Serie A
Juventus-Sassuolo: focus neroverde
Juventus-Sassuolo: sfida che chiuderà il 20esimo turno di campionato. Il match si giocherà domani sera (Martedì 16 Gennaio) alle ore 20:45 all’Allianz Stadium

Juventus-Sassuolo é anche la sfida tra Vlahovic e Berardi
Il Sassuolo, reduce da un girone d’andata atipico, si è meritata il titolo di “bestia nera” per le squadre di alta classifica.
Dato certificato nelle prime 19^ giornate dove il Sassuolo ha ottenuto 3 delle 5 vittorie in questa Serie A contro 3 delle prime 4 in classifica (Inter, Juventus e Fiorentina).
A dare morale ai neroverdi c’è anche la parziale inversione di tendenza degli ultimi scontri diretti con i bianconeri.
Il Sassuolo infatti ha vinto 3 delle ultime 5 gare contro la Juventus in Serie A, dopo che avevano ottenuto soltanto 1 successo nelle precedenti 16 sfide contro i bianconeri.
Facciamo un focus sugli emiliani e scopriamo che…
Tra le squadre affrontate almeno quattro volte in Serie A, la Juventus è quella contro cui Domenico Berardi ha la peggior media di minuti/gol: 2 centri per l’attaccante neroverde in ben 1115 minuti di massimo campionato disputati contro i bianconeri (con 13 presenze).
Solo Lautaro Martínez (25) ha effettuato più tiri in porta di Berardi in questa Serie A: 23, almeno 10 in più rispetto a qualsiasi compagno di squadra (secondo Armand Laurienté a 13).
L’attaccante del Sassuolo ha realizzato 5 gol su rigore nella Serie A 2023/24 e nei maggiori 5 campionati europei nessun attaccante ha fatto meglio (5 anche per Kylian Mbappé).
Solo Kvaratskhelia (90), Soulé (85) e Politano (77) hanno partecipato a più conclusioni di Armand Laurienté (73) e Domenico Berardi (72) in questo campionato.
L’unico gol segnato in questo campionato da Laurienté è arrivato nel match d’andata contro la Juventus: dopo quella rete il francese ha tentato la conclusione ben 33 volte in Serie A, senza andare più a bersaglio.
L’esterno d’attacco del Sassuolo è il giocatore della squadra neroverde che ha tentato più dribbling (60) e che ne ha completati di più (30), inoltre è il primo della sua squadra anche per occasioni create (31).
8 gol per Andrea Pinamonti in questa stagione: considerando tutte le competizioni ha fatto meglio solamente nel 2021/22 con la maglia dell’Empoli (13).
La punta del Sassuolo ha realizzato 2 gol in 8 sfide contro la Juventus in Serie A, inclusa una nella gara di andata di questo campionato: uno dei suoi tre centri di testa nel torneo in corso.
L’ultima rete di Grégoire Defrel in Serie A è arrivata proprio contro la Juventus, il 16.04.2023.
Contro i bianconeri Defrel ha partecipato a 5 reti (3 gol e 2 assist) e nella competizione contro nessuna squadra ha fatto meglio (5 anche contro Fiorentina, Napoli e la sua attuale squadra).
La Juventus potrebbe diventare la seconda squadra contro cui Gian Marco Ferrari trova più di un gol in Serie A:finora ci è riuscito solo contro il Genoa (2).
Jeremy Toljan ha già servito 5 assist in questa stagione: solo Paulo Dybala, Felipe Anderson e Marcus Thuram hanno fatto registrare più passaggi vincenti (6).
L’esordio di Kristian Thorstvedt in Serie A è arrivato proprio contro la Juventus, il 1508.2022. Il norvegese è il secondo centrocampista nel campionato in corso per spizzate (30), meglio di lui solo Bryan Cristante (31).
La Juventus è la squadra contro cui Matheus Henrique ha vinto finora più partite in Serie A: 3 successi in 5 sfide contro i bianconeri per il giocatore del Sassuolo.
Tra i centrocampisti con più di 15 presenze, che hanno giocato il 100% delle partite disputate in questa Serie A da titolari, Daniel Boloca (22.12.1998) è il terzo più giovane dopo Frendrup (7.04.2001) e Ferguson (2408.1999).
Serie A
Genoa-Inter, probabili formazioni e dove vederla
Genoa-Inter è un match valido per la quindicesima giornata di serie A. A Marassi il calcio d’inizio è fissato per domani pomeriggio alle ore 18:00.
L’Inter prova a dimenticare la sconfitta (con polemiche arbitrali) di Champions League contro il Liverpool andando a sfidare un Genoa in salute.
I nerazzurri, distanti un punto dal primo posto, vogliono tenere sotto pressione la coppia di testa, e per farlo non può non puntare alla vittoria in casa gialloblù.
La squadra di De Rossi sta vivendo un buon momento, come testimonia la vittoria in casa dell’Udinese, che tiene distante il Grifone dagli ultimi tre posti in classifica.
Qui Genoa
Due vittorie consecutive per il Genoa in campionato, con novembre e dicembre che si sono rivelati due mesi decisamente positivi.
