Calciomercato
Milan, Maldini cerca il post Romagnoli: occhi puntati su Militao
Il Milan sta cercando un profilo da inserire in difesa per il post Romagnoli, il capitano rossonero sarebbe in partenza e la dirigenza vuole farsi trovare pronta, al vaglio un profilo nuovo, andiamo a vedere la situazione.
Milan, il calciomercato prosegue senza sosta nonostante il meteorite che si è abbattuto sul mondo del pallone con la nascita della Superlega. I rossoneri – come sappiamo – sono uno dei Club Fondatori, ma al contempo si starebbero muovendo con fare incessante al fine di creare una squadra competitiva per la prossima stagione, ad iniziare dalla definizione del post Romagnoli.
Il difensore centrale è in odore di partenza, una stagione ad alti e bassi e soprattutto le richieste di Mino Raiola per un prolungamento di contratto a 6 milioni avrebbero fatto desistere Paolo Maldini che di fatto avrebbe messo il giocatore sul mercato, prima proposto alla Lazio in cambio di Milinkovic Savic con l’aggiunta di cash e poi alla Juventus, opzione molto gradita.
Il Milan quindi sta effettuando alcuni ragionamenti sul prossimo centrale difensivo posto che sia Kjaer che Tomori proseguiranno la loro avventura in rossonero e probabilmente saranno loro i titolare. Servirà però un profilo di qualità e quantità e Maldini – forte dell’amicizia che lega il club con il Real Madrid – potrebbe guardare proprio in Spagna per rinforzare il reparto.
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Interessi comuni
Milan e Real Madrid – entrambi Club Fondatori della Superlega – vantano un rapporto di amicizia ed interessi reciproci, in ballo c’è anche il futuro di Brahim Diaz, fantasista spagnolo che i rossoneri vorrebbero avere ancora con sè per una stagione e che cercherebbero quindi di prolungare il prestito secco.
Ma non solo, in queste ultime ore sta salendo l’interesse verso Eder Militao, difensore brasiliano che approfittando delle assenze di Sergio Ramos e Raphael Varane – dopo un inizio difficile – sta disputando ottime partite come si è potuto recentemente vedere nelle gare contro Barcellona e Liverpool.
Il classe 1998 nato a Sertaozinho (San Paolo) è particolarmente seguito anche da Inter e Napoli per le sue caratteristiche, giocatore longilineo molto abile nel gioco aereo, dotato di una buona velocità e con una notevole tecnica individuale che lo rende molto abile ad impostare l’azione. Può giocare all’occorrenza anche sulla fascia destra grazie ad una buona duttilità tattica.
La valutazione è di quelle importanti, Florentino Perez chiede 30 milioni di euro, il Milan vorrebbe provare a tentare la strada del prestito con diritto di riscatto senza mettere in mezzo Brahim Diaz, arma di scambio difficilmente esercitabile in un’operazione di questo tipo. Seguiremo l’evolversi della trattativa.
Calciomercato
Futuro Fiorentina, due nomi in cima alla lista in casa Lazio
Il futuro della Fiorentina è tutt’altro che sereno, ma in casa Lazio ci sono due nome che stuzzicano l’ambiente viola.
Come riporta l’edizione romana di Repubblica, la Fiorentina è ancora interessata al regista della Lazio Rovella, seguito già in estate, poi rimasto in biancoceleste per il blocco del mercato del club di Lotito. Un interesse destinato a rimanere tale visto il costo, 25 milioni e l’attuale classifica viola.

Se la Fiorentina si salverà, potrà diventare un’idea concreta per la prossima stagione.
Così come clamorosamente potrebbe tornare in auge il nome del tecnico Maurizio Sarri, a cui, secondo il quotidiano romano, la Fiorentina non ha mai smesso di pensare…
Calciomercato
Fiorentina, Giuntoli punta la scrivania viola | La situazione
Fiorentina, torna in auge il nome di Cristiano Giuntoli per la dirigenza viola: la situazione.
Come riporta il quotidiano Il Giornale, l’ex dirigente di Napoli e Juventus, punta ad entrare nella società di Rocco Commisso.
Dopo l’addio di Pradè, prima che Goretti fosse promosso al ruolo di direttore sportivo viola, il nome di Giuntoli era rimbalzato fortemente come possibile candidato.
Rocco Commisso poi aveva deciso nel proseguire nella politica delle promozioni interne e ha deciso di affidarsi al dirigente che stava crescendo sotto l’ala protettrice di Pradè.
Commisso, nella recente intervista a La Nazione, ha fatto sapere che fino a giugno questa sarà la squadra, poi saranno fatte valutazioni.
