Serie A
Inter-Torino: probabili formazioni e dove vederla
Inter-Torino è una partita valida per la 6° giornata di campionato di Serie A che si giocherà Sabato alle ore 18:00 allo stadio San Siro di Milano.
Le due squadre arrivano alla sfida con due stati d’animo diversi, la squadra di mister Inzaghi arriva da due brutte sconfitte fra campionato e Champions League e deve cambiare subito rotta per non iniziare ad allontanarsi dalla vetta.
La squadra ospite invece arriva da un bel inizio di campionato con l’ultima giornata chiusa con una vittoria casalinga contro il Lecce firmato da Vlasic.
Indice
Inter
Per Inzaghi alcuni cambi rispetto alla partita di coppa contro il Bayern, torneranno titolari Handanovic, De Vrij e Barella. Soliti dubbi sulle corsie con Dumfries e Darmian favoriti su Gosens e Dimarco. Davanti confermato Dzeko con Lautaro Martinez.
Torino
Non ci sarà mister Juric in questa trasferta perché ancora alle prese con una polmonite che gli ha già fatto saltare il match contro il Lecce. Per il resto formazione confermata con alcuni dubbi soprattutto sulle fasce con Singo e Vojvoda in vantaggio su Lazaro e Aina. Davanti tridente Vlasic, Radonjic e Sanabria.
Probabili Formazioni
Inter (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella,Brozovic, Calhanoglu, Darmian; Dzeko, Lautaro Martinez; allenatore: Inzaghi.
Torino (3-4-2-1): Milinkovic Savic; Schuurs, Djidji, Rodriguez; Singo, Lukic, Linetty, Vojvoda; Vlasic, Radonjic; Sanabria; allenatore: Paro.
I Precedenti
I Precedenti fra le due squadre sono 187, con 77 vittorie Inter, 55 pareggi e 55 vittorie Torino. L’ultimo precedente a San Siro è finito 1 a 0 per i nerazzurri con rete di Dumfries.
Dove vederla
La partita verrà trasmessa in esclusiva sull’applicazione Dazn.
Serie A
Napoli, Calzona esplode: “Mi prendo le mie responsabilità, ma ho trovato una catastrofe!”
Il Napoli pareggia a Firenze e tiene vive per gli ultimi 90′ minuti la possibilità di agguantare ancora la zona Conference League. Il tecnico nel dopo gara non le manda a dire.
Calzona nel dopo gara va giù duro contro tutti e tutti, in conferenza stampa il mister azzurro è un fiume in piena, ripercorrendo i mesi in cui è stato chiamato a mettere la barra dritta alla stagione del Napoli, senza riuscirci.
Queste le dichiarazioni rilasciate alla stampa, raccolte da tuttomercatoweb.com: “La mia gestione ha tenuto la squadra nella stessa posizione e mi prendo le responsabilità. Non dovrei essere l’unico… Non mi aspettavo tutti questi problemi, chiaro, non mi aspettavo una catastrofe che non è solo in campo ma generale. Non ho dovuto pensare solo al campo come sarebbe il mio lavoro ma fare tante altre cose e nessuno mi ha detto niente. Forse ho sottovalutato la situazione perché non la conoscevo”
Calzona spara anche contro chi parla fuori dal campo del suo operato: “Ora c’è lo sciacallaggio per cui io non allenerei la squadra, che non andrei al campo e faccio solo partitine o tutto il resto… Me le dicono gli addetti e i dirigenti. A quei signori che dicono queste cose possiamo dire che ogni allenamento è filmato e catalogato, magari gliene facciamo scegliere uno a sorte… Prima della tattica e della tecnica, comunque, ci deve essere l’orgoglio, lo spirito di squadra e le motivazioni.”
Sul futuro del Napoli e su De Laurentiis, che ha parlato di rifondazione per la prossima stagione, Calzona è stato lapidario: “Quello che dice il presidente non mi riguarda. Io ho detto all’inizio che ho un contratto con la Federazione slovacca, che mi ha concesso gentilmente di venire a Napoli e il mio accordo col Napoli scade il 26 maggio. Non c’era altro. Per cui quello che fa il Napoli e quello che ha detto il presidente sono affari suoi“
Serie A
Fiorentina – Napoli 2-2: la Viola non sfrutta l’occasione per chiudere il discorso Europa | Le pagelle viola
Fiorentina – Napoli termina in parità: il discorso Conference League rimane ancora aperto, le ultime gare saranno decisive.
La Fiorentina chiude il proprio campionato interno non andando oltre il pari contro un buon Napoli arrivato a Firenze per non regalare nulla, tanto meno la qualificazione alla prossima Conference League.
Il Napoli passa in vantaggio con Rrahmani dopo 6′ per l’ennesima sbavatura della difesa viola. Per almeno 20 minuti i partenopei sono padroni del campo scappando via soprattutto sulle corsie esterne. La Fiorentina si desta intorno alla mezz’ora della prima fazione e prima con una gran punizione di Biraghi e poi con un bellissimo gol di Nzola ribalta la gara.
