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Giorgia Rossi al tappeto: è Chiara Piotto la Telegiornalista del 2021
Chiara Piotto Superstar. L’annata 2021 sta per terminare e dopo tanta attesa e trepidazione è stata svelato il nome della vincitrice del riconoscimento Telegiornalista 2021. Già, se da un lato è partito il conto alla rovescia per conoscere il nome del vincitore del Premio Calciobidone 2021 (l’oscar al contrario riservato al peggior calciatore straniero di Serie A, vinto la scorsa stagione da Eriksen), dall’altro è stata eletta la Telegiornalista del 2021. Si tratta di Chiara Piotto di Sky: è lei la Telegiornalista più amata su Instagram nell’annata che sta per concludersi. Battuta in finale la giornalista di Mediaset Giorgia Rossi, data per favorita, almeno sulla carta. Il riconoscimento di Telegiornalista dell’anno è organizzato come da tradizione dal portale online Telegiornaliste.com ed è destinato ad eleggere la telegiornalista più amata dal pubblico del web. La corona della 27^ edizione del riconoscimento è stata assegnata dunque a Chiara Piotto (lo scorso anno vinse Francesca Baraghini) che è riuscita a sconfiggere la concorrenza di numerose conduttrici di telegiornali e trasmissioni tv italiane. Le edizioni 2017, 2018 e 2019 erano state vinte da Federica Masolin, Francesca Baraghini e Giorgia Cardinaletti. Finora il maggior numero di vittorie relative al premio Telegiornalista dell’anno porta i nomi di Monica Bertini, Maria Grazia Capulli e Maria Concetta Mattei, tutte a pari merito con ben tre successi. Quest’anno è stata la volta di Chiara Piotto. Nata a La Spezia nel 1993, la Piotto si è fatta apprezzare negli ultimi tempi a Sky Tg 24. E ora può sollevare al cielo, con merito, il trofeo di Telegiornalista 2021. Complimenti anche a Giorgia Rossi per aver ottenuto il titolo di vice-campione del 2021.
Il Premio Telegiornalista dell’anno rimane ad oggi uno dei più noti riconoscimenti del panorama nazionale insieme al Premio Calciobidone organizzato dal blogger pontino Cristian Vitali (che ha vinto nel 2016 il Blog dell’Anno ovvero il massimo riconoscimento riservato ai blogger sportivi italiani). Tra i giocatori selezionati per la votazione finale del Calciobidone che compongono la famigerata “Flop Ten”, primeggia la bandiera bianconera della Juventus, con ben tre giocatori. Seguono, con due propri tesserati, Inter e Lazio. Ma ecco la lista finale dei “prescelti”, con alcuni nomi eccellenti: Arthur, Dybala e Ramsey (Juventus), Kalinic (Verona), Kolarov e Vidal (Inter), Kumbulla (Roma), Strakosha e Muriqi (Lazio) e Mandzukic (Milan). La speciale giuria del Calciobidone è composta da Darwin Pastorin (giornalista e scrittore), Gianmaria Borgonovo (Direttore di Calciogourmet.it), Ivan Zazzaroni (Direttore del Corriere dello Sport e Guerin Sportivo),Carmine Cassandra (Direttore Editoriale Fantacalcio.it), Vittoria Castagnotto (Conduttrice presso 7 Gold), Andrea Curreli (Tiscali Notizie), Alfredo De Vuono (Fantacalcio.it), Giuseppe Leanza (Scatto.org), Matteo Politanò (Il Secolo XIX), Fabrizio Ponciroli (Calcio 2000 e TMW Magazine), Fabiola Rieti (Roma TV, Canale Ufficiale A.S. Roma), Daniele Bartocci (premio giornalista dell’anno 2021 – Le Fonti Awards 2021), Roberto Sabatino (Elevens Sports). A coordinare il tutto, come di consueto, l’ideatore e factotum di questa singolare competizione, il blogger e scrittore Cristian Vitali. Al termine di questi ultimi giorni di votazione (tramite social, siti partner o direttamente sul portale Calciobidone) chi riceverà il maggior numero di voti sarà l’erede di Eriksen dell’Inter, Calciobidone 2020 in carica. Ci sarà da divertirsi…
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Lazio, Sarri: “Il rosso a Zaccagni mi è parso eccessivo”
Grandissima vittoria della Lazio contro il Parma al Tardini. Nonostante la doppia inferiorità numerica, la banda Sarri vince con un gol di Noslin al minuto 82.
Dopo la sconfitta contro il Milan e il pareggio contro il Bologna, torna a vincere la squadra biancoceleste in modo abbastanza clamoroso. La squadra di Sarri sbanca il Tardini con un gol di Noslin (82′), nonostante le espulsioni di Zaccagni (42′) e Basic (77′).
Per la partita di sabato prossimo contro la Cremonese, però, Sarri dovrà rinunciare a diversi giocatori. Oltre agli squalificati Zaccagni e Basic, Dele-Bashiru e Dia saranno impegnati in Coppa d’Africa con le loro rispettive Nazionali.
