Serie A
Napoli, l’ex fisioterapista D’Avino: “Se Buongiorno non è pronto, meglio non rischiare”
Poiché il difensore del Napoli Alessandro Buongiorno non ha recuperato dall’infortunio, è meglio non forzare il rientro. Parole dell’ex fisioterapista D’Avino.
Dopo la vittoria contro il Monza e la sconfitta dell’Inter a Bologna, il Napoli ha raggiunto i nerazzurri in cima alla classifica di Serie A. Con un calendario sulla carta più agevole, i partenopei diventano a questo punto i favoriti per la conquista dello Scudetto, anche se c’è da considerare che sono out per infortunio due pezzi pregiati della rosa: Alessandro Buongiorno e David Neres.
Napoli, da Buongiorno a Neres: le lesioni muscolari analizzate da D’Avino
La situazione infortunati in casa Napoli è un tema da non sottovalutare in questo rush finale, in cui la squadra di Conte è in lotta punto a punto con l’Inter per il titolo. Buongiorno è fuori per una tendinopatia dell’adduttore lungo della coscia destra, mentre Neres ha rimediato una lesione distrattiva del soleo della gamba sinistra, e rischia di rivedesi direttamente nella prossima stagione. Senza dimenticare l’assenza di Juan Jesus, sulla carta la prima riserva nel ruolo di difensore centrale.
L’ex Roma ha subito una lesione distrattiva del muscolo semimembranoso della coscia destra: anche lui potrebbe aver terminato in anticipo la stagione. Dietro Conte ha di fatto gli uomini contati, mentre davanti le alternative all’ex Ajax non mancano (Raspadori, Spinazzola adattato, Okafor, Ngonge): certamente però la vivacità e il dribbling del brasiliano avrebbero fatto comodo, soprattutto dopo l’addio a gennaio di Kvaratskhelia.

JUAN JESUS E ALESSANDRO BUONGIORNO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Nel corso di Bordocampo-Il Tempo, trasmissione in onda sulle frequenze di Radio Capri, Giovanni D’Avino ha analizzato questi problemi muscolari. Di seguito le parole dell’ex fisioterapista del Napoli.
Le cause degli infortuni muscolari
“Gli infortuni muscolari ci sono sempre stati. Le lesioni muscolari nascono sempre da una serie di cause, non ci sono cause addebitabili ad una cosa specifica. Non diamo le colpe solo al campo e non inventiamoci cause campate in aria. Quali possono essere? Questo disagio muscolare può essere dovuto ad un sovraccarico, un cambio d’allenamento, un cambio di orario, o magari sono muscoli affaticati che si sta cercando di recuperare, quindi è sempre una serie di concause“.
Su Buongiorno
“I tendini sono quelle strutture che vanno a innestarsi con l’osso quindi quando ci sono dei movimenti vengono sempre sollecitati, quindi bisogna dare la giusta importanza nelle cure di questi tendini. Parliamo dell’adduttore e sono quindi sono interessati sia nei movimenti laterali che nel sempre calciare, di conseguenza necessitano di un tempo maggiore, poi bisogna sempre capire l’entità del problema per fare una prognosi corrette e definire i tempi di recupero“.
Serve cautela
“Magari il giocatore non si sente ancora pronto, probabilmente sente ancora un po’ di fastidio ed è sempre meglio attenzionarlo perché poi si rischia di perderlo per ancora più tempo. Adesso servono giocatori che diano il massimo in questo sprint finale di cinque partite”.
Serie A
Roma, Gasperini: “Vogliamo misurarci contro una grande squadra. Dovbyk non recupera. In estate ho scelto la sfida più difficile”
Il tecnico della Roma Gian Piero Gasperini è intervenuto da Trigoria in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro la Juventus.
Il big match della 16° giornata di Serie A è quello in programma domani sera a Torino tra Juventus e Roma. I giallorossi, dopo 2 ko consecutivi, si sono rialzati in campionato nell’ultimo turno battendo all’Olimpico il Como grazie alla decisiva rete di Wesley. La squadra di Gasperini si è riportata a 4 le lunghezze di vantaggio sui bianconeri di Spalletti. L’obiettivo dei capitolini è quello di sfatare il tabù dello Stadium, dove la Roma ha vinto in una sola occasione, per poter sfruttare l’assenza di Inter, Milan e Napoli, impegnate in Supercoppa, e riportarsi momentaneamente al comando della classifica.
Alla vigilia del match, Gasperini ha introdotto la gara contro la Juventus in conferenza dalla sala stampa di Trigoria. Di seguito le sue dichiarazioni.
Roma, le parole di Gasperini
Stato di forma della squadra e recuperi.