Nel secondo tempo quando la gara per i viola sembrava in discesa un’altra fantistica punizione ha suggellato il pareggio: questa volta è un colpo fenomenale di Kvaratskhelia a superare Terracciano.
Si chiude qui probabilmente l’avventura di Italiano al Franchi, ora la sua Fiorentina è attesa da tre trasferte: a Cagliari e a Bergamo per centrare per il terzo anno una qualificazione in Conference, ad Atene per alzare quella Coppa al cielo.
Fiorentina – Napoli, le pagelle viola
Terracciano 5,5 – Immobile sul gol iniziale, impossibile intervenire sulla punizione di Kvara, ma non pare mai troppo sicuro stasera.
Dodo 6,5 – Il brasiliano è in gran forma, attacca e difende: Kvara fa male, tanto, solo da fermo.
Martinez Quarta 4,5 – Altro gara, altro errore: come contro il Monza viene sovrastato da diretto avversario dopo pochi minuti. Il primo tempo è uno sbaglio continuo. Serve maggior concentrazione.
Milenkovic 6,5 – Il Cholito Simeone non la vede quasi mai, merito suo.
Biraghi 7 – Politano gli crea qualche problema, ma la punizione dell’1-1 è meravigliosa.
Dal 78’ Parisi sv.
Arthur 6 – Sbaglia pochi palloni, ma stasera non ha la bacchetta magica come contro il Monza.
Dall’87’ Lopez sv.
Bonaventura 5,5 – Rientra dopo un po’ di assenza, non è sempre vivo e pimpante.
Gonzalez 6 – Si accende a tratti, ma ci mette voglia.
Beltran 5 – Aspettiamo le ultime gare che daranno un senso alla stagione, ma Italiano pare averlo trasformato in mediano. Mah…
Dal 78’ Mandragora sv.
Kouame 5 – Stasera confusionario, non mette mai in difficoltà Mazzocchi, dentro l’area non è rapace.
Dal 67’ Ikone 5 – Sicuri che sia entrato? Mezz’ora di nulla…
Nzola 7 – Grandissimo gol e movimento, un finale di stagione da recuperato alla causa.
Dal 67’ Belotti 5,5 – Entra per riprendere confidenza con la partita. Si vede pochissimo. Solo il VAR ci vede per annullare la decisione del rigore su di lui…
Serie A
Hellas Verona, la maledizione dell’Arechi: 19 anni senza vittoria
Lunedì 20 maggio l’Hellas Verona di Baroni si giocherà la salvezza all’Arechi di Salerno. Impianto storicamente ostico per i gialloblu, senza i 3 punti dal 2005.
Hellas Verona, i precedenti a Salerno: obiettivo sfatare il tabù
La 37esima giornata di Serie A potrebbe regalare alcuni verdetti per quanto concerne la lotta salvezza. Tante squadra sono immischiate nella zona rossa ma l’Hellas Verona è quella che ha ancora il destino nelle proprie mani.
La vittoria ottenuta con la Fiorentina al Bentegodi lo scorso 5 maggio ha permesso ai gialloblu di Baroni di sorpassare alcune pretendenti. I 34 punti in classifica non lasciano però tranquilli i tifosi che già lunedì sera potrebbero festeggiare il traguardo.
Per farlo però la formazione scaligera dovrà necessariamente portare a casa punti dall’Arechi di Salerno, campo storicamente ostico per il Verona. Tanto che la vittoria nell’impianto granata manca addirittura dal 2005. Entrambe le squadre erano in Serie B e l’Hellas vinse per 2-1 grazie alle reti di Italiano e Behrami.
Da allora niente più vittorie. Tuttavia tra le sconfitte ce n’è una dolcissima, quella del 2011 quando l’Hellas perse 1-0 ma in virtù del 2-0 del Bentegodi conquistò la promozione in Serie B dopo 4 anni. Negli ultimi 5 confronti in Campania, il Verona ha conquistato 1 solo punto.
Il primo Monday night della 37esima giornata sarà dunque un appuntamento con la storia per la squadra di Baroni, che intende sfatare un tabù quasi ventennale.
-
Notizie4 giorni fa
Milan, i tifosi saranno acContentati? La data dell’annuncio
-
Notizie4 giorni fa
Milan, i saluti a Pioli e la presentazione del nuovo allenatore: la roadmap
-
Notizie5 giorni fa
Milan, incontro fissato: Conte parlerà con la dirigenza | I dettagli
-
Calciomercato5 giorni fa
Milan, un accordo difficile: a salutare sarà Theo Hernandez
-
Calciomercato3 giorni fa
Milan, la suggestione è Milinkovic-Savic: vuole tornare in Europa
-
Calciomercato5 giorni fa
L’Atalanta vuol anticipare l’Inter: doppio colpo argentino
-
Calciomercato6 giorni fa
Milan, Emerson Royal è il prescelto: si lavora sul prezzo | Eventuale piano B
-
Notizie3 giorni fa
Milan, spuntano le cifre del contratto di Conte