Serie A
Milan, Pioli: “Soffriamo per le delusioni, dobbiamo dimostrare di poter finire bene la stagione”
L’allenatore del Milan Stefano Pioli ha parlato in conferenza stampa in vista del match contro la Juventus valido per la 34^ giornata di Serie A.
Milan, le parole di Pioli
Di seguito le parole rilasciate dal tecnico del Milan Stefano Pioli in conferenza stampa, relative a varie tematiche del club rossonero e sul match di campionato contro la Juventus, in programma domani alle 18:00.
Nel periodo importante di aprile c’è anche la partita con la Juve...
“Deve essere assolutamente così, anche purtroppo per gli ultimi risultati negativi. Il focus deve essere arrivare secondi. Sono stati 10 giorni difficili”.
Che giorni sono stati?
“È facile, tra virgolette, perché non possiamo fermarci a queste delusioni che abbiamo subito e che abbiamo dato a questi tifosi, quindi per forza dobbiamo avere la voglia, il riscatto, il rimanere compatti e il desiderio di vincere le partite fino a campionato. Soffriamo di queste situazioni, ma abbiamo il dovere di rialzarci”.
Cosa serve domani?
“Dovremo lottare, dare il massimo, come se fosse l’ultima partita: essere concentrati, determinati. Vogliamo difendere il secondo posto”.
L’Inter è più forte?
“Che abbiamo dato tutto sì, ma non sempre siamo riusciti a mettere in campo le nostre qualità. L’Inter è quattro anni che ha la squadra più forte del campionato e ha vinto solo due scudetti.
Noi non l’abbiamo mai avuta, abbiamo vinto un campionato, ma abbiamo dato tutto, pur non riuscendo ad alzare il nostro livello di gioco”.
Che senso hanno queste ultime partite?
“Vogliamo dimostrare chi siamo, che siamo il Milan“.
Come giudica questi 5 anni tra positivo o negativo?
“Non ci sono state vie di mezzo in questi 5 anni, o positivo o negativo. Se potessi cambiare il risultato dei derby darei tutto quello che ho, ma non si può più fare. Io per primo devo avere le spalle larghe. È stato un dolore forte vedere gli avversari festeggiare”.
Chi sarà capitano domani?
“Domani sarà capitano Leao”.
È mancato l’equilibrio?
“Aspettiamo la fine del campionato”.
Qual è stato il punto debole del Milan?
“La cosa più evidente è stata l’uscita dall’Europa League, poi quel mese in cui abbiamo preso il distacco dall’Inter. L’Inter è più forte, è stata più continua, più solida. Non siamo stati comunque gli unici a non tenere il passo”.
Cosa vi sta dando Ibra?
“Zlatan era qui ieri e l’altro ieri, è sempre vicino a noi, ci dà il sostegno per superare il momento negativo. Siamo insieme e insieme cerchiamo di superare il momento difficile”.
Milan pronto per gestire il dopo tempesta?
“Deve, se vuoi essere ad alto livello devi”.
Perché non sei venuto in conferenza lunedì?
“Non ho voluto non fare la conferenza, ma è stata una scelta della società. Mi sono sempre assunto le mie responsabilità, altrimenti stavo in silenzio stampa fino a fine stagione”.
Qual era la sua priorità prima del derby?
“La priorità era cercare di essere compatti in fase difensiva, quindi le scelte sono state orientate lì. Il piano ha funzionato fino ad un certo punto, poi quando subisci gol su corner li metti nelle condizioni di fare bene ciò che sanno fare bene”.
Cosa manca a Okafor e Chukwueze per essere titolari?
“Okafor e Chukwueze stanno bene, poi tocca a me fare le scelte”.
Che ruolo ha Ibra?
“Credo siano scelte che dovrà fare il club. Sul carisma e le qualità tecniche e umane di Ibra non devo certo essere io il suo sponsor. Non so che ruolo avrà Ibra, ma Ibra ama il Milan e prenderà le decisioni migliori per il Club”.
Perché Adli titolare nel derby?
“Bennacer secondo me non è al 100% della condizione fisica, Adli in fase difensiva è quello più affidabile”.
Inzaghi ha fatto i complimenti al Milan dicendo che saranno validissimi avversari anche l’anno prossimo: può essere così?
“Fa onore a Inzaghi, anche se è più facile fare i complimenti quando vinci. L’anno scorso l’Inter ha preso tanti punti dal Napoli, poi le stagioni si azzerano e l’Inter quest’anno ha vinto lo Scudetto. Le cose cambiano”.
Cosa è mancato?
“Gli avversari sono stati molto bravi a sfruttare il nostro primo errore”.
Visto che c’è l’Inter davanti viene sminuito il Milan?
“Credo che sia stato un errore non sottolineare il cammino in Champions l’anno scorso, non so da cosa sia dipeso… Però è inutile nasconderlo:
il fatto che a vincere lo Scudetto e ad eliminarci sia stata l’Inter è tutto ciò che fa la differenza nel nostro ambiente. Quando vinceva la Juve e il Milan arrivava quinto-sesto tutto ok, ora che c’è l’Inter tutto viene rimarcato di più”.
Cosa teme la Juve?
“Squadra solida, che può giocare la giocata in qualsiasi momento con gli attaccanti forti che ha e le palle inattive”.
Farà turnover?
“In questo momento non sto pensando a far giocare gente per l’anno prossimo, a meno che nelle prossime giornate il secondo posto non sia assicurato”.
Come motiverà la squadra?
