Serie A
Sassuolo-Udinese, le formazioni ufficiali: la scelta su Lucca
Sassuolo-Udinese è una delle delicate sfide salvezza che contribuiscono a comporre il quadro del lunedì di Pasquetta in Serie A.
La vittoria interna contro il Frosinone ha interrotto un’emorragia di risultati che perdurava dall’inizio dell’anno. Infatti, nelle precedenti otto partite il Sassuolo aveva ottenuto un pareggio e sette sconfitte. E’ troppo presto per dire se la cura Ballardini stia effettivamente funzionando, ma la sconfitta di misura arrivata contro la lanciatissima Roma di De Rossi è un altro segnale incoraggiante.
Di contro, l’Udinese il suo momento migliore l’ha abbandonato da un pezzo. Proprio contro i neroverdi Cioffi fece il suo secondo esordio sulla panchina friulana. Un esordio condito da una prestazione estremamente convincente e che non si tramutò in tre punti soltanto a causa della discutibile espulsione di Payero.
I bianconeri vennero ripresi da Berardi nel finale, ma i segnali incoraggianti continuarono con le numerose prestazioni positive. Dal pareggio esterno contro il Torino alla miglior partita stagionale dell’Udinese: ovvero la vittoria interna per tre a zero contro il Bologna, un vero e proprio capolavoro tattico targato Cioffi.
Poi le grandi prestazioni contro Atalanta e Fiorentina, dove anche lì non arrivarono i tre punti a causa di due reti subite nel finale, e la sconfitta (immeritata) interna con il Milan. Da lì l’Udinese si è un po’ persa, alternando a exploit clamorosi (come le vittorie in casa di Juventus e Lazio) ma estemporanei a passaggi a vuoto preoccupanti. Infatti, la squadra è stata duramente contestata dopo la sconfitta interna contro il Torino.
Oggi Berardi, che evitò la sconfitta ai neroverdi nella gara d’andata, non ci sarà, ma anche Cioffi potrebbe dover fare a meno di Lucca dopo aver già rinunciato in partenza a Deulofeu. Comunque vada a finire, Sassuolo-Udinese non parlerà solo di due squadre in difficoltà ma anche di due modelli societari in crisi.
Sassuolo e Udinese, con picchi e modus operandi differenti, negli anni si erano contraddistinte come modelli virtuosi di come si fa calcio in provincia. Salvo poi arrovellarsi su sé stesse e rendersi conto che il compromesso fra sostenibilità e risultati, soprattutto a certe latitudine, assomiglia sempre più a una chimera.
Sassuolo-Udinese, ecco le scelte ufficiali dei due tecnici
Sassuolo (4-2-3-1): Consigli; Toljan, Ruan, Ferrari, Doig; Racic, Matheus Henrique; Defrel, Thorstvedt, Laurientè; Pinamonti. Allenatore: Ballardini.
Udinese (3-5-2): Okoye; Ferreira, Bijol, Perez; Pereyra, Lovric, Walace, Samardzic, Kamara; Thauvin, Lucca. Allenatore: Cioffi.

Serie A
Como, cosa non ha funzionato all’Olimpico?
Il Como colleziona la seconda sconfitta di fila, contro la Roma dopo quella con l’Inter, e resta nuovamente a secco di punti. La classifica però sorride ancora.
La squadra di Fabregas esce a testa alta dall’Olimpico ma senza punti. Alcuni episodi hanno condizionato la partita e in campo non si è visto il solito gioco frizzante dei lariani.
Como, Fabregas è tranquillo: “Miglioreremo ancora, sia io che la squadra”
Una gara giocata su ritmi elevati sin dai primi minuti, che hanno costretto gli ospiti a intensificare il pressing offensivo ma allo stesso tempo soffrire quello uomo su uomo voluto da Gasperini. La prima vera sliding door della partita arriva intorno al 30′ con il cambio forzato di Diao, causa infortunio.
La scelta di un tridente leggero dal 1′ ha influito anche sul baricentro della squadra, che nel secondo tempo con l’ingresso di Douvikas (entrato proprio al posto del senegalese) ha conquistato campo e creato maggiori pericoli dalle parti di Svilar.
Per ammissione dello stesso Fabregas tuttavia, è stata la classica partita fisica dove: “O hai tanta qualità e fisicità come loro e vai in porta uno contro uno contro il portiere, oppure se iniziano loro a vincere i duelli è una partita che si può aprire perché c’è movimento, c’è mobilità e chi recupera palla può fare transizioni“.
Dunque anche per via della continua ricerca dall’altra parte di contrasti, situazioni di uno contro uno e transizioni più rapide, la solita strategia offensiva del Como non ha avuto effetto. Il gol di Wesley poi ha destabilizzato ancor di più lo stato psicologico della squadra che, nonostante ci fosse ancora una mezz’ora buona per provare a riprenderla, non è riuscita a trovare la giocata giusta per andare in porta.
Dopo l’Inter il tecnico spagnolo ha spiegato che tra le due squadre c’è stato un gap incolmabile attualmente, citando la prestazione di Dimarco e Bastoni del loro giocare a memoria per sottolineare quanta strada debba ancora fare la sua squadra per arrivare a certi livelli. Tuttavia è da elogiare anche quanto fatto fino a questo punto, dalla Serie B alla stabilità fra le prime 10 (o anche 7) della Serie A.

