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Milan, il rinnovo di Leao una priorità: Maldini però si guarda intorno | Il nome nuovo
Milan, continua senza sosta la trattativa tra il Milan e l’entourage di Rafael Leao. Vedremo però qui di seguito che la dirigenza starebbe monitorando alcuni ragazzi catalogabili nella casella piano B.
Ancora lontano il rinnovo di Rafael Leao. La dirigenza rossonera ha posticipato il tutto a dopo i Mondiali. In questi giorni, non appena ottenuta la qualificazione agli ottavi di Champions, si era fatto vivo Jorge Mendes per strappare un contratto a condizioni ancora migliori per il suo “assistito”.
La parola assistito viene messa volutamente tra virgolette in quanto Mendes sembrerebbe non avere più la procura, passata nei mesi scorsi all’avvocato di famiglia Dimvula. Ma nella realtà non è propriamente così, con il procuratore che non ufficialmente dirige la trattativa in cabina di regia, come voluto dallo stesso genitore di Leao.
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Milan, che rischi!
Premesso questo, la volontà del Milan è rinnovare anche a costi sostenuti. Una promessa che Paolo Maldini aveva strappato a Gerry Cardinale, ossia quella di ottenere deroghe sul tetto ingaggi per i giocatori di maggiore talento. Leao ovviamente può entrare in quel novero.
Ma i problemi potrebbero scattare se l’entourage del ragazzo, ingolosito da cifre faraoniche fuori Italia, decidesse a prescindere di non rinnovare. Allora sì che la cessione sarebbe inevitabile, seppure a cifre minori. Ma pur sempre evitando di perdere un altro prezioso giocatore a parametro zero.
Ottenere adesso il rinnovo vorrebbe dire mettersi nelle condizioni, se alle strette, di vendere Leao a cifre elevate. Cosa che Mendes vuole evitare per far sì che gli altri club possano mettere le mani a prezzo di sconto e la differenza intascarla sotto forma di lauta commissione di intermediazione.
La volontà del giocatore potrebbe essere determinante, of course, ma come spesso vediamo, nel calcio moderno s’intendono a seguire soldi facili e consigli interessati che a volte vanno però a ledere la crescita dei ragazzi a scapito di introiti faraonici.
Maldini si guarda intorno
Come detto e ridetto, il Milan vuole arrivare al rinnovo perché considera Leao un patrimonio inestimabile per il club. Ma una sana, corretta e lungimirante gestione prevede che ci sia un’organizzazione nella quale vengano previsti anche dei piani B.
Un’azienda dal blasone del Milan non può essere scevra da questi calcoli. Ecco quindi che Paolo Maldini da diversi mesi starebbe guardandosi intorno per non arrivare al disastro impreparato.
Da tempo nel mirino è entrato Noa Lang il cui agente ha incontrato nella serata di ieri la dirigenza rossonera proprio per capirne le mosse. Ma non solo, piace infatti moltissimo anche Mykhailo Mudryk dello Shakhtar Donetsk.
Il nome nuovo
Ed infine arriviamo ad un nome non ancora uscito su troppe testate, un giocatore sicuramente interessante e di prospettiva. Ci riferiamo a Cody Gakpo, esterno sinistro in forza al Psv Eindhoven.
Classe 1999, proprio come Leao, è un esterno velocissimo che fa del dribbling la sua arma migliore. Abilissimo negli spazi stretti, sa trovare con abilità la via del gol. Un prospetto che piace molto alla dirigenza del Milan sebbene il costo del cartellino sia superiore ai 35 milioni di euro.
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Calciomercato
Torino: Sarri per il post Juric?
A caccia del sostituto di Juric, destinato a lasciare la panchina granata, il Torino pensa anche a Sarri. Le alternative sono Italiano, Palladino e Gilardino.
Tante sono le panchine che cambieranno nella prossima stagione, compresa quelle di Torino.
Non solo in casa Juventus, dove Massimiliano Allegri può lasciare il posto a Thiago Motta, ma anche sulla sponda granata: e anche qui i nomi per la sostituzione di Ivan Juric sono di alto profilo.
