Serie A
La Roma al giro di boa del campionato 2021/2022
Arrivati alla fine del girone d’andata del campionato 2021/2022 che adesso è fermo per la pausa natalizia, possiamo parlare di alcuni dati importanti che hanno caratterizzato il rendimento della Roma.
Iniziamo dicendo che i giallorossi sono penultimi nel rapporto tra tiri fatti e quelli nello specchio con appena il 30,9% delle conclusioni che termina in porta. Ha fatto peggio solo il Torino (30,6%) mentre i primi due posti sono occupati da Lazio (45%) e Fiorentina (40.4%).
Questo dato dimostra che c’è un problema ormai palese, cioè quello del poco cinismo, che è costato qualche punto di troppo alla squadra di Mourinho.
Anche se qualche punto perso è stato causato anche da diversi errori arbitrali .
Con il campionato arrivato al giro di boa si è spesso parlato anche della fragilità difensiva dei capitolini ma, con il passare delle settimane, lo Special One è riuscito a chiudere e blindare la porta.
C’è un dato che descrive il miglioramento difensivo in modo eloquente: il numero di tiri subìti.
La Roma è la squadra ad aver preso meno conclusioni di tutte in Serie A (167), con la Juventus a seguire con 177 subìti.
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Un’ altra statistica che riguarda la squadra dei Friedkin è una buona produzione offensiva anche se concretizza molto meno di quanto potrebbe.
Il dato sui colpi di testa inoltre svela, per esempio, che questi ultimi sono secondi per numero di conclusioni di testa dopo all‘Inter.
I nerazzurri, però, sono anche primi per numero di gol di testa con 12 reti mentre la formazione dell’allenatore portoghese ha realizzato appena 4 reti di testa, di cui 3 di un difensore, Ibanez.
Quest’ultimo è il giocatore in Serie A ad aver segnato più reti sugli sviluppi di un corner.
Per migliorare ancora di più questi dati a Tiago Pinto toccherà l’ingrato compito di migliorare ed allungare la rosa comprando sia un centrocampista, che un’ altro terzino destro.
Serie A
Fiorentina, sfida decisiva: torna Commisso
Fiorentina: entro giovedì è atteso il ritorno del presidente viola per stare vicino ai ragazzi in un momento importante e per programmare il futuro
Il numero uno viola sta tornando in Italia, il presidente Rocco Commisso è atteso a Firenze entro giovedì, giorno del match di Conference League contro il Club Brugge.
Il presidente viola vuole assistere alla partita più importante della stagione per stare insieme alla squadra e ai suoi tifosi in una sfida complicata e ottenere un buon risultato per rendere la sfida di ritorno una pratica più semplice.
Rocco Commisso a fine stagione sarà chiamato a decidere il futuro della squadra toscana a lungo termine e per chiarire le idee a tutti con una riunione generale.
Serie A
Juventus, Rabiot sì o no? C’è una deadline
In ottica calciomercato estivo si prevedono grandi manovre in casa Juventus, soprattutto in un centrocampo individuato come anello debole della rosa bianconera.
Juventus, la permanenza di Rabiot resta un nodo da sciogliere. Si decide entro l’inizio degli Europei
Uno dei reparti che necessita di maggior attenzione in fase di mercato estivo è senza dubbio il centrocampo. La Juventus infatti concentrerà le proprie forze sul rinforzare la propria mediana, anche in base agli addii.
Il caso più importante ma anche il più controverso è quello di Adrien Rabiot, con cui la dirigenza bianconera si è incontrata sabato scorso dopo il match col Milan.
Il tema dell’incontro è stato ovviamente l’eventuale rinnovo, senza escludere la possibilità di salutarsi.
Non sono emersi dettagli che lascino pensare ad un’opzione piuttosto che un’altra, ma la novità è che Rabiot e la madre agente Veronique avrebbero comunicato allo staff dirigenziale della Juve una data di scadenza, entro la quale sarà sciolto ogni dubbio sul futuro del francese.
Il 14 giugno, non a caso il giorno in cui avranno inizio gli Europei 2024 in cui Rabiot sarà impegnato con la sua Francia, sarà la deadline.
Dopo il rinnovo annuale dello scorso anno, la sensazione è che le strade si possano dividere soprattutto perché il giocatore vorrebbe un contratto lungo con adeguamento rispetto ai 7,5 milioni di euro/annuali attualmente percepiti e la Juventus non sembra poterlo accontentare.
Tutto resta in stand-by quindi, serve un’apertura da parte di Rabiot a rinunciare all’adeguamento e solo in quel caso la dirigenza bianconera presenterà un’offerta di prolungamento.
Nel frattempo Manchester United e Bayern Monaco restano alla finestra.
Serie A
Juventus, le seconde palle non sono il tuo forte: il dato
La Juventus è una delle squadre che attacca meno sulle seconde palle, una strategia tattica che potrebbe invece migliorare le prestazioni della squadra.
Juventus, il dato dell’attacco sulle seconde palle fa riflettere
Che la Juve non esprime un gioco spumeggiante è appurato da diversi mesi, tuttavia, difensivamente parlando. si tratta di una squadra capace di temporeggiare e recuperare il pallone in modo efficace. La caratteristica che però ai bianconeri manca evidentemente è l’attacco sulle seconde palle.
Infatti, prendendo come riferimento la partita disputata all’Unipol Domus contro il Cagliari, si nota come il dato riguardante le seconde palle vinte sia significativamente basso. Ragion per cui la difesa tende a schiacciarsi in seguito a un lancio lungo dando così vita a situazioni pericolose in area di rigore.
Rigore, appunto, come i due causati nel primo tempo della sfida contro i sardi che hanno portato a un doppio svantaggio, poi annullato grazie a Vlahovic e l’autogol di Dossena. Di seguito il grafico che dimostra la carenza bianconera in questo ambito.
Non è una questione di chi vince il duello aereo, ma del contesto che lo circonda.
Se la squadra non accompagna compatta, se non è abituata a riaggredire, se gli spazi tra le linee sono ampi, la ricerca continua di seconde palle non fa altro che renderti vulnerabile.
Ne ho…
— Calcio Datato (@CalcioDatato) April 30, 2024
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