Serie A
Zazzaroni: “Allegri e questa Juventus sono incompatibili, ma Max ci ha provato lo stesso”
Il direttore de “Il Corriere Dello Sport“, Ivan Zazzaroni, ha commentato l’esonero dell’allenatore della Juventus Massimiliano Allegri.
Le parole di Zazzaroni su Allegri

“La cruda verità è contenuta in una sola parola presente nel comunicato: incompatibilità. Fin dal primo momento, diciotto mesi fa, Max aveva capito di avere poco in comune con questa Juve, ma lui, ostinato, pigro e ingenuo sì, ingenuo com’è, ha provato ad adattarsi a qualcosa e qualcuno che verosimilmente lo respingeva poiché aveva altre idee, altri obiettivi, un’altra storia e altri metodi.
Nella lettera consegnata al tecnico sono elencati i 5 motivi che hanno indotto la proprietà ad anticipare di una decina di giorni l’addio:
irrilevante, a mio avviso, è l’atteggiamento tenuto nei confronti del quarto uomo, situazione che purtroppo si verifica in tutti i campi del mondo con una frequenza e toni poco edificanti; la distruzione del materiale fotografico di La Presse poteva essere risolta con un risarcimento che l’agenzia non ha peraltro preteso;
le incomprensioni (eufemismo) con il direttore Giuntoli erano evidenti da mesi e mercoledì notte qualche parola di troppo è sfuggita; il gelo nei confronti del presidente e dell’ad Max avrebbe dovuto evitarlo: tanto a Ferrero quanto a Scanavino nessuno aveva però fatto sapere che nei minuti che seguono il fischio finale Allegri è la persona meno avvicinabile del mondo: scarica la tensione con termini non proprio urbani, alla livornese tutto istinto (che non giustifico ma comprendo).
Sospendendo Allegri, la società ha voluto tutelare la propria immagine e i propri interessi. E conoscendo uno dei massimi dirigenti, non credo che c’entrino i soldi:
il calcio è una bugia e un brutto mondo, ha un linguaggio e modi poco tollerabili da chi non lo frequenta abitualmente”.
Serie A
Fiorentina, Vanoli: “Chiediamo scusa. Serve coraggio, niente alibi”
Situazione critica in casa Fiorentina: dopo la sconfitta contro il Sassuolo il tecnico dei viola Paolo Vanoli è intervenuto in conferenza stampa.
La Fiorentina vive un momento di tensione. Dopo la partita persa 3-1 contro il Sassuolo, il direttore sportivo Goretti ha espresso la sua insoddisfazione: “Non siamo squadra, non c’è fiducia nel compagno. È vietato retrocedere”. Le parole di Goretti sono state seguite da quelle dell’allenatore Paolo Vanoli, che ha dichiarato in conferenza stampa: “Dobbiamo chiedere scusa ai nostri tifosi. In queste situazioni servono uomini, non calciatori. Questa partita è stata un’emblema, basta alibi, ci vuole coraggio”.
Vanoli ha continuato sottolineando l’importanza del gioco di squadra e la necessità di superare le paure: “Quale paura si può avere quando vai in vantaggio 1-0? Più bello di così! Dovrebbe scomparire la paura. Non c’entra il modulo, c’entra il ritrovarsi giocare l’uno per l’altro e non vedo questo da quando sono arrivato”.
L’allenatore ha inoltre chiarito l’episodio del rigore riguardante Kean e Mandragora: “Il rigorista era Gudmundsson ma non l’ha voluto calciare, il secondo era Mandragora, e Kean da attaccante che in questo periodo non fa gol voleva calciarlo. Basta, c’è da andare in campo e giocare uno per l’altro, capire che ogni palla in qualsiasi situazione è determinante, sia in attacco che in difesa. Non ho ancora trovato la chiave per entrare nella testa dei ragazzi”.
Fiorentina, le parole di Vanoli

La Fiorentina è pronta a voltare pagina e cercare di risalire la classifica. A riguardo, Vanoli ha dichiarato: “Non lo deve fare Paolo Vanoli, lo devono fare i giocatori, lo deve fare anche l’uomo. Secondo me ci sono uomini in questa squadra, devono diventare uomini. ci sono dei momenti in cui ti capitano delle delle cose e devi crescere, devi crescere in fretta”.
L’allenatore ha infine affermato: “Il mio pensiero oggi è trovare delle soluzioni, trovare quei giocatori che possano combattere per questo. Ci sono giocatori importanti come Gosens fuori ma stasera siamo partiti bene, siamo andati in vantaggio, ma non si possono prendere questi gol assurdi”.
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Fonte: Gianluca Di Marzio
Serie A
Como, Morata va ko a San Siro: Fabregas costretto al cambio
Dura mezz’ora la gara di Alvaro Morata in Inter-Como. L’attaccante spagnolo è costretto ad abbandonare il campo per un infortunio che sembra di natura muscolare.
Un problema muscolare manda ko Alvaro Morata nel primo tempo di Inter-Como. L’attaccante spagnolo, mandato in campo da titolare da Fabregas, è costretto ad abbandonare il terreno di gioco di San Siro dopo circa 30 ‘ per un problema di natura muscolare. Il tecnico del Como ha scelto l’attaccante greco Douvikas al suo posto. Nelle prossime ore verranno fatti degli accertamenti sulle condizioni del numero 7 dei lariani.

Serie A
Hellas Verona-Atalanta, le ultimissime dal Bentegodi: dubbi in avanti sia per Zanetti che per Palladino
Allo stadio Bentegodi va in scena l’ultimo anticipo del sabato di serie A tra Hellas Verona e Atalanta. Paolo Zanetti è a rischio e, in caso di sconfitta, potrebbe essere esonerato dalla panchina scaligera.
L’antagonismo sarà di casa questa sera, quando scenderanno in campo Hellas Verona e Atalanta per l’anticipo serale del sabato di serie A.
Ad andare in scena sarà un vero e proprio crocevia per i veneti, e in particolare per Paolo Zanetti, tecnico gialloblù sulla graticola da qualche settimana.
In caso di sconfitta non è detto che la proprietà non possa optare per soluzioni drastiche, ma intanto c’è da vincere contro un’Atalanta in forte risalita, e che ha cambiato guida tecnica recentemente.
Sia Zanetti che Palladino sono alle prese con dubbi tattici in attacco, con Orban e Mosquera a giocarsi una maglia accanto a Giovane dal lato scaligero. Sponda nerazzurra, invece, Krstovic e Scamacca si contenderanno il posto da unica punta titolare.

Rome, Italy 31 August, 2025: Giovane Santana Do Nascimento of Verona seen in action during the Serie A Enilive 2025-2026, day 2, football match between SS Lazio and Hellas Verona at Olympic Stadium.
Hellas Verona-Atalanta, probabili formazioni
Hellas Verona (3-5-2): Montipò; Unai Simon, Nelsson, Valentini; Belghali, Niasse, Al Musrati, Bernede, Frese; Giovane, Mosquera. Allenatore: Paolo Zanetti
Atalanta (3-4-3): Carnesecchi; Kossounou, Hien, Kolasinac; Bellanova, De Roon, Ederson, Zappacosta; De Ketelaere, Scamacca, Lookman. Allenatore: Raffaele Palladino
La squadra arbitrale
Arbitro: Mariani
Assistenti: Rossi – Biffi
Quarto ufficiale: Collu
Var: Aureliano
AVar: Ghersini
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