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Macché te lo guardi? – il recap sul 14° turno di Serie A femminile

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Macchè te lo guardi, Serie A femminile

Quattordicesimo appuntamento con “Macché te lo guardi?”, la rubrica settimanale di Calciostyle dedicata al campionato di Serie A femminile 2024/2025.

Il movimento calcistico femminile in Italia negli ultimi anni sta sempre prendendo più spazio, attirando l’interesse di milioni di tifosi che vivono lo sport nel nostro caro Stivale. Nonostante ci sia ancora una stragrande maggioranza di persone che “snobba” questa categoria, nelle ultime stagioni ci sono stati diversi eventi e fatti che hanno portato il calcio femminile ad un gradino molto alto.

Non possiamo non iniziare dal passaggio al professionismo (1° luglio 2022) arrivando a traguardi che fino a pochi anni fa erano impensabili, come per esempio raggiungere la quota di 40 mila spettatori per un singolo match.

Con gli altri stati europei (Spagna e Inghilterra su tutti) la differenza, a livello di audience e interesse che gira attorno al femminile, è, citando una nota espressione romana, “ancora a caro amico”, ovvero molto ampia.

Sfruttando anche l’irriverenza del titolo della rubrica “Macché, te lo guardi?”, vogliamo dare un’ulteriore luce ad una realtà che nel nostro amato paese sta sempre di più prendendo piede: il calcio femminile. Che poi alla fine a noi italiani interessa solo vedere e poter commentare il calcio giocato, indipendentemente da chi lo gioca.

serie a femminile

Serie A femminile, il recap della quattordicesima giornata

Si torna in campo. Dopo la sosta per il periodo natalizio torna la Serie A femminile a distanza di un mese. Non sono mancate le sorprese in questa prima giornata del 2025 con il Como che batte, con la doppietta di Kerr, la Fiorentina, uscita ko nella finale di Supercoppa Italiana contro la Roma. La Juventus continua la sua marcia chiudendo la pratica Sampdoria nel primo tempo, mentre il Sassuolo conquista una pesante vittoria nella sfida salvezza contro la Lazio. Una valanga rossonera si abbatte sul Napoli, mentr nel big match di giornata tra Roma ed Inter la spuntano le nerazzurre con la prima vittoria nella Capitale, sponda giallorossa.

Nuovo anno, stessa Juventus

Juventus – Sampdoria  3 – 0

8′ Bergamaschi (J), 29′ Schatzer (J), 41′ Girelli (J)

Cambia l’anno ma la Juventus famelica rimane la stessa. Nel primo match del 2025 le bianconere chiudono la pratica Sampdoria nel primo tempo. Blucerchiate mai pericolose per tutta la durata della partita.

La Vecchia Signora riparte dove ci aveva lasciato lo scorso anno: già all’ottavo minuto passa in vantaggio con la rete di Bergamaschi. L’autrice del goal deve ringraziare la giocata spettacolare di Krumbiegel che riceve sulla sinistra e con un tunnel fantascientifico supera la diretta avversaria ed entra in rete. Da lì è troppo facile servire in area l’esterno bianconero che deve solo appoggiare in rete.

La Juventus, forte del vantaggio, domina in lungo ed in largo controllando l’incontro con attenzione, colpendo nuovamente alla mezz’ora. Schema da angolo eseguito magistralmente con l’ex di turno Schatzer che viene servita centralmente ai pressi del limite dell’area. Tiro non troppo irresistibile su cui Tampieri si fa sorprendere e 2-0 Juve.

Il definitivo tris, che chiude il match, arriva a 4′ minuti dal termine del primo tempo. Non poteva non andare a segno la capocannoniera indiscussa di questo campionato: Cristiana Girelli, che quando vede blucerchiato diventa infermabile (la Samp è la sua vittima preferita: 8 reti contro la Doria).

Cantore dalla destra dell’area riesce a crossare sul secondo palo per la testa della numero 9 bianconera, lasciata troppo sola dalla difesa doriana, che da pochi passi non sbaglia. Tutto troppo facile per la Juventus che scappa a +7 dall’Inter e a +10 dalla Roma, prossima avversaria delle bianconere.

Continua la striscia di risultati negativi per la Samp, ancora alla ricerca della prima vittoria in campionato.