L’edizione odierna de ‘La Stampa‘ rilancia il nome di Maurizio Sarri per il Torino: un matrimonio che potrebbe essere celebrato a luglio, quando uno Juric in scadenza prenderà un’altra strada.
Sarri non è l’unico nome in corsa per la panchina dei granata, ma è certamente il più suggestivo. E i motivi per credere in un ritorno all’ombra della Mole, dopo aver guidato la nave sulla sponda bianconera del Po, non mancano.
Sarri al Torino
Dopo l’addio alla Lazio, Sarri allenerebbe anche una squadra che con ogni probabilità non disputerà le Coppe Europee.
Come scrive ancora ‘La Stampa‘, Sarri è profondamente legato alla storia del Grande Torino, tanto da salire parecchie volte a Superga per omaggiare la memoria di quella squadra.
Sotto l’aspetto tattico (e qui si trova l’aspetto più importante, Sarri al Torino troverebbe una squadra abituata a un modo di vivere le partite diversamente, dove gli interpreti sembrano fatti apposta per virare in fretta.
L’esempio principale è quello di Samuele Ricci, trattato con insistenza dalla Lazio la scorsa estate.
Accardi in granata
Da non sottovalutare anche il possibile arrivo dall’Empoli di Pietro Accardi.
L’attuale DS del club toscano è in lizza per ricoprire lo stesso ruolo al posto di Davide Vagnati.
Accardi, all’Empoli dal 2012, ha concluso in Toscana la carriera da calciatore e sempre lì ha cominciato quella di dirigente: dove per due stagioni è stato allenato proprio da Sarri.
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Lozano verso l’MLS ed il Napoli sorride
La storia tra Hirving Lozano e il Psv Eindhoven sta per chiudersi al termine della stagione nel migliore di modi con il campionato vinto dai Boeren.
Manca un solo punto al club di Eindhoven per aggiudicarsi il 25° titolo olandese, ma nel frattempo già si parla di calciomercato con la vicinissima cessione dell’esterno offensivo messicano ex Napoli in direzione Mls.
Trattativa in dirittura d’arrivo con il club del San Diego Fc che verserà circa 12 milioni di euro nelle casse del Psv, di cui 1,8 nelle casse del Napoli, che aveva una percentuale sulla futura rivendita del calciatore.
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Juventus, i bianconeri trattano per Ugarte
Il nome di Manuel Ugarte è tornato a circolare nel mercato e sta diventando di nuovo interessante per la Juventus, che aveva dapprima mostrato interesse.
Juventus, la nuova destinazione di Ugarte
Ugarte potrebbe essere il giocatore giusto per il club, con ottime capacità tecniche e fisiche, specializzato nel recupero palla.
Nella scorsa stagione, è stato il migliore nella Liga per duelli vinti e contrasti riusciti. Questa stagione ha totalizzato 19 presenze (di cui 13 in Ligue 1) e nessun gol. Non è stato escluso dal progetto del club, ma sta faticando a trovare spazio. Quindi si valuta la possibilità di trovare una nuova destinazione per la prossima stagione.
Il prestito dal PSG
Con un costo di 60 milioni di euro l’estate scorsa, è difficile immaginare che il Psg possa recuperare una somma così consistente. Di conseguenza, potrebbe essere presa in considerazione l’opzione del prestito, per consentire a Ugarte di giocare e farsi notare. Il club parigino ha già avviato colloqui con diverse società italiane, tra cui la Juventus.
I buoni rapporti tra Cristiano Giuntoli e Luis Campos, dirigenti del Psg, potrebbero favorire l’affare. Questo con la condizione che il giocatore accetti uno stipendio accessibile ai bianconeri, che devono contenere i costi salariali.
Probabilmente sarà in Champions League che Psg e Juventus torneranno a discutere, una volta che Giuntoli avrà una visione più chiara dei finanziamenti futuri e degli obblighi futuri della Vecchia Signora. Ugarte è un giovane giocatore che, nonostante la sua giovane età, ha già dimostrato una certa esperienza a livello internazionale. Egli potrebbe essere un’aggiunta utile per i bianconeri in base alle sue caratteristiche.
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