Calciomercato
Napoli, Spalletti “Ad ADL ho detto tutto. Non ho altre squadre”
Alla vigilia di Napoli – Inter Luciano Spalletti in conferenza stampa a Castel Volturno, ha risposto alle parole di De Laurentiis di ieri.
Il tecnico toscano ha risposto al suo presidente:“Tarpare le ali? Non lo so cosa voleva dire.
Non ho bisogno di ali, ma di stivali.
Non volo da nessuna parte… Io ho definito tutto in quella cena, ho chiarito tutto.
Ve lo dirà il presidente.
Non è vero che ho rifiutato aumenti di ingaggio o che ho altre offerte”.
Di seguito la conferenza stampa:
Sulle parole di De Laurentiis e le ali tarpate…
“Non lo so cosa vuol dire, dovete chiederlo a lui. Non è inerente a ciò che ci siamo detti a cena, per quel che riguarda ciò che voglio fare io non ci vogliono un paio d’ali ma un paio di stivali. C’è fango? Si può trovare, ma non ho bisogno di ali per volare da nessuna parte. Bisogna ridire le stesse cose già dette, è una cosa che deve dire il presidente, io ho definito tutto in quella cena di una settimana fa, ho chiarito tutto. E’ tutto chiaro, poi se volete continuare a fare acqua, fuoco, fuocherello, continuate a farlo, ma è tutto definito da quella sera”.
Vuole restare o meno? I tifosi vorrebbero sapere.
“E’ sbagliato tirare in ballo i tifosi, è una cosa della società, ce lo siamo detti lì quella sera”.
E’ più difficile vincere o ripetersi?
“Per me è più difficile partire come squadra che parte ottava che una squadra come adesso, lavorata, a posto da ogni punto di vista. Il Napoli avrà un futuro importante, sono stati fatti passi concreti. E’ più facile lavorare ora che quando sono arrivato”.
Sul match con l’Inter.
“Stimoli ce ne abbiamo molti, i calciatori scelti dalla società hanno tutti la disciplina verso loro stessi, non bisogna chiedergli di allenarsi, ma sono loro che lo chiedono. Loro sono finalisti di Champions, meritatamente, abbiamo vinto con tutti finora tranne con l’Inter e ci mancano solo loro e quindi sicuramente ci sono gli stimoli. Complimenti anche alla Roma e alla Fiorentina, sono risultati importanti di cui tutti possiamo trarre benefici e li ringraziamo”.
Questo gruppo ha espresso il massimo del suo potenziale?
“E’ sempre difficile dirlo, sicuramente come possibilità di metterci le mani e ambire è una rosa perfetta, sono tutti giovani e nel calcio che hanno espresso hanno fatto vedere cosa hanno ed è leggibile dove migliorare qualcosa. Quando sono arrivato si parlava dello rosa che andava bene e che non andava bene,c’erano pochissimi punti fermi da cui trarre una base per costruire. Secondo me è una rosa molto importante e ci sono giocatori fantastici. Pure il presidente ha parlato di grande futuro, mi pare abbia detto che ha ambizioni Champions e lui l’ha portata da zero fino questo livello qui”.
Cosa direbbe il 4 giugno ai napoletani?
“S’è già un po’ detto. Ho dedicato tutto il tempo che avevo, tutte le mie possibilità. Ho ricevuto molto di più di quanto ho dato, vedere la festa del Maradona resterà indelebile”.
Senza interpretazioni: ha parlato di stivali, quindi campagna, nel futuro di Spalletti non c’è il calcio?
“Senza fare giochini, vi do indicazioni per poter scrivere meno inesattezze, ma è tutto registrato: non c’è stata necessità di fare alcuna trattativa, io non ho rifiutato nessun aumento di stipendio, non ho da pagare nessuna clausola. Non è vero che ho ricevuto offerte per allenare altrove, è falso, non è vero che sono in attesa di altre squadre. Chi scrive questo scrive il falso o gli fa comodo averlo scritto. Che brutto, ma è così”.
Sono aumentate le aspettative, lei se dovesse incatenarsi per chi lo farebbe?
“E’ sempre l’insieme che deve funzionare anche se ci sono alcuni giocatori fantastici che avete messo davanti agli altri come Osimhen e Kvara, ma la squadra ha vinto anche quando non c’erano. Per mettere tutti questi punti davanti agli altri ha lavorato bene, come la società, io sono stato messo nelle condizioni migliori e nel fare le scelte più di qualcuno ho penalizzato ma loro hanno sempre avuto lo stesso entusiasmo e disponibilità”.
