Serie A
Inter-Roma 0-1, i giallorossi espugnano San Siro. È crisi per i nerazzurri
Inter-Roma, gara valida per il 34º turno di Serie A, è andata in scena a San Siro. La partita è terminata con la vittoria esterna dei giallorossi per 1-0.
Il big match tanto atteso del 34º turno di Serie A si è giocato a San Siro, tra Inter e Roma. La gara ha visto prevalere i giallorossi per 1-0, grazie alla rete decisiva di Matias Soulé nel primo tempo. La squadra di Ranieri si aggiudica una sfida molto importante per le sorti del campionato, sia per la lotta scudetto che per la corsa al 4° posto. Grazie al 18esimo risultato consecutivo in campionato, la Roma si candida prepotentemente per la Champions League. Con questi tre punti, i giallorossi agganciano momentaneamente il Bologna in classifica a quota 60.
Sconfitta molto pesante in casa Inter, la terza consecutiva dopo quelle contro il Bologna nell’ultimo turno e nel derby di Coppa Italia. Nerazzurri , in evidente difficoltà fisica, che sono rimasti a secco di gol in tutte e tre le gare. La rosa sembra stia sta accusando la stanchezza dei molti impegni proprio nel momento topico della stagione. I nerazzurri sono ora chiamati a rialzarsi mercoledì sera contro il Barcellona, nell’andata delle semifinali di Champions League. Per quanto riguarda la lotta scudetto, il risultato di San Siro potrebbe risultare fatale: a 4 giornate dalla fine del campionato, il Napoli avrà stasera l’occasione di portarsi in vetta alla classifica in solitaria.

Inter-Roma, Soulé sblocca il match
1° tempo
Ranieri sorprende scegliendo una formazione molto offensiva, con le due punte, Shomurodov e Dovbyk, insieme dal primo minuto. Gara subito dura. Al 2’ l’arbitro Fabbri estrae il primo giallo della gara per Gianluca Mancini, reo di aver fermato Lautaro Martinez con una trattenuta di maglia. Poco dopo arriva il primo tiro della partita: ci prova Dimarco da calcio di punizione, Svilar attento blocca facile il pallone. Al 6’ annullato il gol del vantaggio nerazzurro di Frattesi. Segnalata immediatamente dall’assistente la posizione irregolare di Arnautovic a inizio azione.
Gara molto combattuta già dalle prime battute, specialmente a centrocampo, con i giallorossi che pressano forte i portatori di palla nerazzurri. Al 11’ primo cambio forzato per i nerazzurri: Pavard deve lasciare il campo per un problema alla caviglia sinistra, a seguito di una storta. Da valutare nelle prossime ore le sue condizioni. Al posto del francese, Inzaghi manda in campo Bisseck. Svilar si dimostra attento anche in uscita, anticipando di testa fuori dall’area l’inserimento centrale di Calhanoglu.
Scattato il 20esimo minuto, arriva la prima manovra offensiva creata dalla Roma: Soulé partito largo a destra, punta verso il centro del campo: l’argentino serve Koné al limite dell’area. Il centrocampista giallorosso prova la conclusione con il pallone che termina di poco sopra la traversa. La crescita evidente in questa fase porta al vantaggio degli ospiti al 22’. È sempre Soulé a creare i pericoli maggiori: dopo aver servito Pellegrini per la conclusione da fuori area, l’esterno argentino è il più rapido ad andare sul pallone respinto in malo modo dalla difesa nerazzurra. Arrivato Davanti a Sommer, Soulè è freddo e batte il portiere con il destro, siglando l’1-0.
Al 25′ Cristante ha l’occasione del raddoppio: il numero 4 della Roma non riesce a trovare la porta da ottima posizione in area di rigore. I nerazzurri sbandano fortemente dopo il gol subito, e i giallorossi dominano in campo: Carlos Augusto mura a pochi centimentri dalla porta un tiro a botta sicura di Shomurodov.