“Dovbyk non è ancora recuperato, ha ancora difficoltà a calciare, per il resto ci siamo tutti a parte i due che sono partiti (Ndicka e El Aynaoui, ndr). Qualche problema con Hermoso che speriamo di risolvere”.
Poteva allenare la Juventus in estate, cosa l’ha spinta ad accettare la Roma?
“Ho scelto la Roma perché era più difficile della Juventus che rimane una grade squadra, ha nel DNA l’intenzione di giocare sempre al massimo. Noi arriviamo da due belle prestazioni e vogliamo misurarci con questa squadra nella fase più bella del campionato”.
Scelte in attacco. Dybala.
“L’importante è avere un centravanti e lo abbiamo fatto sempre, con un giocatore o con un altro. Dybala oggi vediamo se può giocare uno spezzone o in panchina. Non credo che un giocatore del suo livello possa avere carenza di motivazioni”.
Si aspettava questo rendimento?
“Noi siamo stati bravi perché 15 partite è una buona striscia per avere indicazioni. Non so se siamo tra le più forti, ma i ragazzi sono stati bravissimi anche in partite che non abbiamo vinto. Poche sono state deludenti, è un gruppo con forti motivazioni. La difesa è stata il punto di forza, ma anche davanti ora stiamo creando di più”.

GIAN PIERO GASPERINI PARLA CON TULLIO GRITTI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Avversario.
La Juventus è migliorata e contro di loro è sempre una partita di valore, è un bel parametro per misurarci per capire quanto possiamo essere forti e competitivi. Domani c’è una partita molto importante per tenerli distanti, la Juve 4 punti dietro di noi e anche per loro è importante. Siamo al 19 dicembre ed è bello arrivare a giocare queste partite con questa classifica. Per il resto c’è tempo”.
Spalletti.
“Con Spalletti rapporto amichevole, è capitato quando era all’Inter di andare a cena insieme. Ora che sta alla Juve ci sentiamo poco ma ci saluteremo, il clima è sereno”.
Ambiente bianconero.
“In tutta Italia giocare contro la Juve da sempre motivazioni, la rivalità è avvertita in tutte le piazze e per quanto io sia stato in quella società finisce per temprare la squadra, diventa un vantaggio. Negli anni era così”.
Come sostituire Ndicka?
“Vorrei toccare il meno possibile la squadra, ma Hermoso ha un po’ di affaticamento, spero possa recuperare. Per portare Celik dietro devo spostare troppe cose, ma l’assenza di N’Dicka ci costringe a fare delle prove. Certo se manca Hermoso potrebbe metterci in difficoltà”.
Critiche al gioco dal basso.
“Quello che a me non piace ora nel calcio è questa situazione del portiere, questa regola degli 8 secondi che viene applicata pochissimo. Ne andrebbe messa anche quando la palla è a terra. È qualcosa che non piace al pubblico, il calcio è giocare avanti”.
Serie A
Cagliari, Pisacane: “Pisa squadra molto preparata. Borrelli in dubbio, Mina migliora”
Il tecnico del Cagliari Fabio Pisacane presenta in conferenza stampa lo scontro salvezza contro il Pisa, in programma domenica all’Unipol Domus.
Il Cagliari si prepara ad una delicata sfida. La formazione rossoblù, all’ultima gara casalinga del 2025, affronterà il Pisa di Alberto Gilardino. Un vero e proprio scontro diretto, che in caso di esito positivo può permettere ai sardi di passare il Natale ben distante dalla zona retrocessione. I rossoblù hanno al momento 4 punti di vantaggio sulla formazione toscana. A due giorni dalla gara contro i nerazzurri, il tecnico del Cagliari Fabio Pisacane ha tenuto la consueta conferenza stampa. Di seguito le sue parole.
Cagliari, Pisacane presenta la gara contro il Pisa
Stato di forma positivo.
“Dentro ci metterei anche Napoli, dove la squadra ha fatto risultato perché se fosse stata una gara di campionato, saremo usciti indenni dal Maradona. La squadra risponde bene dal punto di vista della crescita e lo stato d’animo non è mai stato abbattuto anche se in certe occasioni c’erano i presupposti per farlo. Dopodomani vedremo dove ci ha portato il nostro lavoro. Per una squadra come la nostra è importante che si scavi dentro nel profondo”.
Pisa.
“Indipendentemente dalla classifica, mi aspetto una squadra allenata bene da un collega preparato. Se non fosse stato per le battute d’arresto, ora sarebbe stata in linea! Facciamo tutto quello che abbiamo preparato perché possiamo creare qualche difficoltà. Sono tutte finali ed è normale che ci sono delle partite dove bisogna capire l’importanza ai fini della classifica”.