Secondo il quotidiano milanese, Giuntoli avrebbe fatto arrivare la propria candidatura al tycoon americano, desideroso di misurarsi con la piazza fiorentina.
Le parti si sono messe in contatto: sboccerà l’intesa?
Calciomercato
Locatelli, un futuro tutto da scrivere: tra le critiche di Spalletti e le incognite di gennaio
Juventus, problemi a centrocampo. Tra critiche tecniche e manovre di mercato, il futuro del capitano bianconero Manuel Locatelli è più incerto che mai.
Non è un periodo semplice per Manuel Locatelli. L’uscita dal campo nel corso del secondo tempo contro il Pafos in Champions League, accolta dai fischi di una parte dell’Allianz Stadium, ha riacceso i dubbi sul suo ruolo nel progetto tecnico bianconero e sulle prospettive in vista del mercato di gennaio. La sensazione è che il centrocampista, oggi capitano della Juventus, non goda più della stessa centralità che aveva solo pochi mesi fa.
A rendere il quadro ancora più complicato sono state le considerazioni di Luciano Spalletti dopo la sconfitta in campionato contro il Napoli. L’allenatore ha sottolineato come Locatelli si fosse abbassato troppo, alterando gli equilibri e privando la squadra della superiorità numerica nella zona centrale del campo.
Non si tratta di una novità. Spalletti, che ha idee molto definite sul ruolo del mediano, ha sempre preferito un profilo dinamico, tecnico e verticale, simile a quello che in passato avevano interpretato Brozovic all’Inter o Lobotka al Napoli. Nelle sue valutazioni, Locatelli tende invece a una gestione più conservativa del possesso, meno in linea con il tipo di regia che il tecnico immagina per guidare la manovra.

L’URLO DI LUCIANO SPALLETTI CHE PUNTA IL DITO IN ALTO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il precedente in Nazionale e la mancata convocazione agli Europei
Per comprendere l’origine di questa valutazione, bisogna tornare al periodo precedente agli Europei del 2024. All’epoca Spalletti, allora ct dell’Italia, decise di escludere Locatelli dai convocati, preferendogli Nicolò Fagioli, appena rientrato dalla squalifica per il caso scommesse. Una scelta forte, accompagnata da una motivazione altrettanto chiara: pur apprezzandone l’affidabilità in fase difensiva e la cura nella gestione della palla, Spalletti considera l’attuale capitano della Juventus un profilo poco intraprendente rispetto al tipo di evoluzione che immaginava per il ruolo di regista basso. Una decisione che aveva colpito profondamente il centrocampista, il quale non aveva fatto nascosto la propria delusione sui social.
Manuel Locatelli’s Instagram story 👀
He has no words after not being called up to the Italy squad for the Euros. pic.twitter.com/mqxMHC4aYP
— JuveFC (@juvefcdotcom) May 23, 2024
Locatelli tra campo e mercato
Nonostante le critiche e le recenti prestazioni, Manuel Locatelli resta uno dei giocatori più utilizzati della Juventus: oltre 1400 minuti giocati, 20 presenze e un contratto fino al 2028. Con l’avvicinarsi della sessione invernale di mercato, però, il suo futuro torna al centro delle discussioni. Il club bianconero potrebbe approfittare della finestra di gennaio per valutare rinforzi più in linea con l’idea di gioco di Spalletti.
L’estate scorsa Locatelli aveva ricevuto un’offerta dall’Arabia Saudita: 25 milioni di euro e una proposta economica molto allettante. Sia il giocatore sia la società avevano però deciso di declinare la proposta.
Anche l’aspetto economico influisce nelle valutazioni. Escludendo Yildiz, la rosa non offre molte alternative capaci di generare plusvalenze significative, e Locatelli resta tra i pochi in grado di fornire risorse da reinvestire. Al tempo stesso, il precedente “caso Danilo” rimane un precedente da tenere presente: l’ex capitano bianconero, accantonato e ceduto lo scorso gennaio, ha ritrovato slancio al Flamengo, diventando protagonista della vittoria in Copa Libertadores con il gol che ha deciso la finale. Una situazione simile, con un altro leader della squadra, che la dirigenza della Juventus non può permettersi di ripetere.
Potenziali sostituti
Parallelamente, la Juventus continua a monitorare potenziali sostituti. Tra i nomi più interessanti spiccano Morten Frendrup, classe 2001 del Genoa, giovane dinamico e moderno, e Pierre-Emile Højbjerg, oggi al Marsiglia, profilo apprezzato da Roberto De Zerbi che conosce bene Locatelli dai tempi del Sassuolo.
Non è esclusa neanche l’ipotesi di uno scambio che coinvolga direttamente il centrocampista bianconero, una soluzione che potrebbe conciliare esigenze tecniche e opportunità di mercato.
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