Lazio, le parole di Sarri

I TIFOSI DELLA LAZIO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Mister, una vittoria di coraggio. A caldo la sensazione è che questo sia uno snodo fondamentale?
“Ci può dare entusiasmo, però io penso che i ragazzi abbiano trovato convinzione già da fine settembre. Sono tre mesi che questa squadra gioca bene. Se guardiamo la partita nel contesto la vittoria ci sta tutta”.
Ha raggiunto quota 200 punti con la Lazio, è una squadra Sarriana?
“E’ una squadra in crescita per mentalità, per come si allenano e come affrontano le partite. Io con questo gruppo mi diverto e l’ho detto in tempi non sospetti”.
Le era mai capitato di vincere una partita così?
“Mi sembra di aver vinto una volta in otto contro dieci”.
Complimenti, si vede una squadra di Sarri negli ultimi tempi. Mi ha sorpreso che non avete concesso spazio al Parma nei momenti di difficoltà:
“E’ l’aspetto più importante, perché già contro il Bologna non avevamo perso ordine. La doppia inferiorità era più complicata, dalla panchina sono entrati ragazzi adatti a questo tipo di situazioni, nei minuti finali era chiaro che sarebbero stati cross continui. Sono entrati ragazzi di gamba che hanno aiutato nelle ripartenze”.
Tante assenze a partire dalla prossima:
“Siamo purtroppo abituati a questo tipo di situazioni, se non ci saranno abbastanza partiremo in dieci”.
Si è discusso tanto dei rossi, cosa ne pensa?
“Siamo una delle squadre meno fallose del campionato. A me sembra un po’ troppo il rosso a Zaccagni, non lo prende male”.
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Padova, dopo due anni il Papu Gomez torna titolare
Papu Gómez torna titolare dopo quasi due anni: l’argentino partirà dal primo minuto in Padova-Reggiana, sfida valida per la Serie B.
Finalmente, dopo un’attesa durata quasi due anni, per il Papu Gómez è arrivato il momento di tornare titolare sin dal primo minuto. L’argentino, che molti ricordano con la maglia dell’Atalanta, dopo aver scontato la lunga squalifica, era tornato in campo in due delle partite precedenti – prima contro il Venezia e poi nella vittoria contro il Cesena, saltando la sfida contro il Pescara – senza però essere mai impiegato dall’inizio del match.
Un tabù che verrà finalmente sfatato oggi, in vista della gara del Padova contro la Reggiana.
Il campione del mondo, che oggi alle 15 spera di scrivere un nuovo punto di partenza per la sua carriera, vuole trascinare anche la sua squadra, attualmente dodicesima in Serie B con 18 punti conquistati nelle prime 15 giornate.

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Messi, il GOAT Tour in India precipita nel caos
Da sogno a incubo: l’arrivo di Messi in India scatena il caos. Tifosi infuriati, campo invaso e rabbia per un evento mal gestito.
Quella che doveva essere una festa per i fan di Lionel Messi in India si è trasformata in una giornata di caos e rabbia allo Salt Lake Stadium di Calcutta. La tanto attesa tappa del GOAT Tour dell’asso argentino, prevista per sabato 13 dicembre, ha infatti scatenato proteste violente da parte di molti dei circa 80mila spettatori presenti, delusi dall’organizzazione e dall’impossibilità di vedere la star da vicino.
GOAT Tour di Messu a Calcutta: ecco cosa è successo
Secondo i resoconti, gruppi di tifosi hanno sfondato cancelli, “invaso il campo”, danneggiato sedili e lanciato bottiglie e altri oggetti contro il terreno di gioco in segno di protesta. Molti spettatori, che avevano speso fino a 12 mila rupie per i biglietti, si sono detti furiosi per non essere riusciti “nemmeno a guardare in volto il Campione del Mondo e otto volte Pallone d’Oro”.
La presenza di Messi è durata solo una frazione di quella prevista: dopo circa venti minuti in campo, durante i quali è apparso circondato da organizzatori e personalità locali, l’argentino è stato costretto ad abbandonare il campo a causa dell’escalation. “Only leaders and actors were surrounding Messi … Why did they call us then?” ha lamentato un tifoso, secondo testimoni citati dai media internazionali.
Le critiche si sono rapidamente estese oltre il pubblico: la Chief Minister del Bengala Occidentale, Mamata Banerjee, ha espresso pubblicamente rammarico per l’accaduto e ha annunciato un’indagine ufficiale sulla gestione dell’evento, definendo la situazione frutto di “mismanagement”
Questa prima tappa in India, che include anche altri appuntamenti in città come Hyderabad, Mumbai e Nuova Delhi, era parte di un tour che prevedeva anche iniziative culturali e di beneficenza oltre alla partita amichevole. Ma, alla luce degli eventi di Calcutta, sua alte aspettative e l’organizzazione dei prossimi eventi saranno inevitabilmente sotto esame.
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