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Colpaccio Como, Kerr abbatte la Viola

Como – Fiorentina  2 – 0

78′, 90′ Kerr (C)

Un inizio di anno migliore non se lo poteva aspettare il Como, che batte per 2-0 la Fiorentina di De La Fuente, reduce dalla sconfitta in Supercoppa Italiana contro la Roma. Prima vittoria in assoluto delle lariane sulla Viola.

Il match si gioca a viso aperto, su ritmi alti, con la Fiorentina che parte a razzo. Nei primi sei minuti di gioco la formazione toscana arriva per ben tre volte in zona goal prima con Janogy, poi con Severini ed infine con Bonfantini: tutte e tre si devono arrendere alle parate di Gilardi, brava ad abbassare una vera e propria saracinesca davanti la sua porta.

Il Como si fa vedere in avanti verso la mezz’ora con una botta da fuori di Nischler, che termina di poco sopra la traversa difesa da Fiskerstrand. La gara si decide nella parte finale del match, quando Kerr si inventa il goal della domenica, grazie ad un destro fortissimo da fuori area che si stampa sulla traversa per poi finire in rete. Aspra contestazione della Fiorentina in quanto l’azione lariana si è svolta con Curmark a terra: a farne le spese è Bonfantini, espulsa per proteste.

L’assalto finale della Viola non porta i frutti sperati e a tempo oramai scaduto in contropiede la numero 28 lariana firma la sua doppietta personale, chiudendo il match del Ferruccio Trabattoni. Contropiede fulminante di Kerr, la quale si fa tutto il campo, salta la diretta avversaria e da fuori fa partire un bolide sul primo palo su cui Fiskerstrand non può nulla.

Seconda vittoria consecutiva per il Como che si avvicina alla quarta posizione, difesa proprio dalla Viola. Situazione opposta per la banda di De La Fuente che raccoglie la seconda sconfitta di fila (sono tre se consideriamo anche la Supercoppa) e non approfitta dello scontro diretto tra Roma ed Inter per accorciare in classifica.

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La magia di Philtjens regala la vittoria nella sfida salvezza

Sassuolo – Lazio  3 – 1

19′ Philtjens (S), 35′ Dhont (S), 41′ Visentin (L), 82′ Monterubbiano (S)

La prima sfida salvezza del 2025 la porta a casa il Sassuolo nella sfida interna contro la Lazio. In un campo a dir poco fatiscente va in scena una gara aperta tra due formazioni pronte all’arrembaggio.

Pronti e via e il match in casa Lazio prende una brutta piega. Al 17′ D’Auria ferma irregolarmente Dhont lanciata in area, per l’arbitro non ci sono dubbi ed estrare il rosso diretto. Come se non bastasse neanche due minuti dopo l’espulsione del centrale biancoceleste, il Sassuolo mette la testa avanti con la perla di Philtjens.

Orsi dalla trequarti di destra mette in mezzo per l’esterno neroverde che stoppa in maniera sublime e si inventa un pallonetto d’esterno che supera un’incolpevole Cetinja. Grazie al vantaggio conquistato, il Sassuolo acquista fiducia, trovando il raddoppio poco dopo la mezz’ora di gioco con Dhont. Pressing asfissiante delle padroni di casa con Brustia che recupera in zona pericolosa la sfera, serve nello spazio l’inserimento del 13 neroverde, che con il destro trafigge l’estremo difensore biancoceleste in uscita.

Nonostante il doppio svantaggio e l’inferiorità numerica, la Lazio non si disunisce e pochi minuti dopo trova la rete che riaccende le speranze e riapre la gara. Visentin riceve sulla destra dell’area, penetra, si sposta il pallone sul sinistro e inventa una traiettoria formidabile che infila Durand.

Nel secondo tempo la gara si stabilizza su ritmi più blandi con la Lazio comunque compatta e alla ricerca della rete del pareggio. Sempre il capitano biancoceleste protagonista con una caparbia azione solitaria con la quale irrompe in area di rigore, senza però trovare alcuna compagna libera per la ribattuta in porta.

Il pareggio però non arriva e, a 8′ dal termine della gara, il Sassuolo cala il tris definitivo con Monterubbiano. Tocco di Hagemann per la numero 27, subentrata nel secondo tempo, che da dentro l’area lascia partire un sinistro a giro chirurgico sul quale Cetinja non può nulla.

