend negativo e ora tocca all’Inter.
E’ più di un caso: è un dato matematico che lo stadio del Feyenoord non ami l’Italia e le sue squadre e che riesca (quasi) sempre ad eliminarci. L’Inter sarà la prossima squadra a giocarci, e chissà cosa accadrà.
In ben 14 incontri disputati sulla sue erbetta, ben 13 volte la squadra di casa non è stata sconfitta da club del nostro campionato: l’unica squadra ad aver centrato l’obiettivo è stata la Roma di Rudi Garcia. Ora tocca alla squadra nerazzurra di Milano.
Tuttosport ha dedicato un ampio articolo mostrando la temuta nominata che il De Kuip ha per l’Italia e le italiane nelle competizioni internazionali.

(Foto di Salvatore Fornelli)
Inter, a Rotterdam per rompere la maledizione delle italiane
Un terribile presagio aleggia sulla squadra nerazzurra ma l’Inter deve provare a bissare l’impresa che fu della Magica e vincere.
Lo stadio del Feyenoord è una struttura concepita per rendere ancora più impetuosa la tifoseria di casa: la sua architettura ricorda, infatti, lo stadio di Highbury (per la forma ellittica) e lo Yankee Stadium per le le tribune a due livelli senza ostacoli visivi per i tifosi.
Nome in codice De Kuip – la fortezza – rende perfettamente l’idea di quanto possa essere emotivamente difficile superare il tifo inferocito di casa e vincere, ma l’Inter deve riuscire nell’impresa se vuole andare avanti in Champions.
A concepirlo fu la visione di Leen van Zandvliet, presidente del Feyenoord nel 1931. Questi disegnò la struttura che venne alla luce nel 1936 nonostante la stampa locale pensasse fosse impossibile da realizzare.
Se ritorniamo indietro nel tempo le vittime di questa stadio sono state, per esempio, negli anni ’60 il Vicenza – in Coppa d’Estate – come anche il Milan (sconfitto in questa stagione), senza dimenticare i tedeschi del Bayern Monaco.
L’unica italiana vincente risulta (con il risultato di 2-1) la Roma, nei sedicesimi di finale della Coppa Uefa 2014-15: un’impresa che i nerazzurri proveranno a replicare.
L’Inter dovrà compiere l’impresa e battere il Feyenoord in questo stadio infernale. La squadra di Inzaghi dovrà riuscire a zittire il tifo assordante che, in passato, non ha mostrato un grande amore per le squadre italiane: basti ricordare le buste piene di urine lanciate sulla panchina della Lazio nel 2022.
Ma per l’Inter sarà, certamente, un’altra storia per rappresentare non solo i propri colori ma l’Italia tutta in Champions League.
Champions League
Bayern Monaco-Inter, la situazione a due settimane dal match

Bayern Monaco-Inter, inizia il countdown. Ecco tutti i duelli, gli infortuni e strategie per la Champions League.
A due settimane dall’andata dei quarti di finale di Champions League, Bayern Monaco e Inter fanno i conti con gli infortuni e studiano le mosse per il grande appuntamento. I bavaresi sperano di recuperare Neuer, Kim, Pavlovic e Coman, mentre i nerazzurri monitorano le condizioni di de Vrij, Dimarco, Lautaro e Thuram. Occhi puntati anche sulla sfida sulla fascia tra Davies e Dumfries, mentre Zielinski resterà sicuramente fuori a causa dell’infortunio.
Bayern Monaco-Inter rispecchia Italia-Germania?
Intanto, Simone Inzaghi prende spunti dalla Nations League, dove il Bayern ha brillato con i suoi pilastri: Kimmich (schierato terzino destro e autore di un gol e quattro assist), Goretzka, Musiala e Sané. Il centrocampo tedesco, guidato da Kompany con il 4-2-3-1, si opporrà al trio Barella-Calhanoglu-Mkhitaryan. In attacco, Harry Kane sarà il pericolo numero uno, in un duello generazionale con Acerbi.

DANIEL MALDINI E JOSHUA KIMMICH IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il Bayern punterà su un avvio aggressivo, come la Germania contro l’Italia a Dortmund. L’Inter dovrà reggere l’urto difensivo – con la miglior retroguardia della Champions (solo 2 gol subiti in 10 gare) – ma anche sfruttare ripartenze e costruzione dal basso. L’obiettivo è arrivare al ritorno a San Siro, già quasi sold out, con la qualificazione ancora in bilico.
Champions League
Barcellona, Pedri: “Meglio il Triplete del Pallone d’Oro”

Barcellona, Pedri sogna in grande: “Meglio il Treble che il Pallone d’Oro”.
Il giovane talento del Barcellona, Pedri, ha espresso chiaramente le sue ambizioni per il futuro. In un’intervista recente, il centrocampista ha dichiarato di preferire la conquista del Treble — il triplete composto da campionato, coppa nazionale e Champions League — rispetto al prestigioso Pallone d’Oro. Questo dimostra la sua mentalità vincente e la volontà di contribuire al successo collettivo del suo club.
Il Barcellona e la sfida del Treble
Le parole di Pedri arrivano in un momento cruciale per il Barcellona, che sta cercando di ricostruire una squadra competitiva per tornare ai vertici del calcio europeo. L’obiettivo del Treble non è solo un sogno, ma una sfida concreta che richiede impegno e dedizione da parte di tutti i giocatori. Il supporto e la visione di giovani talenti come Pedri potrebbero essere determinanti per il raggiungimento di questo traguardo.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🔴🔵🏆 Pedri: “Why not thinking about the Treble? I’d rather win the Treble than the Ballon d’Or”. pic.twitter.com/CFiMJwXZy7
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) March 24, 2025
Champions League
Chelsea, Sancho verso la permanenza in Blues

Chelsea-Sancho: Si registrano movimenti in casa Chelsea. Mentre la squadra di Enzo Maresca è alla ricerca di punti per ritornare in Champions, la società è alla ricerca di pedine che possa rinforzare l’organico interno.
Impresa ardua, ma semplice. Spunta il nome di Jadon Sancho potrebbe essere riscattato in estate dal Manchester. Stando alle dichiarazioni di Sky Sports, i Blues dovranno pagare i 25 milioni di sterline come obbligo di riscatto mentre i milioni sarebbero cinque di penale per i Red Devils qualora violassero la clausola.
Chelsea, Jadon Sancho possibile riscatto
La stagione dell’ex Borussia Dortmund è positiva a Stamford Bridge. Sono 29 partite giocate fra campionato, coppe e Conference League con due reti realizzate e sei assist. Adesso c’è da attendere eventuali risvolti sul possibile riscatto da parte del Chelsea.
Chelsea, Le parole di Enzo Maresca
Enzo Maresca si è espresso riguardo la prestazione del giocatore: “Per me sta andando molto bene – ha commentato il mister -. Sono abbastanza sorpreso da Jadon, perché conoscevo già Jadon per averlo visto nei suoi club precedenti e so cosa mi aspettavo da lui, ma in termini di costanza, sta andando molto bene.”
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