Nel finale di tempo, c’è una reazione nervosa dell’Inter, che prova a chiudere in difesa la Roma. Al 40’ Angelino in area anticipa Frattesi poco prima di calciare a rete. Giallorossi sempre pericolosi in ripartenza: Pellegrini lanciato in profondità si crea lo spazio per il tiro: la sua conclusione viene bloccata da Sommer. Il primo termina con l’ammonizione per Lautaro, molto nervoso, per una manata ai danni di Mancini.
Inter-Roma, il 2° tempo
La ripresa ricomincia senza cambi da parte dei due allenatori. L’Inter prova ad essere subito arrembante, lasciando spazi per il contropiede giallorosso. Al 54’ Pellegrini spreca un contropiede 2 contro 1 non trovando Soulè tutto solo dall’altro lato. Al 59’ primo cambio per Ranieri: fuori Shomurodov dentro Baldanzi. Il neo entrato prova subito ad impensierire Sommer con un tiro da fuori area, lo svizzero blocca in sicurezza.
Tanti errori da parte dell’Inter in impostazione: un appoggio sbagliato di Carlos Augusto porta ad un tiro a giro di Soulè, ma la palla termina sul fondo. Al 63’ si rivede un giocatore importantissimo a San Siro: ritorna in campo Dumfries al posto di Darmian. Dentro anche Zalewski, ex della gara, al posto di Dimarco. L’ingresso di Dumfries cambia l’inerzia della gara. Al 66′ l’estero olandese si rende subito pericoloso di testa: Svilar non si fa sorprendere sul primo palo.
Al 68’ i nerazzurri, attraverso una combinazione tra Dumfries e Lautaro, liberano Barella davanti la porta: il numero 23 nerazzurro però non trova la porta da buona posizione. Con la Roma schiacciata in difesa, l’Inter prova a dare continuità attraverso i cross. Al 71’ su uno spiovente di Barella, Lautaro prova la sfonda di testa, ma Dumfries non riesce a raggiungere il pallone sul secondo palo.
Sull’altro fronte, Pisilli, entrato nel corso della ripresa, viene servito splendidamente da Soulé, non trova l’impatto con il pallone dentro l’area di rigore. Le squadre si allungano ulteriormente nel finale di gara. Dovbyk si divora clamorosamente il gol del 2-0. Servito da Angelino, l’ucraino a tu per tu con il portiere, si fa rimontare da Acerbi, che è bravo ad alzare la traiettoria del tiro. Sugli sviluppi del corner, Sommer blocca una rasoiata bassa di Dovbyk.
Al 81’ proteste da parte dell’Inter per un contatto tra Ndicka e Dumfries in area di rigore. Fabbri, notando le trattenute di entrambi i calciatori, sceglie di fischiare fallo in attacco. Al 89’ altro episodio da cui scaturiscono le proteste dei giocatori dell’Inter. Bisseck lamenta una trattenuta di Ndicka in area di rigore, ma Fabbri lascia giocare. Il var sceglie di non intervenire. Nei minuit di recupero, un occasione per parte: prima Arnautovic va vicino al pareggio con un colpo di testa, sul ribaltamento di fronte Angelino in contropiede non trova il raddoppio. Inter-Roma termina con l’importante successo dei giallorossi.
Serie A
Pisa, il treno salvezza passa una volta sola: con il Cagliari serve risultato
Il Pisa al momento è al penultimo posto in classifica a quota 10 punti. Domani sarà ospite sul campo del Cagliari e non può permettersi di sbagliare la gara.
Alberto Gilardino deve al più presto correre ai ripari. La squadra fin qui ha dimostrato anche tante cose positive, come una buona solidità difensiva abbinata da una grande determinazione, ma la classifica parla chiaro: penultimo posto con soli 10 punti conquistati.
L’attacco si è dimostrato troppo poco produttivo, con 10 gol fatti in 15 partite. A questo dato poco rassicurante si aggiunge l’assenza di Nzola, impegnato con l’Angola in Coppa d’Africa, ma che avrebbe comunque saltato alcune partite per il rosso rimediato nel finale con il Parma.
L’ex Fiorentina è l’attuale capocannoniere della squadra con 3 gol segnati e sicuramente la sua assenza rappresenta una perdita importante. Gilardino sta pensando di affiancare Moreo a Meister per queste partite, con l’alternativa che è rappresentata da Tramoni con caratteristiche totalmente diverse o dal giovane figlio d’arte, Louis Buffon.
