Serie A
Roma, questione nuovo stadio: l’iter continua
Roma, si accende il dibattito sullo Stadio giallorosso, che dovrebbe sorgere a Pietralata. Oggi pomeriggio si terrà il terzo incontro pubblico per discuterne.
Lo Stadio della Roma continua ad essere oggetto di dibattito. Oggi alle 17 si terrà il terzo incontro del dibattito pubblico per la costruzione del nuovo impianto giallorosso.
La discussione verterà anche sulla qualità dell’ambiente, il benessere degli abitanti e del territorio, temi su cui i comitati per il “no” allo stadio intendono battersi.

Stadio della Roma, il fronte del NO
Il fronte del NO, che si oppone strenuamente alla costruzione dello stadio della Roma, è piuttosto nutrito: ne fanno parte i comitati Arci Pietralata, Popolare Monti di Pietralata, Tiburtino Nord e Pietralata.
E ancora: il comitato Cittadino Pietralata Tiburtini, Pratone di Torre Spaccata, NO STADIO Lanciani/Nomentana, Stadio Pietralata, NO GRAZIE Comitato Villa Blanc.
Le loro motivazioni sono prevalentemente di carattere ambientale. La pietra dello scandalo, in particolare, è proprio l’area prescelta per la costruzione: l’area dell’ex Sdo di Pietralata, che doveva diventare il parco pubblico di Pietralata.
Il disinteresse mostrato da parte dell’amministrazione comunale, che non ha mai provveduto alla trascrizione degli espropri dei terreni privati dell’area, è evidente. E continua a suscitare lo sdegno dei comitati contrari.
Stadio della Roma, lo stato dell’arte
L’iter necessario per la realizzazione dell’impianto giallorosso, che i Friedkin vorrebbero completato per il 2027, sta procedendo.
Recentemente, il Presidente della Commissione Sport del Comune di Roma Ferdinando Bonessio ha dichiarato, ai microfoni di Radio Cusano: “È cominciato il dibattito pubblico (…) Il Comune si è affidato a una società specializzata nel discorso del confronto, dei sondaggi delle realtà cittadine.
(…) Stanno organizzando dieci incontri, il primo è stato di carattere generale, nel secondo un approfondimento più dettagliato. Rimangono ancora otto incontri e ciascuno è dedicato a un aspetto preciso come i parcheggi, il verde ecc. In questi incontri i tecnici rispondono al progetto fatto e rispondono alle domande dei cittadini.
Il prossimo sarà vicino alla stazione Tiburtina e affronterà il tema dei trasporti. Una volta terminati gli otto incontri che sarà per fine ottobre, ci sarà una verifica sicuramente da parte delle osservazioni e una proposta di progetto definitivo che andrà poi in gara“.
Il futuro: ecco cosa accadrà
E cosa accadrà al termine dei dibattiti pubblici? Queste le parole di Bonessio: “Per lo Stadio della Roma tutti i tempi sono stati rispettati. Entro la fine dell’anno ci sarà l’ulteriore passaggio in assemblea capitolina, successivamente ci sarà la conferenza decisione in Regione Lazio.
Poi ci sarà una gara di evidenza pubblica sul progetto presentato dalla Roma. Si farà una gara su un progetto ritagliato sulle esigenze della Roma e quindi non ci saranno proposte di altri“.
Serie A
Lecce-Como, le formazioni ufficiali: chi gioca al fianco di Nico Paz?
Alle 15:00 al Via del Mare inizierà la sfida tra Lecce-Como. Scopriamo quali sono le scelte ufficiali di formazione di Eusebio Di Francesco e Cesc Fabregas.
Il Lecce vuole dare continuità alla bella vittoria casalinga contro il Pisa, mentre il Como deve rialzarsi dopo le due sconfitte maturate contro Inter e Roma. Entrambe le squadre hanno avuto tempo a disposizione per preparare la partita, visto lo stop per la Superacoppa. Vediamo dunque quali sono le scelte di formazione dei due allenatori per questo match.
Lecce–Como, le formazioni ufficiali
Lecce (4-3-3): Falcone, Veiga, Siebert, Gabriel, Gallo, Ramadani, Kaba, Maleh, Sottil, Pierotti, Stulic.
Como: (In attesa)
Serie A
Atalanta, Palladino: “Le partite sporche servono per formare il gruppo. Sostituto Lookman? Ho 3 alternative”
Il tecnico dell’Atalanta Raffele Palladino ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro l’Inter di Chivu, in programma domani alle 20:45.
