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Giorgio Chiellini, 552 presenze nella Juve: è record
Con la partita di ieri contro la Salernitana, il veterano della Juve Giorgio Chiellini ha totalizzato 552 presenze nel club. Come un altro mito del calcio.
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Il veterano Chiellini
Giorgio Chiellini è un veterano del calcio italiano attualmente attivo: a 37 anni, è uno dei calciatori italiani più anziani ancora in attività.
Capitano della Juve e della Nazionale agli ultimi Mondiali, Chiellini è fedele al club bianconero da ben 13 anni: è entrato in squadra nel 2005, dopo aver esordito nel Livorno.
Nella partita di ieri il capitano è rimasto in campo per 45 minuti, prima di essere sostituito da Rugani tra primo e secondo tempo. Il motivo della sostituzione non è stato legato a infortuni di gioco.
Come Scirea
Con le sue 552 presenze Chiellini raggiunge così il record di Scirea e finisce al terzo posto nella classifica dei calciatori più presenti in tutte le competizioni con la maglia della Juventus.
Lo ha sottolinato lo stesso Chiellini, che ha condiviso sui suoi account social l’emozione per il traguardo raggiunto.
Gaetano Scirea è stato uno dei giocatori più memorabili della Juve: prima difensore (per 14 anni) e capitano della squadra poi vice-allenatore bianconero. In Nazionale, ha contribuito alla vittoria dell’Italia ai Mondiali del 1982.
È entrato nella leggenda: dal 2011 ha la sua stella nella Walk of Fame del calcio italiano.
Il futuro di Chiellini
Chiellini ha un anno in più di quelli che aveva Scirea quando è morto (salutato da Diego Armando Maradona come “un cavaliere, un grande avversario”). Malgrado l’età avanzata, non è intenzionato a lasciare il calcio a breve.
Per motivi anagrafici e di condizioni atletiche, l’abbandono della Juve sembra prossimo: il contratto scade a giugno 2023 ed è molto improbabile che venga rinnovato.
Tuttavia, secondo Sportmediaset, Chiellini sarebbe intenzionato a chiudere la carriera fuori dall’Italia, magari in Major League: infatti, sarebbe stato già contattato da alcune squadre interessate.
Il futuro del nostro Capitano si deciderà nelle prossime settimane.
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Milan, i tifosi bocciano Lopetegui: saranno ascoltati?
Milan, nella giornata di sabato abbiamo assistito a una vera e prorpia gogna mediatica nei confronti del tecnico spagnolo. Andiamo adesso a vedere cosa potrebbe accadere nelle prossime giornate.
Questa settimana sarà decisiva per la definizione del nuovo allenatore. Conquistata la matematica qualificazione alla Champions, la dirigenza rossonera adesso si concentrerà sul mercato. E come affermato dallo stesso Giorgio Furlani, questa attività è già iniziata. Quindi impellente la scelta del tecnico per condividerne le strategie.
Il nome di Julen Lopetegui continua ad essere molto caldo, sebbene non abbiamo alcun indicatore che si voglia o si possa chiudere con lui in tempi brevissimi. Dalla Premier League giungono voci che parte della dirigenza del West Ham non sarebbe d’accordo ad assoldare il tecnico spagnolo. Sempre le stesse voci riferiscono di contatti avviati con il Milan, cosa che peraltro sappiamo anche noi.
Il fatto che ci sia stata una vera sommossa popolare e che si sia mossa anche la Curva Sud di Milano potrà fare cambiare idea alla dirigenza? La risposta è nì. Potrebbe, ma non abbiamo certezza che questo accada. Sicuramente il Milan sta seguendo anche altri profili e, checché se ne dica, Antonio Conte continua ad essere un nome caldo e una pista ancora percorribile. Ma non solo il tecnico leccese, ci sono stati contatti con Fonseca, ma la richiesta è arrivata direttamente dai suoi agenti e non la consideriamo una pista calda.
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Juventus, Galeone: “Allegri sta centrando tutti gli obiettivi, perché dovrebbe andar via?”
