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Macché te lo guardi? – il recap sul 15° turno di Serie A femminile

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Macchè te lo guardi, Serie A femminile

Quindicesimo appuntamento con “Macché te lo guardi?”, la rubrica settimanale di Calciostyle dedicata al campionato di Serie A femminile 2024/2025.

Il movimento calcistico femminile in Italia negli ultimi anni sta sempre prendendo più spazio, attirando l’interesse di milioni di tifosi che vivono lo sport nel nostro caro Stivale. Nonostante ci sia ancora una stragrande maggioranza di persone che “snobba” questa categoria, nelle ultime stagioni ci sono stati diversi eventi e fatti che hanno portato il calcio femminile ad un gradino molto alto.

Non possiamo non iniziare dal passaggio al professionismo (1° luglio 2022) arrivando a traguardi che fino a pochi anni fa erano impensabili, come per esempio raggiungere la quota di 40 mila spettatori per un singolo match.

Con gli altri stati europei (Spagna e Inghilterra su tutti) la differenza, a livello di audience e interesse che gira attorno al femminile, è, citando una nota espressione romana, “ancora a caro amico”, ovvero molto ampia.

Sfruttando anche l’irriverenza del titolo della rubrica “Macché, te lo guardi?”, vogliamo dare un’ulteriore luce ad una realtà che nel nostro amato paese sta sempre di più prendendo piede: il calcio femminile. Che poi alla fine a noi italiani interessa solo vedere e poter commentare il calcio giocato, indipendentemente da chi lo gioca.

serie a femminile

Serie A femminile, il recap della quindicesima giornata

La quindicesima giornata di Serie A femminile si apre con il poker della Lazio inflitto al Napoli nella sfida salvezza. A continuare la giornata ci pensa l’Inter, vincitrice nella gara casalinga contro il Como grazie alla quarta rete consecutiva di una scatenata Polli. La Sampdoria va a secondi dalla prima vittoria in campionato con il Milan, salvato negli ultimi 5 minuti di gioco, mentre nel big match di giornata tra Roma e Juventus le giallorosse si impongono con un netto 3-1 riaprendo, in parte, la corsa scudetto, e condannando la Vecchia Signora alla prima sconfitta in campionato.

Continua il 2025 nero della Fiorentina, che dopo aver perso la Supercoppa Italiana e in campionato con il Como, non riesce a superare l’esame Sassuolo.

Lazio show: poker al Napoli

Napoli – Lazio  0 – 4

11′ Piemonte (L), 40′, 59′ Castiello (L), 43′ Goldoni (L) 

Tutto troppo facile per la Lazio che fa la figura del leone e già nel primo tempo chiude la pratica Napoli, apparso molto spento. Alla prima occasione le biancocelesti si portano avanti con la rete di Piemonte. Azione corale magistrale della formazione di Grassadonia con Goldoni che penetra in area e tenta di servire sulla destra l’attaccante ex Roma e Milan. La difesa partenopea intercetta, lasciando il pallone per Visentin che a botta sicura tira verso la porta, tiro deviato che finisce sui piedi di Piemonte, la quale fa partire un bolide rasoterra su cui Bacic non può nulla.

Il Napoli non crea particolari patemi alla formazione ospite che cala il doppio vantaggio a cinque minuti dal termine del primo tempo. Rimessa laterale dalla sinistra verso Piemonte, l’attaccante biancoceleste fa sponda e si inventa un tacco formidabile per liberare alle sue spalle Le Bihan che infila in mezzo per l’appoggio da due passi di Castiello. Neanche il tempo di realizzare il doppio svantaggio che il Napoli subisce il tris firmato da Goldoni.

Ancora una volta decisiva Piemonte che lancia nello spazio l’ex Sassuolo con un tacco illuminante. Volata in solitaria della classe ’96 che arriva al limite dell’area e scarica un destro preciso all’angolino, mettendo una virtuale chiusura sul match.