Si dovrebbe ripartire da tutti?
“Figurati se io a tre gare dalla fine vengo qui a dire dei nomi che non vorrei. Io parlo di squadra in blocco, come un insieme”.
Ha un credito che neanche immagina, i tifosi le sono grati e la amano: può scartare l’ipotesi Juventus da qui a 3 anni?
“Io sono stato già ripagato, sono a posto, ogni anno alla mia età devo rifare l’inventario di quello che mi gira per il cervello. Posso parlare solo di quest’anno dopo che l’ha detto il presidente”.
Si sente esausto o di aver dato il massimo mentalmente?
“Sto benissimo, io penso 24 ore al giorno al calcio e al lavoro. In fondo un po’ di fatica l’hai fatta, devi interrogarti su come vuoi ripartire, la cosa più scorretta sarebbe non avere tutte le caratteristiche e quei pensieri che un ambiente bello come Napoli merita. E’ fondamentale. Poi ci pensa il presidente a tenere tutti sulla corda, lui è bravo a tenere la corda tirata a ogni situazione, ma è quello che devono fare tutti e se decidessi di ripartire lo farei a mille all’ora. Sono disposto ad andare contro tutto e tutti come ho fatto alcune volte”.

Calciomercato
Locatelli, un futuro tutto da scrivere: tra le critiche di Spalletti e le incognite di gennaio
Juventus, problemi a centrocampo. Tra critiche tecniche e manovre di mercato, il futuro del capitano bianconero Manuel Locatelli è più incerto che mai.
Non è un periodo semplice per Manuel Locatelli. L’uscita dal campo nel corso del secondo tempo contro il Pafos in Champions League, accolta dai fischi di una parte dell’Allianz Stadium, ha riacceso i dubbi sul suo ruolo nel progetto tecnico bianconero e sulle prospettive in vista del mercato di gennaio. La sensazione è che il centrocampista, oggi capitano della Juventus, non goda più della stessa centralità che aveva solo pochi mesi fa.
A rendere il quadro ancora più complicato sono state le considerazioni di Luciano Spalletti dopo la sconfitta in campionato contro il Napoli. L’allenatore ha sottolineato come Locatelli si fosse abbassato troppo, alterando gli equilibri e privando la squadra della superiorità numerica nella zona centrale del campo.
Non si tratta di una novità. Spalletti, che ha idee molto definite sul ruolo del mediano, ha sempre preferito un profilo dinamico, tecnico e verticale, simile a quello che in passato avevano interpretato Brozovic all’Inter o Lobotka al Napoli. Nelle sue valutazioni, Locatelli tende invece a una gestione più conservativa del possesso, meno in linea con il tipo di regia che il tecnico immagina per guidare la manovra.

L’URLO DI LUCIANO SPALLETTI CHE PUNTA IL DITO IN ALTO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il precedente in Nazionale e la mancata convocazione agli Europei
Per comprendere l’origine di questa valutazione, bisogna tornare al periodo precedente agli Europei del 2024. All’epoca Spalletti, allora ct dell’Italia, decise di escludere Locatelli dai convocati, preferendogli Nicolò Fagioli, appena rientrato dalla squalifica per il caso scommesse. Una scelta forte, accompagnata da una motivazione altrettanto chiara: pur apprezzandone l’affidabilità in fase difensiva e la cura nella gestione della palla, Spalletti considera l’attuale capitano della Juventus un profilo poco intraprendente rispetto al tipo di evoluzione che immaginava per il ruolo di regista basso. Una decisione che aveva colpito profondamente il centrocampista, il quale non aveva fatto nascosto la propria delusione sui social.
Manuel Locatelli’s Instagram story 👀
He has no words after not being called up to the Italy squad for the Euros. pic.twitter.com/mqxMHC4aYP
— JuveFC (@juvefcdotcom) May 23, 2024
Locatelli tra campo e mercato
Nonostante le critiche e le recenti prestazioni, Manuel Locatelli resta uno dei giocatori più utilizzati della Juventus: oltre 1400 minuti giocati, 20 presenze e un contratto fino al 2028. Con l’avvicinarsi della sessione invernale di mercato, però, il suo futuro torna al centro delle discussioni. Il club bianconero potrebbe approfittare della finestra di gennaio per valutare rinforzi più in linea con l’idea di gioco di Spalletti.
