Serie A
Alcaraz: “Sono stato accolto molto bene. Gioco anche da falso 9. La squadra é come una famiglia. E su Lautaro Martinez…”
Alcaraz si presenta alla stampa in qualità di nuovo giocatore della Juventus. Subito dopo, l’incontro allo ‘Juventus Store’ con alcuni tifosi JOFC
Carlos Alcaraz è stato l’ultimo acquisto del calciomercato bianconero di Gennaio, arrivato a in prestito dal Southampton.
Dopo l’esordio (solamente per pochi minuti) in Inter–Juventus, Alcaraz é pronto a iniziare la sua avventura in bianconero.
Ecco le parole dell’argentino nella conferenza stampa di presentazione all’Allianz Stadium:
Sei qui da poco: quali sono le tue sensazioni?
“Buongiorno a tutti, sono qui da poco e sono molto contento e sto bene. Sono già con il gruppo, mi hanno ricevuto molto bene, sono stato accolto molto bene”.
Il ruolo che ricopri é quello di centrocampista…
“Sì gioco bene a centrocampo o da falso 9, qui sto giocando nella parte interna e nella fascia destra. Sono a disposizione del mister dove vorrà”.
Il tuo idolo?
“Sono molto contento che mi abbiano associato a grandi campioni, so che devo fare bene e vogli oche il mio nome venga segnato a fuoco nella storia della Juve. Cristiano Ronaldo ha lasciato un segno forte per me. Voglio dimostrare alla mia famiglia che tutto quello che ho ottenuto è grazie a loro”.
La Juventus
“Sì sceglievo sempre la Juve alla play station, sono passati grandi campioni di qua. Con gli amici se non mi facevano scegliere la Juve mi arrabbiavo e non giocavo”.
L’accostamento a Vidal
“Sono davvero contento per i paragoni, sono grandi giocatori. Arturo chi ha raggiunto ottimi risultati e sono contento per il paragone. Io devo dare le cose bene e arrivare ai migliori risultati con la squadra. Sono grato per i paragoni ma ora penso a me stesso”.
Cosa ti ha colpito della Juventus?
“La Juve mi è sempre piaciuta, sono passati grandi giocatori e anche argentini e mi ha attratto questo. Le aspettative sono molto alte e voglio compiere grandi cose. Giocare qui richiede grandi aspettative”.
Le esperienze da professionista
“Al Racing è stato un debutto importante, è un grande club e sono contento di essere stato li. Anche in Premier League ho imparato tanto e ho fatto una crescita a livello fisico. Ora sono preparato e sono in un grande squadra. Quando entri in partite del genera la vita cambia”.
Il debutto a ‘San Siro’
“E’ stato un debutto non buono dal punto di vista del risultato, ma che mi ha permesso di entrare subito in una partita di livello. Mi piace giocare queste sfide, è stato bello. Volevamo un risultato diverso, siamo pronti per Lunedì”.
I giovani in squadra
“In effetti la squadra ha tanti giovani ma ci sono anche gli storici che appoggiano i giovani. Lavorare con tanti ragazzi giovani è bello ma abbiamo bisogno dei più esperti. Si, vedo che stanno lavorando molto con i giovani”.
Il carattere
“Non mi piace perdere mai, sono competitivi e voglio vincere. Il mister mi ha chiesto di giocare e stare tranquillo. Lui ha fiducia in me e spero di restituire la fiducia”.
Sulla cifra di acquisto che dovrebbe pagare la Juventus
“Non mi mette paura la cifra, si vedrà con il tempo questo… Io voglio fare bene e giocherò bene. Il riscatto sarà giusto o no? Parlerà il campo. Sono tranquillo da quel punto di vista”.
Il compagno che ti ha sorpreso di più?
“Sono arrivato in un gruppo con molto giocatori top. Mi ha sorpreso Locatelli, mi sembra un ottimo giocatori con grande tecnica e lavorare con lui mi piace molto e imparerò moltissimo con lui”.
Il clima in squadra
“Sapevo che venendo qua alla Juve non avrei avuto compagni argentino, ma sapevo che c’erano Danilo, Bremer e Sandro… Danilo mi ha confortato e di stare tranquillo e che la squadra è come una famiglia: ed è vero”.
Hai parlato con Lautaro Martinez?