Ad inizio ripresa il Napoli ha l’occasione di invertire la rotta del match con il calcio di rigore di Sciabica. La numero 19 partenopea dagli undici metri però spara alto e affossa ancora di più la penultima in classifica.

Il poker, che da il colpo finale alla gara, arriva all’ora di gioco con la doppietta personale di Castiello. Erroraccio della difesa azzurra che regala l’1vs1 a Visentin, Bacic la ipnotizza ma sulla ribattuta arriva la 16 della Lazio che a botta sicura insacca il definitivo 4-0.

Vittoria importante per la Lazio che si allontana dalla zona retrocessione, occupata proprio dal Napoli, insieme alla Sampdoria. Periodo nerissimo per la banda partenopea che raccoglie la quinta sconfitta consecutiva.

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È la settimana di Polli: ancora lei decisiva

Inter – Como  1 – 0 

69′ Polli (I)

L’Inter sfrutta al meglio il big match tra Roma e Juventus e accorcia in classifica proprio sulla Vecchia Signora, ora a -4. In casa le nerazzurre risolvono una scorbutica gara contro il Como grazie alla quarta rete consecutiva di Elisa Polli, arrivata a 20 minuti dallo scadere.

L’attaccante classe 2000, subentrata a gara in corso, trova un goal da centravanti puro. Cross dalla sinistra in area di Schough per Polli, lasciata inconsapevolmente sola all’altezza del dischetto: a tu per tu con Gilardi non sbaglia, stappando una partita molto complessa e che rischiava di complicarsi.

Il forcing finale del Como di Sottili non riesce a creare particolari patemi alla difesa dell’Inter, che conquista tre punti importantissimi per la lotta Scudetto, in vista del derby d’Italia, in programma venerdì 24 gennaio. Per le lariane sconfitta che interrompe la striscia di due vittorie consecutive, complicando il percorso per la poule scudetto.

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La Samp a secondi dal colpaccio: Piga salva il Milan

Sampdoria – Milan  2 -2

46′ Fallico (S), 76′ Arcangeli (S), 85′ Karczewska (M), 90′ Piga (M)

La Sampdoria va vicinissima alla prima vittoria in campionato della stagione facendosi rimontare due reti di vantaggio dal Milan negli ultimi minuti di gioco. Succede tutto nel secondo tempo, dopo una prima frazione molto bloccata con l’unica occasione degna di nota quella arrivata sui piedi di Dompig alla mezz’ora di gioco.

L’attaccante rossonera non sfrutta al meglio la respinta errata di Giuliani, sparando alto il tentativo da vicino.

Nel secondo tempo si stappa immediatamente la gara con la rete di Fallico. Cross basso dalla sinistra di Pellegrini Cimò per la centrocampista, lasciata libera di calciare indisturbata in area, che fa partire un tiro imparabile sul secondo palo. Il goal incassato dal Milan sveglia le rossonere che vanno vicino al pareggio al 60′: il tiro da dentro l’area di Rubio fa esaltare Tampieri che si distende sulla destra e manda in angolo. Passano i minuti e la banda di Bakker arriva a centimetri dal ristabilire la parità. Ijeh raccoglie un pallone in area, si libera del diretto difensore e da pochi passi stampa il tiro sul palo.

Nel migliore momento del Diavolo, la Sampdoria raddoppia con la sgasata personale di Arcangeli. Coast to coast dell’esterno doriano, che brucia in velocità la difesa rossonera penetrando in area e infilando sul secondo palo un tiro rasoterra che batte Giuliani.

Il doppio vantaggio non scoraggia la formazione ospite che trova un’incredibile rimonta nel giro di 5 minuti. All’85’ Marinelli dal limite dell’area fa partire un tiro che si stampa, complice anche la deviazione decisiva di Tampieri, sulla traversa. Sulla ribattuta la più lesta di tutti è Karczewska, che da pochi passi non sbaglia il tap-in.

