Serie A
Inter, la stoccata di Cellino: “Lo scudetto lo meritava il Milan”
Il numero uno del Brescia ha rilasciato dichiarazioni interessanti, mettendo nel mirino l’Inter.
Massimo Cellino, si sa, non è mai stato un personaggio banale. Lo ha dimostrato anche nell’intervista rilasciata durante la trasmissione “Messi a fuoco” e ripresa oggi dall’edizione odierna de Il Giornale di Brescia. Il numero uno del Brescia ha parlato di bilanci ai tempi del Covid-19, e ha puntato il dito contro l’Inter.
“Il Covid-19 è funto da alibi per i club al fine di sollevare il problema delle perdite di bilancio” ha detto Massimo Cellino “però i bilanci parlano anche di perdite degli anni scorsi” ha proseguito “Le società di serie A sono prevedibili, perché a inizio anno sai già quanto si incassa e quanto si potrà spendere”.
Infine, la stoccata all’Inter, la quale, secondo Massimo Cellino, non poteva vincere lo scudetto. “L’Inter ha vinto il campionato avendo un passivo di 245 milioni di euro. Vincere lo scudetto significa farlo anche dal punto di vista dei bilanci, quindi l’Inter il campionato l’ha perso. Lo ha vinto il Milan molto più dell’Inter”.
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Serie A
Juventus, UFFICIALE il rinnovo di Rugani
La Juventus, tramite un comunicato diramato sul proprio sito ufficiale, ha reso noto di aver esteso il contratto di Andrea Rugani.
Juventus, il comunicato su Rugani
Ve lo avevamo anticipato in esclusiva nella giornata di ieri, ma adesso è arrivata anche l’ufficialità. La Juventus ha rinnovato il contratto di Daniele Rugani sino al 2026, con opzione per un terzo anno. Il vecchio contratto sarebbe scaduto il prossimo 30 Giugno e il difensore si sarebbe liberato a zero senza il seguente rinnovo.
Di seguito, il comunicato del club bianconero:
❝Daniele Rugani e la Juventus saranno insieme per altri due anni. È ufficiale, infatti, il suo rinnovo di contratto fino al 30 giugno 2026.
Bianconero dal 2012, da quando – appena diciottenne – varcò per la prima volta i cancelli di Vinovo per iniziare la sua avventura, con la nostra Primavera.
Dall’estate di dodici anni fa di passi in avanti Rugani ne ha compiuti molti: è maturato tanto, come uomo e come calciatore, stagione dopo stagione, anche grazie alle esperienze vissute in prestito tra Empoli e Cagliari in Italia e con il Rennes in Francia. Tappe preziose nel suo percorso di crescita che gli hanno permesso di guadagnarsi la fiducia di tutti e i numeri sono dalla sua parte e lo confermano.
Dall’inizio della passata stagione (2022/2023, ndr) la Juventus ha vinto il 62% delle partite in cui Daniele ha giocato titolare, tra tutte le competizioni (13/21).
Dalla sua prima stagione in Prima Squadra (2015/2016), Rugani è uno dei soli tre difensori della Juventus, dietro soltanto a Leonardo Bonucci (24) e Alex Sandro (15), ad avere raggiunto la doppia cifra di reti tra tutte le competizioni: 11 reti per lui, tre soltanto quest’anno tra Coppa Italia (1) e campionato (2). Ce l’abbiamo ancora negli occhi la sua rete decisiva contro il Frosinone, all’ultimo secondo.
Gol pesanti, spesso decisivi, ma anche e soprattutto garanzia di sicurezza a livello difensivo, specialmente nel gioco aereo.
Basti pensare che, sempre dalla sua prima stagione in bianconero, il classe ’94 è stato uno dei quattro giocatori della Juventus a effettuare almeno 200 respinte difensive di testa in Serie A: esattamente 200 lui, dietro soltanto a Giorgio Chiellini (273), Leonardo Bonucci (259) e Alex Sandro (244).
Una storia, quella in bianconero di Daniele, fatta anche di vittorie, con l’ultima arrivata in Coppa Italia il 15 maggio scorso.
Una storia che continua, fino al 2026. Insieme.❞
Serie A
Udinese, Cannavaro: “Siamo padroni del nostro destino. Su Empoli-Roma…”
Il tecnico dell’Udinese Fabio Cannavaro ha preso parte alla conferenza stampa pre-gara in vista dell’impegno di domenica contro il Frosinone. Di seguito le sue parole.
