Calciomercato
Sensi, spunta il Leicester: cifre e dettagli
Il Leicester avrebbe chiesto informazioni all’Inter per portare Stefano Sensi alla corte di Maresca già in questa sessione di mercato.
Indice
“There’s always room for improve“
“There’s always room for improvement” è il mantra, divenuto quasi iconico nel Leicestershire, sciorinato da Enzo Maresca a ogni conferenza stampa. E’ la risposta con la quale l’allenatore del Leicester dribbla, come faceva anche da giocatore, tutte le ricorrenti domande concernenti il mercato delle foxes.
Tuttavia, al di là delle dichiarazioni di facciata, il mandato che Enzo ha dato al board dirigenziale è piuttosto chiaro. Priorità assoluta alle cessioni, dato che la distinta consegnata dal Leicester alla FA (Football Association, n.d.r.) per l’iscrizione al Championship 2023-2024 ha raggiunto la capienza massima.
In Inghilterra il numero massimo di giocatori che un club può registrare nella propria squadra, e quindi renderli eleggibili per le partite della suddetta competizione, è 25. Tradotto in parole povere: se il Leicester vorrà operare in entrata, prima dovrà giocoforza piazzare uno dei suoi esuberi.
Il Leicester e lo “spazio salariale“
La prima cessione è già stata formalizzata. Il portiere Daniel Iversen è stato ceduto in prestito semestrale allo Stoke City. In uscita ci sarebbe anche un altro portiere, ovvero Danny Ward. Zero minuti sin qui per lui in stagione, ma l’infortunio (più serio del previsto) del terzo portiere Smithies e la partenza di Iversen lascerebbero Maresca con due soli portieri “senior” a disposizione.
Più difficile la partenza di Souttar (impegnato in Coppa D’Asia) e quella di Daka, anche lui impegnato con la sua nazionale ma in Coppa D’Africa. Lo zambiano è stato vicinissimo a lasciare l’Inghilterra in estate (con Roma e Milan in cima alla lista delle pretendenti) ma ha molto ben performato in assenza di Vardy e Iheanacho, anche se l’esplosione di Cannon potrebbe nuovamente inibirgli quello spazio vitale che si era faticosamente creato.
Come si può evincere, il Leicester non ha grande margine di manovra per liberare spazio salariale. Dovesse però riuscirci, le priorità di Maresca sarebbero un difensore di piede mancino (da qui la sinergia con il Manchester City per portare Valentin Barco in prestito nell’East Midlans) e una mezzala di centrocampo, per ovviare agli infortuni di Praet e a quello grave di Ndidi.
La posizione del Leicester su Sensi
Maresca aveva già chiesto un rinforzo a centrocampo in estate, con la trattativa per portare McAtee (sempre in prestito dal City) a Leicester sfumata all’ultimo giorno di mercato, ma nel frattempo si era arrangiato arretrando Akgun: preso inizialmente per essere la riserva di Fatawu nel tridente offensivo.
Sensi, da canto suo, potrebbe giocare sia da mezzala che da vertice basso. In un colpo solo Sensi risolverebbe due dei problemi del Leicester, dato che anche il ruolo del vice-Winks è attualmente scoperto. Sin qui Maresca ha utilizzato Choudhury in quel ruolo, che però si è sempre dovuto “sdoppiare” in quanto l’Academy Graduate è anche l’unica alternativa a Ricardo Pereira.
Il Leicester, da canto suo, acquisterebbe Sensi soltanto per una cifra ridotta. Quasi simbolica, considerando che il suo contratto con l’Inter scadrà il prossimo 30 Giugno è che il giocatore è totalmente fuori dalle rotazioni di Inzaghi: avendo collezionato appena 65 minuti fra tutte le competizioni.
La notizia è stata riportato anche da Fabrizio Romano e confermata da Amie Wilson sul Leicester Mercury. In nessuno dei due pezzi si fa menzione alla possibile cifra del trasferimento, che invece Andrea Distaso (calciomercato.com) afferma possa essere attorno ai due milioni di euro.
La sensazione però, vista anche la facilità con la quale le foxes hanno rinunciato a Lucas Beraldo, è che la società intenda terminare la stagione così per poi concentrare i propri sforzi economici in estate. Una volta che il ritorno in Premier League sarà stato sancito matematicamente, il Leicester avrà l’appeal e la liquidità necessaria per attrarre giocatori migliori di Sensi.
Calciomercato
La Turchia nel futuro di Mourinho: incontro con il Besiktas
Potrebbe essere la Turchia la prossima tappa da conquistare per l’ex Roma José Mourinho. Il vicepresidente del Besiktas, Yucel ha confermato la trattativa con lo Special One.
Fino a qualche settimana fa Mourinho sembrava molto vicino al Fenerbahce, la pista si è poi raffreddata ed è arrivato puntuale l’inserimento di una delle rivali, il Besiktas. La trattativa sembrerebbe ben avviata, sarà decisivo l’incontro di settimana prossima per discutere i dettagli economici dell’operazione.
I dirigenti del Besiktas incontreranno lo Special One in Italia, con l’obbiettivo di sciogliere il nodo relativo all’ingaggio del portoghese. Le due parti non sembrano così distanti, Mourinho potrebbe ridurre le pretese qualora il progetto tecnico lo convincesse a pieno. Una parte consistente dell’ingaggio del tecnico dovrebbe essere coperto dagli sponsor, permettendo al club di non appesantire troppo le proprie finanze.
