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Serie A: la lotta per non retrocedere s’infiamma

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La lotta per rimanere in Serie A è sempre più nel vivo. A quattro giornate dal termine un solo imperativo: vietato sbagliare.

Oltre a Napoli ed Inter per lo Scudetto e la lotta per la Champions League anche la battaglia per non retrocedere spariglia di nuovo tutte le carte: 5 squadre racchiuse in solamente 3 punti. Un vero e proprio ingorgo. E il bello deve ancora venire.

serie a

 

Serie A: chi scende in Serie B?

A quattro giornate dalla fine vietato sbagliare. Cagliari, Hellas Verona e Parma possono gestire un margine consistente, il Venezia sta meglio delle concorrenti.

Sette le squadre coinvolte, con il quadro che si inizierà a delineare fin dalla prossima giornata. Da tenere a mente che, in caso di arrivo a pari punti tra quartultima e terzultima, si procederà a uno spareggio con gare di andata e ritorno. Se fossero più di due a concludere pari, allora subentreranno i criteri della classifica avulsa.

Ben sei squadre in otto punti: Cagliari (33), Verona e Parma (32),  Lecce (27), Venezia ed Empoli (25), e il Monza, già sicuro della retrocessione a quota 15 punti. Ma andiamo per gradi.

Calendario e scontri diretti

Con la vittoria in casa dell’Hellas Verona il Cagliari di Davide Nicola strappa 3 punti che hanno il sapore di salvezza. Il calendario dei sardi non è molto proibito: Udinese in casa, Como in trasferta e poi Venezia in casa, si finisce sul campo del Napoli.

L’Hellas Verona, nonostante la sconfitta casalinga, allerta ma non fa scattare un grande allarme, nonostante il digiuno di vittorie che dura da un mese e mezzo. Le ultime 4 giornate per la squadra scaligera prevedono: l’Inter alla prossima giornata, poi scontro diretto col Lecce in casa, di nuovo al Bentegodi contro il Como e si conclude a Empoli.

Discorso diverso quello che coinvolge il Parma. La squadra di Christian Chivu ha concluso un ciclo tosto raccogliendo 6 punti contro Inter, Fiorentina, Juventus e Lazio.  Gli appuntamenti che restano, però, non sono comunque facili. Il Como sarà al Tardini nel weekend, poi lo scontro diretto in casa dell’Empoli. Quindi Napoli e Atalanta per concludere contro le grandi.

Il Lecce di Giampaolo, dopo la protesta nei confronti della Serie A, strappa un punto pesante a Bergamo contro la Dea. Il  divario però, dalla zona calda, è comunque minimo. I giallorossi riceveranno il Napoli capolista nel prossimo turno. Si prosegue con Verona in trasferta, Torino in casa e Lazio all’Olimpico.

Il Venezia di Di Francesco, del che ne dica la posizione, è viva e combatte. La sconfitta col Milan (0-2) la tiene in zona retrocessione. Lagenda veneta è piuttosto complicata. Si apre col Torino in trasferta, a seguire Fiorentina in casa e Cagliari in Sardegna, per poi chiudere contro la Juventus al Penzo.

Altra squadra nella zona calda, l’Empoli di Roberto D’Aversa. Da tempo la squadra toscana è in caduta libera. In tutto il 2025 non ha ancora trovato un successo in campionato, pur essendo arrivata in semifinale di Coppa Italia.  Il calendario della Serie A per l’Empoli prevede nel prossimo turno la Lazio, per poi avere una serie di scontri diretti con Parma (in casa), Monza (trasferta) e Verona (in casa).

Fanalino di coda, e anche certo di giocare nella Serie B dell’anno prossimo, il Monza. Cinque sconfitte di fila e situazione disperata, il morale non può essere alto. L’ultimo ko è maturato sul campo della Juventus (2-0). Il prossimo avversario sarà l’Atalanta, allo U-Power Stadium. Quindi l’impegno in trasferta a Udine, la partita in casa con l’Empoli per poi chiudere a San Siro contro il Milan.

Chi la spunterà alla fine in questa corsa senza esclusione di colpi?

 

 

 

Serie A

Juventus, Spalletti ripensa la fascia sinistra: Cabal avanza, Cambiaso rallenta

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Serie A

Juventus – La fiducia di Spalletti nel colombiano e il possibile cambio modulo possono riscrivere le gerarchie bianconere.

Alla Juventus qualcosa si muove sulla corsia mancina. La crescita di Juan Cabal, certificata dal gol decisivo contro il Bologna e dalle parole di stima di Luciano Spalletti, apre scenari nuovi in un reparto che finora aveva un padrone quasi indiscusso: Andrea Cambiaso.

“Un cavallo”, lo ha definito Spalletti dopo Bologna-Juventus, sottolineando forza, gamba e potenziale dell’esterno colombiano. Fiducia che il tecnico ha dimostrato fin dal suo arrivo, gestendone però con cautela il minutaggio dopo il grave infortunio al crociato e il successivo stop muscolare. Nelle ultime uscite, da subentrato contro Pafos e Bologna, Cabal ha però mostrato segnali evidenti di crescita, ritrovando continuità atletica e incisività.

