Serie A
LIVE Serie A: calendario 23/24, il sorteggio
In diretta sul canale Youtube della Lega Serie A e su Dazn, dalle 12:30 nasce la nuova Serie A. Confermati i gironi asimmetrici, niente sosta natalizia.
Serie A 2023-2024, date, numeri e cose da sapere sul campionato che verrà:
Come sempre il sorteggio che ci renderà noto il calendario del prossimo campionato di Serie A ha dei vincoli, o si potrebbero definire paletti. Queste le cose da sapere:

Serie A 2023-2024 (elaborazione)
Le squadre che hanno concluso lo scorso campionato nelle prime sette posizioni, ovvero Napoli, Lazio, Inter, Milan, Atalanta, Roma e Juventus; non potranno incontrarsi nelle prime due giornate, così come nell’ultima. Preclusi gli scontri, tra le squadre già citate, anche nella giornata 6, unico turno infrasettimanale del campionato, e nella giornata 5 che appunto lo precede. Nelle stesse giornate non potranno disputarsi i derby cittadini tra Inter e Milan, Juventus e Torino, Lazio e Roma, oltre che quelli regionali tra Fiorentina ed Empoli o Napoli e Salernitana. Le squadre che si disputano i derby appena citati seguiranno una completa alternanza tra sfide in casa e trasferta, inoltre tutti questi derby si disputeranno in giornate differenti.
I club che giocano le coppe europee inoltre non possono incontrarsi nei turni 25, 28, 32, e 35, perché tali giornate si disputeranno tra due partite di un turno di coppa.
Il calendario 2023-2024:
La Serie A inizierà nel weekend del 20 agosto, finirà in quello del 26 maggio. Che inizi la caccia al Napoli campione.
Giornata 1: il 20 agosto 2023

Giornata 2: il 27 agosto 2023
Cagliari – inter
Fiorentina – Lecce
Frosinone – Atalanta
Hellas Verona – roma
Juventus – bologna
Lazio – genoa
Milan – torino
monza – empoli
napoli – sassuolo
salernitana – udinese
Giornata 3: il 3 settembre 2023
atalanta – monza
bologna – cagliari
empoli – juventus
inter – fiorentina
lecce – salernitana
napoli – lazio
roma – milan
sassuolo – hellas verona
torino – genoa
udinese – frosinone
I big Match della Serie A 23/24:
Giornata 3, del 3 settembre 2023: Napoli-Lazio e Roma-Milan.
Giornata 4, del 10 settembre 2023: Inter-Milan e Juventus-Lazio.
Giornata 5, del 24 settembre 2023: Torino-Roma.
Giornata 6, del 27 settembre 2023: Lazio-Torino.
Giornata 7, dell’1 ottobre 2023: Atalanta-Juventus e Milan-Lazio.
Giornata 8, dell’8 ottobre 2023: Juventus-Torino, Lazio-Atalanta e Napoli-Fiorentina.
Giornata 9, del 22 ottobre 2023: Milan-Juventus.
Giornata 10, del 29 ottobre 2023: Napoli-Milan e Inter-Roma.
Giornata 11, del 5 novembre 2023: Atalanta-Inter e Fiorentina-Juventus.
Giornata 12, del 12 novembre 2023: Lazio-Roma.
Giornata 13, del 24 novembre 2023: Atalanta-Napoli, Juventus-Inter e Milan-Fiorentina.
Giornata 14, del 3 dicembre 2023: Napoli-Inter.
Giornata 15, del 10 dicembre 2023: Atalanta-Milan, Roma-Fiorentina e Juventus-Napoli.
Giornata 16, del 17 dicembre 2023: Lazio-Inter.
Giornata 17, del 23 dicembre 2023: Roma-Napoli.
Giornata 18, del 30 dicembre 2023: Juventus-Roma.
Giornata 19, del 7 gennaio 2024: Roma-Atalanta e Torino-Napoli.
Giornata 20, del 14 gennaio 2024: Milan-Roma.
Giornata 21, del 21 gennaio 2024: Inter-Atalanta.
Giornata 22, del 28 gennaio 2024: Fiorentina-Inter e Lazio-Napoli.
Giornata 23, del 04 febbraio 2024: Atalanta-Lazio e Inter-Juventus.
Giornata 24, dell’11 febbraio 2024: Milan-Napoli e Roma-Inter.
Giornata 25, del 18 febbraio 2024: Monza-Milan e Napoli-Genoa.
Giornata 26, del 25 febbraio 2024: Fiorentina-Lazio, Roma-Torino e Milan-Atalanta.
Giornata 27, del 03 marzo 2024: Lazio-Milan e Napoli-Juventus.
