Champions League
Juventus-Manchester United: le probabili formazioni e dove vederla
Mercoledì alle ore 21, all’Allianz Stadium, la Juventus cercherà di strappare la qualificazione agli ottavi di finale di Champions con due turni di anticipo. Se dovessero arrivare i tre punti i bianconeri avrebbero addirittura la certezza del primo posto nel girone. Sulla loro strada troveranno un Manchester United che vuole giocarsi tutte le sue carte in Europa, considerando le difficoltà in campionato.
Gli inglesi, dopo l’opaca prestazione dell’andata, vengono dalle due vittorie in Premier League contro Everton e Bournemouth, che hanno reso un po’ più stabile la panchina di Mourinho.
La Juve, dopo l‘ottima prestazione dell’ Old Trafford condita dalla vittoria, viene dai successi contro Empoli e Cagliari che l’hanno portata ad uno score di 13 vittorie ed un solo pareggio da inizio stagione. E non intende certo rallentare la marcia proprio adesso.
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Juventus
Brutte notizie in casa Juve. Oltre ad Emre Can, out per l’intervento alla tiroide, sono tanti gli acciaccati fortemente a rischio per la sfida di mercoledì. Insieme a Matuidi, che sta recuperando dalla contusione all’anca, anche Cancelo e Douglas Costa, vittime di un affaticamento muscolare, hanno svolto lavoro differenziato alla Continassa.
Le condizioni di Bernardeschi verranno valutate giornalmente a seguito del trauma distorsivo alla caviglia sinistra riportato durante la fase di recupero dall’affaticamento allo psoas, ma dovrebbe essere a disposizione. In dubbio invece Kean che dovrà essere sottoposto ad accertamenti per un trauma distrattivo ai flessori della coscia sinistra. Allegri, considerando l’emergenza a centrocampo, dovrebbe optare per un 4-4-2 con Bernardeschi e Cuadrado sulle fasce.
De Sciglio giocherà la sua terza partita consecutiva, sostituendo Cancelo sulla destra, con Chiellini pronto a riprendere il suo posto in difesa accanto a Bonucci. Davanti Dybala, nonostante il ritorno in gruppo di Mandzukic, affiancherà CR7, in cerca del primo gol in Champions della stagione. In caso di forfait di Bernardeschi, Allegri potrebbe tornare al solido 3-5-2, con Cuadrado schierato da mezzala.
Manchester United
Mourinho potrà tornare a contare sui lampi di Lingard e Sanchez, che in caso di presenza collezionerebbe il cinquantesimo gettone in Champions League. Lukaku si è ripreso dal problema in allenamento che lo ha costretto a saltare il match di Premier, ma dovrebbe partire dalla panchina.
Lo Special One potrebbe scegliere un attacco leggero con Mata e Martial ad affiancare Sanchez. A centrocampo accanto a Pogba, che tornerà per la prima volta nello stadio che lo ha reso grande, insieme a Matic dovrebbe essere confermato Fred. In difesa Mourinho opterà per gli stessi uomini con Lindelof e Smalling in mezzo e Shaw e Young sulle fasce.
Probabili formazioni
JUVENTUS (4-4-2): Szczesny; De Sciglio, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Cuadrado, Bentancur, Pjanic, Bernardeschi; Dybala, C. Ronaldo.
MANCHESTER UNITED (4-3-3): De Gea; Young, Smalling, Lindelof, Shaw; Fred, Matic, Pogba; Mata, Sanchez, Martial.
I precedenti
Le due squadre si sono affrontate per 13 volte fra Coppa UEFA, Coppa delle coppe e Champions League, con un bilancio che sorride ai bianconeri. Sono 6 le vittorie della Juventus contro le 5 degli inglesi ed i 2 pareggi.
Il gol di Dybala ha spezzato un dominio inglese che durava dagli ultimi 3 incontri con i torinesi. Prima della partita dell’Old Trafford di due settimane fa, l’ultimo confronto fra le squadre risaliva alla seconda fase a gironi 2002/2003, quando gli inglesi vinsero 2-1 a Manchester e 3-0 al Delle Alpi.
A Torino su 6 partite disputate, la Juve ha vinto 4 volte contro i 2 successi inglesi, che coincidono con le ultime due partite giocate in casa bianconera, terminate 2-3 nell’aprile del 1999 e 0-3 nel febbraio del 2003.
Dove vederla
La partita sarà trasmessa in diretta, anche in HD, su Sky Sport Uno (canale 201 e canale 372 DTT). Sarà inoltre possibile la visione in streaming su pc, tablet e smartphone tramite l’applicazione Sky Go.
Il match rientra fra le partite del mercoledì a disposizione della Rai, per cui sarà trasmesso anche in chiaro su Rai Uno.
