La Fiorentina stasera sarà protagonista nel posticipo del 36esimo turno contro il Monza: torna Castrovilli.

Dopo l’accesso alla finale di Conference League, la squadra di Italiano proverà a non lasciare nulla di intentato provando a guadagnarsi il pass ad una competizione europea per la prossima annata attraverso il campionato.

Il tecnico cambierà sicuramente alcuni giocatori rispetto alla trasferta di Bruges e dovrebbe tornare titolare Castrovilli, escluso dalla lista Uefa, ma protagonista con un gol nell’ultimo turno di Serie A a Verona con un gol e un palo nella sconfitta viola contro l’Hellas.

Castrovilli, come è noto, andrà in scadenza il prossimo giugno e qualche attrito con la dirigenza viola, lo porterà ad andare via a parametro zero, salvo clamorosi e al momento difficili dietro front.

Il numero 17 viola è molto vicino alla Roma, anche se Pradè negli ultimi giorni ha provato ad riallacciare i contatti.

Secondo Repubblica ci sarebbero stati contatti tra l’uomo mercato viola e Lucci, procuratore di Castrovilli: l’amicizia tra le parti ha dato un consenso all’incontro, ma difficile che il ragazzo pugliese torni sui propri passi.

La strada sembra tracciata. Castrovilli saluterà tutti, anche per un discorso di coerenza. Il giocatore si aspettava un cenno della società nei momenti difficili di un recupero pesante: ora che il giocatore è tornato praticamente nel pieno della disponibilità… forse è tardi.

Ultim’ora Milan, la dirigenza rossonera vuole comunque provarci. Vediamo insieme tutta la verità su questa importante trattativa che potrebbe nascere.

Siamo riusciti ad arrivare ad importanti novità in merito alla trattativa per Benjamin Sesko. Che, ribadiamo, non è ancora iniziata, fatti salvi alcuni contatti in queste ultimissime settimane.

La dirigenza rossonera vuoe provarci. La volontà dello sloveno di lasciare il Lipsia, unita ad alcuni incontri positivi con gli agenti, avrebbero fatto scaturire l’intenzione di buttare sul piatto un’offerta. Consapevoli che non basterà.

Il Milan infatti non vuole superare i 50 milioni di euro, mentre la clausola rescissoria è salita a 65 milioni. Partita persa già in partenza? No, se non ci fossero concorrenti. E invece ci sono, diversi club della Premier League avrebbero iniziato a prendere contatti diretti con la proprietà del club tedesco la quale, ca va sans dire, ha tutto l’interesse a scatenare un’asta al rialzo per il classe 2003. Basterà che qualcuno comunque paghi la clausola e sappiamo che non saranno i rossoneri.

Veniamo quindi al piano B, che di fatto era l’obiettivo principale fino a poco tempo fa: Santiago Gimenez. L’attaccante messicano avrebbe già dato disponibilità a venire in Italia mostrando un forte gradimento verso i colori rossoneri. Il costo del cartellino è praticamente uguale al budget stanziato per la punta, 50 milioni di euro. Calano le probabilità per Zirkzee.

Il futuro attaccante dell’Inter, Mehdi Taremi, ha salutato i tifosi del Porto nella sua ultima partita al Do Dragão con la maglia del club portoghese.

Mehdi Taremi, futuro attaccante dell’Inter, è sceso in campo nell’ultima sua partita al Do Dragão con la maglia del Porto. L’iraniano è da tempo bloccato a parametro zero dal club nerazzurro.

Serata d’addio da immortalare quella di Taremi, che ieri ha messo a segno la rete decisiva (2-1) contro il Boavista al minuto 98′. Il numero 9 lascia il Porto dopo 180 match conditi da 90 reti e 55 assist.

Porto, le parole d’addio di Taremi

“È un momento emozionante per me perché è l’ultima partita in casa al Dragão e ho sempre cercato di sostenere la squadra, dentro e fuori dal campo. La cosa più importante era essere connesso alla partita, ho avuto la fortuna di fare sempre del mio meglio per il Porto ed è stato incredibile segnare all’ultimo minuto e vincere la partita. È stato fantastico”.

Poi ha aggiunto:

“Rispetto sempre i tifosi. Per questo motivo ho rinviato la firma del contratto per la prossima stagione. So che i tifosi a volte sono stati critici nei miei confronti, è naturale, lo accetto e li ho sempre rispettati. Finché vivrò tiferò il Porto. Ora sono più un ‘super drago’. Un gol dietro a Hulk? È un onore esserci stato vicino, da attaccante la mia missione è segnare. Penso di aver fatto del mio meglio”