Giornata 28, del 10 marzo 2024: Fiorentina-Roma, Juventus-Atalanta e Napoli-Torino.
Giornata 29, del 17 marzo 2024: Inter-Napoli e Atalanta-Fiorentina.
Giornata 30, del 30 marzo 2024: Fiorentina-Milan, Lazio-Juventus e Napoli-Atalanta.
Giornata 31, del 07 aprile 2024: Juventus-Fiorentina e Roma-Lazio.
Giornata 32, del 14 aprile 2024: Torino-Juventus.
Giornata 33, del 21 aprile 2024: Milan-Inter.
Giornata 34, del 28 aprile 2024: Juventus-Milan e Napoli-Roma.
Giornata 35, del 5 maggio 2024: Roma-Juventus.
Giornata 36, del 12 maggio 2024: Atalanta-Roma.
Giornata 37, del 19 maggio 2024: Fiorentina-Napoli, Inter-Lazio e Torino-Milan.
Giornata 38, del 26 maggio 2024: Atalanta-Torino.
Serie A
Noslin, l’inversione di rotta: da partente a certezza
In attesa di chiarimenti sul mercato di gennaio, Sarri trova una soluzione interna: Noslin, vicino all’addio in estate, ora è una risorsa.
In casa Lazio continua a esserci una certa tensione in vista del mercato di gennaio. Dalla società non sono ancora arrivati segnali chiari e né l’ambiente né Maurizio Sarri sanno esattamente cosa aspettarsi. Le prossime mosse restano un’incognita e, in questo momento, l’unica strada possibile è andare avanti come fatto finora, cercando di ottenere il massimo da ciò che già c’è in rosa e facendo di necessità virtù.
In questo senso, però, Sarri può dire di aver già trovato un rinforzo senza passare dal mercato. Tijjani Noslin, di fatto, rappresenta un nuovo acquisto già in casa, sebbene fino a poco tempo fa fosse fuori dal progetto.
L’attaccante olandese ex Hellas Verona è stato a un passo dall’addio in estate dopo una stagione ben al di sotto delle aspettative. Il PSV spingeva per il suo ritorno in Olanda e la sua partenza appariva una possibilità molto concreta. A cambiare tutto è stato il blocco del mercato della Lazio, che ha costretto la società a trattenerlo per garantire a Sarri un’alternativa in attacco.

Tijjani Noslin ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Lazio, un nuovo Noslin
Con il passare delle settimane, quella che sembrava una scelta obbligata si sta trasformando in una risorsa preziosa. In questa stagione, e soprattutto nelle ultime giornate, si sta vedendo un Noslin completamente diverso rispetto a quello dello scorso anno. Più concentrato, più dentro le partite e decisamente più utile alla squadra. Partito inizialmente indietro nelle gerarchie, l’olandese è riuscito a guadagnare spazio grazie alla sua duttilità, venendo utilizzato sia da esterno sia da punta.
Ed è proprio nel ruolo di attaccante centrale che Noslin sta dando le risposte migliori. Nelle ultime settimane ha superato anche Dia nelle scelte di Sarri, offrendo garanzie soprattutto dal punto di vista dell’atteggiamento. I gol segnati contro Lecce e Parma certificano il suo momento positivo, con la rete contro i ducali che racconta bene la sua voglia di imporsi e di ritagliarsi uno spazio importante in questa Lazio.
Con l’infortunio di Isaksen e un Castellanos rientrato da poco e ancora lontano dalla miglior condizione, il reparto offensivo resta pieno di punti interrogativi. In questo contesto, l’ora di Noslin potrebbe scoccare presto. La sua partenza a gennaio, che fino a qualche settimana fa sembrava molto probabile, oggi non è più così scontata, anche se non può essere esclusa del tutto.
L’olandese, però, ha dimostrato di voler restare, di voler giocare le sue carte e di voler diventare una certezza per la Lazio. E il campo, al momento, gli sta dando ragione.
Serie A
Hellas Verona, niente 16° giornata: un bene o un male?
L’Hellas Verona non scenderà in campo per la 16° giornata insieme alle altre squadre per via della Supercoppa Italiana, che vedrà impegnato il Bologna.
Dopo le due vittorie consecutive contro Atalanta e Fiorentina, per i gialloblu arriva dunque una soste eccezionale che permetterà di recuperare le energie ma potrebbe far scendere l’adrenalina e l’entusiasmo accumulati nelle ultime settimane.
Hellas Verona, meglio riposo o sfruttare l’effetto vittorie?