Il vicepresidente dei turchi ha poi annunciato che se l’ex Roma dovesse diventare il nuovo allenatore, verrebbe inserito nel suo staff Ricardo Quaresma.
Occhio alla concorrenza: le altre pretendenti di José Mourinho
Oltre al già citato Fenerbahce con cui il portoghese aveva intensificato i contatti, Mourinho è stato accostato a vari club della Lega Saudita. Nessuno di questi però ha, fino ad ora, formulato una proposta concreta. Discorso identico per la Premier League, diverse le voci che vorrebbero nuovamente Mourinho su una panchina inglese, ma attualmente nessuna offerta degna di nota ha stuzzicato l’interesse del portoghese.
Vedremo se andrà in porto la trattativa, i presupposti ci sono, per quella che sarebbe la prima esperienza in terra turca che arricchirebbe ulteriormente la carriera già cospicua del tecnico portoghese.
Calciomercato
Calciomercato Juventus, idea Savio del Girona: i dettagli
Giuntoli sta valutando diversi profili per la nuova Juventus che prenderà forma nel prossimo mercato estivo. Piace molto il 2004 Savio, autore di un’ottima stagione al Girona.
Secondo la Gazzetta dello Sport, la Juventus avrebbe nel mirino Savio, uno dei protagonisti del Girona, la squadra rivelazione della Liga. Al momento si tratta solo di una suggestione, i bianconeri stanno sondando vari nomi papabili per ringiovanire la rosa, soprattutto sulle corsie esterne, in cui nel corso della stagione si sono alternati molti giocatori.
Difficile stabilire degli obbiettivi di mercato, soprattutto poiché resta ancora da definire la guida della Juventus per la prossima stagione. Dopo l’esonero di Allegri, la squadra è stata affidata momentaneamente a Montero, che con tutta probabilità guiderà i bianconeri solo per le ultime due gare. Nonostante ciò Giuntoli non vuole farsi cogliere impreparato, sondando nuovi e vecchi terreni.
Restano vive le piste Samardzic e Greenwood ma a queste potrebbe aggiungersi prepotentemente Savio, destinato a diventare un nome caldo della prossima sessione di mercato. Il brasiliano dopo la grande stagione con il Girona, tornerà al club che ne detiene il cartellino, il Troyes. La sua valutazione è di circa 40 milioni di euro e la squadra francese chiaramente non farà sconti.
I numeri di Savio con il Girona
Il classe 2004 ha totalizzato 9 gol e 8 assist con la maglia degli spagnoli, dimostrandosi, nonostante la giovane età, un giocatore che può già fare la differenza.
Staremo a vedere se la Juventus affonderà il colpo nei prossimi mesi, occhio al del Manchester City, che lo tiene d’occhio e potrebbe inserirsi da un momento all’altro nella corsa al giovane talento brasiliano.
Calciomercato
Atalanta, è la fine dell’era Gasperini? Lui risponde così
L’allenatore dell’Atalanta in conferenza stampa è tornato a rispondere alle domande riguardanti il suo futuro, alimentando i dubbi al riguardo.
Sono sempre più insistenti le voci che vorrebbero Gian Piero Gasperini lontano dall’Atalanta.
Da settimane il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, corteggia l’allenatore piemontese per portarlo sulla panchina del Napoli che verrà.
L’aneddoto del tovagliolo
D’altronde, già in passato l’allenatore dei bergamaschi è stato a un passo dagli azzurri.
Era il 2011. Gasperini, dopo l’esperienza genoana conclusa con l’esonero, cercava l’occasione giusta per rilanciarsi e fare il salto di qualità.
Sulla panchina azzurra, in quel periodo, siedeva Walter Mazzarri.
L’allenatore toscano sembrava in procinto di lasciare Napoli, così il presidente De Laurentiis si cautelò sondando l’attuale allenatore della Dea.
I due si incontrarono e il patron azzurro riuscì anche a convincere Gasperini a firmare un contratto su un tovagliolo per ufficializzare la cosa.
Ma sappiamo tutti come è andata a finire.
A fine anno Mazzarri decise di restare a Napoli e Gasperini, sedotto e abbandonato, si accasò all’Inter.
Essere o non essere? Atalanta o Napoli?
Questo è il dilemma di Gasperini.
Il tecnico nerazzuro apprezza moltissimo la stima di De Laurentiis e del nuovo ds Manna, ma non ha ancora dato una risposta definitiva ai partenopei.
Gli impegni in campionato e la finale di Europa League sono troppo importanti per pensare ad altro.
Tuttavia, nella conferenza stampa pre-Lecce, ad una domanda riguardante il suo futuro, Gasperini ha risposto così:
“Noi questo mercoledì giochiamo la finale, poi vediamo. Per me la differenza è la sfida. Quanto sei credibile nelle scelte e nelle valutazioni, ma soprattutto la sfida.
La Champions conquistata è un traguardo straordinario, ma per me è sempre più importante la sfida.
Dopo la finale cercheremo di capire se Gasperini logora o non logora chi ce l’ha”
Parole che hanno alimentato dubbi e preoccupazioni tra i tifosi bergamaschi riguardo il futuro del proprio allenatore.
I tifosi dell’Atalanta sono preoccupati, mentre quelli del Napoli aspettano.
Tra pochi, pochissimi giorni, sapremo se l’era Gasperini a Bergamo è davvero giunta al termine.
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