Serie A
Inter, Chivu: “Le voci mettono in discussione, noi no. Lautaro è il nostro capitano, sappiamo quanto è importante”
Cristian Chivu ha parlato a DAZN al termine di Pisa-Inter 0-2. Il tecnico nerazzurro ha commentato la prestazione del capitano Lautaro.
Vittoria importante quella in casa dei toscani che rilancia le ambizioni di classifica del club milanese dopo la sconfitta nel derby. La distanza dal primo posto è minima e la lotta sarà serrata fino all’ultimo.
Inter, le parole di Chivu
“Siamo stati bravi a reagire, c’è stata la consapevolezza sulla difficoltà della partita. Erano sei gare che il Pisa non perdeva e non prendeva gol da metà settembre in casa. Sapevamo i rischi a cui potevamo andare incontro, abbiamo fatto una prestazione, di pazienza, organizzazione e maturità. Anche se in alcuni momenti potevamo fare meglio, ma ci prendiamo ciò che di buono abbiamo fatto. Questo gruppo lo merita, sta dimostrando tutti i giorni che ha voglia di mettersi in gioco e di fare una stagione importante”.
Lautaro ha giocato in un’altra posizione, i cambi hanno deciso la gara?
“Noi sappiamo l’importanza dei nostro giocatori, soprattutto del nostro capitano. Ci sono le voci che lo mettono in discussione, ma noi non lo mettiamo in discussione perché sappiamo quanto si importante per noi, quanto ci tiene. Sui cambi dico le solite cose: devono darti una mano. Ma un allenatore non è più bravo o più scarso quando fa determinati cambi e viene giudicato in base al risultato. Abbiamo qualità, ho 22 giocatori molto bravi a disposizione che possono stare in una squadra importante come l’Inter”.
Hai fatto bene a far riposare Lautaro?
“L’allenatore deve gestire un sacco di cose che si dicono in giro e magari perde anche la lucidità. Quando si mette in discussione Lautaro, si esagera per cercare la notizia. Noi sappiamo ciò che sta facendo, quanto ci tiene e quanto è importante per il gruppo. Lui come gli altri che mettono anima e cuore per la squadra”.
Vi siete abbracciato anche.
“Ma io lo abbraccio ogni mattina, peccato non ci sia una telecamera in giro. Non c’è il Big Brother che ci registra. Il mio modo di fare è questo: ci parliamo tutti i giorni, ci siamo abbracciati tutti i giorni. Sono contento per lui, l’attaccante vive per il gol. E’ un vincente, vuole sempre aiutare il gruppo. Sono felice per lui e per la squadra che ha avuto la reazione che ha avuto oggi”.
Il coro dei tifosi.
“Io so chi sono, so quello che posso dare. Metto impegno e passione per questo mestiere, per una società importante come l’Inter. Qualche cosa ho fatto per questa società, avere l’onore di esserne l’allenatore mi lusinga. Sono consapevole della responsabilità che ho nei confronti della società che ha creduto in me e nei confronti dei tifosi che ci mettono passione. E non ultimi per questi ragazzi meravigliosi che fanno di tutto per onorare i colori nerazzurri”.
Assenza di Dumfries
“Chi l’ha sostituito ha fatto bene. Luis è tornato titolare, poi la gara era in pareggio e ci mancava lo spunto dove Andy è bravo. Poi lo metti a fare il quinto dove puoi subire qualcosa ma può farlo. Poi potevamo cambiare ancora mettendo Carlos ma il suo atteggiamento mi è piaciuto, la sua voglia di aggiungere qualcosa alla squadra allenandosi al meglio”
Sostituzioni
“Sono entrati tutti bene perchè è un gruppo che capisce le situazioni. Quelli che entrano per finire una gara hanno grande importanza, bisogna saper leggere e gestire, se ti va bene non sei un femoneo e cosi il contrario. Chi è entrato oggi ha dato il suo contributo”

LAUTARO MARTINEZ PENSA ALLA CHAMPIONS LEAGUE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Lazio, Nuno Tavares sempre più un fattore negativo
Il terzino della Lazio Nuno Tavares, è stato protagonista dell’ennesima prestazione negativa stagionale. Lontano anni luce dalla forma della passata stagione.
Lo scorso anno l’ambiente biancoceleste era rimasto incantato dalle prestazioni del laterale portoghese. Un giocatore in grado di abbinare un’ottima qualità tecnica ad un incredibile strapotere fisico.
Assist e partecipazione alla manovra offensiva erano gli ingredienti principali di quello che era diventato un vero e proprio fattore per la squadra biancoceleste.
Con Baroni Nuno Tavares sembrava aver ritrovato il suo stato di forma ideale e nonostante qualche problema fisico di troppo, la capitale sembrava essere l’ambiente ideale della sua rinascita.

