Calciomercato
Fiorentina, Palladino il nuovo tecnico? Ecco a chi si ispira il tecnico brianzolo
Fiorentina, la notizia del giorno è sicuramente l’uscita con cui il Corriere dello Sport ha annunciato come sia Palladino il tecnico in cima alla lista di Commisso per la prossima stagione.
Il giorno dopo la bella gara e vittoria per 1-0 nella semifinale di andata di Coppa Italia contro l’Atalanta, il tifoso viola si è svegliato con la notizia lanciata dal quotidiano romano, sicuro dell’arrivo di Palladino sulla panchina viola la prossima stagione. Notizia che già nei giorni scorsi era stata rilanciata con discreta certezza da parte di tuttomercatoweb.com.
Proprio in queste ore è uscita un’intervista al tecnico del Monza sul portale francese sofoot.com dove si racconta a 360 gradi: dai primi calci al pallone, alla propria carriera da allenatore, a questo inizio di nuova avventura da tecnico. Palladino è da poco più di un anno su una panchina di Serie A, quando Berlusconi e Galliani lo scelsero, da tecnico della Primavera per subentrare a Stroppa. Due stagioni dove è riuscito ad ottenere ottimi risultati portando il club biancorosso, all’esordio in Serie A, ad un passo dalle posizioni europee.
A sofoot.com Palladino ha raccontato quali sono gli allenatori che lo ispirano: “Da chi mi ispiro? Guardiola, Juric e Gasperini. Di Guardiola ho recuperato i principi del gioco: la ricerca del comando, il fatto di partire da dietro, attaccare con tanti giocatori, essere tecnicamente forti, avere giocatori intelligenti. Direi che c’è questo in comune, poi lui lo fa a livello molto, molto alto e, soprattutto, non credo funzioni copiare tutto. Da una parte devi mettere qualcosa di tuo. Juric e Gasperini, invece, li inserisco nella capacità della mia squadra di essere in grado di attaccare l’avversario molto in alto.
Il cuore del nostro gioco è basato sull’occupazione dello spazio. Non è facile spiegarlo, né insegnarlo sul campo. Ma quando i giocatori capiscono vedi i frutti, devi metterli nelle migliori condizioni possibili e poi spetta a loro. A volte ti trovi con un difensore in attacco. Cerchiamo di avere equilibrio, sganciare un difensore quando difendi a tre significa attaccare in modo sicuro spazi liberi, ma anche creare superiorità in ripartenza. Questo l’ho preso da Gasp, mio maestro a Genova. Ha partecipato a rivoluzionare il calcio. Tutti dicevano che non era possibile giocare a tre, lui lo ha fatto.”
Calciomercato
Lazio, assalto a Raspadori: Sarri spinge per il suo arrivo
Lazio – Il tecnico vede nell’azzurro il rinforzo ideale. Per sbloccare la trattativa serve una cessione importante.
La Lazio continua a lavorare su Giacomo Raspadori, obiettivo indicato con forza da Maurizio Sarri per completare il reparto offensivo. L’attaccante classe 2000, passato in estate all’Atlético Madrid, sta trovando poco spazio con Simeone e potrebbe valutare un ritorno in Italia. Un’operazione complessa, come riporta Il Messaggero, ma non fuori portata.
Per tentare l’assalto, i biancocelesti devono però prima finanziare la manovra: la chiave è la cessione di Valentín Castellanos. L’argentino è nel mirino del West Ham, che appare il club più deciso a formulare un’offerta tra i 25 e i 30 milioni, cifra che garantirebbe una plusvalenza strategica e aprirebbe la strada al nuovo innesto. L’Everton e il Crystal Palace osservano, ma gli Hammers restano favoriti.

VALENTIN CASTELLANOS IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Lazio, perché proprio Raspadori?
L’Atlético ha investito 22 milioni per Raspadori solo pochi mesi fa: per strapparlo ai Colchoneros servirebbero circa 20-25 milioni, oppure un prestito da definire nelle prossime settimane. Finora l’ex Sassuolo ha collezionato appena 12 presenze tra Liga e Champions, senza riuscire a imporsi nel sistema di Simeone. Un rientro in Serie A potrebbe rilanciarlo e mantenerlo nel giro della Nazionale in vista dei playoff Mondiali di marzo.
Sarri lo considera il profilo ideale e le alternative – Zirkzee e Cabral – sono ritenute più costose e complicate. Per questo Raspadori resta in cima alla lista, anche se l’operazione richiede incastri perfetti e tempi stretti.
Calciomercato
Milan, contatti con Alisson: entro l’anno la risposta di Maignan
Milan, abbiamo detto e scritto in queste ultime settimane dell’apertura di Maignan a valutare il prolungamento del contratto. Da vedere se alle parole seguiranno i fatti, nel frattempo la dirigenza si muove.
La dirigenza rossonera si sta muovendo per coprirsi dall’eventualità che Mike Maignan possa decidere di non rinnovare. La volontà del Milan c’è, è infatti pronto un nuovo contratto quinquiennale da 5 milioni e bonus alla firma.
Il nazionale francese tuttavia non ha ancora sciolto le riserve e di certo pretenderà un confronto con Tare e Furlani per avere innanzitutto garanzie di un progetto ambizioso, nonché a livello economico. False le voci che riferiscono abbia chiesto 8 milioni, sappiamo che per Maignan la permanenza non sarà soltanto legata agli aspetti economici. La deadline è prevista per fine anno.
Nel frattempo, come giusto che sia, il Milan continua a guardarsi intorno e oltre a Caprile e Suzuki ci sono stati contatti con Alisson, ex Roma attualmente in forza al Liverpool.
Portiere di esperienza, 33 anni, con un contratto in scadenza al giugno 2027. Motivo per il quale i rossoneri potrebbero aggiudicarselo a prezzo di sconto. Ricordiamo che ad oggi la valutazione è intorno ai 20 milioni di euro.
Le strade al momento sono ancora tutte aperte, Maignan parlerà con la dirigenza e solo allora scioglierà le riserve. Chiaramente la fiducia di Allegri e compagni sta giocando un ruolo importante in merito alla sua futura scelta, ma fino a che non ci sarà la firma tutto ancora può accadere.
Calciomercato
Milan, Allegri chiama Musah: ritorno a gennaio?
Milan, evoluzione per quanto riguarda il centrocampo rossonero in vista del mercato di gennaio. Vediamo qui di seguito alcuni dettagli.
La stagione di Yunus Musah con la maglia dell’Atalanta non la possiamo di certo considerare positiva. Il classe 2002 statunitense sta collezionando panchine anche con Palladino e la situazione sembra non essere delle più rosee.
Da qui il ragionamento dell’AC Milan il quale rischia che il valore del giocatore vada inevitabilmente a scemare ancora. Sicuramente non verrà riscattato e nell’organico rossonero al momento ci sarebbe bisogno di un simile profilo.
Allegri avrebbe quindi chiesto alla dirigenza il ritorno del classe 2002 che permetterebbe a Saelemaekers di rifiatare andando a coprire la corsia esterna. Le doti fisiche di Musah sono importanti, un po’ meno la disciplina tattica, cosa che il tecnico livornese proverebbe a sistemare.
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