Serie A
Roma-Lazio, derby col botto per inaugurare il 2025 (2-0)
Il botto è quello dei fumogeni che offuscano il cielo in un’atmosfera di grande attesa per lo scontro più atteso della Capitale: il derby Roma-Lazio.
Per il derby Roma-Lazio mister Claudio Ranieri spariglia le carte: a sorpresa piazza in campo il capitano Lorenzo Pellegrini, in odore di cessione al Napoli, con il quale pare sia stato già trovato un accordo economico.
Una mossa per concedere al capitano giallorosso un’ultima chance di conquistare il pubblico dell’Olimpico, una scelta oppure una decisione legata alla buona forma del giocatore? Lo scopriremo prossimamente.
Intanto andiamo alla scoperta di questo Derby di Roma, che è l’84esimo Roma-Lazio.
Roma-Lazio, il primo tempo
Inizio in possesso palla per la Roma, che si fa perticolosa al 3′ su cross di Angelino e tiro di Koné, che viene parato con mestiere da Provedel.
Al 5′ ci prova, lato Lazio, Marusic, ma finisce altissimo sulla porta.
All’11’ l’Olimpico prorompe in urla di gioia: a inaugurare la partita sul piano dei gol è proprio il capitano della Roma Lorenzo Pellegrini.
Al 17′ la Lazio cerca di restare nella mnetà campo giallorossa e di trovare il corridoio della porta: tira Isaksen ma viene parato da Svilar.
Poi al 18′ l’impresa di Saelemaekers, che finisce in porta ribattendo il pallone sulla respinta di Provedel! È 2-0 per i padroni di casa.
All 22′ un brivido corre lungo la schiena della Curva Sud: Dele-Bashiru tira un pallone che sembra una palla gol. Ma è solo un’illusione ottica.
Velenoso il corner assegnato alla Lazio e calciato da Castellanos, respinto lontano dai difensori giallorossi.
Il primo cartellino giallo del match spetta a Gila per un fallo su Paulo Dybala al 31′. Al 34′, è la volta di Zaccagni. La Lazio cresce in aggressività: Castellanos atterra Koné, senza rimediare cartellini. Tuttavia un giallo per l’argentino arriva al 41′ per fallo su Dybala: l’attaccante giallorosso si dimostra sempre molto proattivo quando si tratta di far ammonire gli avversari.
Al 44′ la Lazio si brucia una possibilità di gol su punizione per colpa di Castellanos, che non arriva sul pallone.
Il primo tempo si chiude sul vantaggio 2-0 dei giallorossi e su un inconsueto silenzio in Curva Nord.
Roma-Lazio, il secondo tempo
Il secondo tempo si apre su due sostituzioni per la Lazio: esce Isaksen, entra Tchaouna; esce Dele-Bashiru ed entra Dia.
Brividi sul tiro di Guendouzi al 50′, parato al volo dall’estremo difensore giallorosso.
Al 55′ anche Rovella si aggiunge alla lista dei biancocelesti ammoniti: complice un fallo su Koné.
Pellegrini sfiora la doppietta su cross di Angelino al 58′: Provedel, diligente, effettua la parata.
Conclusione velenosa della Lazio al 59′ sul piede di Tchaouna: una grande occasione sprecata, per i biancocelesti.
Al 63′ è Rovella il laziale delle buone occasioni: la seconda la calcia nello specchio, ma viene parato senza difficoltà da Svilar.
Al 65′ i giallorossi possono giocarsi la carta del gol su palla inattiva, ma il tiro arriva direttamente tra le manone di Provedel.
Ranieri opta per due sostituzioni: escono Pellegrini e Saelemaekers, entrano Pisilli ed El Shaarawy.
Momento di tensione tra Dybala e Guendouzi, cui segue un confronto acceso tra Paredes e Zaccagni: la temperatura dell’Olimpico si alza. Dybala riceve un giallo.
La partita si interrompe per qualche minuto per Paredes a terra.
Altre due sostituzioni per la Roma: escono Dybala e Dobvyk, entrano Baldanzi e Shomurodov.
Corner Lazio al 76′: viene rimandato a Provedel, che passa un pallone molto pericoloso a Tavares. Baldanzi si immola per fermarne la corsa.
Giallo a Paredes.
Sostituzione Lazio all’80’: esce Marusic, entra Lazzari.
La situazione dei biancocelesti non si sblocca, così mister Baroni opta per un ulteriore cambio all’88’: fuori Zaccagni e Tavares, dentro Pellegrini (Luca) e Noslin.
I minuti di recupero, al 90′, sono ben 5.
Gli ultimi minuti sono di delirio: rischia di scatenarsi una rissa tra le compagini rivali. Il risultato è che l’arbitro Pairetto ammonisca Ndicka ed espelle dal campo Castellanos.
L’ultimo tiro spetta a Svilar dalla porta, ma non riesce a diventare un terzo gol a firma giallorossa.
Anche questo derby va ai giallorossi, che riescono a tenere i laziali a secco di reti ancora una volta.
Serie A
Daniel Maldini, ultima chiamata nerazzurra
Con Palladino in panchina, l’Atalanta vuole risalire la classifica. Senza Lookman, toccherà a Daniel Maldini dimostrare di meritare la Dea.
In casa Atalanta si respira senza dubbio un’aria diversa dall’arrivo in panchina di Raffaele Palladino. I risultati hanno restituito entusiasmo a un ambiente che sembrava aver perso slancio e, nonostante una classifica che vede ancora la Dea a sei punti dalla zona Europa, la speranza europea oggi è più viva che mai.
Il percorso in campo internazionale lo conferma: con Palladino sono arrivate due vittorie di grande prestigio contro Eintracht e Chelsea, che hanno reso l’Atalanta la squadra italiana con più punti nella competizione. I 13 punti attuali significherebbero, al momento, qualificazione diretta agli ottavi di finale, a dimostrazione di come i nerazzurri possano tranquillamente stare nell’Europa dei grandi.
Ora, però, Palladino dovrà fare i conti con una perdita importante. Ademola Lookman è partito per la Coppa d’Africa e la sua assenza peserà inevitabilmente sulle rotazioni offensive. Le alternative non mancano, visto che ora potrebbero trovare maggiore spazio Kamaldeen Sulemana, che però rientrerà solo a fine dicembre dopo il problema muscolare accusato in Coppa Italia contro il Genoa, e soprattutto Daniel Maldini.