Il forcing finale del Milan raccoglie i suoi frutti al 90′ dopo un’insistita azione corale. Il pallone, arrivato in area, rocambola sui piedi di Piga, la quale se lo sistema sul piede destro e fa partire un micidiale rasoterra su cui Tampieri non può nulla.

Pareggio amarissimo per la Sampdoria, che vede sfumare davanti agli occhi la prima vittoria in campionato. Punto sicuramente più utile al Milan, per come si era messa la gara.

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La Roma riapre la corsa scudetto: non c’è gara al Tre Fontane

Roma – Juventus  3 – 1

3′ Dragoni (R), 59′ Bonansea (J), 71′ Giugliano (R), 83′ Linari (R)

Gli occhi della 15esima giornata di Serie A sono tutti puntati sul big match tra Roma e Juventus, le due formazioni che negli ultimi anni si sono contese qualsiasi trofeo nazionale. La banda di Spugna ha la necessità estrema di trovare i tre punti per non abbandonare già a gennaio le speranze di una rimonta scudetto e forti di questa mentalità mettono in campo una prestazione da oscar.

Pronti e via e il risultato già pende verso le giallorosse che sbloccano la gara con il golazo di Dragoni. Sponda centrale di Viens per il corridoio centrale lasciato inspiegabilmente dalla difesa bianconera in cui si infila la giocatrice in prestito del Barcellona. La classe 2006 supera Bergamaschi con un tunnel fantascientifico e, entrata in area, fulmina Peyraud-Magnin con un destro secco sotto la traversa.

La Juventus accusa l’inizio sprint della Roma e, complice anche una compattezza difensiva ordinata, non riescono a trovare sbocchi per fermare le avanzate giallorosse. Le campionesse d’Italia macinano terreno ed occasioni ma concludono il primo tempo solamente avanti di una rete.

Il colpo di grazia non arriva e la Juventus accorcia le distanze sfruttando l’unico errore della partita della Roma. Cross dalla sinistra di Bonansea, il pallone sfila in area con l’estremo difensore giallorosso, Kresche, che buca, regalando la parità alla formazione di Canzi.

La gara si gioca su ritmi alti e in contropiede la squadra di casa rimette la testa avanti con la rete del capitano Manuela Giugliano. Contropiede fulminante delle giallorosse con l’ex Glionna che sfila sul fondo a destra, temporeggia e serve al momento perfetto l’inserimento della numero 10 che da pochi passi batte il portiere bianconero.

La Roma “sente l’odore del sangue” e all’83’ cala il tris con il calcio di rigore di Linari. Beccari stende in area Haavi, per l’arbitro non ci sono dubbi e indica il dischetto. Dagli undici metri si presenta la centrale giallorossa che fa partire un bolide centrale, facendo esplodere di gioia il gremito Tre Fontane.

Vittoria importantissima per la Roma che manda un segnale forte al campionato, nonostante i 7 punti di distanza dalla Juventus. Le bianconere registrano la prima sconfitta in campionato, mantenendo comunque un distacco di +4 dall’Inter, prossima avversaria proprio della Vecchia Signora.

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La Fiorentina non sa più vincere

Fiorentina – Sassuolo  1 – 1

35′ Philtjens (S), 43′ Severini (F)

La Fiorentina non vince in questo 2025. Dopo la sconfitta con il Como, la Viola non va oltre il pareggio contro il Sassuolo. La banda di De La Fuente, nonostante un possesso palla che sfiora il 60%, non riesce a creare particolari pericoli alla porta neroverde.

Infatti, a sbloccare il match è la formazione ospite poco dopo la mezz’ora. Azione manovrata sulla destra con Dhont che viene servita sul fondo, sterzata per saltare l’avversario e ingresso in area: cross basso al centro per il tap-in vincente di Philtjens da pochi passi.

