Calcio Femminile
Finale UEFA Women’s Champions League: se la contendono Arsenal e Barcellona
Arsenal e Barcellona si sfideranno per il titolo nella finale di UEFA Women’s Champions League. Il match si terrà all’Estádio José Alvalade di Lisbona.

Arsenal – Barcellona, una finale per la storia
I due club si affronteranno con ambizioni diverse ma la stessa fame di vittoria. Per l’Arsenal sarebbe il ritorno sul tetto d’Europa dopo quasi vent’anni. Per il Barcellona, invece, sarebbe la conferma definitiva come regina assoluta del calcio femminile europeo. L’Estádio José Alvalade è pronto a vivere un’altra grande sfida. Un palcoscenico importante per due squadre che arrivano da percorsi molto diversi ma altrettanto entusiasmanti. Vediamoli entrambi.
Arsenal, finale storica dopo 18 anni
Per l’Arsenal Women sarà una finale storica. Le inglesi tornano a giocarsi il trofeo più prestigioso dopo diciotto lunghi anni d’attesa. L’ultima volta era il 2007, quando riuscirono a battere l’Umeå conquistando la loro prima e unica Champions. La strada per Lisbona, però, non è stata affatto semplice. Dopo il terzo posto in campionato, le Gunners sono dovute passare dai preliminari. Hanno superato Rangers, Rosenborg e Häcken, rimontando anche un brutto ko interno contro le svedesi.
La fase a gironi era partita malissimo con il pesante 5-2 subito contro il Bayern Monaco. Quel risultato aveva fatto temere il peggio, ma l’Arsenal ha saputo reagire. Il cambio di panchina è stato decisivo: Renée Slegers ha preso il posto di Jonas Eidevall. Con il nuovo allenatore la squadra ha cambiato faccia. Infatti sono arrivate cinque vittorie consecutive, compreso il successo per 3-2 sul Bayern nell’ultima giornata. Così l’Arsenal ha chiuso il girone al primo posto, centrando una qualificazione che sembrava impossibile.
Remundada epica contro Real Madrid e Lione
Anche i quarti di finale non erano iniziati bene. La sconfitta per 2-0 in casa del Real Madrid aveva messo tutto in salita. Ma a Londra, le Gunners hanno ribaltato la situazione con un netto 3-0 che ha infiammato l’Emirates Stadium. In semifinale è arrivato l’ennesimo capolavoro. Contro il Lione, dopo la sconfitta per 2-1 in casa, l’impresa sembrava disperata.
Invece, in Francia, l’Arsenal ha giocato la partita perfetta, vincendo 4-1 contro le otto volte campionesse d’Europa. Protagoniste assolute di questo cammino sono state Alessia Russo e Mariona Caldentey, entrambe a quota sette gol. Due giocatrici che hanno saputo prendersi la squadra sulle spalle nei momenti chiave.
Barcellona: dominio e storia in UEFA Women’s Champions League
Il Barcellona Femenì arriva in finale con i favori del pronostico. Le catalane sono campionesse in carica e puntano a sollevare il trofeo per la terza volta di fila. Nemmeno loro ai gironi erano partite nel migliore dei modi. Dato confermato dal match contro il Manchester City che le ha battute 2-0. Da quella sconfitta il Barça ha cominciato a dominare. Travolte Hammarby e St. Pölten, le spagnole si sono prese anche la rivincita contro il City nella gara di ritorno. Il primo posto nel girone non è mai stato davvero in discussione.
Ai quarti di finale il Barça ha demolito il Wolfsburg con un 10-2. In semifinale ha rifilato due 4-1 al Chelsea, confermando una superiorità schiacciante. Clàudia Pina è stata la stella assoluta, segnando dieci gol in questa Champions. Pere Romeu è riuscito a costruire una squadra capace di abbinare spettacolo e grande esperienza. Per il Barcellona sarà la quinta finale consecutiva, un record che prima era riuscito solo al Lione. La finale di Lisbona sarà la 100ª partita europea del Barcellona, a conferma del suo dominio negli ultimi anni.
Calcio Femminile
Serie A Women, Roma-Juventus 1-1: Pinto risponde a Bergamaschi, al Tre Fontane non si va oltre il pari
Termina in parità il big match di Serie A Women tra Roma e Juventus. Avanti le giallorosse con Bergamaschi, recuperate nel secondo tempo da Pinto.
È tempo di big match al Tre Fontane di Roma. Nella Capitale arriva la Juventus campione d’Italia, orfana di Canzi in panchina per l’espulsione ricevuta nell’ultima giornata di Serie A Women.
Le bianconere, dopo un inizio molto difficile, hanno rialzato la testa nelle ultime giornate posizionandosi in seconda posizione, a pari merito con il Napoli, a quota 13 punti, a meno 5 dalle giallorosse capoliste.
Match abbastanza equilibrato con la Juventus che chiude gli spazi centrali, portando la Roma di Rossettini a giocare sulla fasce. Complice questa impostazione, le giallorosse si affidano alla velocità di Pilgrim e Corelli. Alla prima occasione le padroni di casa passano in vantaggio. Al minuto 12′ Bergamaschi tira fuori un jolly da cineteca: botta da distanza siderale che si infila sotto al sette e nulla da fare per De Jong, estremo difensore bianconero.
La risposta della Juventus non si fa attendere. Dall’azione offensiva delle campionesse in carica, la panchina bianconera recrimina per un tocco di mano in area di Corelli. L’arbitro viene richiamato al FVS ma non cambia la decisione di campo, considerando il tocco fuori dall’area di rigore.
La prima frazione, oltre al golazo di Bergamaschi, non regala particolari emozioni con la Juventus che punta sulla pressione iniziale per mettere in difficoltà la Roma, lasciando l’1 vs 1 alle attaccanti giallorosse. Le maggiori iniziative bianconere arriva sulla fascia sinistra con Carbonell sempre presente nella sovrapposizione.

