Serie A
Sampdoria: Audero respinge il Genoa, salvezza più vicina
Oggi, Emil Audero è un eroe per la Sampdoria ed i suoi tifosi: il rigore parato lo rende un immortale nella memoria di tutti i sampdoriani.
Le parole di Audero
Così Emil Audero ha espresso le sue emozioni, ai canali del club doriano, dopo la parata salvifica del rigore calciato da Criscito.

“Ho avuto la sensazione fin dall’inizio che fosse rigore. L’impressione era giusta, ma alla fine sono contento: è un sogno, lo sarebbe per qualsiasi portiere. In un derby e proprio sotto la Gradinata Nord. Un rigore che vale una partita intera e spero addirittura una stagione”.
Prosegue poi l’estremo difensore ex Juventus: “Questa parata arriva dopo un’annata travagliata. Ora intanto festeggiamo questi tre punti. Vincere aiuta l’ambiente e i giocatori, è fondamentale. Sembrava non riuscissimo più ad ottenere nulla. È bellissimo vincere un derby così. Ora bisogna stare concentrati su noi stessi. Siamo artefici del nostro destino.”
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La Sampdoria vede la salvezza
Ora a tre partite dal termine della stagione, la Sampdoria è vicina a raggiungere l’obiettivo salvezza.
I Blucerchiati vincono il derby e ora la salvezza è davvero a un passo. Ora sono 33 i punti della Sampdoria, raggiunti grazie al gol di Sabiri e alla parata decisiva di Audero.
Aver battuto il Genoa e quindi respinto il tentativo di recupero del Grifone, oltre alla battuta d’arresto anche del Cagliari, hanno messo la Sampdoria quasi al sicuro.

Anche la prestazione nel derby ha messo in mostra dei miglioramenti. Il gol di Sabiri, uomo di Giampaolo così come Audero, dimostrano che la squadra è con il tecnico e che i risultati alla fine arrivano.
Ora la salvezza è più vicina, seppur ancora da conquistare.
Il calendario è difficile: Lazio, Fiorentina ed Inter saranno le avversarie della Sampdoria nelle ultime gare stagionali. Tra queste, solo la sfida con i Viola si giocherà a Marassi.
Vincere il derby ha restituito fiducia alla Sampdoria, che stava perdendo il morale per via dei cattivi risultati.
Serie A
Lazio-Cremonese 0-0, all’Olimpico regna la noia
All’Olimpico finisce 0-0 Lazio-Cremonese, poche emozioni e possibile svolta nel finale ma il risultato non si sblocca con le squadre che si dividono la posta.
La 16° giornata, formato spezzatino, di Serie A si è aperta a Roma con la sfida tra i biancocelesti di Sarri e i grigiorossi guidati da Davide Nicola.
Lazio-Cremonese 0-0, mancato l’aggancio alla zona Europa
Match decisamente bloccato per tutta la durata del primo tempo con tanti errori in impostazione dei padroni di casa, che più di qualche volta hanno rischiato di favorire le ripartenze di Bonazzoli e Vardy. L’assenza di Zaccagni pesa e Pedro non da più le garanzie di un tempo, sulla fascia opposta invece un ispirato Cancellieri è stato più volte coinvolto nella manovra offensiva.
Dall’altra parte il centrocampo formato da Bondo, Folino, Barbieri, Grassi e Pezzella ha inizialmente retto bene la qualità di Guendouzi e nella ripresa il copione, almeno nella prima parte, è stato lo stesso. Poche occasioni e partita sugli scudi per più di un’ora, i cambi hanno visto il rientro dopo il rosso nel derby di Belahyane insieme a Noslin.
I due ex Hellas Verona, in particolare l’olandese, hanno inciso positivamente ma non sono bastati a sbloccare il risultato in favore dei biancocelesti. All’Olimpico regna la noia per tutto il resto del secondo tempo, senza emozioni e occasioni degne di nota.
Il picco si raggiunge negli ultimi secondi di partita quando uno strappo di Guendouzi lancia Cancellieri davanti al portiere, che viene steso al limite dell’area da Ceccherini. Rosso diretto spulso e punzione dal limite dell’area a Cataldi che però spedisce alto di pochissimo.
Termina dunque 0-0 tra Lazio e Cremonese, i padroni di casa salgono a quota 23 punti mentre i lombardi toccano quota 21. Nel prossimo turno i biancocelesti saranno ospiti dell’Udinese mentre allo Zini arriverà il Napoli di Conte.

GUENDOUZI RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Juventus-Roma, le formazioni ufficiali
Juventus-Roma, match valido per la sedicesima giornata di Serie A, mette di fronte i bianconeri di Spalletti (padroni di casa) e i giallorossi di Gasperini.
Juventus-Roma, formazioni ufficiali
Di seguito le formazioni ufficiali del match.
JUVENTUS (3-4-2-1): Di Gregorio; Kalulu, Bremer, Kelly; McKennie, Locatelli, Thuram, Cambiaso; Conceicao, Yildiz; Openda. Allenatore: Luciano Spalletti.
ROMA (3-4-2-1): Svilar; Rensch, Ziolkowski, Mancini; Celik, Cristante, Koné, Wesley; Soulé, Pellegrini; Dybala. Allenatore: Gian Piero Gasperini.

Serie A
Theo Hernandez su Maldini: “Io e Calabria a Milanello con la sua maglia”
Theo Hernandez critica la gestione del Milan e l’assenza di “milanismo” nel club dopo l’addio di Paolo Maldini, citando un episodio vissuto insieme a Calabria.
Theo Hernandez e il legame con Maldini
Theo Hernandez ha espresso il suo disappunto riguardo alla gestione del Milan, sottolineando la mancanza di “milanismo” nel club. In un’intervista, il terzino sinistro ha rivelato che lui e il capitano Davide Calabria si erano presentati l’anno scorso a Milanello indossando la maglia di Paolo Maldini, un gesto che non è stato accolto favorevolmente da alcuni membri del club. Hernandez ha evidenziato come la rimozione di Maldini sia stata un errore, affermando che “hanno strappato una bandiera per nulla”.
L’assenza di una famiglia rossonera
Hernandez ha continuato a parlare della mancanza di identità nel Milan attuale, riferendosi alla partenza di Zlatan Ibrahimovic come un altro colpo importante per la squadra. Ha descritto gli anni passati come “magici”, sottolineando che il club aveva una forte identità familiare. Secondo il giocatore, la presenza di figure storiche come Maldini e Ibrahimovic è fondamentale per mantenere lo spirito e l’identità del Milan.

Theo Hernandez
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Fonte: l’account X di Schira
#TheoHernandez su #Maldini: “Io e Calabria l’anno scorso ci presentammo con la maglia di Paolo a Milanello, a qualcuno non andò bene. Hanno strappato una bandiera per nulla. A parte Ibra si sente mancanza di milanismo nel club. Eravamo una famiglia: sono stati anni magici” #Milan
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 20, 2025
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