Serie A
Juventus, l’emergenza a centrocampo continua. Ne bastano 2?
La Juventus continua a perdere pezzi in mezzo al campo, da qui a fine stagione Allegri dovrà gestire un centrocampo ridotto ai minimi termini.
Cosa ne pensa Allegri
Il tecnico della Juventus ne ha parlato nella conferenza stampa di ieri in vista della semifinale di ritorno di Coppa Italia contro la Fiorentina. Arthur Melo non è a disposizione e sarà da valutare in vista del match di domenica contro il Sassuolo.
Allegri però non si scompone e va avanti per la sua strada: “A centrocampo ne ho due a disposizione e quelli bastano”.
I due in questione sono Zakaria e Rabiot, quest’ultimo è il più continuo dal punto di vista fisico in stagione. Allegri e la Juventus dovranno affidarsi a loro.
Questa emergenza potrebbe dare occasione al tecnico di lanciare in prima squadra almeno per parzialmente il giovane Miretti, aggregato spesso alla prima squadra quest’anno ma impiegato finora da Allegri con il contagocce.
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Come stanno i centrocampisti della Juventus
Come detto, Zakaria e Rabiot sono i due su cui Allegri deve fare affidamento. Il terzo centrocampista su cui punta il tecnico, anche se non sarebbe il suo ruolo, è Danilo, il brasiliano che vedremo ancora giocare davanti alla difesa.
Gli assenti sono numerosi, a partite dal sopracitato Arthur, in dubbio per il prossimo incontro di domenica con il Sassuolo in seguito a una distorsione alla caviglia destra che gli dà ancora noia.
Rientrerà solo all’inizio del mese di maggio Locatelli, fermo per una lesione di primo grado del legamento collaterale mediale del ginocchio destro.
Si potrebbe rivedere in campo entro la fine della stagione anche Weston Mckennie, che ha riportato una frattura composta alle ossa del piede sinistro ma di certo non potrà dare un apporto sostanziale al finale di stagione della Juventus.
Insomma: Allegri deve sperare che Rabiot e Zakaria non si prendano nemmeno un raffreddore nelle prossime settimane, altrimenti due centrocampisti potrebbero non bastare.
Serie A
Sassuolo-Inter, le formazioni ufficiali
Sassuolo-Inter è il Saturday Night della 35esima giornata di Serie A. Nerazzurri già campioni, mentre i neroverdi si giocano la salvezza.
Su sapiente consiglio di uno dei miei colleghi caporedattori, mi sono imbattuto in un articolo (ottimo, come sempre) di Rivista Undici a firma di Francesco Gerardi. Ottimo nella forma, un po’ meno (ma questo è soggettivo) nella sostanza. Il Sassuolo è un accentratore trasversale di odio calcistico (e su questo siamo tutti d’accordo) ma taluni sembrano quasi voler scaricare la colpa su chi ne rigetta il modello imprenditoriale.
Il Sassuolo non è solo l’emanazione calcistica del capitalismo finanziario (e quindi è inevitabile che non stia simpatico a molti, basti pensare a l’RB Leipzig in Germania) ma è altresì l’estremizzazione di quelli che sono i principali capi d’accusa degli anti-capitalisti. Ovvero, i clienti (perché di clienti si tratta) non sono tutti uguali. E i clienti, in questo caso, sono le squadre di calcio che fanno affari con il Sassuolo.
Affari molto redditizi per alcuni, molto meno per altri. Non si tratta semplicemente di “vendere tanto e bene” perché quello è legittimo: il tesserato è tuo e decidi tu società se e a quanto venderlo. Il discorso verte più che altro su i rapporti “sospetti” che intercorrono fra il Sassuolo e alcune società calcistiche. Sul modo in cui i neroverdi si mostrino intransigenti con taluni e sul loro atteggiamento quasi accondiscendente con talaltro.
Perché è impossibile non ricordarsi di come il Sassuolo (anche per la volontà del giocatore di vestire bianconero) rifiutò 40 milioni di sterline cash dall’Arsenal per Locatelli, salvo poi cederlo alla Juventus con una formula che sembra uscita direttamente da un film di Totò. Non è possibile dimenticarsi della formula cervellotica che ha permesso all’Inter, nonostante la sua situazione economica, di spendere oltre 30 milioni di euro per Frattesi.
Per non parlare dell’acquisto di Missori e Volpato. Arrivati letteralmente per “fare un favore alla Roma“, per stessa ammissione dell’amministratore delegato Giovanni Carnevali. Un “aiuto” da oltre dieci milioni di euro complessivi, con i due prodotti del vivaio giallorosso che in due hanno totalizzato 1085 minuti sin qui in stagione.
Massimo rispetto per i colleghi di Rivista Undici, ma se questa sera molti tifosi italiani guarderanno Sassuolo-Inter sperando in una sconfitta dei padroni di casa non si potrà imputar loro nulla. Del resto dietro al calcio si annidano furtivi interessi economici che noi comuni mortali non possiamo nemmeno immaginare e i cui scheletri nell’armadio vengono disvelati soltanto molti anni dopo i fatti “incriminati”. Chiedere al Chievo per conferma.
