Calciomercato
Milan, countdown per l’arrivo di Mauro Icardi
Milan, l’argentino è l’obiettivo numero uno per il dopo Ibrahimovic. La società e la moglie agente Wanda Nara avevano raggiunto intese verbali qualche mese fa, con l’accordo di risentirsi verso la fine del mese di aprile. Andiamo a vedere gli ultimi sviluppi in tempo reale
Il campionato è alle battute finali, il carrozzone del calciomercato è già in movimento. Dopo aver salutato Kessie, in direzione Barcellona, il club rossonero si appresta ad applaudire le ultime gesta da giocatore di Ibrahimovic. Il formidabile attaccante svedese ha deciso di ritirarsi, possibilmente da vincente, con il tricolore sul petto o la Coppa Italia (o entrambi….). Il tempo ha imposto lo stop, l’anagrafe non perdona.
Soprattutto quando il fisico è imponente, gli acciacchi sono sempre dietro l’angolo. Il leader del gruppo rossonero, resterà nel mondo Milan con altri incarichi da definire e la società lavora per ridisegnare l’intero reparto offensivo. L’unico punto fermo ad oggi è Giroud.
L’attaccante francese ha un altro anno di contratto e offre ampie garanzie. I piani dirigenziali prevedono l’ingaggio di un’altra punta centrale (anche due) e una rivisitazione del parco esterni, dove ad oggi i vari Rebic, Messias Jr, Saelemaekers hanno deluso le attese. L’unico esterno sicuro di bazzicare Milanello anche nella prossima stagione è Leao. Piace molto Scamacca, giocatore molto simile allo svedese per caratteristiche e sotto contratto fino al 2026 con il Sassuolo (ha rinnovato la settimana scorsa).
Andare a trattare con il direttore generale dei neroverdi, Carnevali, non è semplice: gli emiliani non hanno bisogno di vendere, sono un club solido e se fanno partire giocatori è solo con importanti valutazioni economiche e contropartite tecniche. Maldini e Massara sono interessati anche a Berardi, ma l’interesse sta scemando. Parleranno solo del centravanti.
In parallelo alla trattativa Scamacca, il Milan lavora sotto traccia per riportare Icardi in Italia

Mentre da una parte si discute per Scamacca, dall’altra nel silenzio generale e nel riserbo più assoluto, vanno avanti le trattative per il ritorno di Icardi a Milano. Dopo l’esperienza nerazzurra, il forte attaccante potrebbe vestirsi di rossonero. Tutto spinge in questa direzione: la famiglia ha casa a Milano, i figli della Nara e di Icardi sono iscritti al “Milan Campus” e la voglia di Italia è forte. Qualche mese fa, Calcio Style è stata la prima testata online a suffragare l’ipotesi Icardi-Milan, grazie al sottoscritto e con la preziosa collaborazione del collega Mauro Vigna.
Possiamo affermare che tutte le parti in causa (in stretto contatto in questi ultimi mesi), sono d’accordo sulle basi del trasferimento. Il Paris Saint Germain è pronto a concedere il prestito oneroso, il giocatore è disposto a ridursi lo stipendio in maniera tangibile (accetterebbe uno stipendio di 5.5 milioni più bonus), la società rossonera non vede l’ora di rilanciare un attaccante fra i più forti del mondo, togliendolo dal limbo dorato di Parigi e restituendogli il sacro fuoco.
Milan, operazione Icardi, le variabili che potrebbero sparigliare le carte

Da Casa Milan agiscono tenendo i piedi per terra, consapevoli che prima di arrivare alla sospirata firma, tutto può succedere. Ci sono alcune variabili da tenere sotto controllo. La prima è quella di un ritiro dal calcio giocato, l’argentino ci pensa. E’ una persona particolare, ha altri interessi ed è molto legato alla famiglia. Inoltre, non ha problemi economici e in qualche modo è “sazio”.
La seconda riguarda il prossimo allenatore del Paris Saint Germain: chiunque sia, potrebbe voler rilanciare il giocatore. La terza variabile potrebbe essere l’inserimento di altre squadre: Icardi fa gola, nessuno ha dimenticato la letalità in area di rigore. Spifferi arrivano dalla Premier League e soprattutto dalla Spagna, dove l’Atletico Madrid starebbe facendo un pensierino al centravanti. Ma va da sè che se Icardi non lascia il calcio, se il nuovo allenatore parigino dà il via libera, la destinazione sarà a colori rossoneri.
Calciomercato
Roma: Gudmundsson l’alternativa a Zirkzee
Il DS della Roma Massara continua a trattare con lo United per l’olandese, ma le cifre richieste sono alte: in caso negativo il trequartista della Fiorentina è un altro obiettivo.
La Roma continua la ricerca dell’attaccante. A poco più due settimane dall’inizio del calciomercato il DS dei giallorossi Frederic Massara continua a lavorare per regalare un attaccante a Gasperini.
Massara vuole Zirkzee, ma la trattativa non è semplice