“È semplice: tocca a noi dimostrare che possiamo finire bene la stagione. Se pensiamo di affrontare le prossime partite senza stimoli sarebbe un grave errore: conosco i miei giocatori e so che non lo commetteranno”.
Serie A
Roma-Genoa: le ultimissime!
La Roma insegue la Champions League, il Genoa vuol chiudere bene il campionato: allo Stadio Olimpico l’ultima casalinga dei giallorossi.
Roma–Genoa é il match che chiuderà la 37esima giornata di Serie A.
Ma andiamo a scoprire le ultimissime di formazione da entrambe le compagini.
Indice
Roma
De Rossi può contare su Dybala e Paredes, anche se il primo dovrebbe partire dalla panchina, mentre in difesa Celik e Ndicka insidiano Kristensen e Smalling.
Genoa
Nel Genoa Martin più di Spence a sinistra, con Sabelli dal versante opposto e Strootman (al passo d’addio col Grifone) mezzala. In avanti Gudmundsson e Retegui.
Recuperati Bani, Malinovskyi e Vitinha che andranno in panchina, ancora ai box Messias.
Le probabili formazioni
ROMA (4-3-3): Svilar; Kristensen, Mancini, Ndicka, Angelino; Cristante, Paredes, Pellegrini; Baldanzi, Lukaku, El Shaarawy.
GENOA (3-5-2): Martinez; Vogliacco, De Winter, Vasquez; Sabelli, Thorsby, Badelj, Frendrup, Martin; Gudmundsson, Retegui.
Serie A
Bologna, i convocati per la Juventus: c’è un lieto ritorno
Thiago Motta ha diramato la lista dei convocati del Bologna per la sfida contro la Juventus in programma lunedì sera al Dall’Ara. Poche sorprese per i felsinei.
Bologna, i convocati di Motta
L’allenatore ex Spezia ha comunicato la lista dei convocati che prenderanno parte alla sfida contro la Juventus che potrebbe valere il terzo posto in Serie A. Non sarà della partita Zirkzee uscito malconcio dalla gara contro il Napoli, così come Ferguson. L’obiettivo è quello di chiudere bene davanti al proprio pubblico.
Di seguito l’elenco completo:
📋 𝐂𝐎𝐍𝐕𝐎𝐂𝐀𝐓𝐈 📋
La lista dei 2️⃣5️⃣ rossoblù scelti da Thiago #Motta per #BolognaJuventus ⤵️#ForzaBFC #WeAreOne pic.twitter.com/zYSsSx99mG
— Bologna FC 1909 (@Bolognafc1909) May 19, 2024
Assente dunque l’olandese ma c’è un lieto ritorno, quello di Adama Soumaoro. Il difensore torna tra i convocati dopo più di un anno causa infortunio e potrebbe anche tornare a calcare il terreno di gioco. Rientra anche Karlsson che arrivato da acquisto top non ha potuto dimostrare. Si prospetta un match interessante anche perché mette di fronte l’allenatore al suo probabile futuro.
Serie A
Inter-Lazio: le ultimissime
L’Inter ospita la Lazio a San Siro prima di alzare il trofeo di campione d’Italia: andiamo a scoprire le ultimissime sulle scelte di Inzaghi e Tudor.
A San Siro, per l’Inter, è il giorno della consegna della coppa e della festa per lo Scudetto numero 20. Dall’altra parte, la Lazio non può permettersi passi falsi in ottica sesto posto e va a caccia dei 3 punti, fondamentali per continuare la rincorsa ad un posto in Champions League.
Per i nerazzurri si tratta dell’ultima gara in stagione tra le mura amiche, con la grande festa per il trionfo in campionato. La squadra di Simone Inzaghi è reduce dalla vittoria contro il Frosinone con cui si è scrollata di dosso le critiche dopo la sconfitta di Reggio Emilia contro il Sassuolo.
La Lazio, invece, si presenta a Milano dopo il successo sull’Empoli all’Olimpico, nel giorno della festa per i 50 anni dallo Scudetto del 1974, e con un bottino di 16 punti in 7 gare da quando Tudor è in panchina.
La sfida tra nerazzurri e biancocelesti sarà la numero 81 in Serie A tra le due squadre al Meazza con il bilancio che sorride all’Inter con 45 vittorie, 25 pareggi e 10 successi della Lazio.
Al termine della gara è stato già annunciato un duplice concerto con Ligabue che canterà l’iconica “Urlando contro il cielo” e a seguire Tananai.
Ma andiamo a scoprire le ultimissime da entrambe le compagini.
Indice
Inter
Recuperato Acerbi, che è tornato ad allenarsi con il gruppo: l’ex va in panchina. Confermato il titolarissimo Sommer, Pavard e Bastoni sono pronti a riprendere il loro posto. Solito ballottaggio Dumfries-Darmian sulla destra, mentre in mezzo al campo ci sarà Calhanoglu con Barella e Mkhitaryan ai lati. In attacco torna Lautaro con Thuram.
Lazio
Nella Lazio assente per squalifica Romagnoli, a guidare la difesa sarà Casale. Ok Gila e Luis Alberto, dal 1′ Pellegrini e Rovella, da capire se troveranno spazio dall’inizio Guendouzi e Zaccagni. Solito dubbio in avanti tra Castellanos e capitan Immobile.
Le probabili formazioni
INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, De Vrij, Bastoni; Darmian, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Lautaro, Thuram.
LAZIO (3-4-2-1): Provedel; Patric, Casale, Gila; Marusic, Vecino, Rovella, Pellegrini; Kamada, Zaccagni; Castellanos.
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