Serie A
Udinese-Inter: le probabili formazioni e dove vederla
Indice
Qui Udinese
L’Udinese di Cioffi dovrà fare a meno dello squalificato Makengo. Nell’ambiente bianconero sperano nel recupero di Pereyra per schierarlo fin dall’inizio.
I friulani dovrebbero scendere in campo con il consueto 3-5-2. Tra i pali Silvestri e in difesa il terzetto formato da Becao, Marì e Perez.
A centrocampo Molina, Arslan, Walace, Pereyra e Udogie. In attacco il tandem con Deulofeu e Success.
I bianconeri si trovano al momento a 43 punti, con salvezza abbondantemente raggiunta e sono reduci dal roboante 4-0 di Firenze.ù
Qui Inter
I nerazzurri di Simone Inzaghi, reduci dalla batosta di Bologna, necessitano di tornare alla vittoria per continuare a lottare per il titolo nazionale.
Non sarà della partita Calhanoglu, dopo essere stato squalificato per somma di ammonizioni. Dovrebbe essere convocato Vidal, mentre scalpita per un posto da titolare Gagliardini sulla mediana.
Ancora da valutare la situazione di Handanovic, il quale si è limitato ad allenamenti individuali in questi ultimi giorni. Sarà deciso il suo impiego solo all’ultimo minuto. Bastoni potrebbe restare fuori dal match.
L’Inter di Inzaghi dovrebbe scendere in campo con il consueto 3-5-2. In porta Handanovic e la difesa formata da Skriniar, De Vrij e Dimarco.
A centrocampo Dumfries, Barella, Brozovic, Vidal e Perisic. Tandem di attacco formato da Lautaro e Dzeko.
Udinese-Inter: le probabili formazioni
UDINESE (3-5-2): Silvestri, Becao, Marì, Perez; Molina, Arslan, Walace, Pereyra, Udogie; Deulofeu, Success. All: Cioffi.
INTER (3-5-2): Handanovic, Skriniar, De Vrij, Dimarco, Dumfries, Barella, Brozovic, Vidal, Perisic; Lautaro, Dzeko. All: Inzaghi.
L’arbitro designato per questo match sarà il Sig. Daniele Chiffi della Sezione AIA di Padova. Sarà coadiuvato dagli assistenti
Udinese-Inter: dove vederla
Serie A
Milan, Gabbia: “Contento di essere tornato. Al Villarreal…”
Il difensore del Milan Matteo Gabbia ha parlato ai microfoni di Unlocker Room – The Rossoneri Podcast in merito al suo ritorno alla corte di Pioli nello scorso mercato di gennaio.
Le parole di Gabbia
“E’stato molto strano. Sapevo di dover andare via questa estate, avevo parlato anche con il mister. All’inizio dell’estate avevo delle possibilità che non mi facevano vivere quell’emozione che volevo sentire. Il giorno in cui siamo partiti per l’America, ho sentito il mio agente che mi diceva di non partire perché era tutto fatto con il Villarreal. Ma eravamo sull’aereo e quindi sono partito. Il mio procuratore ha sentito il direttore Furlani e mancavano ancora delle cose, gli hanno detto che finché non era tutto definito sarei dovuto rimanere giustamente con il Milan. Ho fatto due o tre giorni a Los Angeles fino a che non è stato tutto definito e sono tornato indietro. E’ nata abbastanza velocemente e da subito mi è piaciuta come esperienza, ero voglioso di mettermi in gioco anche in un paese e campionato diverso. E’ stato molto bello, sono stato felice della scelta che ho fatto, di come sono andati i sei mesi e poi di essere tornato ovviamente.“
Serie A
Fiorentina, sfida decisiva: torna Commisso
Fiorentina: entro giovedì è atteso il ritorno del presidente viola per stare vicino ai ragazzi in un momento importante e per programmare il futuro
Il numero uno viola sta tornando in Italia, il presidente Rocco Commisso è atteso a Firenze entro giovedì, giorno del match di Conference League contro il Club Brugge.
Il presidente viola vuole assistere alla partita più importante della stagione per stare insieme alla squadra e ai suoi tifosi in una sfida complicata e ottenere un buon risultato per rendere la sfida di ritorno una pratica più semplice.
Rocco Commisso a fine stagione sarà chiamato a decidere il futuro della squadra toscana a lungo termine e per chiarire le idee a tutti con una riunione generale.
Serie A
Juventus, Rabiot sì o no? C’è una deadline
In ottica calciomercato estivo si prevedono grandi manovre in casa Juventus, soprattutto in un centrocampo individuato come anello debole della rosa bianconera.
Juventus, la permanenza di Rabiot resta un nodo da sciogliere. Si decide entro l’inizio degli Europei
Uno dei reparti che necessita di maggior attenzione in fase di mercato estivo è senza dubbio il centrocampo. La Juventus infatti concentrerà le proprie forze sul rinforzare la propria mediana, anche in base agli addii.
Il caso più importante ma anche il più controverso è quello di Adrien Rabiot, con cui la dirigenza bianconera si è incontrata sabato scorso dopo il match col Milan.
Il tema dell’incontro è stato ovviamente l’eventuale rinnovo, senza escludere la possibilità di salutarsi.
Non sono emersi dettagli che lascino pensare ad un’opzione piuttosto che un’altra, ma la novità è che Rabiot e la madre agente Veronique avrebbero comunicato allo staff dirigenziale della Juve una data di scadenza, entro la quale sarà sciolto ogni dubbio sul futuro del francese.
Il 14 giugno, non a caso il giorno in cui avranno inizio gli Europei 2024 in cui Rabiot sarà impegnato con la sua Francia, sarà la deadline.
Dopo il rinnovo annuale dello scorso anno, la sensazione è che le strade si possano dividere soprattutto perché il giocatore vorrebbe un contratto lungo con adeguamento rispetto ai 7,5 milioni di euro/annuali attualmente percepiti e la Juventus non sembra poterlo accontentare.
Tutto resta in stand-by quindi, serve un’apertura da parte di Rabiot a rinunciare all’adeguamento e solo in quel caso la dirigenza bianconera presenterà un’offerta di prolungamento.
Nel frattempo Manchester United e Bayern Monaco restano alla finestra.
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