Serie A
Inter, verso il Feyenoord: chi ci sarà al De Kuip?

Dopo il pareggio esterno contro il Napoli e in previsione della gara d’andata con il Feyenoord, l’Inter di Inzaghi prova nuove strategie e rientri.
Lo sappiamo, dopo la giornata contro il Napoli, l’Inter di Inzaghi è finita nell’occhio del ciclone della sfortuna, a causa dei molteplici infortuni dei suoi giocatori. Invero, dopo il big match di sabato scorso, 4 esterni su 5 della squadra nerazzurra sono stati messi fuori gioco.
Carlos Augusto, Darmian, Dimarco e Zalewski sono tutti infortunati e di conseguenza esclusi dal gioco, lasciando il loro unico compagno di reparto, Dumfries, da solo.
Una sciagura più unica che rara, che mette in grande difficoltà l’allenatore Simone Inzaghi.
Le strategie dell’Inter di Inzaghi
Ma quando il gioco si fa duro i duri iniziano a giocare, e la stessa cosa succede in casa Inter. Infatti, in vista del match d’andata degli ottavi di Champions League che si giocherà al De Kuip di Rotterdam, il comparto tecnico del club neroazzurro si è raccolto in sede privata per studiare un nuovo piano.
Il primo tra tutti la fatidica accoglienza del portiere svizzero Yann Sommer, il quale si era allontanato dalle scene per un grave infortunio alla mano. L’estremo difensore quindi sembrerebbe esser tornato ad allenarsi armato di tutore alla mano, dopo aver effettuato nelle scorse settimane un’importante intervento chirurgico.
Un perfetto rientro nei tempi giusti, che verrà accompagnato nello scontro contro il Feyenoord dal terzo portiere Raffaele Di Gennaro.
Per quanto riguarda invece la tattica di mister Inzaghi con la formazione interista, è stato rivelato uno schema di gioco familiare ma allo stesso tempo insolito, che ruota alcune figure in diversi ruoli.
Pertanto, lo schema che l’Inter userà contro il club olandese sarà sempre lo stesso, il 3-5-2, ma solo in fase di possesso, mentre in situazione di difesa muterà la sua linea principale per aumentare quella difensiva ad un numero pari di 4 giocatori.
Un compito che molto probabilmente, nelle previsioni fatte a posteriore degli allenamenti svolti, verrà riservato ad Alessandro Bastoni, spostato come pendolare insieme al suo compagno Mkhitaryan.
Quest’ultimo dunque, muovendosi avanti e dietro come pedina della dama interista, passerà dalla mezzala sinistra in un ruolo più ampio, di copertura, per occupare l’ampiezza del campo. A dare man forte a tali giocatori dell’Inter ci sono anche i compagni Dumfries e Pavard sulla fascia destra e a copertura, Acerbi e Bastoni, come detto prima, sulla sinistra.
Ci sono, invece, ancora dei dubbi sulla partecipazione del centrocampista Hakan Calhanoglu e dell’attaccante Marcus Thuram, usciti anzitempo dal terreno di gioco del Maradona contro il Napoli.
Dunque risulta che Calhanoglu, dopo aver saltato due allenamenti e aver accusato il colpo, sia ritornato nella squadra nerazzurra, ma che debba comunque affrontare un lungo percorso di assestamento.
Quindi, la probabile formazione titolare che ci possiamo aspettare nella partita con il Feyenoord è: Martinez; Pavard, De Vrij, Acerbi; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Bastoni; Lautaro, Thuram.

YANN SOMMER RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Fiorentina, Comuzzo dall’addio alla panchina: non è più inamovibile

Pietro Comuzzo è sicuramente una delle sorprese più liete della stagione della Fiorentina. Da gennaio, però, sembra aver perso la titolarità.
In una Fiorentina che continua a vivere una stagione tra alti e bassi, una delle poche certezze, almeno fino a gennaio, era rappresentata da Pietro Comuzzo. Il classe 2005 si era guadagnato il posto da titolare inamovibile con prestazioni di grande solidità, attirando così l’attenzione dei top club italiani.
Il Napoli, in particolare, aveva tentato il colpo nel mercato invernale, arrivando a offrire oltre 30 milioni di euro per strapparlo ai viola. La trattativa, però, non si è concretizzata e, paradossalmente, da quel momento qualcosa è cambiato nella stagione del difensore.
Gli errori e la rinascita di Pongracic
Comuzzo ha risentito della discontinuità della Fiorentina e di alcune scelte sperimentali di Palladino, commettendo qualche errore di troppo che ha finito per pesare sulle sue gerarchie in squadra.
Nel frattempo, Marin Pongracic ha ritrovato la miglior condizione dopo un avvio di stagione shock tra errori madornali e infortuni. L’ex Lecce, arrivato in estate per 16 milioni come erede di Milenkovic, ha scalato le gerarchie fino a diventare un titolare inamovibile, complice anche il passaggio alla difesa a 3.
Un futuro ancora da scrivere con la Fiorentina?
Nonostante il minutaggio ridotto, Comuzzo non è stato del tutto accantonato: Palladino lo ha schierato titolare nel doppio confronto di Conference League contro il Panathinaikos, segno che la fiducia nel talento del giovane difensore resta.
La sua gestione, però, è cambiata, forse anche per valorizzare l’investimento fatto su Pongracic. Con l’estate ormai alle porte e i grandi club sempre vigili, il futuro di Comuzzo potrebbe essere ancora un tema caldo del mercato: resterà a Firenze o cederà al corteggiamento di una big?
Serie A
Sacchi: “Vittoria Inter importante, una cosa può frenarli”

