Calciomercato
Lazio, mercato a zero anche a Gennaio: Mandas il primo tra i sacrificabili
La Lazio prepara il mercato di gennaio: possibile ritorno di Insigne e cessioni in vista, con Mandas principale indiziato a lasciare Roma.
Una finestra di mercato estiva priva di movimenti in entrata per la Lazio, che – a causa del blocco imposto dalla Covisoc – non ha potuto acquistare alcun giocatore. Il club biancoceleste si è così ritrovato ad affrontare la nuova stagione sostanzialmente con la stessa rosa dell’anno precedente, fatta eccezione per Baroni e altri interpreti che hanno lasciato, come ad esempio Tchouna, oggi al Burnley.
Ora la società può finalmente tirare un sospiro di sollievo, dato che potrà tornare a intervenire sulla propria rosa, anche se solo attraverso operazioni a parametro zero. Il primo nome sulla lista sembrerebbe essere quello di Lorenzo Insigne, che – forte del grande rapporto con Maurizio Sarri – potrebbe decidere di rientrare in Italia, vestendo stavolta la maglia biancoceleste.
Lazio, un gennaio di movimenti
In casa Lazio ci si prepara dunque a una sessione invernale di mercato all’insegna dei cambiamenti, che oltre al possibile arrivo dell’ex numero 24 del Napoli potrebbe includere anche altri movimenti, specialmente in uscita.
Christos Mandas è tra i principali indiziati a lasciare la Lazio. Tornato stabilmente in panchina dopo il rientro di Provedel da titolare, il portiere greco non è stato impiegato nemmeno nell’ultima gara della sua nazionale contro la Scozia. Le buone prestazioni offerte in passato restano però un biglietto da visita importante, ma avere un secondo di questo livello rischia di essere un lusso per la situazione attuale del club. Per questo, davanti a un’offerta convincente, la Lazio potrebbe anche decidere di lasciarlo partire.
Mandas non è però l’unico nome in discussione: anche Nuno Tavares e Gustav Isaksen potrebbero essere pronti a fare le valigie. Tuttavia, la possibile cessione del difensore portoghese sarebbe complicata da una clausola che obbligherebbe la Lazio a versare oltre il 30% della cifra incassata all’Arsenal. Per quanto riguarda Isaksen, invece, il recente stop per mononucleosi ne ha ridotto la valutazione, rispetto a quella che avrebbe potuto raggiungere al termine della scorsa stagione.
n questo scenario è la necessità economica a dettare le scelte: la mononucleosi non è certo un infortunio invalidante, ma l’urgenza di fare cassa, unita allo stop prolungato di Isaksen, potrebbe essere sfruttata come espediente per provare ad abbassarne la valutazione. Due situazioni diverse, ma che riportano inevitabilmente i riflettori su Mandas, il meno indispensabile e probabilmente quello in grado di garantire la plusvalenza più significativa.

MAURIZIO SARRI SI CONSULTA CON IL SUO VICE MARCO IANNI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Calciomercato
Lazio, vertice di mercato Lotito-Fabiani-Sarri: le ultime
Lazio, dopo la difficile estate è tempo di pensare a gennaio. Ora il club biancoceleste potrebbe finalmente muoversi sul mercato, per puntare all’Europa
Lazio, il punto sulla rosa
L’incontro tra i tre pilastri della Lazio è servito per tracciare la direttrice, su cui il club lavorerà nel mercato invernale. L’obiettivo è chiaramente il rinforzo della rosa, per portare al mister dei rinforzi per la seconda parte di stagione. Ma prima, bisognerà piazzare gli esuberi della rosa. Stando a quanto riportato da Corriere dello Sport, Sarri si è opposto alla cessione dei giocatori considerati fondamentali, mentre la società ha individuato i profili che partiranno.