LA GRINTA DI DANIEL MALDINI IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Maldini, l’ultima occasione per rilanciarsi all’Atalanta
Per Daniel Maldini questa fase della stagione ha il sapore di una vera e propria ultima chiamata. Dopo le titolarità nelle prime due giornate di campionato contro Pisa e Parma e quella in Champions League contro il PSG, il suo impiego è stato ridotto al minimo. Qualche minuto sparso, prima con Jurić e poi anche con Palladino, a conferma di una fiducia che finora non si è mai realmente trasformata in continuità.
L’unica eccezione resta la Coppa Italia, dove Maldini è partito titolare e ha fornito anche un assist, l’unico della sua stagione fino a questo momento. Troppo poco per un giocatore da cui l’Atalanta si aspetta molto di più.
E pensare che appena un anno fa Maldini era uno dei profili più corteggiati del campionato per quanto fatto vedere al Monza, tanto da arrivare anche in Nazionale. Lazio, Napoli e Fiorentina avevano mostrato un forte interesse nei suoi confronti. Alla fine a spuntarla fu proprio l’Atalanta, una scelta che sembrava il passo giusto per consacrarsi ad alto livello, ma che finora non ha dato i frutti sperati.
Adesso, però, il contesto è cambiato. L’Atalanta gira, Palladino ha già dimostrato di saper rilanciare giocatori in difficoltà e l’assenza di Lookman può trasformarsi in una grande occasione. Maldini dovrà sfruttarla, perché questa potrebbe essere davvero l’ultima possibilità per dimostrare di poter stare stabilmente in una squadra di alto livello. E chissà che anche per lui non possa iniziare una nuova fase in nerazzurro, proprio come già successo a Scamacca.
Serie A
Sassuolo, Boloca pronto al rientro? Il comunicato del club
Il Sassuolo ha annunciato tramite i propri canali social le novità riguardanti l’infortunio e le condizioni di Daniel Boloca. Scopriamo insieme gli aggiornamenti.
Il Sassuolo si trova attualmente al 9⁰ posto nella classifica di Serie A, una grandissima sorpresa del nostro campionato. Specialmente se si tratta di un club neopromosso.
Fabio Grosso, i giocatori e tutto l’ambiente neroverde saranno sicuramente molto soddisfatti del rendimento della squadra.
A 5 punti dista il 6⁰ posto in Europa League, dove si trova attualmente il Bologna.
Un modo per facilitare il sogno di raggiungere l’Europa, potrebbe essere il ritorno di Boloca.

Sassuolo, il comunicato ufficiale del club su Boloca
“Nella giornata di ieri il calciatore Daniel Boloca si è sottoposto a ulteriore consulto ortopedico in seguito al quale si è convenuto di continuare con un recupero conservativo per l’infortunio del ginocchio sinistro. Il calciatore nelle prossime settimane tornerà a lavorare in campo”.
Il classe ’98 vanta 82 presenze e 3 gol con il Frosinone, 71 gettoni e 6 reti con il Sassuolo, 26 apparizioni e 4 centri con il Fossano, 10 incontri con il Francavilla, 9 gare e un gol con la Romanese, 2 sfide con lo Slovan Liberec B e un match con il Tatran Presov. Da aggiungere è anche una presenza in campo con la Romania.
Serie A
Cagliari, Borrelli out contro l’Atalanta? Ansia per Pisacane
Il Cagliari dopo gli infortuni di Mattia Felici e ad inizio stagione di Andrea Belotti, rischia di veder fuori anche Gennaro Borrelli.
Le condizioni dell’attaccante ex Brescia sono ancora da valutare, non è sicura una sua assenza contro il Pisa.
Il centravanti è rimasto a riposo per i postumi della distorsione alla caviglia rimediata sabato a Bergamo contro l’Atalanta.
La sua presenza domenica è in dubbio, anche se lo staff medico non perde la speranza di recuperarlo in tempo per la gara dell’ora di pranzo.

GIOVANNI DI LORENZO E SEBASTIANO ESPOSITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Cagliari, Borrelli un’ottima sorpresa per Pisacane
Arrivato senza grandi aspettative. Non avrebbe dovuto essere uno dei protagonisti del Cagliari, ma un’ottima alternativa in attacco.
Con i già citati infortuni ha dovuto necessariamente giocare da titolare, sorprendendo tutto l’ambiente sardo.
Insieme a Sebastiano Esposito è il miglior marcatore dei rossoblù, con 3 reti siglate da entrambi sino a questo momento.
Per la punta classe 2000 è da segnalare anche una rete realizzata in Coppa Italia, che porta il suo score a 4 reti realizzate in 16 partite.
Si sta assumendo dunque la responsabilità di sostituire un più che decisivo Roberto Piccoli, che in 40 presenze ha siglato 12 gol.
L’ex Atalanta e attuale giocatore della Fiorentina è stato riscattato per 12 milioni di euro dai sardi e poi ceduto ai viola per quasi 25.
I tifosi aspettano impaziente gli aggiornamenti su Borrelli, nella sperenza che riesca a recuperare per la sfida salvezza contro il Pisa.
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