Arrigo Sacchi, ex allenatore del Milan, ha parlato degli scenari possibili della corsa scudetto dopo la vittoria dei nerazzurri sull’Atalanta al Gewiss Stadium.
La vittoria dell’Inter sull’Atalanta al Gewiss Stadium ha delineato la squadra di Inzaghi come la pretendente numero 1 allo Scudetto. Soprattutto a fronte del passo indietro del Napoli di Conte a Venezia.

LA GRINTA DI LAUTARO MARTINEZ IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Le parole di Sacchi
A proposito del percorso dei nerazzurri in campionato, all’alba di questa vittoria sulla Dea di Gian Piero Gasperini è intervenuto anche Arrigo Sacchi.
L’ex allenatore della Nazionale e del Milan ha commentato così sulle pagine della Gazzetta dello Sport: “Mi è sembrato un duello tra pugili di altissimo livello: uno tira un colpo, l’altro lo para e va all’assalto con coraggio. Battaglie in ogni zona del campo: lotte per la riconquista del pallone, corse lungo le fasce, buone trame di gioco quando si è trattato di costruire una manovra più articolata. Insomma, tutto quello che un appassionato di calcio desidera vedere quando va allo stadio o si siede in poltrona per assistere a una partita davanti alla televisione. Tutto sommato, ritengo che il successo dell’Inter sia meritato: ha fatto di più in zona offensiva, è stata più pericolosa dell’Atalanta, ha dimostrato di essere superiore”.
Sulla squadra bergamasca e il suo allenatore ha poi continuato: “Dalla squadra di Gasperini, lo ammetto, mi aspettavo qualcosa di più: è mancata la scintilla che tante volte, in questi ultimi anni, abbiamo visto e ammirato”.
Il 78enne di Fusignano ha poi tirato in ballo il Napoli di Antonio Conte: “Aver vinto in casa dell’Atalanta è una notevole prova di forza, anche perché ha spedito i bergamaschi a meno sei punti. E il Napoli, fermato sul pareggio a Venezia, è ora a meno tre”.
Le insidie nerazzurre
Tutti incroci perfetti per il puzzle Scudetto, sempre più vicino per i nerazzurri, ma Sacchi non dà tutto per fatto: “Non voglio dire che per la squadra di Inzaghi il cammino sia in discesa, anche perché ha tanti impegni, e soprattutto quelli in Champions League sono pericolosi e tolgono energie fisiche e nervose. Però bisogna ammettere che lo scatto di Lautaro e compagni è di quelli importanti, perché lasciano sul posto gli avversari, che adesso hanno il compito di assorbire la botta e rimettersi a pedalare”.
E sulla Champions ha concluso dicendo: “A mio avviso soltanto le partite internazionali possono frenare l’Inter, ma se Inzaghi (e non ho alcun dubbio al riguardo) riuscirà a dosare bene le forze dei suoi ragazzi credo che i nerazzurri possano arrivare in fondo a braccia alzate”.
Serie A
Juventus, visite per Cambiaso: si attende il comunicato

Andrea Cambiaso, esterno della Juventus, ha riportato un infortunio alla caviglia sinistra durante la partita contro la Fiorentina, disputata il 16 marzo 2025.

ANDREA CAMBIASO DA INDICAZIONI AI COMPAGNI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Entrato al 59º minuto, è stato costretto a lasciare il campo dopo circa 28 minuti a causa di un movimento innaturale della caviglia durante un contrasto di gioco.
Questa mattina, 17 marzo 2025, Cambiaso si è recato al J|Medical per sottoporsi a esami strumentali volti a valutare l’entità dell’infortunio. Al momento, si è in attesa di un comunicato ufficiale da parte della Juventus che chiarisca le condizioni del giocatore e i tempi di recupero previsti.
La caviglia sinistra ha rappresentato un punto debole per Cambiaso in questa stagione, avendo già subito precedenti infortuni, in particolare tra la fine di dicembre e l’inizio di gennaio.
In attesa di ulteriori aggiornamenti ufficiali, lo staff medico della Juventus monitorerà quotidianamente le condizioni di Cambiaso per stabilire il percorso di recupero più appropriato.
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