Serie A
La bacchettata di Kouamé: i possibili bersagli
La Fiorentina non va oltre ad uno striminzito 0-0 in casa dell’Empoli, ma sono le dichiarazioni di Kouamé nel dopo gara a fare discutere.
Se la Viola nel derby è stata ancora una volta scialba e timida, sono le parole del capitano di giornata Kouamé a mettere un pizzico di pepe nel dopo partita. La Fiorentina pur mettendo in campo nel corso della gara tutti e sette i propri giocatori d’attacco non è riuscita a far fare una parata a Vasquez, l’inoperoso portiere dell’Empoli.
A Sky e in conferenza stampa nel dopo gara Kouamé ha risposto così a chi gli chiedeva delle difficoltà viola a trovare la via del gol: “Ci è mancato giocare insieme oggi: dobbiamo giocare l’uno per l’altro quando la palla arriva in zona offensiva.
Se il mio compagno è meglio piazzato devo servirlo. Oggi segno io, domani segnerà il mio compagno e viceversa. Non devo pensare solo a me stesso… Adesso sta a noi dobbiamo far capire ai nuovi come si vincono le partite e come si gioca insieme”.
Chissà chi sono gli obiettivi di Kouamé, uno dei senatori dello spogliatoio viola. Parole su cui non creare un caso, ma neanche da sottovalutare: se c’è un malessere va affrontato subito.
Non pensiamo che l’imputato sia Kean, che si batte e sbatte su ogni pallone, e sin qui ha tenuto a galla quel poco di Fiorentina vista in questo mese. Più probabile possa esserlo Colpani, che anche ieri non ha fatto una prova all’altezza di quanto visto in passato, con un primo tempo in cui si è sempre interstardito nell’uno contro uno senza mai saltare il diretto avversario.
Più defilata la critica a Gudmundsson probabilmente. Alla prima da titolare all’islandese non gli si può imputare nulla, se non quell’atteggiamento che potrebbe risultare antipatico nello spogliatoio alla lunga. Domenica scorsa c’è stato un piccolo battibecco con Kean sul secondo rigore su chi dovesse calciarlo, con l’Empoli si è ripetuto con Cataldi per un calcio di punizione. Cose di calcio, ma non sempre simpatiche da vedere.
Serie A
Serie A, chi va in Coppa d’Africa?
Archiviata la 15° giornata di Serie A, alcuni club hanno dovuto salutare diversi tesserati, impegnati nel prossimo mese in Coppa d’Africa.
Manca sempre meno al via, in Marocco, della Coppa d’Africa 2025. Il match inaugurale è previsto per domenica prossima tra i padroni di casa e le Isole Comore.
Come ogni volta, la competizione africana porterà via per diverse settimane alcuni giocatori chiave all’interno delle rose di tutta Europa. In Italia, in particolare, saranno parecchi i giocatori che saranno impegnati con le proprie nazionali.

