Serie B
Sampdoria-Salernitana 2-0: i blucerchiati si aggiudicano l’andata dei playout
Sampdoria-Salernitana, match di andata del playout di Serie B, è andata in scena allo stadio Marassi di Genova. la gara è terminata con la vittoria dei blucerchiati per 2-0.
Dopo una lunga attesa, accompagnata da corsi e ricorsi, finalmente è andata in scena il primo atto dei playout di Serie B tra Sampdoria e Salernitana. La prima gara, aspettando il ritorno in programma il 20 di giugno, si è giocata in un Luigi Ferraris sold out per l’occasione. Entrambe le squadre vogliono evitare la tragedia sportiva della retrocessione in Serie C. I blucerchiati, che hanno concluso il campionato in una posizione più bassa rispetto ai campani, dovranno vincere almeno una delle due partite per salvarsi. Mentre alla Salernitana possono bastare anche due pareggi.
Sampdoria-Salernitana è terminata con la vittoria della formazione blucerchiata. La squadra genovese si aggiudica l’andata dei playout battendo 2-0 i campani. Decidono la gara le reti di Meulensteen al 39′ e di Curto al 86′. Entrambi le reti nascono da dei calci piazzati. La squadra di Evani può dirsi soddisfatta del doppio vantaggio in vista del ritorno. Pessima gara della Salernitana, chiamata ad una grande rimonta nella gara di ritorno per mantenere la categoria.

Sampdoria, Meulensteen fa 1-0
Sono i padroni di casa a partire meglio e a creare occasioni pericolosi già dai primi minuti. Giuseppe Sibilli sfiora il gol del vantaggio blucerchiato al 12′ minuto. Sampdoria che rimane aggressiva per gran parte della prima frazione di gioco, spinta dal pubblico blucerchiato. L’ex attaccante del Bari va nuovamente vicino alla rete al minuto 26′: un grande intervento di Christensen tiene a galla la Salernitana. I ritmi del match restano abbastanza bassi, sia per la pesante posta in palio, che per le alte temperature. L’arbitro Aureliano concede un cooling-break al minuto 25′.
Al 37 minuto si inscrive alla partita anche la Salernitana. Tongya salta un uomo e calcia dal limite decentrato sulla sinistra, col destro. Forse l’intenzione era disegnare un tiro a giro sul secondo palo, ma gli esce centrale e facilmente parabile per Cragno. Poco dopo è la Sampdoria a passare in vantaggio sugli sviluppi di un calcio piazzato. Un cross proveniente dalla bandierina sinistra viene smanacciato da Christensen sul secondo palo: lì c’è Ferrari, che è bravissimo a girare al volo immediatamente il pallone a centro area trovando la testa di Meulensteen. L’olandese non può sbagliare da pochi passi e di testa realizza il gol dell’1-0.
Termina con questo risultato il primo tempo di Sampdoria-Salernitana.
Sampdoria-Salernitana, la ripresa
I primi minuti del secondo tempo sono caratterizzati dal grande agonismo e dai tanti falli commessi. Al 63′, Sibilli ha l’ennesima palla gol della sua partita. Yepes lancia l’attaccante in profondità: Sibilli si ritrova da solo davanti al portiere, ma incredibilmente manda il pallone alle stelle. Nonostante il guardalinee avesse segnalato la posizione di fuorigioco, dai replay sembrava tutto regolare. Al minuto 68’ si fa male Cragno. Il portiere dei blucerchiati è costretto ad uscire dal campo in barella. Al suo posto dentro Ghidotti, il secondo portiere.
Il match riparte dopo qualche minuto di stop. Un incomprensione in difesa tra Ferrari e Ruggeri regala al neo entrato Borini, la possibilità di fare 2-0: l’attaccante non riesce a impattare la sfera a pochi passi dalla porta. Gara che resta molto lenta e spezzettata. Con i ritmi lenti, è ancora una palla inattiva a fare la differenza. La Sampdoria, ancora da calcio da fermo, trova la pesante rete del 2-0. Ioannou batte un calcio di punizione da posizione defilata: ne esce una traiettoria insidiosa e, dopo una serie di rimpalli, Curto è il più lesto di tutti. Il difensore spedisce in porta il pallone del raddoppio.
Aureliano concede un maxi recupero di 9 minuti. Al primo minuto di extra time i padroni di casa restano in 10′ uomini: espulsione diretta per Fabio Borini per aver commesso un fallo con un intervento pericoloso, con la gamba alta. La Sampdoria, rimasta con l’uomo in meno, si rintana in difesa a protezione del risultato. L’occasione migliore per la Salernitana c’è l’ha Cerri: l’attaccante conclude di testa in area di rigore: un grande intervento di Ghidotti devia la conclusione in angolo.
Clima che si fa ancora più incandescente negli ultimi istanti: il direttore di gara espelle anche Stojanovic per aver messo le mani in faccia a Ioannou. Sampdoria-Salernitana termina così 2-0 in favore dei blucerchiati. Il verdetto dei playout si avrà nella gara di ritorno tra 5 giorni, allo stadio Arechi di Salerno.
Serie B
Mantova, posizione di Possanzini in bilico: le ultime
L’avventura di Davide Possanzini è al capolinea? Il Mantova valuta nuove opzioni per la panchina dopo le recenti sconfitte dei lombardi.
Mantova: crisi in panchina
Il Mantova si trova in una situazione critica, con l’allenatore Davide Possanzini che non è mai stato così a rischio. La sconfitta di ieri contro il Cesena ha portato la dirigenza del club a valutare l’esonero del tecnico. Dopo una serie di prestazioni deludenti, la dirigenza sta seriamente considerando un cambio alla guida tecnica della squadra. Le recenti sconfitte hanno messo in discussione la posizione di Possanzini, che potrebbe essere sostituito nel breve periodo.