Il vantaggio del Sassuolo dura poco perchè al 42′ Mella atterra in area Catena, per l’arbitro non ci sono dubbi e assegna il penalty alla Viola. Dal dischetto si presenta Severini che non sbaglia, riportando il match sulla parità. Il secondo tempo si gioca sugli stessi blandi ritmi del primo con l’unica azione degna di nota che arriva ad inizio ripresa con Sabatino che, dopo aver raccolto un pallone vagante, da distanza ravvicinata tira incredibilmente fuori.

Manca ancora la vittoria in trasferta per il Sassuolo, ma il pareggio del Viola Park è prezioso e conferma le buone sensazioni delle ultime settimane. Periodo molto negativo per la Fiorentina che non trova i tre punti dallo scorso 7 dicembre.

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Serie A femminile, classifica e prossimo turno

Squadre Punti G V P S GF GS DR
Juventus Women 38 15 12 2 1 42 15 27
Inter Women 34 15 10 4 1 28 8 20
Roma Women 31 15 9 4 2 30 17 13
Fiorentina femminile 27 15 8 3 4 24 20 4
Como Women 22 15 7 1 7 22 23 -1
Milan Women 19 15 5 4 6 19 18 1
Sassuolo Femminile 13 15 3 4 8 22 31 -9
Lazio Femminile 13 15 3 4 8 21 23 -2
Napoli Femminile 6 15 1 3 11 5 30 -25
Sampdoria Women 5 15 0 5 10 7 35 -28

Prossimo turno:

Venerdì 24 gennaio 

Juventus 18:30 Inter

Sabato 25 gennaio

Como 12:30 Sassuolo

Lazio 12:30 Fiorentina

Milan 15:00 Roma

Domenica 26 gennaio

Napoli 12:30 Sampdoria

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Serie A Women, “Macché te lo guardi?” – Il recap sull’8° turno

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Serie A Women

Torna l’appuntamento settimanale con “Macché te lo guardi?”, la rubrica di Calciostyle dedicata alla Serie A Women 2025/2026. Ecco l’ottava giornata!

Il movimento calcistico femminile in Italia negli ultimi anni sta sempre prendendo più spazio, attirando l’interesse di milioni di tifosi che vivono lo sport nel nostro caro Stivale. Nonostante ci sia ancora una stragrande maggioranza di persone che “snobba” questa categoria, nelle ultime stagioni ci sono stati diversi eventi e fatti che hanno portato il calcio femminile ad un gradino molto alto.

Con gli altri stati europei (Spagna e Inghilterra su tutti) la differenza, a livello di audience e interesse che gira attorno al femminile, è, citando una nota espressione romana, “ancora a caro amico”, ovvero molto ampia. In estate le prestazioni della Nazionale Italiana (arrivata fino in semifinale) all’Europeo, giocatosi in Svizzera, ha sicuramente portato parecchia attenzione all’intero movimento ma serve fare ancora tanta strada per dare la giusta luce al campionato italiano.

Sfruttando anche l’irriverenza del titolo della rubrica “Macché, te lo guardi?”, vogliamo dare un’ulteriore luce ad una realtà che nel nostro amato paese sta sempre di più prendendo piede: il calcio femminile. Che poi alla fine a noi italiani interessa solo vedere e poter commentare il calcio giocato, indipendentemente da chi lo gioca.

Serie A Women

Serie A Women, l’ottava giornata

Ottava giornata di Serie A Women che ci offre il big match dei big match: RomaJuventus. La gara del Tre Fontane ci regala la perla dalla distanza dell’ex di turno Bergamaschi: nella seconda frazione Pinto fissa il risultato sull’1-1 finale. Continua a sorprendere e volare il Como di Sottili che, in casa del Parma, conquista la sua quinta vittoria in campionato, posizionandosi in seconda posizione in solitaria.

