Serie C
Sampdoria: Tey resta, Manfredi cerca rinforzi
Il destino sportivo della Sampdoria è ancora appeso a un verdetto che arriva da tutt’altra partita: quella della giustizia sportiva.
Se al Brescia verrà confermata la penalizzazione, si aprirebbe la possibilità di un playout contro la Salernitana. Altrimenti, sarà Serie C. In attesa del fischio finale di una stagione infinita, qualcosa si muove lontano dai campi. Ma anche nel cuore pulsante della società blucerchiata.
La Sampdoria si apre anuovi soci
Secondo Il Secolo XIX, il primo azionista Joseph Tey ha sciolto ogni dubbio sulla sua permanenza. Continuerà a sostenere il presidente Matteo Manfredi anche nella prossima stagione. E a prescindere dalla categoria. Una certezza non scontata, visto il contesto, e che tiene accesa la fiammella della stabilità finanziaria. Ma non è un impegno cieco: Tey guarda avanti, e apre le porte a nuovi soci.
Durante una recente trasferta a Milano, Manfredi, spalleggiato da Alessandro Messina, ha presentato a Tey una rosa di possibili nuovi investitori. Nomi già noti e volti nuovi, attratti dall’idea di contribuire a un progetto di rilancio che resta affascinante, ma impegnativo. Alcuni incontri sono già avvenuti tra ieri e oggi, anche se non si parla ancora di trattative formali. La sensazione, però, è che qualcosa si stia muovendo.

TIFOSI SAMPDORIA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Tey: oltre 100 milioni per salvare la Samp
L’investimento di Tey nella Samp non è una questione di cuore, ma di numeri. Infatti, la cifra conta oltre 100 milioni di euro in due stagioni, attraverso Kickoff Ventures, la società con cui controlla il 58% della holding Gestio Structuring. Un intervento che, nel giugno 2023, ha salvato la Sampdoria da un destino quasi scritto: la scomparsa. A un passo dalla perdita della matricola FIGC, il club fu ricostruito in extremis. Evitando, in questo modo, una ripartenza dolorosa con un nuovo nome e due anni di anonimato.
Tey, imprenditore con base a Singapore e interessi che spaziano dal real estate al betting in quattro continenti. Ha finora gestito l’investimento con attenzione, ma anche con distacco. I suoi partner storici, Pang Sze Khai e Lee Kok Leong, si sono nel frattempo sfilati dal progetto Samp. Manfredi resta il riferimento operativo. Con un piede nel calcio e l’altro nella finanza, dove risponde anche agli investitori che hanno scelto di seguirlo attraverso fondi e family office.
I conti tornano, la classifica no
Il problema, oggi, è che i conti tornano, ma la classifica no. Il ritorno in Serie A non è arrivato. E la Samp si ritrova tecnicamente in Serie C. Una retrocessione che pesa, e che rischia di condizionare anche l’interesse dei nuovi investitori. Tey lo sa e osserva con attenzione. Il prossimo allenatore, il progetto tecnico, la categoria: ogni tassello conta.
Si, perché in gioco non c’è solo il futuro della squadra, ma anche la credibilità di un investimento che finora ha avuto più spine che fiori. La Sampdoria è lì, ferma tra due piani: quello sportivo e quello societario. In bilico, ma ancora viva. E se il campo deciderà dove ripartire, i corridoi d’affari stanno già cercando con chi.
Serie C
Pontedera, Simone Banchieri nominato nuovo allenatore
Simone Banchieri è il nuovo allenatore del Pontedera, per lui un contratto firmato fino al 30 giugno con opzione di rinnovo.

Un nuovo inizio per il Pontedera
Il Pontedera ha ufficializzato l’ingaggio di Simone Banchieri come nuovo allenatore. Banchieri, che ha firmato un contratto valido fino al 30 giugno, avrà l’opzione di rinnovo, dimostrando la fiducia che la società ripone nel suo nuovo tecnico. Con la firma avvenuta pochi minuti fa, il Pontedera spera di inaugurare una nuova era di successi e stabilità sotto la guida di Banchieri.
L’esperienza di Banchieri
Simone Banchieri non è nuovo al mondo del calcio, avendo accumulato esperienza in diversi club. La sua nomina al Pontedera segna un passo importante nella sua carriera, poiché avrà l’opportunità di dimostrare le sue capacità in una squadra che ambisce a migliorare le proprie prestazioni in campionato. L’arrivo di Banchieri porta con sé una ventata di novità e la possibilità di implementare nuove strategie per affrontare al meglio le sfide future.
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Fonte: l’account X di Schira.
Simone #Banchieri nuovo allenatore del #Pontedera. Contratto fino al 30 giugno con opzione di rinnovo. Pochi minuti fa la firma. #calciomercato
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 3, 2025
Serie C
Latina, panchina affidata a Gennaro Volpe
Il Latina ha comunicato l’arrivo in panchina di Gennaro Volpe. Il club laziale occupa il 17° posto nel girone C di Serie C.
Il Latina Calcio 1932 comunica di aver affidato la guida tecnica della Prima Squadra a Gennaro Volpe.
Serie C
Serie C: fallimenti, esclusioni e squadre a rischio sparizione
Serie C è il terzo campionato professionistico italiano. Negli ultimi anni molti club non riescono a stare in piedi economicamente.

Club in difficoltà e perché la Serie C va male
Dal 2000 al 2024, sono fallite 185 società nel calcio italiano, e di queste 148 erano in Serie C. Questo numero mostra quanto sia fragile il campionato. Anche club con storia lunga rischiano di scomparire.
Nel 2025, già alcune squadre hanno avuto problemi seri. Taranto e Turris sono state escluse per gravi inadempienze. Brescia, società storica, è stata esclusa dal torneo 2025-26 per problemi economici.
Molti club spendono più di quanto guadagnano: un classico all’italiana visto che anche in Serie A la situazione è molto simile.
Debiti e rischi aumentano ogni anno. Per cercare di cambiare le cose, la Serie C ha introdotto un Salary Cap, cioè un tetto massimo sugli stipendi in base ai ricavi del club. Anche le fideiussioni e i controlli per l’iscrizione al campionato sono più rigidi.
Non basta, però. Senza una gestione seria e attenta, il campionato resta fragile.
Il risultato è evidente: club che scompaiono, squadre che saltano la stagione, tifosi delusi. È difficile costruire progetti a medio termine. Ogni anno c’è il rischio che qualcosa vada storto.
Le nuove regole sono un passo avanti. Ma serve anche un cambiamento di mentalità: meno rischi e più programmazione. I club devono pensare alla stabilità economica, non solo ai risultati sul campo. Se questo accadrà, la Serie C potrà tornare un campionato solido.
Per ora, però, rimane un campionato in bilico, dove la crisi è una costante.
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