Conference League
Fiorentina, il Franchi deve essere un valore aggiunto
La Fiorentina perde 2-1 contro il Betis nelle semifinali di Conference League. Il ritorno al Franchi sarà decisivo per conquistare la finale.
La partita d’andata delle semifinali di Conference League tra il Betis Siviglia e la Fiorentina è terminata con un 2-1 in favore degli spagnoli. Ezzalzouli, Anthony e Ranieri sono andati a segno nella sfida, con Ranieri che ha tentato di riaprire la partita per i toscani al minuto 72.
Al termine dei 90 minuti, l’allenatore della Fiorentina, Raffaele Palladino, ha ripercorso i momenti salienti della partita durante la consueta intervista post gara.
Fiorentina, le parole di Palladino
L’allenatore della Fiorentina ha iniziato l’intervista affermando: “La prestazione la prendo come un valore aggiunto. Sapevamo che sarebbero partiti forte, siamo passati in svantaggio ma la squadra non si è disunita. Abbiamo giocato con coraggio e personalità, è ovvio che ci dispiace per la sconfitta.”
Palladino ha poi espresso il suo rammarico per la seconda rete degli spagnoli: “Mi dispiace per il secondo gol, ho parlato con De Gea e mi ha detto che non ha visto partire la palla perché lo copriva un giocatore in fuorigioco. Dobbiamo prendere tante cose positive che ha fatto la squadra. Ringraziamo i tifosi che sono venuti qui a Siviglia, e ci auguriamo che il Franchi al ritorno sia davvero l’uomo in più”.

RAFFAELE PALLADINO E MOISE KEAN ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
L’importanza di Kean per la viola
Palladino ha inoltre parlato di Moise Kean, sottolineando le sue peculiarità: “Moise è un giocatore con delle caratteristiche che sono uniche nella nostra rosa. Ma tutti i ragazzi hanno fatto una partita coraggiosa, potevamo prendere gol ma lo potevamo anche fare. Ancora è tutto aperto, con la nostra voglia e il nostro spirito ci proveremo.”
Infine, ha dichiarato: “Da questa partita prenderemo tanti spunti, abbiamo sfruttato molte volte il cambio gioco, ma ci sono altre cose su cui abbiamo fatto bene e su cui dobbiamo lavorare”.
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Fonte: Gianluca Di Marzio
Conference League
Fiorentina, Vanoli: “Questa partita era di vitale importanza. Abbiamo dei fantasmi dentro di noi”
Il tecnico della Fiorentina Paolo Vanoli ha parlato in conferenza al termine della bella vittoria contro la Dinamo Kiev, nonché la prima della sua gestione.
La Fiorentina torna a sorridere e lo fa conquistando i 3 punti in Conference League contro la Dinamo Kiev. A deciderla sono state le reti di un grande Moise Kean e di Albert Gudmundsson.
Questa vittoria potrebbe riportare entusiasmo ed energie in vista di una partita delicata come quella contro l’Hellas Verona. Della prestazione ha parlato l’allenatore della viola Paolo Vanoli in conferenza stampa al termine dell’incontro.

Fiorentina’s fans during italian soccer Serie A match ACF Fiorentina vs Torino FC at the Artemio Franchi stadium in Florence, Italy, January 21, 2023 – Credit: Fabio Fagiolini
Fiorentina, le parole di Vanoli
Una vittoria importante. Avete finalmente trovato il click giusto?
“Questa partita era di vitale importanza. Non so se c’è stato quel click di cui si parlava ieri in conferenza stampa, però un dato molto importante è che questa squadra, anche se ha subito il gol, rispetto al passato ha avuto una grande reazione. La volevamo veramente questa vittoria, la cercavamo a tutti i costi perché le vittorie fanno bene al morale. Abbiamo tantissime cose da migliorare perché abbiamo ancora a volte dei fantasmi dentro di noi, ma questo è normale. Ho detto ai ragazzi di guardare che cosa hanno fatto in campo, il sacrificio che ci hanno messo, perché è l’atteggiamento che serve per la prossima partita”.
Ha parlato tanto ieri di unione, coraggio e determinazione. Oggi lo ha visto in campo?
“Sì, l’ho visto e l’hanno dimostrato. Deve essere così perché quando sei in quella posizione di classifica in campionato ci tenevamo. Prima di tutto anche alla conferenza ho detto che abbiamo le possibilità per portare avanti questa competizione. Le partite ti aiutano anche con i risultati, a tirare fuori un po’ il morale. Adesso dobbiamo rimanere con i piedi per terra. Il campionato è la cosa più importante di tutte, quindi questa la archiviamo e ci concentriamo sul campionato”.
Al 66esimo ha fatto delle mosse che sembravano preparate. Gudmundsson dietro a Kean, Fortini… Aveva in testa questa soluzione da tempo?
“L’ho detto nella pre-partita, penso che questa squadra possa fare questo e l’hanno dimostrato. Ce l’avevo in testa da tanto, poi non mi ero detto che si riparte così, però bisogna sempre aspettare il momento giusto. Qui è l’unico esterno che ci può aiutare, è entrato benissimo ma veniva da un infortunio. Fortini è un ragazzo giovane che faceva l’ala. A volte anche partire così dopo non hai tanti cambi, però nel corso della partita ci avevo in mente da tanto. Dovevamo cercare la vittoria e questo è venuto anche da parte di chi è entrato. Sono entrati veramente bene”.
Come si capitalizza ora sul piano emotivo e psicologico questa vittoria? Bisogna subito mettere la testa al Verona?
“Assolutamente sì, dobbiamo sgomberare un po’ la testa, sapendo che stasera nella situazione in cui siamo psicologicamente abbiamo sprecato tantissime energie. Quando sei in questa situazione per arrivare a una vittoria le energie mentali sono superiori a quelle fisiche. Adesso dobbiamo essere sereni. Ho detto ai ragazzi che dopo questa partita vogliamo andare tutti insieme al Viola Park, stare insieme, staccare un po’ la testa. Domani mattina recuperiamo le energie nervose che giocando ogni giorno sono quelle più importanti. Massima concentrazione da qui in poi”.
Conference League
Fiorentina-Dinamo Kiev 2-1: Kean e Gud, prima vittoria per Vanoli | Le pagelle viola
La Fiorentina torna alla vittoria in Europa, per Vanoli il primo sorriso della sua avventura gigliata.
Kean e Gudmundsson regalano tre punti a Vanoli, che sistemano parzialmente la classifica del girone di Conference. Prima vittoria per il tecnico gigliato, dopo due pareggi e due sconfitte raccolte sin qui.
Tutti aspettavano una vittoria, nella speranza che possa aumentare l’autostima di un gruppo, che anche stasera ha fatto vedere evidenti difficoltà.
La Dinamo Kiev si è rivelato un avversario modesto, soprattutto in difesa, ma ad inizio ripresa quando ha spinto sull’acceleratore la squadra viola è andata in difficoltà.
Nella mezz’ora finale Vanoli è passato dal 3-5-2 ad un 4-4-2, un esperimento che potrebbe trovare continuità anche nel prossimo futuro, visto che la Fiorentina migliore si è vista proprio in questa frazione di partita.
Fiorentina-Dinamo Kiev: le pagelle viola