Ritornano alla vittoria Milan e Fiorentina, che si sbarazzano, senza particolari problemi, di Napoli e Ternana, con le umbre sempre più ultime in classifica. A valanga invece l’Inter di Piovani: strapazzato per 5-0 il Genoa di De La Fuente. A far compagnia le nerazzurre, a quota 12 punti, c’è anche la Lazio che nel posticipo del lunedì batte a domicilio il Sassuolo con la doppietta di Piemonte.

 

Dopo oltre due anni torna al goal Grimshaw: il Milan agguanta il Napoli

Napoli – Milan 0 – 2

65′ Grimshaw (M), 90+4′ Appiah (M)

Torna alla vittoria il Milan di Bakker dopo due giornate in cui aveva raccolto solamente due punti contro Como e Sassuolo. Vittima delle rossonere il Napoli di Sassarini, reduce da un inizio di campionato super. Le padroni di casa con questa vittoria esterna agganciano proprio le partenopee a quota 13 punti.

Al Piccolo il match si sblocca nella ripresa. La prima frazione ci regala solamente un goal divorato per parte: per le rossonere ci pensa Ijeh, da da distanza ravvicinata, a sprecare l’ottimo cross di Kyvag, colpendo, di testa, in pieno il palo. Dall’altra parte è Muth a cestinare il perfetto triangolo, sparando altissimo da dentro l’area.

A stappare la gara ci pensa, nella seconda frazione, Grimshaw. La capitana rossonera torna al goal dopo un’eternità: erano ben 2 anni e 45 giorni che non entrava nel tabellino delle marcatrici. Perfetta la scucchiaiata in mezzo di Park per la scozzese che batte, senza problemi, l’estremo difensore partenopeo.

Le rossonere al 76′ (poco più di dieci minuti dopo il vantaggio) rischiano di buttare quanto di buono fatto. Contropiede fulminante del Napoli con Soffia, che al limite dell’area, stende Carcassi, involata a rete. Per l’arbitro non ci sono dubbi ed estrae il cartellino rosso. Il fischietto del match però viene richiamato al FVS e cambia la decisione, graziando la numero 20: parecchi dubbi sulla decisione finale dell’arbitro.

A chiudere qualsiasi dubbio ci pensa a tempo oramai scaduto Appiah, alla prima rete in campionato. Altra grande apertura di Park per la classe 2007, che a tu per tu con Beretta non sbaglia con un preciso tiro a giro rasoterra sul secondo palo.

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Pinto risponde all’eurogoal di Bergamaschi: il big match finisce in parità

Roma – Juventus  1 – 1

12′ Bergamaschi (R), 70′ Pinto (J) 

Al Tre Fontane di Roma si sfidano le due formazioni che negli ultimi anni si sono divise tutti i trofei disponibili. Un match molto sentito con le padroni di casa che arrivano alla sfida con un importante distacco di 5 punti dalle bianconere, le quali hanno lasciato parecchi punti per strada ad inizio stagione.

La Juventus imposta la gara sulla pressione alta, costringendo le giallorosse a sfruttare le corsie laterali, affidandosi alla velocità di Pilgrim e Corelli. Ad aprire le danze della super sfida ci pensa, ovviamente, un’ex. Bergamaschi, da distanza siderale, tira fuori un coniglio dal cilindro. Palla sotto al sette e niente da fare per De Jong, estremo difensore bianconero.

Il primo tempo a tinte giallorosse lascia spazio ad una seconda frazione dominata dalla Vecchia Signora. I cambi di mister Canzi, seduto in tribuna a causa squalifica, cambiano l’inerzia del match con la Juventus molto più in palla, rispetto alla formazione di Rossetini più interessata a difendere il vantaggio.

La continua pressione delle ospiti porta i frutti sperati al minuto 70′. Recupero alto di Godo, la quale entra in area e, dopo una slalom gigante per evitare la retroguardia giallorossa, scarica al centro per Pinto. La numero 29 imbuca in rete, dopo l’ottimo riflesso di Baldi che aveva fermato la prima conclusione della portoghese.

