Calciomercato
Milan, il retroscena su Bonaventura
Milan, il retroscena su Giacomo Bonaventura. L’ex rossonero ha segnato la rete della vittoria contro l’Inter
La Fiorentina ha sbancato San Siro grazie ad una rete di Giacomo Bonaventura. Il centrocampista è stato sei anni in rossonero e il legame è rimasto molto forte con l’ambiente.
Dopo il periodo milanista, il giocatore ha lasciato per accasarsi alla Fiorentina circa due anni e mezzo fa. Dove in breve tempo è diventato un punto di riferimento per tutto il mondo viola. Soprattutto per i ragazzi più giovani.
Ogni volta che gioca contro la squadra rossonera non perde occasione per ricordare i trascorsi a Milano, lasciando intendere che il cuore batte ancora per la maglia rossonera. Un addio amaro, il giocatore non avrebbe voluto andare via.
Complessivamente, in sei anni al Milan, ha disputato 184 partite segnando 35 reti in tutte le competizioni. Lasciando un segno indelebile con la rete realizzata il 23/12/2016 contro la Juventus, che valse il momentaneo pareggio (il Milan vinse ai rigori, ndr).
L’infortunio e la difficile ripresa, il contratto da rinnovare
il 27/10/2018 subisce una lesione al ginocchio sinistro che gli fa concludere la stagione in anticipo e la ripresa agonistica sarà complicatissima. I carichi di lavoro hanno dei riverberi a livello muscolare, impedendogli continuità di impiego.
Nella carriera in rossonero ha avuto tre allenatori: Vincenzo Montella, Marco Giampaolo e Stefano Pioli. Nessuno di loro ha rinunciato al suo apporto, non appena le condizioni fisiche lo permettevano. La duttilità era il suo punto forte.
Aveva il contratto in scadenza il 30/06/2020 e in società gli avevano fatto sapere che la questione rinnovo non sarebbe stata un problema. Ma che l’ingaggio doveva essere rivisto verso il basso, per la nuova politica di contenimento spese.
Il giocatore e l’agente Giocondo Martorelli (poi sostituito da Enzo Raiola) non fecero una piega, il calciatore e la famiglia avevano deciso di concludere la carriera a Milano. Anche per via della vicinanza con Bergamo, dove ha una casa di proprietà.
La poca fiducia nelle condizioni fisiche, la promessa non mantenuta e il ritorno sfumato
La società rossonera durante la campagna acquisti estiva del 2020 fa una serie di valutazioni e decide di non rinnovare il contratto a Giacomo Bonaventura. Rimangiandosi la promessa fatta un paio di mesi addietro, lasciando di sasso il giocatore.
Che si ritrova nella condizione di atleta svincolato ed è costretto ad allenarsi da solo, fino al 10/09/2020 quando viene ingaggiato dalla Fiorentina. Entra in punta di piedi nel mondo gigliato e in breve tempo conquista tutto l’ambiente.
Firma un contratto annuale, che viene automaticamente rinnovato fino al 30/06/2023 al termine della stagione. Impiegato con regolarità, conquista un nuovo contratto fino al 30/06/2024 con opzione per un’ulteriore stagione.
Nelle fasi finali del mercato invernale 2023 la possibilità di un clamoroso ritorno in rossonero. Il Milan ha la necessità di fare giocare Yacine Adli e Aster Vranckx, la Fiorentina chiede entrambi in cambio di Giacomo Bonaventura. Solo i tempi tecnici impediscono l’affare.
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Torino: indizio social sul ritorno di Schuurs
Poco più di un mese al termine della stagione ed il Torino ha sprecato nelle ultime tre giornate la possibilità di qualificarsi per una competizione europea.
I tre punti dal Napoli non sono tanti, ma la resa dei granata in particolare contro Empoli e Frosinone hanno messo la strada verso l’Europa in salita.
Nel frattempo, tramite una storia Instagram, il difensore Perr Schuurs ha pubblicato un video sul quale palleggiava, dopo il brutto infortunio subito al legamento crociato contro l’Inter nella partita di andata.
Nonostante l’olandese ha ripreso gli allenamenti individuali non verranno corsi ulteriori rischi e tornerà quasi sicuramente disponibile per la prossima stagione.