Kean fumetto
DE GEA 6 – A lungo spettatore della gara, cade sul gran tiro Mykhalienko su cui sembra non poter far nulla.
PONGRACIC 6 – Una partita senza troppe sbavature, l’avversario non è irresistibile.
COMUZZO 6,5 – Il migliore della difesa in questa serata europea, non cerca troppi fronzoli. Pulisce l’area in maniera vecchio stile.
VITI 6 – Dà un turno di riposo a Ranieri, non deve soffrire troppo.
Dal 20’st PARISI 6,5 – Entra molto bene, riversa due palloni molto belli in area avversaria: un gol di Gudmundsson e un’occasionissima per Kean.
DODÒ 6,5 – Finalmente una prova con continuità per tutta la gara. Serve l’assist per Kean, ne aveva messo uno molto buono anche per Dzeko.
RICHARDSON 6 – Nel primo tempo sembra capitato per caso al Franchi, molto bene invece nella ripresa.
NICOLUSSI CAVIGLIA 5,5 – Il primo centrocampista ad essere sostituito: stenta a convincere Vanoli.
Dal 20’st KOUAMÈ 6– Il “guerriero” di Italiano mette a disposizione la propria garra anche per Vanoli.
NDOUR 5,5 – Un po’ come Richardson, solo che lui non cresce mai di livello durante la gara.
Dal 34’st MANDRAGORA – S.v.
FORTINI 6 – Ci mette gamba e volontà lungo la fascia, anche se dai suoi piedi arrivano pochi palloni puliti per l’attacco.
DZEKO 6 – Capitano di serata: sfortunato nel primo tempo, quando Kean gli respinge un gran tiro a colpo sicuro. C’è.
Dal 20’st GUDMUNDSSON 7 – Entra benissimo in partita con tante giocate interessanti: soprattutto il gol.
KEAN 6,5 – Mezzo voto in meno perché avrebbe potuto segnare almeno un doppietta. Sarebbe servita molto per il morale di questo attaccante che comunque dà l’anima su tutti i palloni.
Conference League
Fiorentina, si intravede la luce in fondo al tunnel: Kean e Gudmundsson firmano il 2-1 contro la Dinamo Kiev
La Fiorentina trova la prima vittoria sotto la gestione di Paolo Vanoli. La Viola batte per 2-1 la Dinamo Kiev nella 5° giornata di Conference League.
Nel periodo nero della Fiorentina, arrivano finalmente segnali di ripresa. La squadra di Vanoli mette in mostra una prestazione positiva contro la Dinamo Kiev, riuscendo a conquistare i 3 punti. La vittoria mancava dallo scorso 23 ottobre nella sfida in Conference League contro il Rapid Vienna. Chissà che la sfida di questa sera non possa essere l’inizio di una fase di ripresa.
Fiorentina, torna un super Kean
Come nell’ultima gara di campionato contro il Sassuolo, anche questa sera la Fiorentina riesce ad avere un buon approccio alla partita. Al 18′ minuto infatti, arriva subito il vantaggio viola firmato da Moise Kean, che ritrova il gol dopo quasi un mese e mezzo. Un gran colpo di testa da attaccante vero su un cross pennellato alla perfezione da parte di Dodò.

LA GRINTA DI MOISE KEAN IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
La squadra di casa prosegue in controllo della gara fino alla fine della prima frazione di gioco. Nella ripresa però, la Dinamo trova il pareggio grazie ad una perla di Mykhailenko, che dai 25 metri lascia partire un bolide che si infila sotto la traversa.
Al Franchi si comincia dunque a respirare un’aria di film già visto, con la viola che però non sembra voler darsi per vinta. I cambi di Vanoli danno una scossa alla gara ed è proprio da un subentrato che arriva la rete del nuovo vantaggio.
Al 74′ minuto Albert Gudmundsson spinge in porta un pallone vagante e firma il gol che vale il 2-1. Nel finale la Fiorentina stringe i denti e si aggrappa ad uno strepitoso Kean, che nonostante i crampi lotta fino alla fine, responsabilizzato dalla fascia di capitano al braccio.
La squadra di Vanoli ritrova dunque la vittoria, con lo stadio che al triplice fischio si lascia andare in un grido liberatorio dal sapore di speranza.
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