La Roma accusa il pari e non riesce a fermare le continue incursioni delle bianconere, che, in pieno recupero, hanno la palla del possibile 1-2. Krumbiegel viene lanciata in profondità, coglie impreparata la difesa giallorossa: la tedesca però spara a lato a tu per tu con Baldi.

Si dividono la posta in palio Roma e Juventus, lasciando intatto il distacco tra le due.

 

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Valanga nerazzurra: il Grifone crolla sotto i colpi di testa

Inter – Genoa  5 – 0

9′, 65′ Wullaert (I), 12′ Csiszar (I), 45+1′ Tomasevic (I), 52′ Milinkovic (I) 

Tutto facile per l’Inter di Piovani che, tra le mura amiche dell’Arena Civica Gianni Brera, strapazza il Genoa con un sonoro 5-0. Bastano 12 minuti alle nerazzurre per indirizzate in maniera netta la gara. Ad aprire le danze al 9′ la solita Wullaert, sempre più capocannoniera di questo campionato. Carambola in area nella quale l’ex Manchester City deve solo appoggiare in rete di testa a porta sguarnita.

Passano tre minuti e l’Inter raddoppia con Csziszar. Altro colpo di testa per battere Forcinella, non impeccabile nella prima respinta. Sul finire del primo tempo c’è spazio anche per la rete di Tomasevic. La ripresa si apre con il poker nerazzurro firmato da Milinkovic, che svetta in area sul cross dalla destra di Tomasevic.

Infine, a chiudere i giochi, verso l’ora di gioco, ci pensa nuovamente Wullaert con un preciso destro ad incrociare, sui cui Forcinella non può nulla. Ottima vittoria ed iniezione di fiducia per le ragazze di Piovani dopo un inizio di Serie A molto complicato a livello di risultati. Infatti, questa è solamente la terza vittoria in campionato. Sale quindi a 12 punti l’Inter, a soli 3 dal Como secondo.

Buio totale per il Genoa che rimane al penultimo posto in classifica, davanti solamente alla Ternana.

 

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Pronti, via e Omarsdottir decide la gara: ultimo posto per la Ternana

Fiorentina – Ternana  1 – 0

2′ Omarsdottir (F) 

Si rialza la Fiorentina di Pinones Arce dopo il solo punto conquistato nelle ultime due giornate contro Parma e Juventus. Avversario di giornata la Ternana, ultima in classifica con solamente 4 punti conquistati.

Pronti e via e la Viola mette subito la testa avanti con Omarsdottir. Bredgaard, dal limite dell’area, serve sulla destra l’ottimo inserimento della numero 51, che a tu per tu con l’estremo difensore avversario non sbaglia, infilando il pallone in rete con un preciso piattone ad incrociare. La Ternana accusa il colpo e nei successivi minuti rischia di capitolare. A levare le castagne dal fuoco ci pensa Ciccioli, con un paio di interventi degni di nota.

La formazione ospite nella seconda frazione si fa vedere di più in avanti con la solita Pellegrino Cimò, faro offensivo della banda guidata da Cincotta. Nonostante le varie sortite, le umbre non riescono a concretizzare nulla per trovare il pareggio.

La più grande occasione per la Ternana arriva in pieno recupero. Lombardi atterra in area di rigore Pirone, per l’arbitro del match non ci sono dubbi ed indica il dischetto. Dagli undici metri si presenta la stessa numero 11 che però spara alto il penalty appena conquistato.

Basta così al Viola Park con la Fiorentina che sale a quota 14, agganciando la Juventus. Ultimissimo posto per la Ternana.

 

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Il tiro a giro di Kruse regala il secondo posto al Como

Parma – Como  0 – 1

85′ Kruse (C)  

Vola il Como di Sottili al secondo posto in solitaria in campionato, battendo di misura, a domicilio, il Parma. Al Noce va in scena un match abbastanza equilibrato con poche occasioni da una parte e dall’altra.