Sassuolo-Inter, ecco le scelte ufficiali dei due tecnici
Di seguito, le formazioni ufficiali di Sassuolo-Inter:
SASSUOLO (5-3-2): Consigli; Toljan, Erlic, Kumbulla, Ferrari, Doig; Henrique, Lipani, Thorstvedt; Pinamonti, Laurienté. Allenatore: Ballardini.
INTER (3-5-2): Audero; Pavard, de Vrij, Bastoni; Dumfries, Frattesi, Asllani, Mkhitaryan, Carlos Augusto; Lautaro, Sanchez. Allenatore: Inzaghi.
Serie A
Milan – Genoa, probabili formazioni e dove vederla
Tutto quello da sapere sul match Milan-Genoa, in programma domenica alle 18:00 e valevole per la 35^ giornata di Serie A.
Il match di domenica delle 18:00 mette di fronte il Milan e il Genoa, due squadre che stanno ottenendo ottimi risultati ma che ambiscono a obiettivi decisamente diversi.
Il Milan deve vincere con il Genoa per provare a consolidare il secondo posto in campionato visto il momento altalenante, mentre il club rossoblù deve continuare la striscia positiva dopo il netto successo ottenuto contro il Cagliari la scorsa giornata.
Indice
Qui Milan
Pioli in vista del match contro il Genoa schiererà un 4-2-3-1 con diverse defezioni di formazione. In porta non ci sarà Maignan ma giocherà Sportiello, mentre per quanto riguarda la linea difensiva non ci saranno Kjaer e Calabria. Motivo per il quale giocheranno Florenzi e Gabbia insieme a Theo Hernandez e Tomori.
A centrocampo non saranno del match Musah e Loftus-Cheek, motivo per il quale giocherà Adli assieme a Rejinders. Per quanto riguarda il reparto offensivo, alle spalle di Giroud agiranno Chukwueze, Pulisic e Leao.
Qui Genoa
Il mister del Genoa Alberto Gilardino in vista del match contro il Milan schiererà un 3-5-2 con Martinez tra i pali, i tre di difesa saranno De Winter, Vasquez e Vogliacco che prenderà il posto dell’infortunato Bani.
In mezzo al campo ci saranno Sabelli, Thorsby, Badelj, Frendrup e Martin, mentre il tandem d’attacco sarà composto da Gudmundson e Retegui.
Probabili formazioni di Milan-Genoa
MILAN (4-2-3-1): Sportiello; Florenzi, Gabbia, Tomori, Theo Hernandez; Adli, Reijnders; Chukwueze, Pulisic, Leao; Giroud. All. Pioli
GENOA (3-5-2): Martinez; Vogliacco, De Winter, Vasquez; Sabelli, Thorsby, Badelj, Frendrup, Martin; Gudmundsson, Retegui. All. Gilardino
Dove vedere Milan-Genoa
il match tra Milan e Genoa in programma domenica 5 maggio, sarà trasmessa in diretta e in esclusiva su DAZN con collegamento a partire dalle ore 17:30.
Serie A
Hellas Verona-Fiorentina : probabili formazioni e dove vederla
Hellas Verona-Fiorentina, match valido per la 35ª giornata di Serie A 2023/24, si giocherà allo stadio Bentegodi di Verona domenica 5 maggio alle ore 15:00.
Indice
Qui Hellas Verona
Mister Baroni dovrebbe schierare il classico 4-2-3-1 di partenza.
Davanti a Montipò difesa a quattro composta da Tchatchoua, Magnani, Coppola e Centonze.
In mediana dubbio fra Dani Silva e Duda (con quest’ultimo in vantaggio) per affiancare Serdar.
Sulla trequarti stazioneranno Folorunsho e Lazovic, con Noslin che potrebbe avere la meglio su Suslov.
L’unica punta dovrebbe essere Bonazzoli.
Qui Fiorentina
Italiano dovrebbe schierare lo stesso modulo del collega.
Terracciano tra i pali, mentre i quattro di difesa dovrebbero essere Kayode, Milenkovic, Martinez Quarta e Parisi.
In mediana dovrebbero agire Mandragora e Duncan.
In attacco ballottagggio, con Beltran in pole su Barak sulla trequarti e Belotti prima punta.
Sugli esterni Ikoné e Kouamé.
Probabili formazioni di Hellas Verona-Fiorentina
Hellas Verona (4-2-3-1): Montipò; Tchatchoua, Magnani, Coppola, Centonze; Duda, Serdar; Noslin, Folorunsho, Lazovic; Bonazzoli
Fiorentina (4-2-3-1): Terracciano; Kayode, Milenkovic, Martinez Quarta, Parisi; Mandragora, Duncan; Ikoné, Beltran, Kouamé; Belotti
Dove vedere Hellas Verona-Fiorentina
La partita Hellas Verona-Fiorentina sarà trasmessa in diretta su Dazn a partire dalle 15:00 di domenica 5 maggio 2024.
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