Serie A
Lazio, via libera al mercato in entrata: arriva il comunicato del club
La Lazio potrà operare sul mercato liberamente a gennaio. Una notizia arrivata nelle ultime ore, e confermata dal club biancoceleste attraverso un comunicato.
La Lazio potrà operare liberamente sul mercato. Dopo le indiscrezioni delle scorse ore che avevano annunciato il via libera della Commissione, ora il club biancoceleste ha confermato quando trapelato con un comunicato ufficiale. Una buona notizia, attesa da tutto il pubblico laziale.
Lazio, si sblocca il mercato: il comunicato

MAURIZIO SARRI PARLA CON I SUOI GIOCATORI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Di seguito il comunicato ufficiale del club biancoceleste:
“La S. S. Lazio può operare liberamente sul mercato di gennaio. Si entra in una nuova fase della stagione, valutando prontamente con attenzione e responsabilità ogni opportunità utile a rafforzare il progetto sportivo. Visione chiara, lavoro costante e scelte ponderate: il Club prosegue il proprio percorso con l’obiettivo di costruire valore, nel rispetto della propria identità e dei programmi di crescita. Un esito atteso, che conferma la solidità e la stabilità della Società. Il futuro si costruisce passo dopo passo”.
𝐋𝐚 𝐒.𝐒. 𝐋𝐚𝐳𝐢𝐨 𝐩𝐮𝐨̀ 𝐨𝐩𝐞𝐫𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐢𝐛𝐞𝐫𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐬𝐮𝐥 𝐦𝐞𝐫𝐜𝐚𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐠𝐞𝐧𝐧𝐚𝐢𝐨.
Si entra in una nuova fase della stagione, valutando prontamente con attenzione e responsabilità ogni opportunità utile a rafforzare il progetto sportivo.
Visione… pic.twitter.com/feaCKVC8wq
— S.S.Lazio (@OfficialSSLazio) December 23, 2025
Serie A
Lecce, Di Francesco: “Assenze? Non svelo i sostituti. Stulic? Abbiamo bisogno di lui”
Il tecnico del Lecce, Eusebio Di Francesco, ha avuto modo di esprimersi su come arriverà la squadra nella partita contro il Como. Ecco le parole dell’allenatore.

L’URLO DI WLADIMIRO FALCONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Lecce, le parole di Eusebio Di Francesco
Ci sono tante assenze, che Lecce ha preparato?
“Non svelo nulla sui sostituti. I ruoli da ricoprire li sapete già. Ho cercato di tenere tutti pronti, è importante chi parte dall’inizio ma anche chi subentra. Può partire dall’inizio chi ha giocato meno e ha meno minuti nelle gambe, dobbiamo gestirli. Ho visto delle ottime settimane di allenamento, qui c’è gente che crede nel percorso”.
Come si affronta il Como?
“Ci sono le varie fasi della gara, loro impostano bene dal passo. Le difficoltà maggiori le hanno avute quando hanno perso palla in impostazione ma ci sta. Fabregas è un allenatore con le idee molto chiare. Hanno assenze ma anche sostituti importanti. Fabregas ha cambiato tanto la squadra in base agli avversari, ma l’identità della squadra è riconoscibile. Dobbiamo essere bravi a saltare la prima pressione. La cosa più importante è dare continuità, cercare di essere corti in tutte le fasi”.
Quanta energia ha dato il gol a Stulic?
“Ha dato energia a tutto l’ambiente, noi abbiamo bisogno dei gol degli attaccanti, abbiamo bisogno di lui, di Camarda e degli esterni. Dobbiamo migliorare nella fase realizzativa”.
Quanto sarà importante leggere i momenti della partita?
“Se vediamo le caratteristiche fisiche dei calciatori affrontiamo brevilinei con tecnica e qualità, sanno sopperire alle aggressioni, sanno accettare il duello e il dribbling. Sono contento dei nostri dati di pressione, si legano alle nostre caratteristiche. Siamo più verticali, ma non lasciatevi ingannare dal Como. Molti gol fatti arrivare da attacchi improvvisi della profondità. Hanno qualità per mettere in difficoltà chiunque”.
Serie A
Parma, Cuesta: “Recuperati Circati e Del Prato. Possiamo fare meglio”
Il tecnico del Parma, Carlos Cuesta, ha avuto modo di esprimersi sulla partita di domani contro la Fiorentina. Ecco le parole dell’allenatore.

