Calciomercato
Rinnovo Vlahovic, Commisso vuol stringere i tempi
Rinnovo Vlahovic, Commisso sarà a Firenze fino a fine ottobre. La volontà è quella di arrivare alla firma del prolungamento entro quella data.
Altra grande prova, altra dimostrazione di carattere, tecnica e leadership quella che Dusan Vlahovic ha messo in scena sabato sera nella vittoria viola a Bergamo. I rigori, segnati con freddezza, uno di giustezza e uno di potenza, potrebbero essere un dettaglio: ma un giocatore si valuta anche da come sa prendersi le responsabilità. E Vlahovic dalla sfrontatezza dei suoi 21 anni sta dimostrando di avere le spalle larghe. Un inzio di stagione 2021-22 che è il proseguio della bellissima primavera dove è esploso ed è salito agli onori della cronaca.
Ormai la valutazione di settantamilioni fatta da Atletico e Tottenham sembra già riduttiva: a seguire Dusan ora ci sono anche altri top club. Real Madrid, PSG, Liverpool mandano ogni domenica i propri osservatori per il serbo e le relazioni non possono essere che entusiastiche.
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Rinnovo Vlahovic, Commisso vuol stringere i tempi

Commisso che ha trattenuto il giocatore a Firenze, ma lo stesso Vlahovic ha dichiarato che nonostante i corteggiamenti la sua volontà era quella di rimanere in viola, si aspetta una firma sul rinnovo per non trovarsi la prossima estate ad un anno solo dalla scadenza.
Vlahovic che ha il contratto in scadenza nel giugno 2023 guadagna 800 mila euro annui. Secondo il Corriere Fiorentino, la proposta sul tavolo posta dalla Fiorentina è un prolungamento biennale, quindi fino al 2025, con ingaggio complessivo da quasi 4 milioni di euro tra parte fissa e bonus. E una clausola rescissoria che le parti sembrano aver trovato un punto d’incontro attorno agli 80 milioni.
Commisso tornerà negli USA a fine ottobre e immaginiamo che per quella data l’autografo di Vlahovic sarà stato messo.
Calciomercato
Chievo, un nome in cima alla lista: domani si può chiudere
Marco Didu è in pole position per la panchina del Chievo, superando i concorrenti nella selezione del nuovo allenatore in seguito all’esonero di Cacciatore.
Marco Didu pronto a prendere le redini del Chievo
Il Chievo è alla ricerca di un nuovo allenatore dopo l’allontanamento di Fabrizio Cacciatore. La società ha avviato un processo di selezione che ha visto diversi nomi contendersi il ruolo di guida tecnica della squadra. Tra i candidati più considerati c’erano Michele Marcolini e Nicola Zanini, con quest’ultimo che vantava una buona conoscenza della Serie D.
Mentre le valutazioni sono ancora in corso, Marco Didu sembra aver preso un vantaggio significativo. Secondo quanto riportato dall’esperto di calciomercato Nicolò Schira, un summit decisivo è previsto per domattina, durante il quale si dovrebbe definire l’accordo con Didu. La sua candidatura ha preso il sopravvento grazie alla sua esperienza e alla capacità di portare innovazione tattica, qualità particolarmente apprezzate dalla dirigenza del Chievo.
Le prospettive per il futuro del club veronese
L’arrivo di Marco Didu potrebbe rappresentare un punto di svolta per il Chievo. La squadra, desiderosa di rilanciarsi e di ottenere risultati positivi, potrebbe trarre beneficio dalla filosofia di gioco di Didu. La sua abilità nel lavorare con giovani talenti e nel gestire situazioni di pressione potrebbe risultare determinante per il futuro del club.
Con l’annuncio ufficiale atteso a breve, i tifosi del Chievo sperano che Didu possa portare nuova energia e una visione chiara per il progetto sportivo. L’attenzione ora è rivolta al prossimo summit che potrebbe sancire l’inizio di una nuova era per il Chievo.