L’estate scorsa Locatelli aveva ricevuto un’offerta dall’Arabia Saudita: 25 milioni di euro e una proposta economica molto allettante. Sia il giocatore sia la società avevano però deciso di declinare la proposta.
Anche l’aspetto economico influisce nelle valutazioni. Escludendo Yildiz, la rosa non offre molte alternative capaci di generare plusvalenze significative, e Locatelli resta tra i pochi in grado di fornire risorse da reinvestire. Al tempo stesso, il precedente “caso Danilo” rimane un precedente da tenere presente: l’ex capitano bianconero, accantonato e ceduto lo scorso gennaio, ha ritrovato slancio al Flamengo, diventando protagonista della vittoria in Copa Libertadores con il gol che ha deciso la finale. Una situazione simile, con un altro leader della squadra, che la dirigenza della Juventus non può permettersi di ripetere.
Potenziali sostituti
Parallelamente, la Juventus continua a monitorare potenziali sostituti. Tra i nomi più interessanti spiccano Morten Frendrup, classe 2001 del Genoa, giovane dinamico e moderno, e Pierre-Emile Højbjerg, oggi al Marsiglia, profilo apprezzato da Roberto De Zerbi che conosce bene Locatelli dai tempi del Sassuolo.
Non è esclusa neanche l’ipotesi di uno scambio che coinvolga direttamente il centrocampista bianconero, una soluzione che potrebbe conciliare esigenze tecniche e opportunità di mercato.
Calciomercato
Juventus, osservatori a Cagliari-Roma per Palestra e Caprile
Osservatori della Juventus erano presenti all’Unipol Domus Arena per Cagliari-Roma: nel mirino dei bianconeri Marco Palestra ed Elia Caprile.

L’URLO DI ELIA CAPRILE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Scouting della Juventus all’Unipol Domus Stadium
La Juventus continua a muoversi attivamente sul mercato dei giovani talenti. Domenica scorsa, un osservatore del club bianconero è stato avvistato all’Unipol Domus Stadium per seguire la sfida tra Cagliari e Roma. Il principale obiettivo della visita era monitorare il giovane terzino destro Marco Palestra, classe 2005 di proprietà dell’Atalanta, che sembra aver attirato l’attenzione dei bianconeri grazie alle sue prestazioni.
Interesse anche per il portiere Elia Caprile
Oltre a Palestra, l’osservatore della Juventus ha tenuto sotto osservazione anche il portiere ex Napoli Elia Caprile. L’interesse per Caprile dimostra la volontà del club di investire su giovani prospetti in diversi ruoli del campo. La strategia di scouting adottata dalla società bianconera potrebbe presto tradursi in nuovi innesti per rinforzare le fila del settore giovanile e, in futuro, della prima squadra.
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Fonte: l’account X di Schira.
🚨 Excl. – A #Juventus’ scout was last Sunday at Unipol Domus Stadium to watch the game between #Cagliari and AS Roma to monitor the right back Marco #Palestra (born in 2005). #Juve’s scout has also observed the goalkeeper Elia #Caprile. #transfers
— Nicolò Schira (@NicoSchira) December 9, 2025
Calciomercato
Davide Frattesi insoddisfatto all’Inter, valutazioni in corso sul futuro
Davide Frattesi esprime insoddisfazione all’Inter. Il centrocampista sta valutando il suo futuro in cerca di più opportunità di gioco.
Frattesi e l’Inter: una situazione da monitorare
Davide Frattesi, attualmente in forza all’Inter, non nasconde la sua insoddisfazione per la mancanza di minuti in campo. Il centrocampista italiano, che aveva attirato l’attenzione di molti club durante la scorsa finestra di mercato, ora si trova a riflettere sul suo futuro. Non è un segreto che il desiderio di ogni calciatore sia quello di giocare con regolarità e Frattesi non fa eccezione.
Possibili scenari futuri per il centrocampista
L’insoddisfazione di Frattesi potrebbe aprire la strada a diverse soluzioni nel prossimo mercato. Le sue qualità hanno già suscitato l’interesse di vari club, su tutti Juventus, Napoli e Roma, e una sua eventuale partenza potrebbe rivelarsi una mossa strategica per entrambe le parti. Gli appassionati di calcio e gli esperti del settore sono ora in attesa di sviluppi che potrebbero modificare gli equilibri di mercato.
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Fonte: l’account X di Schira
Davide #Frattesi is not currently satisfied with his situation at #Inter. He would like to play more and is evaluating his future. #transfers
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 11, 2025
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