Lo stop forzato, che non permetterà alla squadra di Zanetti di scendere in campo nel weekend contro il Bologna al Bentegodi, arriva forse nel momento peggiore in quanto la situazione si era finalmente risollevata. Dopo un inizio di campionato quasi disastroso, la resurrezione contro l’Atalanta aveva dato nuove speranze di salvezza, alimentate poi dalla straordinaria vittoria di Firenze che ha rilanciato definitivamente in corsa l’Hellas.
Per questo motivo, da un parte, l’obbligo di restare fermi due settimane, esattamente come se ci fosse la Nazionale di mezzo, potrebbe essere deleterio per la rosa che avrebbe potuto sfruttare l’onda dell’entusiasmo e magari dare continuità ai risultati positivi anche contro la squadra di Italiano.
Dall’altra parte però, un riposo così lungo, del quale altre squadre non possono godere, potrebbe rappresentare un vantaggio dal punto di vista atletico e fisico, per arrivare ai prossimi impegni tra fine 2025 e inizio 2026 con nuove energie per risalire ancor di più in classifica e recuperare lo svantaggio.
Gli ultimi acciacchi di Giovane e Serdar, ma anche quelli di Akpa Akpro e l’assenza di Belghali a causa della Coppa d’Africa potranno essere affrontati con più serenità dall’allenatore Zanetti e di conseguenza nasceranno nuove soluzioni. L’importante è arrivare alla seconda parte di questa stagione con il morale, la condizione fisica e le strategie tattiche al massimo per scongiurare nuovamente il rischio retrocessione.

Rome, Italy 31 August, 2025: Giovane Santana Do Nascimento of Verona seen in action during the Serie A Enilive 2025-2026, day 2, football match between SS Lazio and Hellas Verona at Olympic Stadium.
Serie A
Fiorentina, a gennaio sette cessioni e l’idea Giuntoli: ma basterà davvero?
Fiorentina nel caos: mercato di gennaio rivoluzionario, sette possibili cessioni e l’idea Giuntoli per rifondare il club.
“La Fiorentina è pronta a una sorta di rivoluzione. Previste sette cessioni a gennaio: andranno via con ogni probabilità Gudmundsson, Džeko e Ndour. E non solo: i viola vogliono un nuovo direttore sportivo e sono in pressing su Giuntoli”. Secondo quanto riportato da la Repubblica nell’edizione nazionale odierna.
Quanto sta accadendo a Firenze ha davvero dell’incredibile. Piani saltati, allenatori e dirigenti esonerati o dimessi, un clima di profonda instabilità che riporta alla mente un inquietante flashback. Tornando indietro nel tempo, infatti, si può intravedere un parallelo con la stagione 1992-93: anche allora la Fiorentina partì con le migliori intenzioni, con in rosa un certo Gabriel Batistuta, ma chiuse il campionato al quindicesimo posto, retrocedendo in Serie B dopo una stagione deludente sotto ogni punto di vista.
Togliere gli scheletri dall’armadio viola, però, non sarà né facile né scontato, nemmeno qualora dovesse arrivare una figura forte come Giuntoli. La Fiorentina oggi pecca nelle basi: non sa soffrire, non sa reggere da squadra nei momenti chiave della partita e tende a sgretolarsi alla prima avversità. È successo contro Sassuolo e Verona, ed è un copione già visto più volte nel corso di questa stagione.
Le dimissioni di Pradè e l’esonero di Pioli non hanno certo aiutato un ambiente che vive nella costante paura di non essere all’altezza delle aspettative, aspettative che ormai si sono infrante da tempo. La classifica parla chiaro: con soli sei punti e il ruolo di fanalino di coda della Serie A, l’unico obiettivo possibile oggi si chiama salvezza.
Come già riportato da la Repubblica, a gennaio sono attese virate nette, sia a livello dirigenziale sia nella composizione della rosa. Tra i possibili partenti c’è anche Gudmundsson, considerato da molti uno dei giocatori più indolenti all’interno del gruppo. Sullo sfondo resta anche la figura di Vanoli, accusato da più parti di una comunicazione poco efficace, quasi a voler prendere le distanze dalle responsabilità. E forse, almeno in parte, potrebbe anche essere così, ma la colpa sicuramente non esclusivamente la sua: perché oltre ai tatticismi esistono i giocatori, la loro personalità e la loro disponibilità a sorreggere una baracca che, al momento, sembra priva di fondamenta.
Il futuro mercato della Fiorentina si preannuncia drastico, ma uno smembramento e una ricostruzione della squadra in un solo mese difficilmente basteranno a risolvere problemi così profondi. Per uscire dalla crisi serviranno tempo, coraggio e soprattutto la voglia di non arrendersi al destino, rispondendo sul campo in un momento buio che a Firenze non si vedeva da quasi quarant’anni.
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