LA FORMAZIONE DELLA ROMA FEMMINILE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Nella seconda frazione la Juventus scende in campo con un piglio diverso. Grazie anche ai cambi offensivi, (fuori Cambiaghi e Vangsgaard, dentro Girelli e Beccari) le bianconere chiudono la Roma nella propria metà campo, continuando la pressione spasmodica del primo tempo, impensierendo la retroguardia giallorossa con continui cross nel mezzo per Girelli.
La pressione incessante al 70′ porta i frutti sperati. Altro recupero alto per la Juventus con Pinto, che dopo una carambola in area di rigore, riesce a distanza ravvicinata ad insaccare il pallone e riportare in parità la gara. Le giallorosse, complici anche i cambi conservativi di Rossettini, non riescono ad uscire dalla pressione costante delle bianconere. L’unica occasione arriva dai piedi di Greggi: la numero 20, in contropiede, arriva sul fondo e mette in mezzo per Bergamaschi che, di testa, spara alto.
Il forcing finale della Juventus non riesce a sfondare il muro eretto da Baldi. In pieno recupero le bianconere hanno un’occasione d’oro con Krumbiegel: la numero 27, subentrata a gara in corso, viene lanciata nello spazio, mettendo a lato a tu per tu con Baldi.
Termina con un pareggio la super sfida tra Roma e Juventus. Rimane perciò invariato il distacco delle giallorosse con le bianconere.
Calcio Femminile
Juventus Women, Girelli: “Prima di smettere vorrei un’esperienza all’estero”
L’attaccante della Juventus e della Nazionale Italiana, Cristiana Girelli, ha parlato del suo futuro, lasciando intendere la volontà di giocare all’estero.
Cristina Girelli, attaccante della Juventus e della Nazionale Italiana, è intervenuta in conferenza stampa in vista della seconda amichevole di lusso che aspetta le azzurre contro gli Stati Uniti. La banda di Soncin ha raggiunto gli States la scorsa settimana e ha affrontato la nazionale americana la notte tra venerdì e sabato.
3-0 per le ragazze a stelle e strisce. Questa notte, all’una, ci sarà il secondo round. Durante la conferenza stampa, la classe ’90 ha parlato del suo futuro, soffermandosi in particolare sulla possibilità di giocare all’estero prima del ritiro.

“Non ci ho mai giocato e non ci penso così frequentemente, ma prima di appendere gli scarpini al chiodo mi piacerebbe fare un’esperienza simile perché è un qualcosa che ti migliori in tutta la tua persona oltre che come calciatrice. Se capitasse l’occasione ci penserei”.
Girelli con la maglia della Juventus addosso ha scritto la storia del calcio femminile. Dal 2018 141 presenze con la Vecchia Signora e 104 reti: 5 scudetti, 4 Coppa Italia, 4 Supercoppe Italiane ed una Serie A Women’s Cup.
Calcio Femminile
Il Tre Fontane cambia volto: il Campidoglio approva il progetto per il rinnovo dell’impianto
Il Campidoglio ha approvato il progetto per l’adeguamento dell’impianto del Tre Fontane. L’obiettivo è quello di raggiungere gli standard FIGC e UEFA.
Il Tre Fontane, impianto capitolino, casa della Primavera e della Femminile della Roma, sta per cambiare volto. Infatti, secondo quanto riportato da La Repubblica, il Campidoglio ha approvato un progetto da circa 320mila euro per l’adeguamento dello stadio secondo gli standard FIGC e UEFA.

LA FORMAZIONE DELLA ROMA ( FOTO FORNELLI/KEYPRESS )
L’intervento prevede una copertura parziale della tribuna ovest e la realizzazione di nuove aree: una destinata alla tribuna autorità ed una dedicata alla stampa. L’obiettivo è quello di terminare i lavori, che saranno di breve durata, entro la l’inizio della prossima stagione.
Già negli scorsi anni l’impianto aveva subito dei lavori per modernizzare la zona e adeguarsi agli standard UEFA. Infatti, a causa della mancanza di illuminazione serale, la Roma femminile, allora guidata da Spugna, dovette giocare il girone di Champions League al Francioni di Latina.
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