“Non ho parlato con lui, solo dopo la partita con l’Inter un attimo”.
Serie A
Lazio, scoppia il caso Provedel: il messaggio del portiere a Tudor
Secondo quanto emerso nelle ultime ore, in casa Lazio sarebbe scoppiato il caso legato al portiere Ivan Provedel: la situazione.
Lazio-Provedel, la situazione
Stando a quanto riportato da Il Messaggero, in casa Lazio sarebbe scoppiato un caso legato all’estremo difensore biancoceleste Ivan Provedel: dovuto allo scarso minutaggio concessogli dal mister Igor Tudor.
Il portiere ex Spezia è tornato a pieno regime dopo l’infortunio rimediato nel corso del match contro l’Udinese e sta vivendo con grande sofferenza il fatto di non essere ancora titolare.
Il messaggio lanciato a Formello dal portiere è chiaro: Provedel vuole conquistarsi la convocazione agli europei.
Serie A
Ultim’ora Napoli: Osimhen out a Firenze
Ultim’ora Napoli, a guidare l’attacco venerdì prossimo al Franchi contro la Fiorentina non ci sarà la punta nigeriana.
Secondo quanto riporta Sky Sport, Osimhen non dovrebbe fare in tempo a recuperare al fastidio muscolare alla gamba per l’anticipo del penultimo turno di Serie A che vedrà il Napoli impegnato al Franchi contro la Fiorentina venerdì 17 alle 20.45.
Calzona perde quindi la sua punta di diamante questa sfida decisiva per i partenopei per restare in corsa almeno per la Conference League della prossima stagione.
Se la Fiorentina dovesse vincere, i viola avrebbero la matematica certezza di disputare ancora il trofeo per il quale sono attesi il 29 maggio alla finale di Atene contro l’Olympiacos.
iIl tecnico azzurro si affiderà all’ex Giovanni Simeone, il cui ultimo gol risale proprio a una sfida contro la Fiorentina (la semifinale di Supercoppa Italiana di Rhyad).
Serie A
Wilfried Singo: ” Il Torino è nel mio cuore, Cairo per me è come un padre e sul Monaco…”
L’ex difensore del Torino, ora al Monaco, Wilfried Singo ha parlato a La Gazzetta Dello Sport in merito alla sua esperienza in maglia granata.
Torino, le parole di Singo
Di seguito le parole del difensore ex Torino, attualmente al Monaco, Wilfried Singo, rilasciate a La Gazzetta Dello Sport in merito alla sua esperienza in granata durata dal 2019 al 2023:
LA STAGIONE AL MONACO
“È stata bellissima: siamo arrivati secondi, dietro al Psg che ha fatto una grande campionato, e siamo andati molto avanti anche in Europa.
Abbiamo meritato la qualificazione alla Champions League visto lo straordinario lavoro collettivo che abbiamo fatto e la concorrenza davvero agguerrita (il Marsiglia semifinalista di Europa League, il sorprendente Brest, il Lilla di Fonseca e il Nizza di Farioli, ndr)”.
I GIOVANI
“Qui ci sono tanti giovani forti: Maghnes Akliouche ha fatto una bellissima stagione, Ben Seghir ha doti importanti. Youssouf Fofana è un grande giocatore e un leader. Anche Caio Henrique è molto forte, ma si è infortunato a inizio stagione”.
LA VITA A MONTECARLO
“Sono un tipo tranquillo. Monaco è una città bella, ma io sono qui per giocare a calcio e non esco mai: sto a casa, guardo film o serie tv su Netflix, gioco alla PlayStation con gli amici, soprattutto a Fifa”.
SI SENTE GRANATA
“Sì, certo. Il Torino è sempre nel mio cuore perché è una grande squadra che mi ha cresciuto. Volevo tornare a salutare il mister e i ragazzi. Appena ho avuto qualche giorno libero, l’ho fatto”.
CAIRO
“Ringrazierò sempre il presidente Cairo, che ha avuto fiducia in me fin dal primo giorno, e il mio agente, Maxime Nana, che ha creato questa opportunità. Io ho lavorato duro fin dal primo giorno e ho aspettato il mio momento.
Spero che il presidente Cairo sia fiero di me. Nel calcio italiano nessuno avrebbe avuto il coraggio di fare ciò che ha fatto lui. Per me è come un padre”.
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