Neil El Aynaoui e Evan Ndicka ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A, ma chi va in Coppa d’Africa?
Atalanta: Ademola Lookman (Nigeria); Odilon Kossonou
Bologna: /
Cagliari: Joseph Liteta (Zambia), Zito Lovumbo (Angola)
Como: Assane Diao (Senegal)
Cremonese: /
Fiorentina: /
Genoa: Jean Onana (Camerun)
Hellas Verona: Rafik Belghali (Algeria)
Inter: /
Juventus: /
Lazio: Fisayo Dele-Bashiru (Nigeria), Boulaye Dia (Senegal)
Lecce: Lassana Coulibaly (Mali), Lameck Banda (Zambia), Kialonda Gaspar (Angola)
Milan: /
Napoli: /
Parma: /
Pisa: Mbala Nzola (Angola), Ebenezer Akinsanmiro (Nigeria)
Roma: Evan Ndicka (Costa d’Avorio), Neil El Aynaoui (Marocco)
Sassuolo: Woyo Coulibaly (Mali)
Torino: Adam Masina (Marocco), Saul Coco (Guinea Equatoriale)
Udinese: Rui Modesto (Angola), Yakoun Bayo (Costa d’Avorio)
Serie A
Roma, che impatto di Wesley: il nuovo pupillo di Gasperini
L’esterno brasiliano Wesley ci ha messo poco tempo per adattarsi al nuovo campionato e a conquistare sia la fiducia di Gasperini, che dei tifosi della Roma.
Arrivato nella capitale in estate per una cifra attorno ai 25 milioni di euro, Wesley è sicuramente quello che sta rendendo meglio tra i nuovi acquisti. Il brasiliano si è calato fin da subito nel nuovo ambiente ed è entrato in piena sintonia con il tecnico e con i compagni.
Un giocatore che magari ci si poteva immaginare con caratteristiche differenti ad inizio stagione, ma che sta migliorando partita dopo partita grazie alla gestione di Gian Piero Gasperini. Wesley riesce ad abbinare un grande apporto alla manovra offensiva con numerose discese sulla corsia, ad un’ottima applicazione difensiva.
Fin qui per lui 3 gol in 13 partite e tante prestazioni pienamente al di sopra della sufficienza. Il laterale brasiliano in questi primi mesi è già riuscito a conquistare la piena fiducia dell’ambiente giallorosso, ma soprattutto quella del suo allenatore.

WESLEY VINICIUS IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Roma, Wesley è il nuovo pupillo di Gasp
La Roma fin qui ha avuto un blocco stabile di 5/6 giocatori, e tra questi rientra sicuramente l’ex Flamengo. Gasperini lo ha fortemente voluto in estate e adesso lo sta sgrezzando ad immagine e somiglianza del suo esterno ideale.
Il tecnico difficilmente decide di sostituirlo o di farlo partire dalla panchina, e spesso lo utilizza anche a piede invertito sulla fascia sinistra, pur di averlo in campo. L’allenatore che per anni è stato sulla panchina dell’Atalanta, ha visto formarsi tanti laterali di alto livello, e Wesley sta scalando sempre di più le gerarchie. Il brasiliano piace al tecnico, il quale lo reputa uno dei suoi insostituibili.
Un colpo di mercato decisamente ben riuscito dalla dirigenza della Roma e dalla coppia formata da Massara e dal suo consigliere Claudio Ranieri.
Serie A
Inter, giornata decisiva per Dumfries: sempre più probabile l’intervento chirurgico
In casa Inter da tempo tiene banco la situazione riguardante Denzel Dumfries. Per l’esterno di Chivu non sembra finire il calvario.
Denzel Dumfries ancora out. Questa è la situazione che tiene più banco in casa Inter: l’esterno olandese è di vitale importanza all’interno delle idee di mister Chivu e la sua assenza prolungata si sta facendo sentire, nonostante le buone prestazioni di Luis Henrique.
Quello che sembrava un infortunio da niente, adesso potrebbe rivelarsi una pesante assenza. Dumfries infatti è out dallo scorso 9 novembre a causa di un contrasto di gioco con Zaccagni. Quella che poteva sembrare una semplice distorsione, per cui sarebbero bastati qualche giorno di riposo, adesso è probabile che sia qualcosa di molto più grosso.

DENZEL DUMFRIES ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
L’olandese sente ancora dolore e di conseguenza la società nerazzurra si è mossa per contattare specialisti delle articolazioni per capire il da farsi. Nelle scorse settimane infatti, il giocatore ha alternato riposo al lavoro in palestra, ma ogni volta che caricava peso sulla caviglia era costretto a fermarsi. Come riportato da La Gazzetta dello Sport, il 29enne nei giorni scorsi si è recato in Olanda per essere visitato.
L’opzione di un intervento chirurgico sta sempre più prendendo piede. La decisione finale arriverà oggi. Ovviamente la scelta di ricorrere ad un’operazione metterebbe ai box per diverso tempo l’olandese, ma sembra essere la più probabile per evitare maggiori complicazioni.
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