Lecce, quinta sconfitta di fila, Baroni in bilico ?  Spezia e Verona premono, l’attacco non gira. In arrivo il Napoli.

Un rigore di Francesco Caputo al 62′ ha condannato la compagine salentina alla quinta sconfitta di fila in campionato. Dopo la vittoria di Bergamo, contro l’Atalanta il 19/02/2023 è calato il buio totale sui giallorossi.

Ruolino di marcia: k.o. interno con il Sassuolo, sconfitta a Milano contro l’ Inter, debacle interna con il Torino, Toscana amara con Fiorentina ed Empoli che festeggiano. 7 reti subite, nessuna segnata. Attacco completamente assente.

L’allenatore Marco Baroni non riesce a spremere niente da Lorenzo Colombo, Assan Ceesay, Joel Voelkerling Persson. Anche i vari esterni non hanno il gol nel sangue a parte Gabriel Strefezza e i centrocampisti si inseriscono poco.

Con il risultato che se la difesa sbaglia qualcosa è finita. Il portiere Wladimiro Falcone è arrivato fino alla nazionale azzurra, togliendo tante castagne al fuoco: da un lato è un buon segno, dall’altro è un segnale demoralizzante.

L’astinenza offensiva è solo una questione di giocatori o di modulo ? La piazza contro Marco Baroni

Dall’inizio del campionato il Lecce utilizza il modulo 4-3-3. Una scelta legata alla presenza degli esterni offensivi: Remi Oudin, Lameck Banda, Gabriel Strefezza. Federico Di Francesco. Tutta gente con il cross nel sangue.

Ma le iniziative degli esterni non trovano riscontro in Lorenzo Colombo e Assan Ceesay. Ragazzi  che sul campo lasciano tutto, ma faticano a inquadrare la porta. L’italiano il suo contributo lo ha dato, ma sembra più un centravanti di manovra.

Corre sui social la preoccupazione dei supporter giallorossi, la classifica comincia a farsi preoccupante, con lo Spezia a -2 e il Verona a – 8. Venerdì arriva il Napoli, reduce dalla sconfitta interna con il Milan e deciso a chiudere il discorso scudetto.

Per la tifoseria l’insistenza da parte di Marco Baroni sull’attuale modulo è deleteria. Vedono in un cambio della disposizione tattica la possibile svolta, per un approdo sicuro verso la salvezza. Il 3-5-2  o il 4-4-2 vengono visti come soluzione ad hoc.

La posizione del club nei confronti dell’allenatore, la fiducia di Sticchi Damiani 

La società giallorossa non ha preso posizioni ufficiali dopo la sconfitta di ieri sera. La dirigenza segue  la squadra negli allenamenti e nelle partite, ha il polso della situazione, non lascia nulla al caso. Sogna la salvezza e sta accanto al gruppo.

Il presidente Saverio Sticchi Damiani, l’amministratore delegato Pantaleo Corvino e il direttore sportivo Stefano Trinchera hanno molta fiducia nell’operato di Marco Baroni. Gli hanno dato carta bianca e non si addentrano nelle scelte.

Ma risulta evidente anche a loro che la squadra soffre in fase offensiva e cercando di motivare gli attaccanti con incoraggiamenti verbali costanti. Anche loro pensano che il passaggio al 4-4-2 potrebbe bilanciare meglio la squadra.

Tuttavia preferiscono non mettere bocca con lo staff tecnico, ma hanno fissato una dead line: la gara con la Sampdoria, in programma il 16/04/2023 che viene subito dopo la proibitiva partita con il Napoli capolista. Solo allora tireranno le somme.