Serie C
Triestina, gli alabardati suonano la carica
La Triestina vince in rimonta la partita contro la Pro Patria 2 a 1: di Vertainen e di Faggioli le reti della vittoria. Tesser salva la panchina.
La Triestina vince la sfida del Rocco contro la Pro Patria 2 a 1: gli alabardati vincono in rimonta con le reti del solito Vertainen e di Faggioli. Attilio Tesser può dirsi soddisfatto, la sua panchina per il momento è salva.

Triestina, successo in rimonta degli alabardati contro la Pro Patria: di Vertainen e Faggioli le reti del successo, Attilio Tesser respira
In casa Triestina torna il buon umore, dopo una settimana un pò tesa per le voci riguardante il futuro di Attilio Tesser sulla panchina alabardata e il pareggio contro la Virtus Verona che aveva lasciato più di qualche dubbio. La sfida di ieri al Rocco contro la Pro Patria era davvero una prima finale, ed ecco che uscita la grinta dei giocatori giuliani: sotto di un gol alla fine del primo tempo, nella seconda frazione di gioco il ribaltamento grazie ai gol del solito Vertainen e di Faggioli. Un 2 a 1 che fa morale, anche in classifica, dove la penalizzazione viene ridotta di altri 3 punti.
Infatti, in classifica, l’Unione va a -5, davvero ora la speranza dell’impresa impossibile in cui uno dei decani dei tecnici italiani è stato chiamato compiere, non sembra davvero impossibile. Se si ha la stessa grinta mostra ieri contro i bustocchi, allora si può ancora sperare. Una cosa c’è da dire in questo successo, è stato quello di aver azzeccato i cambi, cosa che fino qualche tempo fa nemmeno si ipotizzava. Infatti, l’ingresso in campo di Jaron Vicario, nazionale di Curaçao che giocherà i prossimi Mondiali in Nordamerica, ha dato respiro alla manovra alabardata, da lì ecco partita la rimonta con il successo.
Il tecnico Tesser negli spogliatoi nel dopo partita aveva l’aria serena, può continuare guardare il futuro, sperando di avere la stessa grinta mostrata ieri al Rocco contro la Pro Patria.
Serie C
Pontedera, Simone Banchieri nominato nuovo allenatore
Simone Banchieri è il nuovo allenatore del Pontedera, per lui un contratto firmato fino al 30 giugno con opzione di rinnovo.

Un nuovo inizio per il Pontedera
Il Pontedera ha ufficializzato l’ingaggio di Simone Banchieri come nuovo allenatore. Banchieri, che ha firmato un contratto valido fino al 30 giugno, avrà l’opzione di rinnovo, dimostrando la fiducia che la società ripone nel suo nuovo tecnico. Con la firma avvenuta pochi minuti fa, il Pontedera spera di inaugurare una nuova era di successi e stabilità sotto la guida di Banchieri.
L’esperienza di Banchieri
Simone Banchieri non è nuovo al mondo del calcio, avendo accumulato esperienza in diversi club. La sua nomina al Pontedera segna un passo importante nella sua carriera, poiché avrà l’opportunità di dimostrare le sue capacità in una squadra che ambisce a migliorare le proprie prestazioni in campionato. L’arrivo di Banchieri porta con sé una ventata di novità e la possibilità di implementare nuove strategie per affrontare al meglio le sfide future.
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Fonte: l’account X di Schira.
Simone #Banchieri nuovo allenatore del #Pontedera. Contratto fino al 30 giugno con opzione di rinnovo. Pochi minuti fa la firma. #calciomercato
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 3, 2025
Serie C
Latina, panchina affidata a Gennaro Volpe
Il Latina ha comunicato l’arrivo in panchina di Gennaro Volpe. Il club laziale occupa il 17° posto nel girone C di Serie C.
Il Latina Calcio 1932 comunica di aver affidato la guida tecnica della Prima Squadra a Gennaro Volpe.
Serie C
Serie C: fallimenti, esclusioni e squadre a rischio sparizione
Serie C è il terzo campionato professionistico italiano. Negli ultimi anni molti club non riescono a stare in piedi economicamente.

Club in difficoltà e perché la Serie C va male
Dal 2000 al 2024, sono fallite 185 società nel calcio italiano, e di queste 148 erano in Serie C. Questo numero mostra quanto sia fragile il campionato. Anche club con storia lunga rischiano di scomparire.
Nel 2025, già alcune squadre hanno avuto problemi seri. Taranto e Turris sono state escluse per gravi inadempienze. Brescia, società storica, è stata esclusa dal torneo 2025-26 per problemi economici.
Molti club spendono più di quanto guadagnano: un classico all’italiana visto che anche in Serie A la situazione è molto simile.
Debiti e rischi aumentano ogni anno. Per cercare di cambiare le cose, la Serie C ha introdotto un Salary Cap, cioè un tetto massimo sugli stipendi in base ai ricavi del club. Anche le fideiussioni e i controlli per l’iscrizione al campionato sono più rigidi.
Non basta, però. Senza una gestione seria e attenta, il campionato resta fragile.
Il risultato è evidente: club che scompaiono, squadre che saltano la stagione, tifosi delusi. È difficile costruire progetti a medio termine. Ogni anno c’è il rischio che qualcosa vada storto.
Le nuove regole sono un passo avanti. Ma serve anche un cambiamento di mentalità: meno rischi e più programmazione. I club devono pensare alla stabilità economica, non solo ai risultati sul campo. Se questo accadrà, la Serie C potrà tornare un campionato solido.
Per ora, però, rimane un campionato in bilico, dove la crisi è una costante.
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