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Il Chelsea spera che il Newcastle riscatti Hall, ma il FPF è un problema per entrambe…
Lewis Hall, prodotto dell’Academy del Chelsea ma in prestito al Newcastle, è al centro di un contenzioso fra le due squadre.
Il Chelsea ha chiuso allo scorso 30 Giugno un triennio economicamente disastroso, condito da 357 milioni di sterline di perdite.
Una situazione finanziaria che pone seri dubbi sul fatto che i blues, il prossimo 30 Giugno, possano essere in linea con i rigidi paletti imposti dal PSR.
“Un fallimento miliardario“
La nuova proprietà americana continua a barcamenarsi nell’audace politica aziendale che vorrebbe ottenere un connubio fra risultati sul campo (conditi dall’acquisto di giocatori giovani, e quindi potenzialmente futuribili, ma pronti per rendere la squadra competitiva da subito) e sostenibilità fuori.
Una strategia che, sin qui, ha fallito su tutta la linea. Non solo per i noti problemi economici sopracitati, ma anche perché il Chelsea è attualmente undicesimo in classifica in Premier League. A undici giornate dalla fine del campionato è altamente improbabile una qualificazione alla Champions.
La prospettiva di non giocare la massima competizione europea per club per il secondo anno consecutivo, peggiorata dal salasso economico degli ultimi tre mercati in cui si è speso oltre un miliardo di euro per non giocare nemmeno la Conference, ha messo in allarme gli “uomini dei conti” del board.

Chelsea, quale futuro per Hall?
Il Chelsea, in assenza dei proventi derivanti dalla qualificazione alle coppe europee, è chiamato a realizzare utili in qualche altro modo. Il player trading è stato in cima alla lista del modus agendi della nuova proprietà americana sin dal giorno del loro insediamento, soprattutto quello relativo ai giovani.
Vendere i giocatori provenienti dall’Academy consente di realizzare plusvalenze corpose, in quanto il loro impatto a bilancio (essendo stati costruiti in casa) è fondamentalmente nullo. Il Chelsea ha provato, nelle ultime sessioni di mercato, a piazzare a titolo definitivo i vari Gallagher, Maatsen, Broja e Chalobah ma senza successo: non si è mai andati oltre il prestito.
Motivo per il quale il club londinese spera di poter formalizzare alcune cessioni già questa estate, fra cui quella a titolo definitivo di Lewis Hall. Terzino classe 2004 in prestito (con obbligo di riscatto condizionato) al Newcastle. Non ci è dato sapere quali siano le condizioni necessarie affinché il diritto di riscatto si trasformi in un obbligo, ma è improbabile che queste si verificheranno.

Hall-Newcastle: la situazione
Quest’anno Lewis Hall ha totalizzato appena 11 presenze, considerando tutte le competizioni, per un totale di 268 minuti on the pitch: ossia poco più di 24 minuti a partita. Qualora le clausole inserite nel suo contratto fossero legate ai risultati di squadra e non a quelli individuali, la situazione non sarebbe certamente più rosea.
I magpies sono ottavi in classifica, sono arrivati ultimo nel proprio girone di Champions e sono stati eliminati nei quarti di finale della Coppa di Lega proprio dal Chelsea. Attualmente sono in corsa solo in F.A. Cup, dove i quarti di finale li giocheranno in casa del Manchester City, ed è quindi altamente improbabile che disputeranno le coppe europee il prossimo anno.
Eddie Howe, in una recente intervista, ha tessuto le lodi dell’inglese: parlando di lui come “un investimento a lungo termine” e dicendosi certo che “il ragazzo sia vicino a rendere automatica la sua permanenza“. Va ricordato che lo stesso Howe non è certo di essere l’allenatore del Newcastle anche nella prossima stagione, visti i recenti risultati della squadra e il contratto in scadenza.
Le sue dichiarazioni lasciano il tempo che trovano, soprattutto alla luce del fatto che, senza competizioni europee da giocare, il già esiguo spazio che Hall sta trovando si ridurrebbe sempre di più. Viene spontaneo chiedersi quanto il Newcastle, arrovellato su problemi economici non dissimili da quelli del Chelsea anche se ovviamente meno gravi, possa permettersi di sborsare oltre 30 milioni di sterline per un ragazzo da mandare in prestito.
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Douglas Luiz torna a parlare della Juventus: “Stagione difficile tra infortuni e delusioni. Ora sono felice”
Il centrocampista Douglas Luiz è tornato a parlare dell’annata complicata vissuta alla Juventus. Dopo un solo anno in bianconero, il brasiliano è tornato in Premier League.
Una stagione difficile a Torino
Douglas Luiz, noto centrocampista brasiliano, ha recentemente condiviso le sue riflessioni sulla passata stagione trascorsa alla Juventus. L’annata è stata segnata da molteplici infortuni e delusioni, che hanno influito negativamente sul suo rendimento. Nonostante le sfide affrontate, Luiz ha espresso un profondo senso di gratitudine per il tempo passato a Torino, ma ha ammesso che la sua avventura in bianconero è stata più difficile del previsto.
Una nuova opportunità in Inghilterra
Il trasferimento al Nottingham Forest rappresenta per Luiz una nuova opportunità. Il centrocampista è entusiasta di unirsi a un club di grande tradizione nel calcio inglese. “Sono felice di essere qui”, ha dichiarato Luiz, sottolineando la sua determinazione a ritrovare la forma fisica e a contribuire al successo del club. La speranza è che questa nuova sfida possa portare a un miglioramento delle sue prestazioni e a una maggiore serenità personale.
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Fonte: l’account X di Schira
#DouglasLuiz sulla stagione alla #Juventus: “Annata dura segnata da diversi infortuni e tante amarezze. Ora sono felice. #NottinghamForest è un grande club e sono felice di essere qui. Sia per il bene del club che per il mio, spero di trovare il modo di essere in forma”. #NFFC
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 25, 2025
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Friburgo, Grifo: “Farei qualsiasi cosa per tornare in Nazionale, è il mio sogno”
Vincenzo Grifo, attaccante del Friburgo, sogna il ritorno in Nazionale: “Farei di tutto per giocare ancora per l’Italia” dichiara emozionato.

