Supercoppa Italiana
Inter-Atalanta 2-0, l’azzardo di Gasp non riesce: la Dea torna a casa I Le pagelle orobiche
Inter-Atalanta 2-0, si chiude subito il viaggio a Riyadh per la Dea, ancora una volta ko contro Inzaghi, che vince l’ennesimo scontro diretto con Gasperini. Non basta la solita partita maiuscola di Carnesecchi. Le pagelle orobiche.

Carnesecchi 8: Lautaro ha le polveri bagnate, ma il portiere classe 2000 è un vero e proprio incubo. Tante parate difficili, a esaltare il suo periodo di lustro. Due gol subiti, ma sul quale poteva farci poco.
Kossounou 5,5: pasticcia sull’azione che porta al gol che sblocca la gara, incerto anche nell’arco di tutti i 90′, anche senza commettere errori da matita rossa (dal 69′ Palestra 6: ci mette buona volontà, non gli tremano le gambe).
Hien 5: non molto solido, con il duello con Thuram che termina dopo 45′. L’uscita del francese non lo sblocca psicologicamente e cala vistosamente nel finale.
Kolasinac 6: non sempre pulito, ma il più deciso e sicuro della retroguardia.
Zappacosta 5: molto timido, complice anche un Dumfries che, dalla sua parte, va a nozze. L’ex Chelsea si vede raramente ad aiutare le azioni offensive.
De Roon 6: lavora nell’ombra ombra, che poi è il suo mestiere, cerca di limitare finché può i mastini nerazzurri.
Scalvini 5: è uno degli attori ai quali Gasperini cambia l’abito per ottenere uno spettacolo a sorpresa. A parte il risultato modesto che partorisce, ma il ragazzo si divora un gol di testa davanti a Sommer (dal 62′ Djimsiti 5,5: inserito nell’ultima mezzora, funge più da arma offensiva che difensiva. Sbaglia un gol non impossibile).
Ruggeri 5: non lo vedi molto, forse perché è più orientato a rimanere sulle sue. Porta a casa una buona sufficienza (dal 57′ Ederson 6,5: il brasiliano viene chiamato a dare la scossa, e arriverebbe se non fosse per un mini fuorigioco che vanifica il gol che avrebbe riaperto la gara).
Brescianini 6: parte titolare, ed è da apprezzare l’impegno, anche se non lascia il suo marchio.
Samardzic 5: prova decisamente incolore per il serbo, che viene mandato in campo dal 1′ a sorpresa per spaventare l’Inter. Non riesce nemmeno in minima parte nell’intento (dal 57′ De Ketelaere 5,5: il gol annullato per un piede del belga in fuorigioco, sfortunato).
Zaniolo 4,5: Gasperini voleva che fosse lui a rompere la corazzata intere con il suo estro. Missione fallita, con il numero 10 che non si vede praticamente mai (dal 57′ Lookman 6,5: con il suo ingresso cambia la musica. Perché rinunciare a lui dal 1′?
Gian Piero Gasperini 5: stravolge la squadra, sperando di non lasciare punti di riferimento in attacco all’inizio e difendere un eventuale vantaggio nel secondo tempo. L’azzardo è troppo grande, e infatti non gli riesce. A bocce ferme, sarebbe stato decisamente meglio puntare dall’inizio sui pezzi da novanta.
Supercoppa Italiana
Napoli-Bologna è stata la finale con meno spettatori di sempre
La finale di Supercoppa italiana tra Napoli e Bologna a Riyadh è stata quella con meno pubblico allo stadio nell’era della Final Four: flop anche in tv.
Il Napoli vince 2-0 contro il Bologna e conquista la Supercoppa Italiana 2025, la terza della sua storia. Conte batte Italiano in una gara in cui gli azzurri hanno imposto il loro gioco ed approfittato delle indecisioni della difesa rossoblù. Con la sua doppietta Neres è stato l’MVP della gara e dell’intera Final Four di Ryadh.
Napoli-Bologna: mai così pochi spettatori

ANTONIO CONTE DA INDICAZIONI A LANG E OLIVEIRA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Dopo la conquista dello scudetto lo scorso maggio il Napoli conquista il suo secondo trofeo del 2025. Un anno d’oro che i tifosi hanno potuto celebrare sui social e per le piazze della città. Tuttavia i tifosi presenti sugli spalti all’Al-Awwal Park ieri sera, erano davvero pochi.
Stando a quanto riportato da Calcio & Finanza, infatti, la finale di ieri sera tra Napoli e Bologna è stata quella con meno spettatori di sempre nell’era della Final Four: 17.869 persone in uno stadio da 25mila, per un tasso di riempimento del 71,5%. Guardando a tutta la competizione la media spettatori è stata di quasi 20 mila persone, con un tasso di riempimento del 79%.
Anche in tv i dati non sono stati incoraggianti: con 4.042.000 spettatori Napoli-Bologna è stata la finale di Supercoppa italiana meno vista di sempre.
Supercoppa Italiana
Napoli, Conte: “Complimenti ai ragazzi che hanno fatto un torneo in cui sono stati impeccabili”
Il tecnico del Napoli Antonio Conte ha parlato poco fa ai microfoni di Mediaset dopo la vittoria in Supercoppa italiana contro il Bologna per 2 a 0.
Il tecnico del Napoli Antonio Conte ha parlato poco fa ai microfoni di Mediaset dopo la vittoria in Supercoppa italiana contro il Bologna per 2 a 0. Tra i temi affrontati, il trionfo a Riad ed un commento su McTominay ed Hojlund.