La dea con il cambio gestione ha ritrovato un grande ritmo: 6 vittorie nelle ultime 7 partite tra tutte le competizione. Domani alla New Balance arena arriverà la capolista, ma l’Atalanta non ha di certo intenzione di interrompere questa striscia positiva di risultati. Della gara ha parlato Raffaele Palladino in conferenza stampa alla viglia del match.
Atalanta, le parole di Palladino
L’effetto Palladino sarà fondamentale per battere l’Inter?
“Rispetto a Fiorentina e Monza sono due annate diverse e squadre diverse. Noi sappiamo che il trend contro l’Inter non è stato positivo, ma i tabù sono fatti per essere battuti. Giocare in casa nostra è fondamentale e vogliamo continuare la nostra scalata”.
Tra Inter, Roma e Bologna sarà decisiva per capire il reale valore della squadra considerando il mercato?
“Io guardo partita dopo partita, ma queste tre gare saranno importanti per il nostro percorso. Sono partite fondamentali per la classifica e noi contro le grandi squadre abbiamo sempre grandi stimoli”.
Quanto è fondamentale Kolasinac? Una sorta di John Rambo dell’Atalanta
“Lui è un giocatore fondamentale per noi. Ma non solo Kolasinac è fondamentale, anche perché abbiamo anche Scalvini, Ahanor e Kossounou che sono giocatori che possono dare il 110%. Sono contento di Sead e anche di tutta la squadra”.

SEAD KOLASINAC E MARCO CARNESECCHI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Quali sono le sensazioni dell’Atalanta dopo la vittoria contro il Genoa?
“A Genova è stata una partita un po’ sporca, ma certe volte queste partite sporche servono per formare il gruppo: vincere quando non giochi bene sono dei segnali. Ovviamente si cerca di giocare meglio, però nell’ultimo mese e mezzo ci siamo allenati poco tra coppe varie e tanti impegni. Sono positivo, ma alla squadra ho detto che non abbiamo fatto ancora niente: stiamo facendo bene, ma il bello viene adesso e per noi è fondamentale dare continuità”.
Preoccupato delle condizioni dei giocatori post feste?
“No, perché ho in mano un gruppo di professionisti seri oltre che a dei nutrizionisti seri. Io lascio molta libertà, ma i ragazzi si sono presentati abbastanza bene”.
Cosa pensa delle voci di mercato?
“Non mi piace come periodo, ma bisogna affrontarlo. L’Atalanta deve essere sempre concentrata e mai avere distrazioni: se noto distrazioni lo faccio presente perché è necessario che la squadra sia concentrata”.
Come si riadatterà l’Atalanta davanti considerando anche Sulemana e Maldini?
“Daniel Maldini si è comportato bene ed è stato decisivo. Per la partita di domani ho tre soluzioni: ho provato Sulemana e Maldini. Oggi ho ancora una rifinitura e in base a ciò prenderò delle decisioni sulla formazione”.

DANIEL MALDINI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Come sta Djimsiti e De Roon può giocare dietro?
“Sto valutando. Berat si è allenato individualmente da poco e oggi valuteremo le sue condizioni. Sono felice di aver recuperato Scalvini e De Roon sa fare tutto. Ho in mente delle soluzioni, valuterò oggi”.
Cosa ha riscontrato nelle precedenti sfide contro l’Inter?
“Loro sono una squadra che quando parte segna subito. Noi domani dobbiamo fare una grande partita e vogliamo invertire il trend per dare una grande risposta ai tifosi: spero in una grande bolgia”.
Vedere una squadra che non molla rappresenta lo spirito della sua Atalanta?
“E’ questo che voglio vedere dalla squadra. L’Atalanta deve lottare su tutti i palloni e andare forte fino alla fine: quelli che subentrano danno energia e qualità e molte volte a noi è successo anche questo. Fino ad ora ho visto un’Atalanta che ha sempre spinto fino al 90′ minuto”.
State seguendo la Coppa d’Africa e come sta Scamacca?
“Siamo in continuo contatto con Lookman e Odilon: speriamo ritornino in condizioni ottime. Gianluca sta crescendo e sono convinto che ha grandi margini di miglioramento, ma anche dagli altri. Mi aspetto che Samardzic continui a dare il suo contributo, stessa cosa Krstovic, Maldini e Sulemana: chi viene tirato in causa deve dare tutto”.