L’obiettivo del tecnico è quello di trovare il miglior abbinamento per ritrovare un gol che manca ormai da 4 partite.

M’Bala Nzola ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Pisa, contro il Cagliari serve un risultato
Domani alle 12:30 il Pisa sarà ospite all’Unipol Domus. Nelle ultime 2 gare i nerazzurri hanno collezionato due sconfitte contro due dirette concorrenti come Parma e Lecce. La squadra toscana non può permettersi un altro passo falso in uno scontro diretto, o rischierebbe di farsi affondare in classifica.
Dall’altra parte arriva il Cagliari, una squadra solida e talentuosa allo stesso tempo, che ha preso fiducia e consapevolezza grazie alle buone prestazioni dell’ultimo periodo fatte contro le grandi del campionato.
I sardi hanno una posizione di classifica più tranquilla e vogliono vincere per distaccarsi sempre di più dalla zona rossa. Al contrario il Pisa ha la necessità di risalire e una sconfitta nel match contro i rossoblu, potrebbe voler significare molto.
Serie A
Juventus, Spalletti: “Al di là del risultato, la Roma è quella squadra che fa sempre uguale.”
Il tecnico della Juventus Luciano Spalletti ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match vinto contro la Roma per 2 a 1 allo Stadium.
Il tecnico della Juventus Luciano Spalletti ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match vinto contro la Roma per 2 a 1 allo Stadium. Tra i temi affrontati, la partita contro i giallorossi e la forza del gruppo bianconero.

LUCIANO SPALLETTI AMAREGGIATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Juventus, Spalletti: “Il fatto che noi abbiamo a che fare con ragazzi attenti, determinati, vogliosi di ritagliarsi un pezzettino di storia in queste bacheca di questi corridoi”
Il tecnico della Juventus Luciano Spalletti ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match vinto contro la Roma per 2 a 1 allo Stadium. Tra i temi affrontati, la partita contro i giallorossi e la forza del gruppo bianconero.
COME HA GESTITO LA SQUADRA – «Al di là del risultato, la Roma è quella squadra che fa sempre uguale. Ti macina con questa continuità, frequenza ti altissimo livello, sa dove vuol andare, ti costringe a portare il blocco squadra basso e io non sono comodo quando la squadra è lì, sono ansioso. Conceicao e Yildiz hanno fatto fase difensiva, si dice che bisogna riempire la scatola della partita mettendoci tante cose. Loro sono troppo abituati a questo ritmo di partite qui, a questo livello di frequenza. Dobbiamo fare passi avanti ma ogni volta che abbiamo preso palla abbiamo rischiato di fare il terzo gol. Poi sono riusciti a sbrogliarne qualche altre e per un particolare non è venuta fuori una grande occasione. Nel secondo tempo molto bene secondo me, molte cose, quasi tutto. Nel primo tempo si arrivava sempre un po’ in ritardo sui loro quinti, sui loro tutta fascia. Cominciavano con queste conduzioni interne, la squadra si abbassava, ma sapevamo di poter faticare con loro perché si giocava contro una delle prime. Lo riconoscono tutti che la Roma è una di quelle forti del nostro campionato».
SI DIVERTE – «Ho paura di non averlo mai provato il divertimento…Secondo me ho qualche problema. Il divertimento è vedere i calciatori come erano ora negli spogliatoi che si abbracciavano, erano felici, contenti. È sempre di riflesso a quello che vedo fare alla gente intorno a me il mio esser contento. Ci sono cose da migliorare, perché sono lì a portata di mano e non si riesce ad avere questa continuità. Bisogna abituarsi a questo continuo cambiamento di partita, adeguarsi a questo cambiamento. Loro ti costringono ad avere l’uomo alle spalle, come ti muovi ti muovi c’è uno nel raggio di pochi metri e devi entrare nella mentalità della guerra locale. Siamo 11 uno contro uno, nel primo tempo l’abbiamo sofferto troppo. Ritardiamo sempre questa conoscenza, questa mappatura di ciò che abbiamo intorno. La seconda palla la vinceva sempre la Roma, è fondamentale aver vinto queste partite contro squadra che ti insegnano cosa riconoscere a questo livello. Poi se sposti in mezzo la partita, invece che spostarla 20 metri a metà campo si ha anche noi delle potenzialità.”