L’ESULTANZA GRINTOSA DI ANTONIO CONTE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Napoli, Conte: “Festeggiare Natale con un trofeo in bacheca ci piace e ci fa passare delle feste molto serene”
Il tecnico del Napoli Antonio Conte ha parlato poco fa ai microfoni di Mediaset dopo la vittoria in Supercoppa italiana contro il Bologna per 2 a 0. Tra i temi affrontati, il trionfo a Riad ed un commento su McTominay ed Hojlund.
“Complimenti ai ragazzi che hanno fatto un torneo in cui sono stati impeccabili. Hanno dimostrato che ci tenevano e c’era voglia di regalarci questo trofeo e regalarlo ai tifosi del Napoli. Festeggiare Natale con un trofeo in bachecaci piace e ci fa passare delle feste molto serene perché veniamo da uno Scudetto vinto e una Supercoppa Italiana vinta”.
“Sicuramente chi vince rimane. Due anni fa il Napoli aveva perso la finale di Supercoppa contro l’Inter però chi se lo ricorda, si ricorda che l’ha vinta l’Inter. Stiamo facendo un percorso straordinario, era già stato un bel percorso e sappiamo tutti benissimo che nel calcio conta chi vince perché nessuno va a guardare chi era la finalista. Lo dice uno che di finali ne ha perse tante da calciatore e da allenatore”
“Sono vice-campione del mondo, vice-campione d’Europa e 3 volte finalista di Champions, ma di me si ricordano le finali vinte. Si cercano di non riveverli mai quei momenti. La Supercoppa è la ciliegina finale di questo percorso. Faccio comunque i complimenti anche al Bologna e a Vincenzo Italiano per quello che stanno facendo”.
“Se si va a vedere quante occasioni abbiamo creato e in cui potevamo fare tanti goal potevamo essere più efficaci. Abbiamo fatto una partita top sotto tutti i punti di vista. Tutte le situazioni che abbiamo creato sono studiate per mettere in difficoltà il Bologna. Abbiamo peccato in cinismo”.
“Penso che il nostro lavoro è quello di ampliare le conoscenze dei calciatori e farli diventare più forti. Io so che i calciatori che ho avuto a disposizione li ho sempre migliorati. Nel primo goal che ha fatto David Neres c’è qualità perché lì è lui che mette la palla all’incrocio, ma le altre occasioni erano tutte preparate. Ci vuole qualità, la qualità ti risolve la situazione, ma ci deve essere un’organizzazione che la esalta. Rasmus non giocava al Manchester United, McTominay non giocava al Manchester United, lo staff qualcosa farà…”
Supercoppa Italiana
Bologna, Italiano: “Arrivare in finale non è mai semplice, lavoreremo sugli errori per migliorare”
Il tecnico del Bologna Vincenzo Italiano ha parlato poco fa i microfoni di Mediaset dopo la finale di Supercoppa italiana persa contro il Napoli 2 a 0.
Il tecnico del Bologna Vincenzo Italiano ha parlato poco fa i microfoni di Mediaset dopo la finale di Supercoppa italiana persa contro il Napoli 2 a 0. Tra i temi affrontati, la partita contro gli azzurri e un commento su Ravaglia.

VINCENZO ITALIANO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Bologna, Italiano: “Abbiamo ancora tante competizioni e non dobbiamo abbassare la guardia”.
Il tecnico del Bologna Vincenzo Italiano ha parlato poco fa i microfoni di Mediaset dopo la finale di Supercoppa italiana persa contro il Napoli 2 a 0. Tra i temi affrontati, la partita contro gli azzurri e un commento su Ravaglia.
“Ravaglia ha fatto grandi cose nella partita precedente, ha avuto questo mezzo infortunio ma non cambia: è il primo a tenerci, ha questi colori tatuati addosso. Dispiace, però c’è stata una grande prestazione del nostro avversario. Arrivare in finale non è mai semplice, lavoreremo sugli errori per migliorare. Abbiamo ancora tante competizioni e non dobbiamo abbassare la guardia”.
“No, nessun rimpianto perché i ragazzi hanno dato tutto. Abbiamo iniziato più offensivi possibile con Odgaard mezzo attaccante e mezzo centrocampista per metterli in difficoltà ma non ci siamo riusciti. Abbiamo forzato tante giocate, forse è questo che abbiamo sbagliato tutto ma abbiamo dato tutto. Di fronte avevamo la squadra campione d’Italia, ricca di elementi fuori categoria. Abbiamo onorato questa competizione”.
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