IL DIRETTORE SPORTIVO DELLA ROMA FREDERIC MASSARA GUARDA AVANTI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Nelle ultime ore il direttore sportivo è volato a Londra per trattare Joshua Zirkzee con il Manchester United. La Roma vorrebbe portare l’olandese a Trigoria con la formula del prestito con obbligo di riscatto condizionato al raggiungimento di obiettivi (la qualificazione alla prossima Champions League). I Red Devils però sparano alto sulle cifre: stando a quanto riportato da Daniele Aloisi su Il Messaggero, la richiesta sarebbe non inferiore ai 50 milioni di euro.
Una cifra troppo alta per la dirigenza giallorossa, che vorrebbe non andare oltre ai 40 milioni. Proprio per questo motivo Massara starebbe lavorando sotto traccia per un piano B in caso non riuscisse ad arrivare all’attaccante ex Bologna. L’alternativa sarebbe Albert Gudmundsson.
Stando a quanto riportato da La Gazzetta dello Sport ci sarebbe un ritorno di fiamma dalla Roma per l’attaccante islandese. La classifica della Fiorentina è sempre più preoccupante, ed i giallorossi puntano a questo per provare a strapparlo in prestito ai viola. Già la scorsa estate Massara aveva provato a fare un tentativo per l’ex Genoa, ma a gennaio potrebbero esserci dei nuovi contatti.
Calciomercato
Ultim’ora Fiorentina: squadra in ritiro indefinito per punizione
La Fiorentina ha deciso per un ritiro punitivo a tempo indeterminato, segnando una svolta drastica nei confronti dei giocatori.
Ritiro punitivo: una mossa strategica per la Fiorentina?
La Fiorentina ha scelto di adottare una linea dura, imponendo un ritiro punitivo ai propri giocatori. Questa decisione, presa fino a data da destinarsi, riflette la volontà del club di punire e motivare la squadra a migliorare le prestazioni. L’obiettivo del ritiro è di rafforzare l’unità del gruppo e stimolare una reazione positiva sul campo. La decisione arriva in un momento critico della stagione, con la squadra che fatica a trovare continuità nei risultati.
La reazione dei tifosi e le prospettive future
La scelta del ritiro punitivo ha suscitato reazioni contrastanti tra i tifosi. Alcuni vedono questa mossa come necessaria per scuotere la squadra, mentre altri temono che possa generare tensioni interne. Il club spera che questa misura possa portare a risultati concreti, restituendo competitività alla squadra e riguadagnando la fiducia dei supporter. Resta da vedere se questa strategia porterà i frutti sperati nel lungo termine.
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Fonte: l’account X di Schira
#Fiorentina in ritiro punitivo fino a data da destinarsi. Linea dura del club contro i giocatori
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 14, 2025
Calciomercato
Elkann conferma: “La Juventus non è in vendita”
John Elkann ribadisce con fermezza: “La Juventus, la nostra storia e i nostri valori non sono in vendita”
Le Dichiarazioni di John Elkann: Un Segnale Forte per il Futuro della Juventus
In un momento in cui le speculazioni sul futuro della Juventus si intensificano, John Elkann ha deciso di chiarire la posizione del club torinese. Il messaggio è chiaro e deciso: la Juventus non è sul mercato. Attraverso un annuncio ufficiale, Elkann ha sottolineato l’importanza dei valori e della storia del club, evidenziando come questi elementi siano saldamente radicati e non disponibili per la vendita.
Queste parole arrivano in un periodo cruciale per la squadra, che sta affrontando sfide sia sul campo che a livello dirigenziale. L’affermazione di Elkann non solo rassicura i tifosi ma invia anche un messaggio ai potenziali investitori, sottolineando l’intenzione di mantenere la Juventus sotto il controllo attuale.
Implicazioni per il Calciomercato e la Stabilità del Club
La dichiarazione di Elkann può avere ripercussioni significative sul calciomercato. Con il club che conferma la sua intenzione di non cedere la proprietà, è probabile che le risorse interne vengano utilizzate per rafforzare la squadra senza ricorrere a vendite o acquisti affrettati. Questo approccio potrebbe garantire una maggiore stabilità e continuità, elementi essenziali per il successo a lungo termine.
La posizione ferma del club potrebbe anche influenzare le trattative in corso, fornendo un chiaro indirizzo su come la Juventus intende affrontare le sfide future. L’accento sui valori e sulla storia sottolinea l’impegno della dirigenza nel preservare l’identità del club, un aspetto fondamentale per i tifosi e per il calcio italiano in generale.
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Fonte: l’account X di Schira
John #Elkann confirms: “#Juventus, our history and our values are not for sale”. #transfers
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 13, 2025
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