GRUPPO – «Il fatto che noi abbiamo a che fare con ragazzi attenti, determinati, vogliosi di ritagliarsi un pezzettino di storia in queste bacheca di questi corridoi…Se lo vogliono ritagliare anche loro e fa piacere. Stan cercando di lavorare per far parlare di loro stessi, è la qualità migliore che posso ricevere da loro stessi. Poi bisogna crescere, ci sono cose che sono evidenti di cui bisogna parlare, mettersi lì con grandissima umiltà. A me non frega di niente, ci sono delle analisi dentro la partita di stasera e bisogna prenderle, guardarle, fare meglio alcune cose ma siamo sulla strada buona. Li vedo allenarsi bene, essere un gruppo di amici, vogliosi di determinare per loro stessi e non quello che è stato il passato, ritagliarsi anche loro un po’ di gloria personale. Poi abbiamo tutto bello, spogliatoi belli, si cerca di diventare anche una squadra bella».
– «Non so se ce la faremo a fare scorribande, perché ogni tanto ce le abbiamo e poi mettiamo le mani sui fianchi…Se reagisci sei sempre in ritardo. Non è una reazione ma un’anticipazione di quello che verrà, altrimenti è tardi. Le scorribande di Wesley: quello è un motore con una cilindrata. Le scorribande di McKennie, poi da altre parti non so se si riuscirà a tenerle nella continuità per 90’».
Serie A
Roma, Gasperini: “Sono soddisfatto della prestazione fatta, sta giocando con uno spirito encomiabile.”
Il tecnico della Roma Gian Piero Gasperini ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match contro la Juventus perso per 2 a 1.
Il tecnico della Roma Gian Piero Gasperini ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match contro la Juventus perso per 2 a 1. Tra i temi affrontati, la partita contro i bianconeri e un commento su Ferguson.

L’ESULTANZA DI GIAN PIERO GASPERINI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Roma, Gasperini: “È già abbastanza vicina ma siamo in una piazza e società importante, dobbiamo ambire a migliorarci.”
Il tecnico della Roma Gian Piero Gasperini ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match contro la Juventus perso per 2 a 1. Tra i temi affrontati, la partita contro i bianconeri e un commento su Ferguson.
ATTACCO – «Non so se arriverà dal mercato o meno ma sono passate 16 partite, è molto evidente… Sono soddisfatto della prestazione fatta, sta giocando con uno spirito encomiabile. Ma avendo perso con Juve, Inter e Napoli ci manca uno scalino. È già abbastanza vicina ma siamo in una piazza e società importante, dobbiamo ambire a migliorarci. Mi auguro che il mercato di gennaio lo possa fare».
FERGUSON – «Dybala o Ferguson? Se devo scegliere tra loro due, anche nel ruolo di centravanti, tutta la vita Dybala. È una scelta, non è la prima volta che la faccio».
ZIOLKOWSKI – «Sorpresa no, abbiamo perso N’Dicka e Hermoso, due colonne su tre. Ha fatto un’ottima gara, è un ragazzo di prospettiva. Non era facile giocare contro gli attaccanti della Juventus, si è comportato bene al netto di qualche errore che può fare chiunque. Ma è un ragazzo di ottima prospettiva».
COME HA VISTO LA JUVE – «È una squadra importante, vale le prime. Ha potenziale, ultimamente è cresciuta sotto tutti gli aspetti. Ha le potenzialità di giocare insieme a Inter, Milan, Napoli».
SOLO CON L’ULTIMA IN CLASSIFICA HA RIBALTATO IL RISULTATO – «La Roma ha 30 punti, qualcosa di buono ha fatto…Ha perso stasera ma ha fatto un percorso molto buono. Siamo quarti, siamo ancora davanti, abbiamo margini per diventare ancora più forti».
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