Questa partita può essere decisiva per fasce e centrocampo?
“Non bisogna basarsi su un singolo ruolo. L’Inter è una squadra che palleggia bene e che si difende bene: l’Atalanta deve attaccare insieme e difendere insieme. Affrontiamo una squadra completa di qualità e quantità: bisogna stare attenti”.
E’ difficile da gestire un gruppo così ampio?
“No, perché ho un gruppo di grandi uomini. Io do sempre l’occasione a tutti: per esempio a Samardzic e Brescianini che ci hanno dato una grande mano. Ho bisogno di tutti”.
Ha qualche rimpianto sui punti conquistati fino ad ora?
“Non faccio mai tabelle sui punti. Do gli imput alla squadra e penso sempre partita dopo partita considerando anche certi fattori. Il focus è pensare alla gara contro l’Inter. L’Atalanta ha la possibilità e le qualità per giocarsela con tutti. Siamo felici dei punti fatti: nel calcio quello che ottieni meriti, e noi abbiamo meritato questi punti”.
Serie A
Sassuolo, Grosso: “Pensiamo partita dopo partita. Rientra Pinamonti”
Il tecnico del Sassuolo Fabio Grosso è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Serie A contro il Bologna.
Il Sassuolo si prepara a chiudere il 2025 affrontando il Bologna nel derby regionale. Dopo alcune gare in cui sono emerse ingenuità e cali di rendimento, Grosso punta a una partita di grande concentrazione, con l’obiettivo di ripartire con fiducia per il 2026. In conferenza stampa l’allenatore ha sottolineato il rientro di Pinamonti e Skjellerup, la necessità di fare la gara senza scorciatoie e l’importanza di trarre insegnamenti dalle ultime sfide.

Andrea Pinamonti player of Napoli, during the match of the Italian Serie A league between Napoli vs Sassuolo final result, Napoli 2, Sassuolo 0, match played at the Diego Armando Maradona stadium.
Sassuolo, le parole di Grosso
Ci si poteva aspettare qualcosa in più forse col Torino. Ora arriva il derby con il Bologna, che tipo di test sarà per il Sassuolo? Come sta Pinamonti?
“Andrea sta meglio, è rientrato in gruppo e oggi capiremo che tipo di utilizzo volerne fare. Siamo contenti di ritrovarlo perché è un giocatore importante per noi. Negli ultimi giorni è tornato anche Skjellerup dopo una lunga assenza, tempi e modi di utilizzo saranno da valutare per non andare a incappare in ulteriori passi falsi. Gli indisponibili che c’erano sono quelli che rimangono. Siamo in 20, 4 portieri. Siamo pronti per una gara contro un avversario forte ma vogliamo fare gara, vogliamo cercare di ottenere risultato come in ogni partita”.
Quali sono le attenzioni maggiori da avere per il Bologna?
“Questa è una squadra che si è costruita negli anni e ha raggiunto la consapevolezza delle squadre forti del nostro campionato, hanno fatto 2 finali in due anni. Hanno delle certezze costruite nell’arco degli anni, hanno qualità all’interno, ed è una delle squadre forti dell’alta classifica. Ci siamo preparati per provare a fare gara, sempre con la stessa postilla, se saremo in grado di mettere in campo le nostre potenzialità, cosa che non siamo riusciti a fare nella partita scorsa e quando lo fanno gli avversari poi gli avversari possono prendere il sopravvento”.
Il Sassuolo concede qualche tiro di troppo ultimamente?
“I dati possono portare a delle riflessioni perché abbiamo creato tanto e fatto tanti gol, per fare l’una può darsi che concedi l’altra. Provare a fare quello che facciamo noi per una neopromossa non è mai facile ma crediamo in quello che facciamo e a prescindere dal modulo ci piace provare a fare le partite, senza andare a giocare di furbizia o malizia, cosa che dentro le partite che dobbiamo fare sono importanti per quello che vogliamo fare. La bravura è anche sapersi prendere quello che la partita ti dà quando non sei nelle migliori giornate, come contro il Torino, è importante anche capire che non per forza provare a vincere e prendere il punto che la partita ti dà”.