Adrian Benedyczak ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Parma, le parole di Carlos Cuesta
“Siamo stati abbastanza focalizzati sul creare di più, soprattutto negli ultimi 30 metri: siamo stati concentrati nel lavorare sul campo. è un processo che ha visto dei miglioramenti diverse fai, ci sono degli spunti che hanno dimostrato che siamo arrivati di più. Lo vogliamo fare meglio e con maggior continuità. Dobbiamo essere più consistenti: stare concentrati sui dettagli che fanno la differenza, è una catena di eventi che sono necessari per riuscire ad attaccare meglio e di più”.
Che settimane sono state?
“Abbiamo provato a sfruttare le due settimane per consolidare certi aspetti: la solidità e l’aspetto di squadra. Allo stesso modo abbiamo provato a sviluppare cose che ci possono aiutare in altre fasi, come avere la capacità di sbloccare le partite in certi contesti, per diventare una squadra con più soluzioni”.
Cosa ha chiesto alla squadra?
“Che dobbiamo consolidare le cose positive che stiamo facendo, perché sono fondamentali per il nostro percorso e per avere i risultati che vogliamo. Sappiamo che possiamo fare meglio. Quello è stato il nostro focus”.
Due squadre che si affidano molto al centravanti. Con Ondrejka e Oristanio cambierà il modo di servire Pellegrino?
“Sarà uno dei nostri focus: aumentare le possibilità di creare pericolo. Senza dubbio avere giocatori come loro ci può aiutare a creare di più, diversamente e meglio”.
Chi è il Simon Sohm di questo Parma?
“È una squadra diversa, con un modello di gioco diverso. Lui ha delle caratteristiche particolari ma noi facciamo diverso. Ogni giocatore è unico e speciale, quindi nessuno può essere direttamente paragonato a un altro”
Prima del Como alzò la voce spiegando che il Parma sarebbe migliorato dal punto di vista della costruzione, e peraltro il giorno dopo arrivò una delle migliori gare dell’anno. Però sono passati due mesi (25/10) e questi passi avanti, non si sono visti contro Lazio, Pisa ed Hellas.
“Siamo stati abbastanza focalizzati sul creare di più, soprattutto negli ultimi 30 metri: siamo stati concentrati nel lavorare sul campo. è un processo che ha visto dei miglioramenti diverse fai, ci sono degli spunti che hanno dimostrato che siamo arrivati di più. Lo vogliamo fare meglio e con maggior continuità. Dobbiamo essere più consistenti: stare concentrati sui dettagli che fanno la differenza, è una catena di eventi che sono necessari per riuscire ad attaccare meglio e di più”.
Keita ha il maggior numero di dribbling in squadra. Come interpretate questo dato?
“A volte ci sono situazioni di parità numerica in questo campionato e i giocatori si trovano in situazioni bei duello e questo ti provoca che il miglior modo per esaltare la pressione è il dribbling. Mandela ha la capacità di usare questo e le statistiche lo dimostrano”.
È presente una componente di libertà per giocatori come Ondrejka?
“La libertà dentro il calcio è organizzata, ma nello stesso modo bisogna riconoscere che bisogna fare ciò che è giusto e non solo quello che ti piace. In funzione del contesto si deve fare una o un’altra cosa: noi puntiamo molto su riconoscere e avere una stabilità nel nostro modo di fare”.
Domani ultima partita casalinga del 2025. Un appello ai tifosi?
“Ci piacerebbe tantissimo che fossero con noi. Ci sarebbe piaciuto anche allenarci di fronte a loro e iniziare a creare quel legame più forte. Non è stato possibile per il meteo, ma speriamo che domani possano essere con noi e che anche noi possiamo fare il massimo affinché lo siano. La loro spinta può aiutare i ragazzi ad alzare il livello della prestazione”.
Che partita si aspetta a livello mentale?
“Mi aspetto un livello di aggressività alto, che l’importanza della partita sia uguale come per noi. Quindi sicuramente entrambe le squadre approcceranno col massimo livello di determinazione. Noi proveremo ad approcciarla con l’atteggiamento giusto, per portare la partita dove vogliamo”.
Quanto cambia la percezione della Fiorentina?
“Non cambia, ci concentriamo su quello che è sotto il nostro controllo. Sappiamo delle loro qualità ma anche la partita che vogliamo affrontare”.
Che partita si aspetta? Visto che il Parma ha saltato un turno. È positivo?
“Mi aspetto una partita dove useremo l’amarezza di quanto accaduto contro la Lazio ma in modo positivo. La useremo come spinta per affrontare la partita con determinazione e con l’atteggiamento che ci deve portare al risultato che vogliamo”.
Come sta la squadra?
“Circati è andato in progressione e domani sarà convocato, così come Delprato“.
Serie A
K. Thuram: “Giocare nella Juventus è un sogno. Sono in uno dei club migliori al mondo. Marcus? dico questo”
Khephren Thuram si racconta a Dazn: “Giocare nella Juve, la squadra di mio papà, è una storia bellissima”.
Khephren Thuram e il suo legame con la Juventus
Khephren Thuram, giovane centrocampista di talento, ha condiviso le sue emozioni in un’intervista a Dazn, esprimendo la gioia di far parte della Juventus, la squadra che ha segnato la carriera di suo padre, Lilian Thuram. “Giocare nella Juve è una storia bellissima”, ha dichiarato Thuram, sottolineando come il legame familiare renda questa esperienza ancora più speciale. La Juventus, riconosciuta come uno dei club più prestigiosi al mondo, rappresenta per Khephren l’opportunità di crescere e confrontarsi a livelli altissimi, con l’obiettivo costante di vincere.
La doppia felicità di papà Thuram
Nonostante Lilian Thuram sia storicamente legato alla Juventus, il padre del giovane Khephren non potrebbe essere più felice di vedere i suoi figli brillare nei rispettivi club. Infatti, anche Marcus, fratello di Khephren, gioca in Italia, indossando la maglia dell’Inter. “Papà è juventino, ma è contento anche di Marcus all’Inter”, ha aggiunto Khephren, confermando quanto sia speciale vedere la storia della famiglia Thuram continuare nei campi della Serie A. La scelta della Juventus, secondo Khephren, è stata la più giusta per la sua carriera, e il centrocampista è pronto a dare il massimo per onorare la maglia bianconera.
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Fonte: l’account X di Schira
Khephren #Thuram a Dazn: “Una storia bellissima giocare nella #Juve che è stata la squadra di mio papa. Sono in uno dei club migliori al mondo: qui si gioca sempre per vincere. Papà è juventino, ma è contento anche di Marcus all’ #Inter. La #Juventus era la squadra giusta per me”
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 26, 2025
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