Chi entra e chi esce
Tavares, Mandas, Belahyane, Dele-Bashiru e Noslin. Saranno questi i giocatori che lasceranno il club nel breve periodo. Di questi, solo il terzino potrebbe rimanere. Ma dopo la prova nel derby contro la Roma, è calato il gelo tra Nuno e l’allenatore toscano. Allenatore toscano che potrebbe puntare su un suo pupillo dei tempi del Napoli. Lorenzo Insigne è tornato di moda di a Formello, con Zaccagni che avrebbe finalmente un sostituto. L’altro nome è sempre per la fascia sinistra, con Aaron Martin che potrebbe presto approdare nella capitale, considerato un acquisto ideale per Sarri. Il suo arrivo sarà possibile solo in caso di partenza di Tavares.
Calciomercato
Juventus, obiettivo centrocampista a gennaio
La Juventus punta su un centrocampista per la prossima finestra di mercato di gennaio, cercando di rafforzare il reparto con un acquisto mirato.
Obiettivi di mercato della Juventus
La Juventus continua a focalizzare la sua attenzione sull’acquisizione di un centrocampista di livello per la finestra di mercato di gennaio. La necessità di rinforzare il reparto centrale è emersa con forza nelle ultime settimane, spingendo la dirigenza bianconera a individuare possibili candidati in grado di elevare il livello qualitativo della squadra. Con un occhio attento alle dinamiche del calciomercato, la Juventus sta valutando diverse opzioni, cercando il giusto equilibrio tra esperienza e freschezza.
L’interesse della Juventus per un centrocampista di spessore è parte di una strategia più ampia volta a consolidare le ambizioni del club sia in ambito nazionale che internazionale. Il mercato di gennaio rappresenta un’opportunità cruciale per apportare quei correttivi necessari che potrebbero fare la differenza nei momenti chiave della stagione. Resta da vedere quale sarà il giocatore che entrerà a far parte della rosa bianconera, ma le trattative si preannunciano intense e competitive.
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Fonte: l’account X di Schira
One of #Juventus’ main target for January’s transfer window is still a midfielder. #transfers
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Nov 14, 2025
Calciomercato
Walter Mazzarri: “Unico a Napoli per 4 anni con De Laurentiis. Mi manca allenare”
Walter Mazzarri esprime nostalgia per il campo e rivela interesse da parte di diversi club: l’ex allenatore del Napoli si racconta.
Walter Mazzarri, noto per essere stato l’unico tecnico a rimanere quattro anni consecutivi al Napoli sotto la gestione di Aurelio De Laurentiis, ha confessato la sua nostalgia per il calcio e il desiderio di tornare ad allenare. Nonostante la lunga pausa, Mazzarri afferma di aver ricevuto numerose offerte da vari club, segno che la sua esperienza e competenza sono ancora molto apprezzate nel panorama calcistico internazionale. Durante una recente intervista, ha condiviso i suoi pensieri e le sue esperienze, sottolineando quanto gli manchi il contatto diretto con il campo e i giocatori.

Napoli, De Laurentiis
Un Gesto Indimenticabile
Oltre a discutere del suo futuro, Mazzarri ha parlato del famoso “gesto dell’orologio”, ora immortalato allo stadio Maradona. Questo simbolo è diventato un’icona del suo tempo a Napoli, un periodo caratterizzato da successi e grande passione. L’allenatore ha ribadito il suo impegno nel difendere sempre i suoi giocatori, rispondendo anche alle critiche di chi lo accusava di cercare scuse. La sua dedizione e il suo modo di gestire il gruppo sono stati elementi chiave che hanno segnato la sua carriera e che continuano a influenzare positivamente la sua reputazione.
Le parole di Walter Mazzarri
“Mi manca allenare nella misura in cui, dovessi accettare la prossima offerta, io possa fare le cose che ho fatto nei primi sedici anni di carriera. Mi rimprovero di aver accettato cose
° che non avrei accettato prima. Se tornassi in gioco, nel rispetto dei ruoli, tornerei il
Mazzarri di prima. Nuove esperienze in panchina? Mi hanno cercato in molti, ma dopo 23 anni che alleno avrò anche il diritto di poter scegliere. Posso dire che alcune squadre mi hanno cercato, ma : c’era anche il problema della guerra in quelle zone. In un posto dove mi volevano a tutti i costi poi è stata lanciata una bomba. Dopo 23 anni di carriera, ripeto, me lo posso permettere di scegliere anche se andare o meno in un posto più conscio”.
Spesso venivo accusato perchè trovavo scuse? Quando le cose non vanno bene, mi assumo le responsabilità. lo penso a difendere i miei calciatori sempre, magari usavo delle scuse per non farli attaccare. Invece oggi vedo miei colleghi che attaccano i loro giocatori pubblicamente. A me non interessa fare bella figura, io avevo sempre da proteggere la mia squadra”.
Il gesto dell’orologio? Il mio gesto è diventato iconico. lo volevo recuperare il tempo oppure volevo il fischio perché vincevo. Noi giocavamo bene e per far risultato contro di noi se ne inventavano di ogni. Questo gesto ora è immortalato al Maradona. Sarà diventato un “meme” e in questo senso possono anche farmi piacere”
Unico a Napoli per 4 anni con De Laurentiis. Mi manca allenare”, sono stato contattato da molti. Difendo sempre i miei giocatori. Il gesto dell’orologio è ora al Maradona”.
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Fonte: l’account X di Schira
Walter #Mazzarri: “Sono stato l’unico a restare 4 anni a #Napoli con #DeLaurentiis. Mi manca allenare: mi hanno cercato in molti. Accusato di cercare scuse? Ho sempre cercato di difendere i miei giocatori. Gesto orologio? Ora è immortalato allo stadio Maradona…”. #calciomercato
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Nov 15, 2025
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