Si chiude così la gara con la formazione neroverde che conferma il suo ottimo stato di forma (solamente una sconfitta nelle ultime 6) e scavalca proprio la Lazio in classifica, allontanandosi dalla zona retrocessione.

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Milan Forza “6”: manita in 45 minuti al Napoli

Milan –  Napoli  6 – 0

7′, 33′ Domping (M), 15′ Ijeh (M), 36′ Arrigoni (M), 45′ Cernoia (M), 78′ Marinelli (M)

Non c’è storia al Puma House of Football dove il Milan travolge con un nettissimo 6-0 il Napoli. Sin dai primi palloni giocati si ha la sensazione che ogni volta che le rossonere si affaccino nella metà campo partenopea possano far veramente male.

Infatti, dopo solamente 7 giri di orologio, il Diavolo passa in vantaggio con Domping. Sgasata sulla destra di Ijeh, la quale serve con un preciso rasoterra sul secondo palo l’inserimento della 99 rossonera, che da due passi non può sbagliare. Passano altri 8 minuti e il Milan raddoppia con l’autrice dell’assist che ha aperto le danze: sull’angolo battuto dalla destra di Cernoia, uscita completamente a vuoto di Basic, la testa di Piga fa da sponda per il semplice tocco in area piccola di Ijeh.

Il Napoli non entra mai in partita e cade miseramente sotto i colpi delle rossonere, che poco dopo la mezz’ora di gioco, la chiudono con un uno-due micidiale, calando il poker in appena 36 minuti giocati. Prima Domping firma la sua doppietta su rigore, per fallo di mano, poi Arrigoni parte palla al piede dalla sua metà campo e arriva, senza che nessuno la contrasti, al tiro da fuori area che si infila nell’angolo basso alla destra di Bacic.

La manita che chiude la gara, come se non fosse già ben indirizzata, arriva dai piedi di Cernoia. Punizione mancina dai 25 metri della centrocampista rossonera a fil di palo.

Nella seconda frazione il Milan gestisce e cala il sesto goal della giornata da pochi passi con la neo entrata Marinelli, servita bassa da Ijeh, scappata, come spesso accaduto nel match, in contropiede.

Inizio perfetto per il Milan, che rimane sulla scia del Como, vittorioso contro la Fiorentina, e ritrova una vittoria che mancava ormai dallo scorso 3 novembre, quando battè per 1-0 il Sassuolo. Giornata nerissima per il Napoli, mai in partita.

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L’Inter è l’anti-Juve: l’ex Serturini regala la prima vittoria nella Capitale

Roma – Inter  1 – 2

10′ Polli (I), 14′ Thogersen (R), 55′ Serturini (I)

A chiudere questa prima giornata del 2025 ci pensa il big match del Tre Fontane tra Roma ed Inter. Una sorte di sfida per essere l’anti-Juve, visto che le due formazioni si trovano appaiate in classifica in seconda posizione, dietro proprio alla Vecchia Signora.

In un freddo gelido va in scena una gara aperta tra due formazioni vogliose di portare a casa tre punti importantissimi. Ad iniziare meglio è la formazione ospite che, grazie al suo pressing asfissiante, recupera in zona pericolosa un pallone e in una situazione di 1 vs 4 trova il vantaggio. Serturini raccoglie il pallone perso da Greggi e serve centralmente Polli, la quale fa partire un bolide che si insacca poco sotto la traversa.

La risposta veemente delle campionesse d’Italia in carica non si fa aspettare e dopo solamente 4′ minuti riporta la gara in parità. Errore di Runarsdottir, che nel rilanciare lontano colpisce in pieno Giacinti, recupera il pallone vagante Giugliano che serve centralmente Glionna.

La giocatrice giallorossa è brava a fintare il tiro e poi servire l’inserimento perfetto dell’ex Thogersen, che con un destro preciso ad incrociare batte l’estremo difensore nerazzurro.