Borrelli.
“Borrelli ha preso una distorsione durante la gara a Bergamo, era quasi out alla fine del primo tempo, ma ci ha dovuto lasciare. Stiamo andando avanti con lo staff medico per capire, si è sempre allenato, oggi ha fatto un po’ di corsetta e vediamo se sarà del match. In passato ha già avuto il problema, sono fiducioso. Come sostituto vi è Pavoletti che per caratteristiche può farlo, poi Semih ed Esposito. Mi piace guardare le cose positive e non pensare agli alibi e alle assenze”.

Mina
Mina.
“Mina è da venerdì che cerca di lavorare in personalizzato, ieri ha fatto quasi tutto l’allenamento con la squadra. E’ un giocatore troppo importante, ognuno ha la sua storia. Ha 7/8 giorni in più di gestione graduale. Oggi è in una condizione migliore sicuramente”.
Scelta tattica.
“L’obiettivo è quello di fare la partita e di interpretarla nel migliore dei modi! Magari andremo più su un attacco diretto e meno costruito dal basso perché è il modo migliore per poter aggredire una squadra e tenerli nella metà campo propria. Fare la partita non significa che ci dobbiamo mettere a palleggiare dal basso, ma bisogna andare a sfruttare la verticalità”.
Momento.
“Tempo e pazienza per vincere penso che è finito. L’obiettivo sono i tre punti, è necessario fare poche chiacchiere e continuare sulla scia che abbiamo seguito. Ho una squadra adulta e vaccinata anche se il campo e l’età ci dice altro. Sono ragazzo smaliziati e furbi calcisticamente parlando, sanno l’importanza della gara e io ho fatto conoscere il peso giusto. Sono convinto che abbiamo passato dei momenti difficili, molto più di questo e loro hanno messo dentro ciò che la partita ci presenterà”.
Stato di forma del Pisa.
“Pisa è una squadra che sembra, in virtù dei giudizi che cambiano in fretta, oggi sembra morta. Questo è l’errore che possiamo fare al netto della psicologia, come se avesse deposto le armi, ma in realtà ha dei valori! Se fa risultati in questi campi ha delle qualità, ma come tutte le compagini ha dei punti deboli e dovremmo essere bravi a colpirli su questi”.
Serie A
Roma, test di maturità all’Allianz Stadium: vincere per sfatare il tabù nei big match
La Roma domani sera è attesa dalla difficile trasferta sul campo della Juventus di Spalletti, squadra in ripresa. Per i giallorossi sarà un test di maturità.
Il cammino della squadra di Gasperini in campionato fino a questo momento è stato quasi perfetto. Quel “quasi” però, è sicuramente legato all’andamento negativo nei big match. La Roma ha dimostrato di essere una realtà in crescita e di avere le capacità di rimanere tra le prime 4 fino alla fine del campionato.
Manca ancora però quel qualcosa in più che ti permette di accorciare il gap con le prime 3 della classe e di lottare per obiettivi ancora più grandi, come la conquista dello scudetto.
3 delle 5 sconfitte in campionato dei giallorossi sono arrivate proprio contro Inter, Milan e Napoli: con le milanesi la squadra di Gasperini è riuscita per tratti di gara ad esprimere il proprio gioco, non riuscendo però a concretizzare le occasioni e a portare a casa punti. Con i partenopei invece, è stata interpretata male la partita e per 90 minuti c’è stata una sola squadra in campo.
Questo per dire che una differenza con le migliori del calcio italiano ancora c’è, ma tramite il duro lavoro e magari qualche rinforzo dal mercato, la Roma ha tutte le carte in regola per colmarla.

LA CURVA SUD I TIFOSI DELLA ROMA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Roma, contro la Juventus per valutare la crescita
Domani sera la Roma sarà ospite sul campo della Juventus di Spalletti. Questo sarà un test fondamentale per dimostrare il proprio valore e confermare il livello di maturazione della squadra.
Dall’altra parte arriva una squadra in cerca di una sua identità, che nell’ultima partita sembra aver finalmente individuato. I bianconeri infatti, sono reduci dalla bella vittoria per 0-1 al Dall’Ara contro il Bologna, dove hanno tenuto il campo in maniera ottimale per tutti i 90 minuti.
Sarà una gara fondamentale per entrambe dunque, sia da un punto di vista di classifica, sia perché potrà definire quale delle due squadre potrà dare maggiore fastidio alle prime 3 della classe. Vedremo come Gasperini deciderà di affrontare questo match, che per la Roma può voler dire molto.
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