Calcio femminile, la partita Roma – Barcellona all’Olimpico ha stabilito un nuovo record, che non la fa sfigurare nel confronto con il calcio maschile. Anzi: ha alzato ancora una volta l’asticella.

Impianti piccoli, pochi spettatori, conferenze stampa semi-deserte, giocatrici non professioniste: questo era il calcio femminile in Italia, fino ad appena un anno fa.

Da quel fatidico 1 luglio 2022 in cui le calciatrici sono finalmente state riconosciute come atlete professioniste, le cose stanno cambiando.

Ora abbiamo una squadra femminile fortissima, la femminile della Roma, che oltre a trovarsi in vetta alla classifica del campionato di quest’anno, si trova a fronteggiare un gigante, il Barcellona, ai quarti di finale di Champions League.

Un traguardo che, già di per sé, varrebbe lo stappo di una bottiglia di champagne. Se la partita di andata, giocata ieri all’Olimpico di Roma, non ha dato l’esito sperato (la Roma è stata sconfitta 0-1, ndr), ha decretato una grande vittoria. Una vittoria che appartiene al calcio femminile tutto.

Calcio femminile, il record italiano polverizzato

Più che una vittoria, un vero record. Ad assistere alla partita di Champions, nello stadio di Roma, è stato un numero inaudito di spettatori: ben 39.454. Un numero che supera il record precedente di 39.027 per una partita di calcio tra donne.

Saltano subito all’occhio due aspetti significativi: il primo è l’utilizzo, non così usuale, di un impianto in grado di accogliere un elevato numero di spettatori e spettatrici, all’altezza del prestigio delle squadre che lo hanno animato;

il secondo è l’elevato livello di gioco visto in campo. Il calcio femminile, che fino a poco tempo fa passava come un calcio di Serie B giocato a livelli da oratorio, ora può vantare un’elevata qualità ed è in grado di appassionare anche i tifosi più esigenti.

Roma e Barcellona: surplus di qualità

La qualità delle compagini è evidente a tutti. Questo il profilo della Roma Femminile nel campionato di Serie A: 18 partite, di cui 16 vittorie e 2 sconfitte. Un monte gol imponente, ben 43, a fronte di 12 gol subiti.

Una media di 2,4 gol a partita. Per fare un paragone doveroso, la Prima Squadra maschile della Roma, a fronte di 27 partite giocate, ha portato a casa 14 vittorie, 5 pareggi e 8 sconfitte. La differenza più evidente è quella di gol: solo 35 gol, a fronte di 251 occasioni di gol (dati Lega Serie A).

Nell’altra metà campo il temibile Barcellona, anch’esso primo della sua classifica e imbattuto da 57 partite di Liga.

A tutti gli effetti, le due squadre protagoniste del calcio femminile europeo: la prima nata solo nel 2018, la seconda fondata nel 1988 e con più esperienza e lavoro sulle spalle.

Le catalane abituate agli stadi pieni: non è un caso che la partita femminile più gremita di sempre sia stata giocata al Camp Nou di Barcellona, il 30 marzo 2022, alla presenza di 91.553 tifosi sugli spalti.

L’omaggio di un’avversaria

Ma torniamo alla partita. Malgrado la sconfitta, decisa da un gol segnato al 34esimo da Salma Paralluelo, le speranze di qualificazione per il prossimo turno di Champions League non sono perdute, per le giallorosse.

Che, oltre agli onori della folla, ricevono gli onori di una giocatrice di una squadra avversaria della Serie A, la seconda classificata: Cristiana Girelli della Juventus.

L’attaccante bianconera ha commentato così il record di spettatori all’Olimpico: “A distanza di quattro anni, ieri sera si è rivisto un altro stadio con quasi 40 mila persone per una partita di calcio femminile. Wow“.

E, a giudicare dall’andazzo, scene come questa si verificheranno sempre più frequentemente.