Dall’avvento in panchina di Daniele De Rossi, infatti, il Grifone ha svoltato, uscendo dalla zona retrocessione e imponendo alle avversarie un ruolino di marcia davvero notevole.
L’avversario di turno non è di certo dei più semplici per allungare la striscia positiva, ma complice la garra impressa dal tecnico romano, l’obiettivo è quello di fare punti contro una delle candidate allo scudetto.
Non ci saranno particolari novità di formazione rispetto alla gara contro i friulani, con Leali a difendere i pali, protetto dal terzetto Marcandalli–Ostigard–Vazquez.
Sulle fasce di centrocampo Norton–Coffy e Martin sono i favorito per partire dal 1′, con in mezzo che si andranno a schierare Frendrup, Malinovskyi e Thorsby.
In avanti la coppia Colombo–Vitinha verrà confermata.
Qui Inter
La settimana in salsa agrodolce dell’Inter è stata caratterizzata dalla sconfitta di Champions League, con il Liverpool che ha sbancato San Siro grazie a un rigore molto contestato.
La delusione per la sconfitta ha portato in dote anche due brutte notizie dall’infermeria, grazie ai due ko fisici che hanno riguardato Acerbi (tornerà nel 2026) e Calhanoglu (proverà a esserci per la Supercoppa)
A livello di campionato, invece, i nerazzurri vengono dal poker rifilato al Como sabato scorso, che ha permesso ai nerazzurri di staccare la Roma e rimanere in scia della coppia di testa, formata da Milan e Napoli.
Rispetto alla gara contro i Reds, Chivu potrebbe concedere un turno di riposo a Thuram. Al suo posto potrebbe essere Bonny ad affiancare Lautaro in avanti.
In difesa, a causa delle defezioni, Bisseck, Akanji e Bastoni proteggeranno Sommer. A centrocampo, invece, Zielinski agirà in cabina di regia, con Mkhitaryan e Barella ai lati e il due Luis Enrique–Dimarco sugli esterni.
Probabili formazioni
Genoa (3-5-2): Leali; Marcandalli, Ostigard, Vasquez; Norton-Cuffy, Frendrup, Malinovskyi, Thorsby, Martin; Vitinha, Colombo. Allenatore: Daniele De Rossi
Inter (3-5-2): Sommer; Akanji, Bisseck, Bastoni; Carlos Augusto, Barella, Zielinski, Mkhitaryan, Dimarco; Thuram, Lautaro. Allenatore: Cristian Chivu
Dove vederla
La sfida tra Genoa e Inter sarà trasmessa in diretta da:
- Dazn
- Sky Sport Uno
- Sky Sport Calcio
- Sky Sport 4K
- Sky Sport
- Now Tv
Serie A
Torino, Baroni: “Ripartiamo da qui, atteggiamento da Toro. Ho visto una crescita oggi, Petrachi ci ha scossi. Su Paleari e Vlasic…”
Marco Baroni ha parlato in conferenza stampa al termine di Torino-Cremonese 1-0. Il tecnico si è detto felice per il ritorno alla vittoria.
Torna al successo la squadra granata che si porta fuori dalla zona calda della classifica e inaugura al meglio il nuovo corso di Petrachi nel ruolo di Direttore Sportivo.
Torino, le parole di Baroni
C’è qualcosa che l’ha colpita più di tutte oggi?
“L’atteggiamento da Toro, da squadra. Si parte da qui, dal lavoro. Abbiamo recuperato Ismajli e Simeone, Zapata sta crescendo…E’ tutto importante, oltre ai tre punti. Non era una gara scontata, l’abbiamo affrontata come dovevamo”.
Le parole di Petrachi sul volere di più hanno fatto effetto?
“Ha ragione, darò ancora di più insieme alla squadra. Venivamo da risultati positivi, poi abbiamo perso giocatori importanti ma oggi ho rivisto cose molto positive”.
Ha scelto di escludere Casadei e Ngonge dall’inizio
“C’è un mix, lo devo risolvere io. Casadei deve stare sereno, siamo tutti con lui. Anche per Ngonge è così, ha la mia stima e deve lavorare con professionalità e serietà: deve pensare al quotidiano, poi trovi le risposte in partita”.
Ci sono stati problemi a centrocampo nel primo tempo
“Siamo partiti contratti, c’era un po’ d’ansia, e poi ci siamo sciolti andando a portare pressione. Ci sono state molte situazioni in cui potevamo raddoppiare, non ricordo grandi pericoli della Cremonese. E’ merito della squadra, l’abbiamo gestita bene a livello emotivo. E’ un atteggiamento che considero di crescita”.
Quanto è importante il ruolo di Vlasic?
“E’ importante, come tanti altri, e sta trovando il suo ruolo. Si sta centrando dal punto di vista psico-fisiche: nella difficoltà, quando sei squadra diventa tutto più facile”.
Come si è comportato Gineitis?
“Molto bene…Ho grande fiducia: gliel’ho detto in settimana, in Nazionale gioca più sereno. Le pressioni e le responsabilità non stanno su un campo di calcio, devi portare la gioia. Ha qualità e gamba, deve migliorare. Abbiamo giocato sulla catena di sinistra con tanti destri, lui può darci soluzioni migliori. Ha messo ritmo e personalità, se toglie qualche errore nella gestione del pallone…Ma sono soddisfatto”.