Al 24′ la gara cambia totalmente versione. Scontro in area di rigore dell’Inter con Bowen che rifila un calcione a Giacinti, già a terra. L’attaccante della Roma perde la testa e restituisce il colpo: il fischietto della gara, senza pensarci due volte, estrare il rosso diretto alla numero 9 giallorossa. Infuriata la panchina e l’intero impianto romano per la mancata sanzione al difensore nerazzurro (le parole del tecnico al termine del match saranno durissime). Un’espulsione pesantissima visto che, oltre a lasciare la banda di Spugna in 10 per più di un’ora, Giacinti dovrà saltare anche il big match, in programma domenica prossima, contro la Juventus.

Da qui in poi il match cambia con l’Inter che controlla il gioco, senza però rendersi mai veramente pericolosa verso la porta difesa da Kresche. Nel secondo tempo la musica è la stessa con la Roma, che in inferiorità numerica, prova in qualche modo a rendersi pericolosa in contropiede, grazie soprattutto alla gamba instancabile di Greggi.

A condannare però le giallorosse alla sconfitta ci pensa l’ex di turno Serturini al 55′. Azione magistrale della formazione di mister Piovani che arriva sulla destra con Bugeja che mette un pallone morbido sul secondo palo per una sola Serturini che si coordina perfettamente e con un destro al volo buca Kresche. Il nuovo vantaggio nerazzurro taglia le gambe alla Roma, che non riesce a rendersi più pericolosa fino al fischio finale.

Colpo grosso dell’Inter che batte per la prima volta la Roma al Tre Fontane e si candida come anti-Juve. Sconfitta durissima per le giallorosse, attese dal big match contro la Juventus, ora scappata a +10.

Serie A femminile, Roma

IL GOL DI ELISA POLLI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Serie A femminile, classifica e prossimo turno

Squadre Punti G V P S GF GS DR
Juventus Women 38 14 12 2 0 41 12 29
Inter Women 31 14 9 4 1 27 8 19
Roma Women 28 14 8 4 2 27 16 11
Fiorentina femminile 26 14 8 2 4 23 19 4
Como Women 22 14 7 1 6 22 22 0
Milan Women 18 14 5 3 6 17 16 1
Sassuolo Femminile 12 14 3 3 8 21 30 -9
Lazio Femminile 10 14 2 4 8 17 23 -6
Napoli Femminile 6 14 1 3 10 5 26 -21
Sampdoria Women 4 14 0 4 10 5 33 -28

Prossimo turno:

Sabato 18 gennaio

Napoli 18:00 Lazio

Domenica 19 gennaio

Inter 12:30 Como

Sampdoria 12:30 Milan

Roma 15:30 Juventus

Fiorentina 18:00 Sassuolo

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Molestia nel calcio femminile spagnolo, il fatto

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Molestia, Barcellona

Molestia denunciata dall’Espanyol, che ha definito inaccettabile quanto accaduto. Al centro dello scandalo Mapi Leon del Barcellona.

Sembra che durante una partita la calciatrice blaugrana abbia toccato le parti intime dell’avversaria Daniela Caracas.

Cosa è successo

Durante una partita del campionato femminile spagnolo, Leon ha toccato le parti intime di Daniela Caracas, calciatrice dell’Espanyol.

Barcellona Femminile Uefa

Nel video dell’incontro si osserva un momento di tensione tra le due atlete, che si spingono per guadagnare posizione, fino a quando Leon si ferma e sfiora i pantaloncini di Caracas con la mano destra. Inoltre, sembra che la giocatrice del Barcellona abbia rivolto alcune parole all’avversaria prima che la situazione continuasse con altri contatti fisici.

La reazione dell’Espanyol alla molestia

L’Espanyol ha affermato che questo gesto ha rappresentato una violazione della privacy della propria atleta e ha ribadito il proprio impegno nel difenderla.

Il club ha inoltre condannato ogni azione che possa mettere a rischio l’integrità delle giocatrici, sottolineando l’importanza del rispetto e della sportività.

 

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Serie A femminile, Macché te lo guardi? – il recap sul 18° turno

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Macchè te lo guardi, Serie A femminile

Diciottesimo appuntamento con “Macché te lo guardi?”, la rubrica settimanale di Calciostyle dedicata al campionato di Serie A femminile 2024/2025.