CESC FABREGAS ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Fiorentina, torna Christensen: Martinelli può partire in prestito?
La Fiorentina sta vivendo delle grandissime difficoltà in questa stagione, questo è noto a tutti. A gennaio tornerà Christensen dopo il prestito allo Sturm Graz e Martinelli potrebbe partire in prestito.
La Fiorentina si trova all’ultimo posto nella classifca della Serie A, con soli 6 punti conquistati in 15 partite di campionato.
0 vittorie, 6 pareggi, 9 sconfitte, 12 reti realizzate e 26 subite.
De Gea è inevitabilmente calato, dato il rendimento sorprendentemente negativo della viola in questa stagione.

DAVID DE GEA PUNTA IL DITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Fiorentina, il ritorno di Christensen chiude Martinelli
In Conference League era stato lanciato in campo Tommaso Martinelli contro il Mainz, ma dopo quella gara non ha più toccato campo il portiere classe 2006.
Con il ritorno di un portiere più esperto come Christensen, lo spazio per trovare minutaggio diventa sempre meno. Il prestito potrebbe essere la logica soluzione.
Durante la scorsa sessione estiva di calciomercato sono arrivate offerte da vari club di Serie B per il giovane, ma la decisione del calciatore è stata quella di volersi giocatore le proprie carte a Firenze.
Una scelta che ad oggi non sta dando i propri frutti, tanto che un ripensamento sembra essere la strada più probabile per il percorso del portiere.
Crescere in una piazza più piccola, senza errori e con la possibilità di tornare più pronto fi prima, potrebbe aiutarlo a diventare il successore di De Gea.
Serie A
Inter, Dumfries: “Mese difficile, ma ora sto meglio”
Denzel Dumfries si racconta: “È stato un mese duro, ma il peggio è alle spalle” dopo l’operazione che ha tenuto in apprensione i tifosi dell’Inter.
Il ritorno in campo di Denzel Dumfries
Denzel Dumfries, il terzino olandese dell’Inter, ha recentemente parlato della sua esperienza post-operatoria. Dopo un mese di assenza dal campo, Dumfries ha condiviso le sue sensazioni, sottolineando come il momento più critico sia ormai superato. L’intervento al quale è stato sottoposto ha tenuto in apprensione non solo i suoi fan, ma anche l’intero staff nerazzurro, consapevole dell’importanza del giocatore per la squadra. Dumfries ha dichiarato: “È stato un mese duro, ma il peggio è alle spalle”, rassicurando così i sostenitori dell’Inter sulla sua prossima ripresa.
L’importanza per l’Inter
L’assenza di Dumfries ha rappresentato una sfida per l’Inter, che ha dovuto adattare la sua formazione in attesa del ritorno del terzino. La sua presenza in campo è fondamentale per la dinamica e l’equilibrio della squadra, grazie alla sua capacità di coprire ampie porzioni del campo e di contribuire sia in fase difensiva che offensiva. Con il recupero di Dumfries, l’Inter può ora guardare con maggiore fiducia ai prossimi impegni, sperando di mantenere una posizione di rilievo in campionato.

DENZEL DUMFRIES IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Per altre notizie sul calciomercato, clicca qui.
Fonte: l’account X di Gianluca Di Marzio
.@Inter, Denzel Dumfries dopo l’operazione: “È stato un mese duro, ma il peggio è alle spalle”https://t.co/sRXROBuz3t
— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) December 16, 2025
-
Serie A7 giorni faEcco chi potrebbe comprare la Fiorentina: il nome è clamoroso
-
Calciomercato7 giorni faMilan, Allegri chiama Musah: ritorno a gennaio?
-
Notizie19 ore faMilan, è ancora duello Furlani-Allegri: anche su Fullkrug idee divergenti
-
Calciomercato2 giorni faMilan, summit di mercato Tare-Allegri: cosa è emerso | Max ne chiede tre
-
Livinmantra5 giorni faFantacalcio: consigli e probabili formazioni
-
Notizie6 giorni faStadio Roma, ci siamo: c’è la data del progetto definitivo
-
Calciomercato3 giorni faRoma, Bailey già ai saluti? L’accordo con l’Aston Villa
-
Serie A2 giorni faMilan a due velocità: grande con le big, fragile con le piccole