A decidere la sfida che chiude la domenica di Serie A ci pensa Kruse con un sinistro a giro da fuori area. Il tiro della giocatrice lariana, complice anche una deviazione, prende di sorpresa Ceasar, estremo difensore ducale. Rete pesantissima della danese che porta la banda di Sottili a soli 4 punti dalla Roma capolista, confermando l’ottim campionato disputato fino ad ora.

Quart’ultimo posto per il Parma, con Sassuolo e Genoa ad un solo punto di distanza.

 

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Piemonte guida la Lazio: Grassadonia torna alla vittoria

Sassuolo – Lazio  1 – 2

33′, 42′ Piemonte (L), 71′ Doms (S) 

Torna alla vittoria la Lazio di Grassadonia dopo le due sconfitte consecutive contro Roma ed Inter. A guidare le biancocelesti, in casa del Sassuolo, ci pensa la solita Piemonte.

L’attaccante della Nazionale Italiana impiega meno di 10′ minuti per firmare la sua doppietta personale e mettere una serie ipoteca al match. Intorno alla mezz’ora di gioco, dagli sviluppi di corner tenta la botta da fuori Oliviero, tap-in di Piemonte che sbatte addosso a Durand: sulla ribattuta però la numero 18 non sbaglia, stappando il match.

Al 42′ cala la doppietta, complice anche un’uscita completamente a vuoto dell’estremo difensore neroverde. Sul cross dalla destra di Monnecchi, smanaccia male Durand, lasciando a Piemonte la possibilità di ribattere a rete con la porta totalmente sguarnita.

Nella seconda frazione il Sassuolo di Spugna prova una delle sue solite rimonte ma, ci riesce per metà. Schema su corner con Doms che riceve poco fuori l’area di rigore. La centrocampista salta Castiello con una finta e poi fa esplodere un sinistro potente su cui Durante non può arrivarci.

Nonostante il doppio svantaggio dimezzato, le neroverdi non riescono a compiere l’ennesima rimonta per strappare un punto in casa, confermandosi penultime in classifica, a pari con il Genoa. Sale invece a 12 punti la Lazio, agganciando l‘Inter.

 

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Serie A Women, classifica e prossimo turno

Squadre Punti G V P S DR
Roma 19 8 6 1 1 9
Como 15 8 5 0 3 3
Juventus 14 8 4 2 2 3
Fiorentina 14 8 4 2 2 4
Milan 13 8 4 1 3 3
Napoli 13 8 4 1 3 0
Inter 12 8 3 3 2 8
Lazio 12 8 4 0 4 -2
Parma 7 8 1 4 3 -5
Sassuolo 6 8 1 3 4 -3
Genoa 6 8 2 0 6 -9
Ternana 4 8 1 1 6 -11

Prossimo turno:

Sabato 13 dicembre 

Como 12:30 Fiorentina

Juventus 12:30 Napoli

Milan 15:00 Inter

Ternana 18:00 Roma

Domenica 14 dicembre

Genoa 12:30 Sassuolo

Lazio 15:00 Parma

 

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Serie A Women, Roma-Juventus 1-1: Pinto risponde a Bergamaschi, al Tre Fontane non si va oltre il pari

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Termina in parità il big match di Serie A Women tra Roma e Juventus. Avanti le giallorosse con Bergamaschi, recuperate nel secondo tempo da Pinto.

È tempo di big match al Tre Fontane di Roma. Nella Capitale arriva la Juventus campione d’Italia, orfana di Canzi in panchina per l’espulsione ricevuta nell’ultima giornata di Serie A Women.

Le bianconere, dopo un inizio molto difficile, hanno rialzato la testa nelle ultime giornate posizionandosi in seconda posizione, a pari merito con il Napoli, a quota 13 punti, a meno 5 dalle giallorosse capoliste.