Il movimento calcistico femminile in Italia negli ultimi anni sta sempre prendendo più spazio, attirando l’interesse di milioni di tifosi che vivono lo sport nel nostro caro Stivale. Nonostante ci sia ancora una stragrande maggioranza di persone che “snobba” questa categoria, nelle ultime stagioni ci sono stati diversi eventi e fatti che hanno portato il calcio femminile ad un gradino molto alto.

Non possiamo non iniziare dal passaggio al professionismo (1° luglio 2022) arrivando a traguardi che fino a pochi anni fa erano impensabili, come per esempio raggiungere la quota di 40 mila spettatori per un singolo match.

Con gli altri stati europei (Spagna e Inghilterra su tutti) la differenza, a livello di audience e interesse che gira attorno al femminile, è, citando una nota espressione romana, “ancora a caro amico”, ovvero molto ampia.

Sfruttando anche l’irriverenza del titolo della rubrica “Macché, te lo guardi?”, vogliamo dare un’ulteriore luce ad una realtà che nel nostro amato paese sta sempre di più prendendo piede: il calcio femminile. Che poi alla fine a noi italiani interessa solo vedere e poter commentare il calcio giocato, indipendentemente da chi lo gioca.

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Serie A femminile, il recap della diciottesima giornata

La diciottesima e ultima giornata della regular season di Serie A femminile ci regala una montagna di goal, con diversi match scoppiettanti dal punto di vista dello spettacolo e delle reti. Addirittura in tre match si sono registrati ben 20 reti! Ad aprire le danze ci pensano Lazio ed Inter nella gara sicuramente più al cardiopalma della giornata: 4-4 con poker di Piemonte. Il Sassuolo trova i tre punti contro la Sampdoria, relegandola all’ultimo posto in classifica.

Pareggio a reti bianche tra Fiorentina e Roma, mentre la Juventus passeggia in casa del Milan, rifilando alla formazione rossonera una sonora batosta. Vittoria fondamentale per il Napoli in ottica salvezza nel match contro il Como, alla quarta sconfitta consecutiva. Lariane che devono cedere l’ultimo slot per la poule scudetto al Milan, nonostante la goleada subita.

Spettacolo incredibile al Fersini: poker sensazionale di Piemonte

Lazio – Inter  4 – 4

2′ Tomaselli (I), 8′ Csiszar (I), 66′ Magull (I), 69′ Merlo (I), 62′,65′, 84′, 90+3′ Piemonte

Come aprire la giornata con una partita migliore di questo? La gara del Fersini di Formello tra Lazio e Inter regala a tutti gli appassionati 90 minuti pieni di emozioni e ribaltamenti di fronte.

Pronti e via e le nerazzurre alla prima occasione passano in vantaggio con l’ex Roma Tomaselli. Sponda di Cambiaghi per l’inserimento in area della centrocampista che si accentra e batte Karresmaa con un destro deviato da D’Auria. Neanche il tempo di realizzare che l’Inter raddoppia con Csiszar. Schough riceve sul lato sinistro dell’area e serve centralmente al limite la centrocampista ungherese che non ci pensa due volte e fa partire un tagliente rasoterra sul primo palo dove Karresma non riesce ad arrivare.

Il primo tempo arriva alla sua fine senza altri particolari patemi da parte di entrambe le formazioni che chiudono i primi 45 minuti sul risultato di 0-2 a favore della banda di Piovani. All’ora di gioco inizia il Piemonte show: l’attaccante biancoceleste nel giro di 3 minuti riporta in parità la gara con due goal da bomber vero.

Al 62′ Benoit pesca in area la classe 97′ e, complice una dormita colossale di Milinkovic, da pochi passi buca con un preciso piattone al volo Runarsdottir. Due giri di lancette più tardi e Piemonte mette a segno la sua doppietta personale. Cross dalla sinistra di Zanoli per la numero 18 biancoceleste che gira al volo di mancino mettendo il pallone all’incrocio, ristabilendo la parità.

I 7 minuti che portano dal 62′ al 69′ sono solo per i non deboli di cuore: dopo la doppietta di Piemonte, l’Inter si riporta nuovamente avanti di due goal. Infatti, neanche il tempo di festeggiare il pari che la Lazio subisce la rete dalla distanza di Magull. L’ex centrocampista del Bayern Monaco riceve al limite dell’area e fa partire un bolide sul primo palo su cui Karresma non può arrivarci. Altri tre minuti e l’Inter cala il poker con Merlo. Azione magistrale delle nerazzurre che arrivano al tiro con Bugeja, miracolo dell’estremo difensore di casa, la palla sfila sul secondo palo dove l’esterno del Biscione da pochi passi non sbaglia.