Galeone, ex allenatore e maestro di Max Allegri ha analizzato la stagione del tecnico della Juventus e i suoi possibili scenari futuri
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Allegri, tra alti e bassi alla Juventus
Oggi tutti parlano di Allegri via dalla Juventus. Un mister non all’altezza della squadra che allena, non in grado di restare al passo dell’Inter e colpevole di aver fallito diverse occasioni per far bene. Ma è davvero così? Le difficoltà che si è trovato a dover affrontare il tecnico livornese non sono certo di poco conto e la qualificazione alla prossima Champions League, insieme a una finale di Coppa Italia che potrebbe comunque regalare un trofeo in una stagione sbiadita non sono da sottovalutare. La pensa così Giovanni Galeone, ex allenatore e maestro di Max Allegri, che si è esposto in prima persona alla Gazzetta dello Sport per difendere il suo operato.
Galeone salva la stagione di Allegri
Come anticipato, Galeone ha speso belle parole per il suo amico. Ha dichiarato: “L’altro giorno ho sentito Max sereno. E lo sarei anche io al suo posto. Sta raggiungendo gli obiettivi che gli ha dato il club e ha il contratto per il 2024-25″. Ci sarebbe una buona occasione per uscire di scena da vincenti. Portando a Torino la Coppa Italia, infatti, Allegri compierebbe il più classico dei canti del cigno per salutare con stile. Tuttavia Galeone non è d’accordo con l’addio. Ecco le sue parole in merito: “Perché dovrebbe farlo? Sta rispettando gli obiettivi e ha un contratto fino al 2025. Non lo sento stufo della Juve. Se lo dovessero lasciare a casa, io ci rimarrei male e penso pure lui. E sarebbe un’ingiustizia se vince la Coppa e si qualifica in Champions”.
Un futuro lontano dalla Juventus?
Galeone ha parlato anche delle possibilità che Allegri vada via dalla Juventus, come si sente spesso dire negli ultimi giorni. Non esclude una richiesta del Napoli, poiché anche in passato De Laurentiis ci aveva fatto un pensierino. Ma anche l’Arabia è un’opzione molto quotata, sebbene non gradita al tecnico, con l’approvazione dello stesso Galeone. Il consiglio del maestro è di considerare solo due strade: una permanenza alla Juventus o un’esperienza in Premier League.
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I verdetti di Serie C del Girone C
Nel campionato di Serie C, la corsa verso i playoff e i playout ha regalato emozioni intense e colpi di scena degni di nota.
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Il Catania si riscatta: vola ai playoff, mentre il Potenza si gioca la salvezza
Nel campionato di Serie C, la corsa verso i playoff e i playout ha regalato emozioni intense e colpi di scena degni di nota. Il Catania, nonostante una stagione altalenante, ha saputo rialzarsi conquistando una posizione nei playoff grazie alla vittoria della Coppa Italia Serie C, un trionfo che ha aperto le porte della fase nazionale direttamente per gli etnei. Questo significa che il Catania, pur chiudendo la stagione regolare in tredicesima posizione, ha ottenuto il biglietto per tentare il salto in Serie B.
La Situazione PlayOff
Venendo ai playoff, Avellino e Benevento si posizionano rispettivamente al secondo e al terzo posto, seguiti da Casertana e Taranto. Il Picerno si piazza al sesto posto, mentre l’Audace Cerignola, Giugliano, Crotone e Latina completano la griglia dei playoff. Nel frattempo, i verdetti portano la Juve Stabia in Serie B, mentre Avellino, Benevento e Catania si preparano per il primo turno della fase nazionale dei playoff. La Casertana si unirà al secondo turno della fase dei gironi dei playoff, mentre Taranto, Picerno e Audace Cerignola inizieranno dal primo turno come teste di serie. Giugliano, Crotone e Latina si troveranno anch’essi al primo turno dei playoff, ma come non teste di serie.
La situazione PlayOut
La situazione dei playout, invece, coinvolge diverse squadre in lotta per la salvezza. Il Potenza si troverà ad affrontare il Monterosi, con il vantaggio di giocare il ritorno in casa propria e la possibilità di salvarsi con due pareggi. Un’altra sfida importante sarà il derby tutto pugliese tra Virtus Francavilla e Monopoli, con quest’ultimo che giocherà in casa il ritorno. Il pareggio con la Virtus Francavilla ha invece costato al Potenza la salvezza diretta, mentre il Catania ha compiuto l’impresa che ha lasciato a bocca asciutta squadre come Foggia e Sorrento, speranzose fino all’ultimo di qualificarsi.
Il Potenza e il Monopoli affronteranno rispettivamente Virtus Francavilla e Monterosi, con queste ultime due squadre che non godono del vantaggio del turno di ritorno in casa propria. Infine, il Brindisi retrocede in Serie D, chiudendo così un capitolo della sua storia calcistica.
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