Match abbastanza equilibrato con la Juventus che chiude gli spazi centrali, portando la Roma di Rossettini a giocare sulla fasce. Complice questa impostazione, le giallorosse si affidano alla velocità di Pilgrim e Corelli. Alla prima occasione le padroni di casa passano in vantaggio. Al minuto 12′ Bergamaschi tira fuori un jolly da cineteca: botta da distanza siderale che si infila sotto al sette e nulla da fare per De Jong, estremo difensore bianconero.

La risposta della Juventus non si fa attendere. Dall’azione offensiva delle campionesse in carica, la panchina bianconera recrimina per un tocco di mano in area di Corelli. L’arbitro viene richiamato al FVS ma non cambia la decisione di campo, considerando il tocco fuori dall’area di rigore.

La prima frazione, oltre al golazo di Bergamaschi, non regala particolari emozioni con la Juventus che punta sulla pressione iniziale per mettere in difficoltà la Roma, lasciando l’1 vs 1 alle attaccanti giallorosse. Le maggiori iniziative bianconere arriva sulla fascia sinistra con Carbonell sempre presente nella sovrapposizione.

Serie A Women

LA FORMAZIONE DELLA ROMA FEMMINILE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Nella seconda frazione la Juventus scende in campo con un piglio diverso. Grazie anche ai cambi offensivi, (fuori Cambiaghi e Vangsgaard, dentro Girelli e Beccari) le bianconere chiudono la Roma nella propria metà campo, continuando la pressione spasmodica del primo tempo, impensierendo la retroguardia giallorossa con continui cross nel mezzo per Girelli.

La pressione incessante al 70′ porta i frutti sperati. Altro recupero alto per la Juventus con Pinto, che dopo una carambola in area di rigore, riesce a distanza ravvicinata ad insaccare il pallone e riportare in parità la gara. Le giallorosse, complici anche i cambi conservativi di Rossettini, non riescono ad uscire dalla pressione costante delle bianconere. L’unica occasione arriva dai piedi di Greggi: la numero 20, in contropiede, arriva sul fondo e mette in mezzo per Bergamaschi che, di testa, spara alto.

Il forcing finale della Juventus non riesce a sfondare il muro eretto da Baldi. In pieno recupero le bianconere hanno un’occasione d’oro con Krumbiegel: la numero 27, subentrata a gara in corso, viene lanciata nello spazio, mettendo a lato a tu per tu con Baldi.

Termina con un pareggio la super sfida tra Roma e Juventus. Rimane perciò invariato il distacco delle giallorosse con le bianconere.

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Calcio Femminile

Juventus Women, Girelli: “Prima di smettere vorrei un’esperienza all’estero”

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Italia femminile ragazze

L’attaccante della Juventus e della Nazionale Italiana, Cristiana Girelli, ha parlato del suo futuro, lasciando intendere la volontà di giocare all’estero.

Cristina Girelli, attaccante della Juventus e della Nazionale Italiana, è intervenuta in conferenza stampa in vista della seconda amichevole di lusso che aspetta le azzurre contro gli Stati Uniti. La banda di Soncin ha raggiunto gli States la scorsa settimana e ha affrontato la nazionale americana la notte tra venerdì e sabato.

3-0 per le ragazze a stelle e strisce. Questa notte, all’una, ci sarà il secondo round. Durante la conferenza stampa, la classe ’90 ha parlato del suo futuro, soffermandosi in particolare sulla possibilità di giocare all’estero prima del ritiro.

Serie A Women's Cup

“Non ci ho mai giocato e non ci penso così frequentemente, ma prima di appendere gli scarpini al chiodo mi piacerebbe fare un’esperienza simile perché è un qualcosa che ti migliori in tutta la tua persona oltre che come calciatrice. Se capitasse l’occasione ci penserei”.

Girelli con la maglia della Juventus addosso ha scritto la storia del calcio femminile. Dal 2018 141 presenze con la Vecchia Signora e 104 reti: 5 scudetti, 4 Coppa Italia, 4 Supercoppe Italiane ed una Serie A Women’s Cup.

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