Nuovo doppio vantaggio dell’Inter a poco più di 20 minuti dalla fine della gara. A non essere d’accordo con ciò è ancora l’attaccante della Lazio, Martina Piemonte. All’84 firma la sua tripletta con una gran girata in area dopo una rocambola nell’area nerazzurra, riaprendo nuovamente il match.

All’ultimo minuto arriva anche il poker per la classe 97′: una fotocopia rispetto alla rete segnata qualche minuto prima. Ricezione spalle alla porta per Piemonte che si gira, stavolta verso destra, e con un destro preciso ad incrociare fa esplodere di gioia l’intera banda di Grassadonia. Una giornata che difficilmente dimenticherà l’attaccante ex Milan e Roma, autrice del suo primo poker in Serie A.

Termina così la regular season per Inter e Lazio con le nerazzurre qualificate alla poule scudetto al secondo posto, a 7 punti della Juventus capolista. Le biancocelesti invece chiudono al settimo posto, che vale la poule salvezza.

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La Samp cade ancora: ultimo posto in classifica

Sampdoria – Sassuolo  0 – 2

26′ Sabatino (S), 73′ Clelland (S)

Nell’ultima giornata della regular season, la Sampdoria cade anche contro il Sassuolo e viene relegato all’ultimo posto in classifica. A La Sciorba, ad iniziare meglio, sono le padroni di casa con il tiro di Arcangeli che costringe Durand agli straordinari e a volare e mettere in angolo.

Nonostante l’inizio migliore delle doriane, il Sassuolo alla prima occasione passa in vantaggio con l’incornata vincente di Sabatino. Clelland entra in area e prova il tiro, la difesa della Samp intercetta ma regala il pallone all’accorrente Philtjens che riesce a mettere un cross per la testa di Sabatino che da pochi passi non può sbagliare. Inutile l’intervento di Pisani che intercetta il pallone senza però riuscire a deviarlo quel tanto che basta da evitare il goal.

La Sampdoria fa quel che può, andando a creare qualche pericolo alla porta difesa da Durand, ma alla distanza è costretta a cedere. Il Sassuolo acquista campo e incomincia a macinare sempre più azioni degne di nota. Al 73′ le neroverdi chiudono la pratica con la botta siderale di Clelland. Sgasata sulla sinistra del numero 25 che appena entrata in area fa partire un bolide che si infila all’incrocio lontano, lasciando immobile l’estremo difensore blucerchiato.

Entrambe le formazioni si giocheranno nella post season la poule salvezza con il Sassuolo che giocherà sicuramente più a cuor leggero rispetto alla Sampdoria, scivolata in ultima posizione dopo la vittoria del Napoli sul Como.

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Tanta noia al Viola Park: pareggio che non serve a nessuno

Fiorentina – Roma  0 – 0  

Tanta noia e poche gioie nel match del Viola Park tra la Fiorentina di De La Fuente e la Roma di Spugna. Le due formazioni non sfruttano il mezzo passo falso dell’Inter in casa della Lazio e non accorciano proprio sulle nerazzurre, perdendo ancora terreno sulla Juventus capolista.

Dopo un primo tempo soporifero con una sola azione pericolosa per parte, nella seconda frazione la Roma prova a portare a casa i tre punti con alcuni sprazzi, culminati con la traversa colpita da Haavi. La Fiorentina ci prova nel finale con qualche sortita offensiva ma dopo tre minuti di recupero la gara termina in parità.

Pareggio che non serve a nessuna delle due formazioni, entrambe qualificate per la poule scudetto. Giallorosse continuano a perdere terreno sulla Juventus, lasciando andare sempre di più le già poche speranze di poter combattere realmente per la vittoria del campionato.