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Fonte: l’account X di Schira
Marco #Didu sorpassa tutti nella corsa alla panchina del #Chievo. Domattina summit per chiudere. #calciomercatoNicolò Schira (@NicoSchira)Il #Chievo è alla ricerca di un nuovo allenatore dopo l’esonero di Fabrizio #Cacciatore: le prime idee portano a Michele #Marcolini e a Nicola #Zanini. Occhio soprattutto a quest’ultimo che conosce bene la Serie D. Valutazioni in corso. #calciomercato— https://x.com/NicoSchira/status/2000878831402692628
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 16, 2025
Calciomercato
Il Liverpool segue Gabriel Mec, classe 2008 del Gremio
Il Liverpool mantiene l’interesse per il giovane talento del Gremio, Gabriel Mec, classe 2008, puntando su un futuro promettente.
Liverpool e l’interesse per Gabriel Mec
Il Liverpool continua a seguire con attenzione il giovane prospetto del Gremio, Gabriel Mec. Nato nel 2008, il talento brasiliano ha catturato l’interesse di diversi club europei grazie alle sue brillanti prestazioni. L’inseguimento del Liverpool dimostra la strategia del club inglese di investire su giovani promesse per assicurarsi una rosa competitiva e solida nel lungo termine.
L’interesse del Liverpool per Gabriel Mec non è un caso isolato, ma parte di una più ampia strategia di mercato che punta a scovare giovani talenti in grado di crescere e affermarsi nel panorama calcistico mondiale. Questa politica non solo garantisce un futuro luminoso al club, ma sottolinea anche la capacità della dirigenza di individuare e investire su giocatori di prospettiva.
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Fonte: l’account X di Schira
#Liverpool
are still interested in
#Gremio
’s top talent
#GabrielMec
(born in 2008).
#transfers
#LFC
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 16, 2025
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Raspadori verso l’addio all’Atletico: la Serie A osserva
L’avventura di Giacomo Raspadori all’Atletico Madrid potrebbe già essere giunta al termine. Il club spagnolo ascolterà eventuali offerte.
L’avventura di Giacomo Raspadori in Spagna potrebbe essere già ai titoli di coda. Secondo quanto riportato da Fabrizio Romano, infatti, l’Atletico Madrid sarebbe disposto ad ascoltare offerte per l’attaccante italiano già nella finestra di gennaio. Una notizia che non sorprende più di tanto se si guarda al suo impiego finora con la maglia dei colchoneros, decisamente al di sotto delle aspettative.
I numeri parlano chiaro: 12 presenze complessive, ma solo 3 da titolare, con 1 gol e 1 assist all’attivo. L’ultima partita giocata dall’inizio risale addirittura al 30 settembre, nella sfida di Champions League contro l’Eintracht Francoforte, match in cui Raspadori segnò anche il suo primo e finora unico gol con l’Atleti. Da quel momento in poi, pochissimi minuti in campionato e nessuna presenza in Champions, segnale evidente di come il Cholo Simeone non sembri fidarsi fino in fondo di lui.
Una situazione paradossale se si pensa che in estate lo stesso Raspadori aveva chiesto al Napoli di essere ceduto proprio per trovare più spazio e continuità. Obiettivo che, almeno per ora, è rimasto sulla carta.
Il tecnico argentino lo ha spesso lasciato in panchina nelle ultime gare di Liga, mentre in Europa non lo vede praticamente più, confermando una gerarchia offensiva nella quale l’italiano fatica a ritagliarsi un ruolo.

L’ESULTANZA DI GIACOMO RASPADORI DOPO IL GOL ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Raspadori, gennaio occasione per tornare a casa
Ecco perché gennaio potrebbe trasformarsi in una grande occasione di mercato. Le pretendenti non mancano, in Italia e all’estero. Su di lui, da tempo, c’è il Marsiglia di Roberto De Zerbi, il suo mentore ai tempi del Sassuolo, colui che lo ha lanciato tra i grandi e che lo riaccoglierebbe volentieri in Francia. Ma la sensazione è che Raspadori preferisca un ritorno in Italia, anche in ottica Nazionale, per ritrovare centralità e continuità.
Le opzioni non mancano. Starebbe benissimo nella Roma di Gasperini, che più volte aveva provato a portarlo all’Atalanta, e non è escluso che proprio la Dea possa tornare alla carica. Occhio anche alla Juventus, dove ritroverebbe Spalletti dopo l’esperienza di Napoli, così come al Milan, che pare abbia già avuto dei contatti con il suo entourage.
Senza dimenticare la Lazio, dove sarebbe perfetto per il gioco di Sarri, anche se la società biancoceleste non sa ancora se potrà operare sul mercato, e la Fiorentina, che potrebbe vivere una profonda rivoluzione a gennaio. L’ambizione di Raspadori, però, resta chiara: continuare a giocare in Champions, o almeno in Europa League.
Paradossalmente, oggi servirebbe anche al Napoli che ha lasciato pochi mesi fa. Con il 3-4-3 attuale, agli azzurri mancano alternative offensive, anche se le priorità sembrano concentrate soprattutto sul centrocampo.
Molto, comunque, dipenderà dalle richieste dell’Atletico, che potrebbe aprire anche a un prestito con diritto di riscatto. La sensazione è che gennaio possa davvero riportare Raspadori in Italia. Con una speranza chiara: smettere di inseguire minuti e tornare finalmente a essere protagonista.
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