Contro il Toro però è stata commessa qualche ingenuità…
“Contro il Torino per me i centrali hanno fatto un’ottima gara, tenere botta agli attaccanti che c’erano non era facile. Non ricordo grandissime occasioni concesse. A metà del 2° tempo abbiamo commesso un’ingenuità, non siamo stati capaci di segnare, tante cose che hanno portato a un risultato negativo. Tutte le partite sono esperienze e proviamo a prendere insegnamenti, alla lunga poi quando le cose succedono più volte e non riesci a porre rimedio la domanda te la devi porre, ma noi siamo felici di quello che ti proponiamo e cercheremo di farlo anche domani. Nei percorsi ci sono degli alti e bassi, la bravura è cercare di essere migliori rispetto alla gara precedente”.
Anche qualche rigore di troppo concesso. Doig è irruente…
“Quello fa parte delle letture e degli errori, sono delle leggerezze, delle ingenuità. Ovviamente le notiamo, cerchiamo di migliorarlo, poi non riesci a risolvere tutto nell’immediato altrimenti tutte le squadre sarebbero perfette. Era un’occasione in cui la squadra ha avuto grande generosità, bisognava temporeggiare per poi ridifendere con ordine, come fatto per tratti della gara”.
Il Sassuolo tiene al primato regionale?
“Il nostro obiettivo è chiaro. Il Bologna ha avuto la bravura di sapersi strutturare. La nostra società lo ha fatto diversi anni fa, poi siamo passati attraverso delle difficoltà, e ora cercheremo di provare a mettere al centro la nostra realtà ma per ora i nostri obiettivi sono diversi da quelli del Bologna”.
Cos’è essere abruzzese per lei? Il neroverde era nella sua storia, da Chieti al Sassuolo…
“Ognuno è orgoglioso delle proprie origini. Ormai vivo a Torino da molti anni ma quando posso torno volentieri nella mia terra. Hai rispolverato ricordi piacevoli. Quando ero ragazzo ho avuto opportunità di giocare nel Chieti e dopo Chieti si sono spalancate le porte del calcio di primissimo livello e lo ricordo con molto piacere. È sempre molto bello rispolverare quei ricordi”.
Il Sassuolo si esalta in trasferta e poi a volte sembra non ci siano motivazioni in altre gare, specie in casa. Come si fa a motivare una squadra quando tutti ne parlano bene?
“Noi ci sproniamo a prescindere da quello che succede intorno, a volte riesci a esprimere le tue qualità, a volte gli avversari riescono a fare meglio di te. Gli episodi determinano i giudizi finali, alcune volte ci sono stati dei bivi che hanno indirizzato le gare. Abbiamo avuto delle caratteristiche per mettere dei timbri diversi e se passa il tempo vuol dire che non è una cosa episodica, continuiamo a lavorare, cerchiamo di fare una grande partita domani e fa parte della strada che stiamo percorrendo riuscirci o no e domani cercheremo di fare una grande partita ma senza le grandi partite non riesci a portare punti”.
Pinamonti è cresciuto tanto. Quando non c’è lui chi mettiamo in campo? Tornerà Pinamonti dal 1′ minuto o può giocare Moro?
“Lo decideremo oggi in base alle sensazioni di quello che vedremo nell’allenamento. Domenica avremmo potuto e dovuto fare meglio ma avremmo dovuto metterli nelle condizioni di domenica, sono meno soddisfatto di come abbiamo portato la palla. Al 30′ c’è stata un’occasione con Armand dove con un briciolo di pulizia gli si spalanca la porta. Domani cercheremo di essere più propositivi e coraggiosi per portare”.
Quando ha affrontato le squadre più forti ha cambiato un paio di uomini a sinistra con Candé e Fadera. Dobbiamo aspettarci la stessa mossa domani?
“Potrebbe essere un’idea, potrebbe non esserlo. Il Bologna necessita di grandissime attenzioni, arriviamo in questo campionato da neopromosse ma questa è una squadra che fa gioco, porta tanti giocatori offensivi perché deve esserci grande equilibrio per provare a portare grande equilibrio”.
Firmerebbe per avere un terzino destro e una punta dal mercato di gennaio?
“Non ci penso, non firmo, non dico. Alcune cose le faremo, proveremo ad accontentare i ragazzi che hanno voglia di mettersi in mostra e dovremo essere bravi a puntellare la squadra per la seconda parte di campionato perché ci aspettano tante partite difficili, dovremo essere bravi a focalizzarci su quello che vogliamo senza farci trasportare. Oggi il nostro focus deve essere sulla partita di domani”.
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