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Girelli show: bastano 6 minuti alla Juventus

Milan – Juventus  0 – 6

25′ Girelli (J), 27′ Boattin (J), 31′ Girelli (J), 39′ Girelli (J) , 89′ Bergamaschi (J), 90+1′ Vangsgaard

Juventus a valanga sul Milan nell’ultimo turno di regular season. Tutto troppo facile per le bianconere che chiudono la pratica rossonera in appena cinque minuti. Al 25′ corner a rientrare dalla destra di Boattin per la testa di Girelli, che svetta e, grazie anche ad una deviazione fortuita della difesa del Diavolo, batte Giuliani. Passano due minuti e la Juventus raddoppia con Boattin.

Contropiede fulminante della Vecchia Signora con Bonansea che arriva a tu per tu con l’estremo difensore rossonero e serve sulla sinistra Boattin che a porta vuota appoggia in porta il più semplice dei goal. Altri 4 giri di orologio e la banda di Canzi affonda il tris, sempre con Girelli. Krumbiegel entra in area e viene atterrata dall’intervento in ritardo di Stokic: nessun dubbio per l’arbitro che indica il dischetto. Dagli undici metri si presenta Girelli che incrocia perfettamente con il destro, mettendo a segno la sua doppietta personale.

L’attaccante bianconera non è ancora sazia e al 39′ firma la tripletta. Krumbiegel sfonda in area e mette in mezzo, la difesa rossonera spazza malamente lasciando il pallone vagante aereo sul quale si butta Girelli, che di testa supera Giuliani e mette una serie ipoteca sul match.

Nel secondo tempo la musica non cambia con la Juventus padrona del match in lungo ed in largo e allarga il parziale all’89 con il goal dell’ex Bergamaschi. Vangsgaard serve nel mezzo Lehmann, che liscia clamorosamente il semplice appoggio col destro, poi ci prova col sinistro ma trova la respinta della difesa rossonera. Sulla ribattuta la più lesta è Bergamaschi che non sbaglia da distanza ravvicinata.

Al 90+1′ c’è festa anche per l’ex PSG Vangsgaard che insacca, sul lancio preciso di Krumbiegel, la porta con uno stupendo tiro a giro sul secondo palo.

Juventus che si conferma prima allungando nuovamente in classifica su Inter e Roma, mentre il Milan, nonostante la dura sconfitta, strappa l’ultimo pass per accedere alla poule scudetto grazie alla sconfitta del Como contro il Napoli.

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Napoli – Como  4 – 2

44′ Kramzar (C), 49′ Sliskovic (N), 52′ Banusic (N), 77′ Kramzar (C), 80′ Jelcic (N), 83′ Moretti (N)

Seconda vittoria conquistata in campionato per il Napoli che lascia l’ultima posizione in classifica e si prepara ad una poule salvezza decisiva per la permanenza nella massima serie.

Partita giocata ad alti ritmi quella tra le padroni di casa del Napoli e il Como, con occasioni da una parta all’altra. A sfruttarle meglio ci pensa la formazione lariana che ad un minuto dal 45′ passa in vantaggio con la rete di Kramzar. Cross a rientrare di Petzelberger da sinistra per l’inserimento con i tempi giusti della classe 2006 che con un destro al volo punisce la difesa partenopea.

L’inizio del secondo tempo è tutto a sfondo azzurro. Al 49′ lancione lungo dalla trequarti di Lundorf nel mezzo per Muth. Uscita perentoria di Gilardi che intercetta momentaneamente, la porta rimane però sguarnita e ne approfitta Sliskovic per il tap-in.

A prendersi la scena tre minuti più tardi ci pensa Banusic con un’azione personale da oscar. La numero 10 azzurra riceve al limite dell’area, salta il primo avversario con un tunnel, sterzata a sinistra per evitare il secondo e tiro rasoterra mancino sul primo palo su cui Gilardi non può arrivare.

Al 77′ il Como trova un pareggio insperato sempre con Kramzar. Cross da sinistra di Guagni, la tocca Pettenuzzo, la palla resta in area e Kramzar si conferma rapace con un altro tap-in. Il Napoli è però più in palla rispetto alle lariane e dilaga negli ultimi 10 minuti. All’80’ le partenopee si riportano in vantaggio con Jelcic che riceve in area, dopo una sgasata centrale personale di Muth, e con un preciso destro ad incrociare batte Gilardi. A chiudere il match ci pensa 3 minuti dopo Moretti.

Contropiede fulminante del Napoli con Jelcic che serve in profondità Moretti, che resiste a Bou Salas e buca Gilardi tra le gambe.