Il tecnico bianconero, pur soddisfatto, chiede ancora di più: “Deve imparare a gestire l’emozione ed essere più pulito nel gioco”, ha spiegato Spalletti, lasciando intendere che il lavoro quotidiano sta iniziando a dare frutti concreti.

Juventus, Cambiaso perde terreno…

In parallelo, Cambiaso attraversa una fase complicata. Restato titolare di riferimento, l’esterno azzurro ha però faticato anche contro il Bologna, venendo sostituito dopo un’ora e lasciando il campo visibilmente deluso. Un momento di difficoltà che dura da settimane e che rischia di pesare sulle gerarchie future, pur senza mettere in discussione le sue qualità tecniche.

Juventus

ANDREA CAMBIASO GUARDA AVANTI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

A rendere il quadro ancora più fluido potrebbe essere un cambio tattico. L’eventuale passaggio alla difesa a quattro favorirebbe Cabal, più naturale nel ruolo di terzino, mentre Cambiaso potrebbe risultare penalizzato. Non è escluso, però, che i due possano convivere: sulla stessa fascia o con Cambiaso avanzato in un ruolo più offensivo.

Per ora le gerarchie restano invariate, ma la sensazione è che alla Continassa si stia preparando un riequilibrio. Con Cabal in crescita e Cambiaso in affanno, la fascia sinistra della Juventus non è più una certezza, ma un cantiere aperto.

 

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Atalanta, l’assenza di Lookman pesa: Palladino studia le soluzioni

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Atalanta-Milan

L’Atalanta dovrà colmare un grande vuoto che Lookman lascerà sulla sinistra in occasione della Coppa d’Africa in programma nelle prossime settimane.

Ademola Lookman rischia di restare lontano da Bergamo a lungo, potenzialmente fino al 18 gennaio 2026, complice la Coppa d’Africa che lo vedrà protagonista con la Nigeria. Un’assenza pesante per l’Atalanta, chiamata a riorganizzare il proprio assetto offensivo in un momento delicato della stagione.

Il bottino del nigeriano – tre gol e un assist in sedici presenze – non racconta fino in fondo il suo impatto: dribbling, strappi e qualità hanno spesso acceso le azioni nerazzurre, mandando in porta compagni come De Ketelaere e Scamacca, oggi nel loro miglior momento di forma. Dopo aver superato le tensioni estive di mercato, Lookman è partito quasi subito per la competizione africana, lasciando un vuoto evidente sull’out di sinistra.

Atalanta, nuova chance per Maldini e Soulemana?

Mister Palladino, che avrà una settimana intera per riflettere in vista della sfida di domenica sera a Genova contro il Genoa, valuta diverse alternative. I candidati principali sono Sulemana e Maldini, i sostituti più naturali nel ruolo. Il ghanese, però, rientra da un infortunio all’ileopsoas e non verrà forzato: se non sarà pronto, toccherà a Maldini, chiamato a giocarsi forse una delle ultime occasioni in nerazzurro.

Atalanta

RAFFAELE PALLADINO RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Altre soluzioni passano dagli adattamenti: Pasalic e Samardzic possono guadagnare spazio, seppur in posizioni diverse. Il croato resta un jolly prezioso anche per far rifiatare Ederson e De Roon, mentre il serbo è stato recentemente testato come esterno a tutta fascia, intuizione che ha già portato frutti, come nel successo contro il Cagliari.

Senza Lookman, l’Atalanta cambierà pelle. Palladino è chiamato a trovare il giusto equilibrio tra gestione delle risorse e nuove idee tattiche, in attesa del ritorno di uno dei suoi uomini chiave.

 

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Ultim’ora Inter: Calhanoglu e Darmian lavorano separatamente

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Inter

Hakan Calhanoglu e Matteo Darmian ancora a parte in vista della Supercoppa: l’Inter non correrà rischi per i due giocatori chiave.

Preparativi per la Supercoppa

L’Inter si prepara alla sfida di Supercoppa con grande attenzione, ma con qualche preoccupazione per le condizioni fisiche di Hakan Calhanoglu e Matteo Darmian. I due giocatori, infatti, hanno continuato ad allenarsi separatamente dal resto del gruppo, un segnale che lo staff tecnico non vuole affrettare i tempi di recupero. La decisione di non rischiare è comprensibile, considerando l’importanza della partita e il lungo calendario che attende la squadra nerazzurra.

La strategia dell’Inter

Con la Supercoppa alle porte, l’Inter dovrà fare affidamento su una rosa profonda e ben assortita per sopperire alle eventuali assenze. La scelta del tecnico è chiara: la priorità è garantire che Calhanoglu e Darmian siano al 100% prima di tornare in campo. Questo approccio prudente potrebbe rivelarsi vincente nel lungo termine, permettendo ai giocatori di recuperare completamente e di evitare ricadute che potrebbero compromettere la loro stagione.

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Fonte: l’account X di Gianluca Di Marzio

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