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SPAL: verso la Juve tra salvezza e desideri
Prosegue la preparazione della SPAL di mister Semplici in vista della proibitiva sfida di sabato in casa della Juventus. La società attraverso il proprio sito ha comunicato che Vicari e Fares che stanno svolgendo lavoro differenziato e saranno valutati fino all’ultimo, mentre Valoti e da oggi Missiroli, che ha avuto una sindrome influenzale nei giorni scorsi, tornano ad allenarsi in gruppo. In vista dell’anticipo paiono definitivamente recuperati e al meglio Kurtic e Djourou.
Gli imput di Mattioli e Vagnati
Durante la sosta è tornato a parlare il presidente Mattioli tornando su alcuni concetti: la delusione di non aver avuto qualche punto in più, perché alcuni punti persi, come contro il Frosinone, sono fastidiosi e ribadito la fiducia in Semplici che durerà fino alla fine dell’anno, fiducioso nel gioco del mister anche se c’è da criticare si sentirà libero di farlo. L’obiettivo è fare almeno 8 punti fino alla sosta del campionato.
Poi dà un indizio in chiave mercato: Lazzari fino a giugno rimane sicuramente, forse in prestito. Che sia in ponte una cessione già a gennaio?
Anche il diesse Vagnati è tornato sul tema della concentrazione, nel non perdere punti che sono alla portata e che comunque anche contro squadre più blasonate, come la Juve, bisogna andare a giocare e non partire sconfitti prima.
Antenucci, la barba per la Coppa Italia?
Oggi in un’intervista alla Gazzetta capitan Antenucci si confessa: chiederà la maglia a CR7, magari facendo affidamento alla comune capacità di segnare in acrobazia. La speranza è quella di ripetere lo scherzetto fatto lo scorso anno al Mazza quando la SPAL inchiodò i campioni d’Italia sullo 0-0. Poi scherzosamente, ma forse non troppo, dice che per la vittoria in Coppa Italia sarebbe disposto a togliere una cosa che port con sè con tanta cura dai tempi di Leeds, esperienza inglese che lo ha fatto crescere e maturare: la barba!
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Joey Barton attacca Messi: “Da giovane prendeva…”
Joey Barton ha parlato della giovinezza di Lionel Messi, esprimendo dei dubbi sulla crescita fisica del campione del mondo argentino.
Le parole di Barton su Messi
Joey Barton non è mai banale. Non lo è mai stato. Sicuramente non da calciatore, con una carriera a dir poco costellata da episodi al limite, e nemmeno dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, con parole e frasi che hanno sempre suscitato clamore.
Anche questa volta l’ex centrocampista inglese è tornato a far parlare di sé. Dopo le accuse di sessismo rivolte nei suoi confronti negli scorsi giorni, nel suo Podcast Common Sense, Barton ha parlato del campione del mondo argentino Lionel Messi e di quando arrivò giovanissimo al Barcellona.
Queste le sue parole: “Secondo me accanto al nome di Messi dovrebbe esserci un grande asterisco. Fin da quando era giovane prendeva steroidi e cose del genere. Ha preso l’ormone della crescita, ed è stato geneticamente modificato. Per quanto ne so io, nessuno prima di lui aveva mai fatto una cosa simile.”
Poi ha aggiunto: “Se avessero fatto crescere Messi in maniera naturale, sicuramente non avrebbe avuto questo tipo di carriera.”
Sicuramente queste frasi dell’ex-centrocampista inglese saranno destinate a far discutere in molti, ma ormai sappiamo che riesce sempre a far parlare di sé: anche quando parla di altri.
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Sky conferma: se Motta parte c’è Italiano per il Bologna
Il futuro di Italiano potrebbe essere a Bologna, continua a trovare conferma l’indiscrezione rilanciata qualche giorno fa.
La pista che sembrava potesse portare Italiano a Torino sembra raffreddarsi velocemente: il tecnico viola avrebbe richiesto una rivoluzione tecnica in casa granata, che Cairo non sembra propenso ad affrontare. Così riporta l’esperto di mercato Gianluca Di Marzio.
Il nome di Italiano resta caldo in chiave Napoli, anche se sulla panchina azzurra prende sempre più corpo l’ipotesi Stefano Pioli.
Per il tecnico viola il futuro potrebbe essere a Bologna, ad un passo dall’accesso alla prossima Champions League dopo avere blindato il ritorno in Europa dopo 22 anni. Italiano sarebbe il nome in cima alla lista di Sartori per sostiture Thiago Motta, che sembra destinato ad un top club.
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Milan, Leao Mendes e Conceicao: intrighi con la dirigenza | La verità
Milan, andiamo qui di seguito a svelare alcune indiscrezioni in nostro possesso. La situazione è in assoluto divenire.
La notizia è venuta fuori in questi ultimissimi giorni, tuttavia è sicuramente il caso di fare chiarezza sull’intera situazione. Come sempre scritto da noi di Calcio Style, alcune nostre preziose fonti ci riferiscono che il discorso Conte sia tutt’altro che chiuso e tutta una serie di indizi, social ma non solo, ci farebbero propendere con fermezza verso questa ipotesi.
Non possiamo però non parlare di Sergio Conceicao. A dire la verità, i contatti risalgono a un mese fa, e non è stato il Milan a cercarlo, bensì è stato proposto dal suo agente Jorge Mendes, più o meno nello stesso periodo in cui aveva proposto anche Julen Lopetegui.
Il probabile rinnovo con il Porto, unito ad altri interessi dei rossoneri, aveva fatto cadere tutto in un nulla di fatto. Le cose però sono drasticamente cambiate. Furlani ha continuato a fare robusta opposizione su Conte e i rapporti tra il presidente del Porto Villas-Boas con Conceicao si sono decisamente inaspriti. Tanto da spingere nuovamente Mendes a proporre il suo assistito ai rossoneri.
Che, un po’ a sorpresa, hanno accettato di ascoltare le richieste del noto procuratore. Questo non significa affatto che Conceicao sarà il prossimo allenatore, ma registriamo una totale apertura al dialogo, anche da parte dello stesso Zlatan Ibrahimovic, colui che finora aveva sempre e solo caldeggiato la pista Conte.
L’incontro tra Conceicao e Villas-Boas si consumerà tra domani e lunedì, ma riteniamo che il tecnico portoghese sia ormai con più di un piede fuori dal progetto Porto, quindi libero di decidere il suo futuro.
Ma perché questa attenzione intorno alla galassia Mendes? Da fonti certe, il procuratore, attenzione a questa clamorosa notizia, offrirebbe in cambio una sicura sistemazione per Rafael Leao, nel caso quest’ultimo volesse lasciare il Milan. Ergo, troverebbe un club disposto ad avvicinarsi il più possibile alla clausola rescissoria da 175 milioni di euro.
Quello che pensiamo è che Leao possa rimanere, ma nulla è stato ancora deciso. Sicuramente Mendes ha già proposto alla dirigenza rossonera diversi suoi giocatori. Adesso che si dovrà alzare l’asticella, considerata la scarsa esperienza soprattutto di Ibrahimovic, avere un alleato potente come Mendes potrebbe essere un’arma in più per portare a casa talenti altrimenti complessi da trattare.
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