Vittoria importantissima per il Napoli che sorpassa in classifica la Sampdoria e abbandona l’ultima posizione. Situazione completamente diversa per il Como che, complice le ultime 4 sconfitte in campionato, deve abbandonare il sogno poule scudetto ed accontentarsi della poule salvezza.

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Serie A femminile, classifica e prossimo turno

Squadre Punti G V P S GF GS DR
Poule Scudetto
Juventus Women 45 18 14 3 1 51 16 35
Inter Women 38 18 11 5 2 34 14 20
Roma Women 35 18 10 5 3 36 20 16
Fiorentina femminile 28 18 8 4 6 24 24 0
Milan Women 25 18 7 4 7 25 28 -3
Poule Salvezza
Como Women 22 18 7 1 10 24 31 -7
Lazio Femminile 20 18 5 5 8 29 28 1
Sassuolo Femminile 19 18 5 4 9 29 34 -5
Napoli Femminile 10 18 2 4 12 8 32 -24
Sampdoria Women 8 18 1 5 12 6 39 -33

 

Il primo turno e l’intero calendario di Poule Scudetto e Poule Salvezza devono essere ancora annunciati.

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Calcio Femminile

Serie A eBay: chiusura prima fase, tutte in campo domenica

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Serie A Femminile, tutte le partite della 18ª giornata tra le 12:30 e le 15:00. Giornata cruciale per le qualificazioni per Poule Scudetto e Champions League.

Tra i match più attesi, Fiorentina-Roma sarà decisiva per il discorso Champions.

Le Viola sono obbligate a vincere.

Nostalgia de “La domenica mi lasci sempre sola”

Tutte le partite della 18ª giornata si giocheranno domenica tra le 12:30 e le 15:00.

La FIGC ha infatti deciso di ripristinare la contemporaneità delle gare, cosa che non accadeva dalla stagione 2021-22.

I match della 18a giornata di Serie A

Nel pomeriggio attenzione focalizzata sulla lotta per la Poule Scudetto.

In particolare sarà la sfida tra Fiorentina e Roma ad avere un peso significativo per la qualificazione alla Champions League. Le viola devono vincere per restare in corsa, mentre le giallorosse potrebbero ipotecare il passaggio alla fase successiva.

Un altro duello importante è quello a distanza tra Milan e Como Women.

Serie A Femminile Milan

Il Milan affronterà la capolista Juventus (match trasmesso su RaiSport e RaiPlay) e ha bisogno solo di un punto per rimanere tra le prime cinque.

Tuttavia, le bianconere devono assolutamente evitare passi falsi.

Devono evitare che l’Inter, impegnata nel lunch match contro la Lazio, possa avvicinarsi pericolosamente in classifica.

Se il Milan dovesse perdere, dovrà sperare che il Como non vada oltre il pareggio contro il Napoli a Cercola.

In caso di vittoria delle lariane e di sconfitta del Milan, sarebbe il Como ad accedere alla Poule Scudetto.

Dal canto suo il Napoli è reduce da una vittoria per 2-0 in amichevole contro il Brooklyn e potrebbe approfittare di un eventuale passo falso della Sampdoria per migliorare la propria posizione in classifica.

Le blucerchiate nello stesso orario affronteranno il Sassuolo.

I match e dove vederli

Tutte in campo domenica 9 febbraio:

ore 12:30 Lazio-Inter, stadio Fersini (Formello), diretta DAZN

ore 12:30 Sampdoria-Sassuolo, stadio La Sciorba (Genova), diretta DAZN

ore 15:00 Fiorentina-Roma, stadio Viola Park (Bagno a Ripoli), diretta DAZN,

ore 15:00 Milan-Juventus, stadio Puma House of Football (Milano), diretta DAZN, RaiSport e RaiPlay

ore 15:00 Napoli-Como Women, stadio Piccolo (Cercola), diretta DAZN

Classifica Serie A eBay

  • Juventus – 42 punti
  • Inter – 37 punti
  • Roma – 34 punti
  • Fiorentina – 27 punti
  • Milan – 25 punti
  • Como – 22 punti
  • Lazio – 19 punti
  • Sassuolo – 16 punti
  • Sampdoria – 8 punti
  • Napoli – 7 punti
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