LA CONCENTRAZIONE DI GENNARO GATTUSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Friburgo, l’amore di Grifo per l’Italia
Vincenzo Grifo, stella del Friburgo, ha recentemente espresso il suo profondo desiderio di ritornare a vestire la maglia azzurra della Nazionale italiana. In un’intervista, Grifo ha rivelato l’intensa emozione provata alla sua prima convocazione da parte dell’ex commissario tecnico Roberto Mancini, descrivendo quel momento come uno dei più significativi della sua carriera. “Alla prima chiamata di Mancini tremavo”, ha confessato Grifo, sottolineando quanto sia forte il suo attaccamento ai colori italiani.
Il calciatore ha anche dichiarato che il suo sogno è tornare a rappresentare l’Italia a livello internazionale, ed è disposto a fare di tutto per realizzare questa ambizione. Le sue parole riflettono non solo la passione per il calcio, ma anche un profondo senso di appartenenza e orgoglio nazionale.
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Fonte: l’account X di Gianluca Di Marzio.
Grifo e l’amore per l’Italia: “Alla prima chiamata di Mancini tremavo. Il mio sogno è tornare in nazionale, farei di tutto per giocare ancora per il nostro Paese”https://t.co/AUeXlw9pgR
— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) December 24, 2025
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Juventus, mercato di gennaio: centrocampo al centro, tre possibili rinforzi nel mirino
La Juventus si prepara a essere protagonista nel mercato invernale, con l’obiettivo di consolidare il momento positivo costruito grazie alla cura Spalletti.
La squadra ha ritrovato compattezza, identità e risultati, ma la dirigenza è consapevole che per restare competitivi fino a fine stagione serviranno innesti mirati, senza stravolgere l’equilibrio raggiunto.
Gennaio potrebbe quindi portare qualche regalo sotto l’albero bianconero, ma con grande attenzione ai conti: i paletti imposti dall’UEFA obbligano il club a valutare con attenzione uscite ed entrate, cercando soluzioni sostenibili.
La svolta dopo la Roma
La vittoria contro la Roma ha rappresentato uno spartiacque, confermando la crescita della Juventus sul piano mentale e tattico. Un segnale incoraggiante che spinge il club a riflettere su come rinforzare l’organico senza rompere gli equilibri creati nelle ultime settimane.
Centrocampo, la priorità assoluta
Il reparto su cui intervenire resta il centrocampo, indicato dallo stesso Spalletti come il vero tassello mancante. Koopmeiners continua a essere utilizzato come jolly anche in chiave difensiva, McKennie è spesso adattato sulle corsie laterali, mentre Locatelli e Khephren Thuram rappresentano la coppia più solida e continua in termini di minutaggio.
Il nome che fa sognare resta Davide Frattesi, ma i costi elevati e la complessità dei rapporti con l’Inter rendono l’operazione difficile da concretizzare a gennaio. Più percorribili, invece, altre piste: Hjulmand, obiettivo forte in vista dell’estate, e profili internazionali come Schlager, Timber e Hojbjerg, tutti giocatori capaci di garantire fisicità, personalità ed equilibrio alla mediana.
La strategia della Juventus è chiara: valutare opportunità immediate, ma anche muoversi in anticipo per bloccare occasioni future, impostando già da ora le basi per il mercato estivo.
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