Paleari è il titolare?
“In questo momento, sono sincero: Israel lavora ma deve trovare serenità. Paleari è una certezza perché è un uomo squadra e uomo spogliatoio, ha senso di appartenenza. Era giusto che oggi l’affrontasse lui”.
Come ha visto l’episodio di Simeone?
“Non l’ho rivisto. Serviva la prestazione di squadra, l’abbiamo centrata. Ci prendiamo i tre punti, facciamo una bella settimana”.
Quanto è importante Paleari per la difesa?
“C’è una bella armonia anche con Israel e con Popa. Paleari non era completamente a posto, ma ci serviva la sua voglia e la sua personalità. Ha preso ancora più punti di valori umani, si è fatto trovare pronto”.
Come ha visto Pedersen e Lazaro? Tornerà Nkounkou titolare?
“Nkounkou deve togliere amnesie e fragilità, è stato un momento particolare e ha avuto un figlio. Mi serve la sua presenza mentale, ma sono contento di Pedersen e Lazaro e Biraghi è entrato bene”.

GIOVANNI SIMEONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Cremonese, Nicola: “Da regolamento era rigore, accettiamo comunque la decisione. I ragazzi sanno che potevano fare di più e a me va bene così.
Davide Nicola ha parlato in conferenza stampa al termine di Torino-Cremonese 1-0. Il tecnico dei grigiorossi si è espresso sulla prestazione positiva dei suoi.
Si ferma dopo due vittorie consecutive la striscia positiva dei lombardi, che all’Olimpico Grande Torino non riescono a rimontare lo svantaggio di Vlasic e restano fermi a quota 20 punti.
Cremonese, le parole di Nicola
Come giudica l’episodio di Simeone?
“L’ho vista, ma come sempre dico la mia idea e accetto. Da regolamento, per me doveva essere sanzionato e ha aumentato l’ingombro. Per me era da sanzionare, ma non è stato fatto e lo accettiamo”.
È mancato qualcosa alla Cremonese?
“Dobbiamo aumentare esperienza e mentalità, giocare qui contro il Toro non è facile e loro hanno qualità importanti altrimenti non avrebbero fatto cinque clean-sheet. Sono soddisfatto del nostro spirito e della voglia di giocare, serve fare velocemente esperienza e sentire che possiamo essere competivi contro tutti. Peccato non aver pareggiato, lo accettiamo”.
Non siete stati molto produttivi in fase offensiva…
“Nemmeno il Toro. Hanno fatto qualche ripartenza quando avevamo diversi attaccanti puri, ma a me va bene: possiamo scoprire risorse e nuove soluzioni. Ci aspettavamo una gara fisica e con scontri, loro hanno chiuso bene le linee di passaggio. Facciamo autocritica, così puoi migliorare. Se saremo più veloci e qualitativi, potremo creare maggiori presupposti”.
Come è andato il ritorno in campo di Ceccherini?
“Sono soddisfatto della prestazione, i ragazzi in spogliatoio erano infastiditi: è motivo d’orgoglio perché capisci che sanno di poter fare di più. Abbiamo avuto la defezione di Bianchetti, sono contento per Ceccherini: non mi lamento se manca qualcuno, c’è sempre un altro e tutti devono sentirsi importanti. Avevamo tre assenze, ma fa parte del calcio. Analizzo la prestazione, mi è piaciuto lo spirito e abbiamo dimostrato di essere competitivi. Poi ci sono meriti degli avversari e gli episodi”.
Nel primo tempo eravate più stanchi? Sembravate meno brillanti
“Non è una questione di stanchezza, ma di avversario che hai davanti. Un giocatore fa lo stesso la gara, ma in alcune sei più qualitativo: vale per tutti. L’idea è quella di acquisire un’identità, oggi avremmo potuto portare via un punto e analizzeremo come migliorare. Ma gli episodi fanno parte del gioco”.
Merito degli avversari o negligenze vostre?
“Siamo usciti anche bene, gli attaccanti loro non pressavano tantissimo e noi sporcavamo tante traiettorie. Dovevamo capire che bisognava giocare con un tempo di gioco in meno, ma ogni gara ti mette di fronte a dover risolvere le situazioni. Cresciamo anche con questo: fino a centrocampo salivamo bene, poi serviva maggiore efficacia con più attacco alla profondità”.
Prima della partita eravate arrabbiati come dopo Pisa?
“In campo si è vista fisicità, noi non lo siamo: stiamo imparando a giocare con forme diverse. La partita è stata giocata, abbiamo fatto una gara con umiltà e voglia, pur con meno precisione. Il Toro non merita la classifica che ha. I ragazzi avevano la sensazione di poter pareggiare, mi piace questa insoddisfazione”.

cremonese greets supporters at the end of the game during italian soccer Serie A match US Cremonese vs AC Milan at the Giovanni Zini stadium in Cremona, Italy, November 08, 2022 – Credit: Alessio Tarpini
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