Chi invece può anticipare i tempi è Pietro Pellegri. L’attaccante italiano dopo aver saltato le ultime tre partite per un problema muscolare va verso una convocazione nella festa di “San Siro”, del lunch match di domenica.
Juric ritrova Ricci, dopo aver scontato la squalifica contro i ciociari, mentre non partiranno per Milano i lungodegenti Djidji e Gineitis. Anche Sazonov non ha smaltito il fastidio ai tendini e rimarrà a Torino a recuperare.
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Juventus, in estate si cambia aria: ecco chi lascia la Continassa
Cristiano Giuntoli, il direttore sportivo della Juventus, è già impegnato nella pianificazione del mercato estivo del club.
L’obiettivo prioritario è quello di razionalizzare i costi annuali. Questo risultato si intende raggiungere attraverso rinnovi contrattuali strategici e vendite mirate di giocatori.
Uno dei nomi in cima alla lista delle partenze è Moise Kean. Nonostante non sia una presenza costante nella formazione titolare, il suo impatto economico sul bilancio del club è notevole. Grazie al decreto crescita, Kean riceve un ingaggio netto di 4 milioni di euro all’anno. Tutto ciò si traduce in circa 6 milioni lordi. L’ammortamento del suo cartellino rappresenta un ulteriore onere di quasi 10 milioni di euro annui.
In totale, la presenza di Kean sul bilancio della Juventus ha un costo di 16 milioni di euro all’anno. Di fronte a questa situazione, Giuntoli è aperto a valutare proposte di trasferimento. Sebbene la Fiorentina abbia espresso interesse per l’attaccante, è più verosimile che il futuro di Kean si orienti verso un ritorno in Premier League.
La decisione di Giuntoli di riorganizzare alcuni elementi della rosa è cruciale per la Juventus. Con tali interventi, i bianconeri si apprestano a un rinnovamento che, sperano, porterà frutti sia sul campo che nei libri contabili.
I giocatori della Juventus in partenza
Con il previsto cambiamento tecnico sulla panchina della Juventus, appare improbabile una permanenza di De Sciglio a Torino. Il difensore polivalente, dopo aver recuperato da un grave infortunio al ginocchio, ha ottenuto solamente una presenza in squadra.
Nell’ottica di ridurre i costi, Giuntoli si propone di trasferirlo, potenzialmente con un indennizzo, eliminando così dal bilancio juventino un ingaggio lordo di circa 3 milioni di euro relativi al giocatore trentaduenne.
In aggiunta, la partenza di altri giocatori come Alex Sandro, contribuirebbe ulteriormente alla riduzione delle spese. Con le loro cessioni, la Juventus potrebbe abbattere il monte ingaggi di quasi 18 milioni di euro.
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Nzola, il fallimento di una stagione
La Fiorentina tra poche ore si gioca l’accesso alla Finale di Coppa Italia: tutta la rosa convocata tranne Nzola.
Nzola è praticamente fuori rosa in casa viola. Ormai è dal 15 aprile che non rientra tra i convocati di Italiano, la prima gara fu con il Genoa, e si parlò di un affaticamento muscolare, poi seguirono il ritorno con il Plzen e la trasferta di Salerno a cui si aggiunge Bergamo.
Queste ultime tre gare l’assenza dai convocati di Nzola è giustificata per “motivi personali”.
Nel dopo gara di Salerno Italiano, a cui mancavano tutti gli attaccanti, a chi gli chiedeva di Nzola ha risposto: “Per Nzola ci sono problemi personali, mi auguro si possa vedere un Nzola sereno e libero mentalmente al più presto.”
Da qualche rumors dal Viola Park c’è l’ipotesi anche di una discussione tra il tecnico e il giocatore e il resto della squadra per l’atteggiamento poco attivo dell’attaccante in allenamento.
Di fatto la stagione di Nzola, che già era stata molto deludente dal punto di vista del rendimento, si è praticamente conclusa con l’arrivo di Belotti a fine gennaio: da allora per l’ex Spezia appena 117′ giocati. Per l’attaccante classe 1996, 36 presenze totali e appena 5 reti realizzate in tutte le competizioni.
In estate la Fiorentina lo metterà sul mercato, ma la posizione del club gigliato non sarà semplice: sarà complicato non fare un affare in negativo dopo aver speso 13 milioni per strappare Nzola alla concorrenza.
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