Champions League
Champions League, il nuovo format incuriosisce
La Champions League della prossima stagione promette sorprese importanti
Il nuovo format della massima competizione europea porta con sè molte novità importanti, a partire dalla prima fase che sarà a campionato. Ogni squadra dovrà giocare otto partite: quattro in casa e quattro in trasferta. La novità più importante – oltre al numero di incontri – è proprio quella di dover affrontare una sola squadra senza obbligo di andata e ritorno. Le partite saranno suddivise in maniera molto semplice: due contro compagini della prima fascia, due contro quelle di seconda, due contro quelle di terza e due contro quelle di quarta. Le prime otto accederanno direttamente agli ottavi di finale.
Dal nono posto al sedicesimo si affronteranno in una sorta di spareggio che decereterà le altre otto squadre qualificate agli ottavi di finale, da qui il format rimane lo stesso che conosciamo. Andata e ritorno fino alla finale unica che si disputerà il 31 maggio 2025 all’Allianz Arena di Monaco. Nessuna retrocessione in Europa League per le squadre partecipanti.
Champions League
Guardiola: “La Champions l’abbiamo vinta grazie a Lukaku”
Tornato a parlare di Champions League dopo l’eliminazione contro il Real Madrid di Ancelotti, nonostante un’ottima prestazione, leggiamo le parole di Guardiola
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Guardiola, sogno Champions sfumato
A volte il calcio è strano. E non sempre vince chi gioca meglio. Così è successo in occasione del ritorno dei quarti di finale di Champions League a Pep Guardiola e il suo Manchester City, caduti ai rigori sotto i colpi del solito Carlo Ancelotti e del Real Madrid. Questo mette fine al sogno di realizzare il Treble, o Triplete, come lo chiamano gli spagnoli. Restano ancora la FA Cup e la Premier League da portare a casa. Ma, nel frattempo, il tecnico spagnolo, ha voluto fare un curioso parallelismo ricordando la finale contro l’Inter della scorsa stagione.
La gratitudine di Guardiola
Non ha nulla da recriminare Guardiola. Né nulla per cui rimproverare i suoi giocatori. Anzi, per loro solo parole di gratitudine. Ecco cosa ha detto ai suoi: “Dopo la gara col Real ho ringraziato i miei calciatori. Siamo stati noi stessi più di sempre ma non è bastato. Per me la cosa più difficile non è alzare il trofeo, bensì essere lì per 6-7 anni di fila a lottare per vincere qualcosa. Questa è la cosa più difficile”.
La sfortuna di oggi e la fortuna di un anno fa
Guardiola ha sottolineato come tutti i tifosi e gli addetti ai lavori oggi dicano che il Manchester City avrebbe meritato il passaggio del turno. Tuttavia, il mister, sempre molto onesto intellettualmente, ha voluto fare una piccola e curiosa precisazione, in merito al concetto di fortuna. Ecco le sue parole: “Abbiamo perso l’ultima gara col Real dopo essere stati davvero bravi. Mentre con l’Inter abbiamo vinto la Champions con Lukaku che da tre metri, ripeto tre metri dalla linea di porta, da solo, ha colpito in pieno Ederson, il nostro portiere. Lì tutti hanno detto che il City era bravo, mentre col Real abbiamo fatto meglio senza però riuscire a segnare. Contano i dettagli, nel calcio è così e va accettato”.
Champions League
Real Madrid, Bellingham elogia Ancelotti: “È la nostra più grande forza”
Al termine della lotteria dei rigori, Jude Bellingham, stella nascente del Real Madrid ha parlato del match contro il Manchester City.
Jude Bellingham, asso del Real Madrid, al termine della gara di ritorno dei quarti di finale di Champions League contro il Manchester City ha rilasciato una breve intervista ai microfoni di TNT Sports soffermandosi sul match dell’Etihad.
Nonostante il fuoriclasse inglese non abbia particolarmente brillato i Blancos sono riusciti a strappare il pass per la semifinale dopo un tesa gara, terminata con la lotteria dei rigori.
Sulla strada del Real Madrid verso la conquista della 15° Coppa dalle grandi orecchie ci sarà il Bayern Monaco, il quale ha fatto fuori l’Arsenal di Arteta con il risultato finale di 3-2.
Real Madrid, le parole di Bellingham
“È un sollievo perché abbiamo messo tutte le nostre energie. Sarebbe stato tremendo se all’improvviso ci avessero portato via la qualificazione. Bisognava lavorare davvero duro per batterli, vincere la partita è stata una ricompensa enorme. È davvero incredibile, momenti come questo sono magici ed è solo grazie alla mentalità e alla cura dei dettagli, come i rigori: i ragazzi hanno mantenuto la calma, è qualcosa di magico. È stato bellissimo; mio fratello era qui ed era la prima volta che mi vedeva giocare per il Real, ne sono davvero orgoglioso”.
Il fuoriclasse si è soffermato poi su Carlo Ancelotti:
“Non avrei mai potuto immaginare come sarebbe iniziata la mia storia con il Real Madrid. Sono orgoglioso di essere qui e spero che possa continuare a lungo. La nostra più grande forza è che il nostro allenatore trova il modo di darci libertà. È la calma fatta persona: l’ho sorpreso a sbadigliare prima della partita e gli ho chiesto se era stanco, mi ha risposto: ‘Vai ed emozionami!”.
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