Le parole di Cannavaro
Quello di avere un solo risultato da inseguire può essere un piccolo vantaggio?
“Posso essere d’accordo, sembra quasi come se sia solo ed esclusivamente un problema nostro, ma il problema ce l’hanno tutte. Il Frosinone sa che c’è una squadra che proverà a metterli in difficoltà, l’Empoli giocherà contro una delle migliori squadre del girone di ritorno, quando ho firmato ci davano già per morti, ma sapevo che queste due erano le partite più importanti e siamo qua perché ho degli uomini.
Sapete le difficoltà nella gestione, i problemi fisici, chi è andato in campo ha fatto uno sforzo incredibile, ora mi aspetto l’ultimo, è una montagna da scalare ma vogliamo mettere la bandierina.”
In casa con l’Empoli si sperava in un esito diverso:
“I primi tre giorni sono stati difficili ma avevo avvisato i ragazzi, l’Empoli sa farti giocare male e se ti adegui puoi perdere, infatti al novantesimo abbiamo perso. Oggi li ho avuti per la prima volta tutti a disposizione, sono sempre stati tutti presenti dai tifosi alla società, mi auguro che gli uomini avuti fino adesso continuinino a portare avanti questo sforzo.”
A Roma è apparso uno striscione “Vinci per noi e per gli amici friulani”, c’è comunque il pensiero per quella partita?
“L’ho detto, un punto in più per noi e due punti in meno alla Roma in quei venti minuti così particolari sperimao che non pesino e che restino un ricordo. Penso che la Roma farà la sua partita, poi è normale che se qualcuno vuole mettere pressione dopo Empoli lo può fare, penso che i giocatori della Roma andranno là a giocarsela, nessuno vuole andare in campo per perdere, sono sereno, ma non mi fido di nessuno e quindi devo far capire ai giocatori che dobbiamo pensare a noi stessi.”
Gli infortunati? Quanti minuti ha Davis?
“Pereyra me lo aveva detto anche a Lecce che era pronto, ma poi zoppicava come me (ride ndr). Loro da uomini danno disponibilità, poi vanno valutati, Thauvin oggi è rientrato in gruppo, Pereyra lo farà domani, dovrò iniziare a contare quanti minuti possono fare. In una situazione normale li faresti giocare sempre perchè ti fanno cambiare le partite, l’emergenza però è stata continuata praticamente per tutto l’anno. Davis starà a noi capire se farlo giocare dall’inizio, usarlo da subentrante perché riesce sempre a ridare linfa alla situazione.”
Samardzic?
“Ci ho parlato ancora, può migliorare in certe situazioni, talvolta perde palloni in modo stupido. Da quando sono arrivato è giocatore che ci ha dato qualità, ben vengano i ragazzi come lui, Thauvin e Pereyra.”
Serie A
Serie A, gli MVP del campionato: tutti i vincitori
La Lega di Serie A ha annunciato i vincitori del premio MVP del campionato 2023/2024. Diverse le sorprese tra i reparti, domina l’Inter.
La Lega di Serie A ha reso noti i vincitori del premio MVP del campionato per ogni reparto e per l’allenatore. Per la porta i candidati erano Di Gregorio (Monza), Szczesny (Juventus) e Carnesecchi (Atalanta), per la difesa Bastoni (Inter), Bremer (Juventus) e Calafiori (Bologna).
Per quanto riguarda il centrocampo i candidati erano Pulisic (Milan), Koopmeiners (Atalanta) e Calhanoglu (Inter). Reparto attaccanti composto da Dybala (Roma), Leao (Milan) e Vlahovic (Juventus). Infine il premio per il miglior Under 23 era tra Soulè (Frosinone), Zirkzee (Bologna) e Bellanova (Torino).
Gli MVP della Serie A
MVP Portieri: Michele Di Gregorio (Monza)
MVP Difensori: Alessandro Bastoni (Inter)
MVP Centrocampisti: Hakan Çalhanoğlu (Inter)
MVP Attaccanti: Dusan Vlahovic (Juventus)
MVP Under 23: Joshua Zirkzee (Bologna)
MVP Allenatore: Simone Inzaghi (Inter)
🏆 Il Philadelphia 𝐂𝐎𝐀𝐂𝐇 𝐎𝐅 𝐓𝐇𝐄 𝐒𝐄𝐀𝐒𝐎𝐍 va a…
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SIMONE INZAGHI 🎉👏 pic.twitter.com/PEvZYV7ff0— Lega Serie A (@SerieA) May 24, 2024
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