NUNO TAVARES IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Lazio, l’ennesima prestazione negativa di Tavares
In questa stagione il portoghese sta rendendo decisamente al di sotto delle aspettative. Dal grave errore nel derby è iniziata una parabola discendente condita da prestazioni non all’altezza, distanti anni luce da quelle della passata stagione.
Anche contro il Bologna, il laterale portoghese si fa saltare con troppa facilità da Zortea in occasione della rete degli ospiti. Nuno Tavares ha lasciato il campo tra i fischi dell’Olimpico, con il tecnico Maurizio Sarri che ha evidenziato i suoi limiti difensivi nella conferenza stampa post partita.
L’ex Arsenal sembra essere diventato a tutti gli effetti un fattore negativo per la Lazio, che almeno al momento, sembra aver perso un giocatore che ha dimostrato di poter essere determinante.
Vedremo se con l’andare avanti della stagione, Tavares riuscirà a riconquistare l’ambiente con prestazioni convincenti, o se invece potrebbe essere già l’ultima annata in maglia biancoceleste.
Serie A
Inter, finalmente Luis Henrique: il brasiliano convince contro il Como
Un assist nella vittoria dell’Inter sul Como che può riscrivere la storia nerazzurra di Luis Henrique. L’ex OM ripaga la fiducia di Chivu con un’ottima prestazione.
Da oggetto misterioso a solida alternativa. La parabola di Luis Henrique all’Inter può aver preso tutta un’altra piega a partire da ieri. Il brasiliano, arrivato in estate all’Inter come alternativa di livello per Dumfries, ci ha messo più del previsto per integrarsi nel sistema di Christian Chivu. Tanto che, in assenza dell’olandese, il tecnico dell’Inter ha preferito spesso adattare Carlos Augusto a destra.
Ieri, in una gara sulla carta difficile contro il Como, è arrivata la sua grande occasione di partire dal 1′ a San Siro in campionato. Sfruttata alla grande dal classe 2000: Luis Henrique è stato autore della prima prova convincente nella larga vittoria contro la squadra di Fabregas, impreziosita dell’assist nell’azione dell’1-0 di Lautaro Martinez. Più in generale nella prova contro i lariani si è visto anche il maggior coinvolgimento nella manovra collettiva.
Prima assistenza nerazzurra per il brasiliano ex OM che ha, di fatto, dimostrato finalmente il suo valore da quando è approdato a Milano in estate per un investimento da 23 milioni di euro. E da qui in avanti può diventare l’arma in più dei nerazzurri, anche nei finali di partita.
Inter, la crescita di Luis Henrique aggiunge imprevedibilità

CRISTIAN CHIVU PERPLESSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Arrivato dal Marsiglia con il compito di risolvere in parte i numeri dell’Inter per quanto riguarda i dribbling e la capacità di creare superiorità numerica, Luis Henrique ha affrontate non poche difficoltà nel suo ambientamento in Italia. Abituato a giocare principalmente nel ruolo di ala sinistra a piede invertito con De Zerbi, in nerazzurro gli viene richiesto di agire da quinto sul lato destro.
Un ruolo che il brasiliano fatica ad interpretare, tanto da venir usato con il contagocce da Chivu nella prima parte di stagione; e quando viene chiamato in causa, nelle trasferte di Cagliari e Verona, appare un pesce fuor d’acqua. Difficoltà, come sottolineate da Chivu, dovute anche per via del carattere del calciatore. Ma alla fine la gestione del tecnico rumeno ha portato i suoi frutti: Luis Henrique si è rivelato utile alla causa nerazzurra. Chissà che non possa rappresentare, anche con il rientro di Dumfries, un’arma in più da sfruttare anche nei finali di gara.
Serie A
Genoa, il momento è d’oro: De Rossi punta l’Udinese
Il Genoa si prepara a tornare in campo dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia, al Bluenergy Stadium contro l’Udinese. Obiettivo allungare la striscia in A.
Una rosa rinvigorita e un ritmo salvezza ormai consolidato stanno caratterizzando il momento del Grifone, che in Friuli cerca altri punti pesanti.
Genoa, con De Rossi è un’altra musica: oggi l’esame Runjaic
Dopo il cambio in panchina con l’esonero di Vieira, il Genoa sembra aver ritrovato la fiducia e la condizione sufficiente per giocarsi al massimo le proprie possibilità in ottica salvezza. La striscia di risultati utili consecutivi in Serie A da quando il francese non siede più in panchina è arrivata a 4 con due vittorie e due pareggi.
L’arrivo di De Rossi, a partire dalla partita con la Fiorentina, ha proprio l’aria di essere stata la scelta più giusta per dare una svolta alla stagione. I rossoblu arrivavano da una partenza horror, culminata con l’ultimo posto in classifica e perciò la situazione ha reso obbligatorio un segnale da parte della proprietà.
Le vittorie con Hellas Verona e Sassuolo in primis, ma anche i pareggi con appunto Fiorentina (2-2) e Cagliari (3-3) hanno rilanciato il Grifone in classifica e ora i punti sono 11 (uno in più rispetto alla zona retrocessione) perciò è necessario mantenere la continuità per allungare ulteriormente.
Runjaic dal canto suo non intende regalare punti e dopo la vittoria di Parma è deciso a ripetersi anche davanti al proprio pubblico. Il rendimento in casa dell’Udinese è in perfetto equilibrio (2V, 2P, 2S) ma l’ultimo precedente ha visto il Bologna calare un pesante tris. Un ritrovato Colombo ma anche più aggressività e fame dovranno condizionare positivamente la prestazione del Genoa, che in un momento d’oro vuole continuare a brillare.

Rome, Italy 27.08.2023: Malinovskyi in action during the Italy Serie A TIM 2023-2024 football match day 2, between SS Lazio vs Genoa CFC at Olympic Stadium in Rome.
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