I possibili sostituti
Tra i nomi dei possibili sostituti vi sono allenatori di esperienza e giovani emergenti, pronti a prendere in mano le redini del club. La scelta del nuovo allenatore sarà cruciale per il futuro del Mantova, che punta a risalire la classifica e raggiungere i propri obiettivi stagionali. La decisione finale potrebbe arrivare già nei prossimi giorni, con la società che sta valutando diverse opzioni per trovare il profilo giusto.
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Fonte: l’account X di Gianluca Di Marzio
Mantova, Possanzini mai così a rischio: i candidati alla sostituzione
gianlucadimarzio.com/mantova…— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) Dec 14, 2025
Serie B
Serie B, Frosinone – La macchina perfetta di Alvini stacca in vetta. Classifica corta: sei squadre in 5 punti
Il Frosinone reagisce, vince ancora e vola in testa alla Serie B. Classifica cortissima con sei squadre in 5 punti e lotta apertissima in alto e in basso.
Sembrava la settimana della caduta dei giganti, dopo la sconfitta del Monza contro il Venezia. Il Frosinone contro il Pescara, però, dimostra ancora una volta di non voler lasciare nulla al caso. La partita parte subito in salita per gli uomini di mister Alvini: al 1’ Tonin trova il gol che sembra poter indirizzare il match e rovinare i piani dei ciociari. È solo un’illusione.
La risposta del Frosinone è immediata e racconta bene il carattere di questa squadra: al 5’ arriva il pareggio firmato dal solito Koustoupias. Ed è proprio qui uno dei segreti dei gialloblù: mandare a segno più uomini possibili, senza dipendere da un solo protagonista.
La gara non decolla subito, il Frosinone fatica ma resta sempre dentro la partita. Allo scadere del primo tempo arriva anche un brivido: Faraoni segna, ma la rete viene annullata per una spinta su Calò prima del tap-in vincente. Episodio che tiene il risultato in equilibrio.
Nella ripresa, al 56’, ci pensa A. Oyono a mettere il sigillo: un tiro capolavoro dalla distanza che si infila sotto la traversa e cambia definitivamente l’inerzia della gara. Brivido finale per il Frosinone nel recupero: al 94’ il Pescara va a un passo dal pareggio con Faraoni, che calcia a porta praticamente vuota, ma trova il salvataggio provvidenziale di Cittadini sulla linea. Un’ultima, enorme paura per i giallazzurri, che resistono e portano comunque a casa una vittoria pesantissima. (Finisce 2-1 per i Canarini)
Serie B, Frosinone in vetta ma la classifica rimane cortissima
Per il Frosinone è l’ottavo risultato utile consecutivo e la quarta vittoria di fila, arrivata dopo un ciclo durissimo che comprende tre trasferte complicate come Bari, Reggio Emilia e Pescara. Numeri che certificano la solidità della squadra di Alvini.
La classifica di Serie B resta però cortissima: solo cinque punti separano le prime sei squadre. Frosinone in testa a quota 34, poi Monza a 31, Cesena a 30, Venezia, Palermo e Modena a 29.
Equilibrio anche nelle zone basse: dalla 16ª alla 20ª posizione il distacco è sempre di cinque punti, con il Pescara ultimo a quota 10. Una squadra che, nonostante la posizione, ha dimostrato di poter mettere in difficoltà chiunque, anche la capolista. Nulla sembra già deciso.
Serie B
Serie B, il punto sulla 16° giornata: il Monza affonda a Venezia, remontada Cesena, Modena corsaro a La Spezia
La 16° giornata della Serie B di sabato ha visto diverse cose: Il Venezia batte la capolista Monza, remontada Cesena, l’Empoli esce sconfitto in Campania.
La 16° giornata della Serie B di sabato vede alcuni risultati di interesse: il Venezia batte il Monza capolista, il Cesena vince in rimonta contro il Mantova, l’Empoli perde a Castellamare di Stabia, il Modena vince a La Spezia, vittorie per Padova e Catanzaro.

Serie B, il punto sulla 16° giornata: crolla il Monza a Venezia, riscatto Modena contro lo Spezia, Cesena vince in rimonta contro il Mantova, l’Empoli esce sconfitto a Castellamare di Stabia
La 16° giornata della Serie B nel turno di sabato ha visto alcuni risultati che potranno avere, dopo le partite di oggi, alcune ripercussioni in classifica: la prima è senza dubbio Venezia-Monza, con i lagunari che vincono 2 a 0 e mettono in crisi i brianzoli, ancora formalmente in testa alla classifica ma solo perché ancora il Frosinone non ha giocato. Nella parte alta il Cesena vince in rimonta sul Mantova: virgiliani clamorosamente in vantaggio 2 a 0, poi rimonta romagnola con gol vittoria di Frabotta. Sempre nella parte alta, riscatto Modena a La Spezia, con gli emiliani che vincono 2 a 0.
Nella parte bassa, c’è senza dubbio la sconfitta dell’Empoli contro la Juve Stabia, i toscani sono la sorpresa in negativo di questo torneo cadetto, partiti con ben altre ambizioni. Vittorie infine, di Catanzaro e Padova, mentre finisce reti bianche Sudtirol-Bari.
Tra i migliori di questa giornata senza dubbio Adorante, ancora segno per il Venezia, mentre tra i tecnici Stroppa e Sottil, con quest’ultimo che riscatta lo scivolone di Catanzaro, segno che il Modena è ancora vivo, invece per il Monza di Bianco è già crisi, con la vetta che può essere persa già da oggi.
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