Serie C
Juventus, UFFICIALE: Brambilla lascia la Next Gen
Il tecnico della Juventus U23, Massimo Brambilla, non rinnoverà il suo contratto con i bianconeri dopo due anni passati sotto la Mole.
Juventus, Brambilla lascia la Next Gen
Il suo contratto sarebbe scaduto il prossimo 30 Giugno, ma sia Massimo Brambilla che la Juventus hanno deciso di comune accordo di non rinnovarlo. Il tecnico italiano ha allenato la Next Gen bianconera per due stagioni, portandola sino alle finali playoff (poi perse al primo turno contro la Carrarese) di quest’anno.
Brambilla saluta Vinovo per approdare al Foggia: anch’essa squadra di Serie C. Di seguito, il comunicato ufficiale e il ringraziamento del club torinese:
❝La Juventus e mister Massimo Brambilla si salutano dopo due stagioni trascorse insieme.
Dall’estate 2022 Brambilla, nella sua prima stagione in Serie C, ha raggiunto la finale di Coppa Italia di categoria, con la Next Gen fermata nell’atto conclusivo dal Vicenza.
Nella stagione conclusa poche settimane fa invece, il lavoro e l’organizzazione dell’allenatore e del suo staff hanno permesso di conquistare l’accesso ai playoff dopo aver terminato il campionato al settimo posto in classifica, il miglior piazzamento nella storia della Next Gen: una cavalcata in postseason in cui, dopo aver raggiunto la fase nazionale dei playoff, i ragazzi di mister Brambilla sono stati fermati ai quarti di finale dalla Carrarese, che poi ha conquistato la promozione in Serie B.
Ai risultati sportivi conquistati in campo si affianca poi il lavoro di crescita fatto sui tanti giovani prospetti e talenti che hanno fatto parte della rosa della Next Gen, con diversi giocatori che hanno fatto il loro esordio in prima squadra.
Un motivo in più per ringraziare l’allenatore del lavoro svolto.
Grazie di tutto e buona fortuna, mister!❞

Serie C
Trapani, giornata decisiva: oggi il verdetto del TAR sugli 8 punti di penalizzazione
Giornata decisiva per il Trapani: oggi il TAR del Lazio decide sul ricorso contro gli 8 punti di penalizzazione. Possibile sospensione o rinvio.
Oggi sarà una giornata cruciale per il Trapani Calcio. Nella giornata odierna, infatti, il TAR del Lazio si pronuncerà sul giudizio cautelare relativo al ricorso presentato dalla società granata contro gli 8 punti di penalizzazione inflitti la scorsa estate.
Una sanzione pesante, che sta incidendo in maniera significativa sul cammino del Trapani nel campionato di Serie C, condizionandone classifica e prospettive stagionali. Il ricorso al TAR rappresenta l’estremo e ultimo tentativo da parte del club siciliano per ottenere l’annullamento, o quantomeno la sospensione, della penalizzazione legata alla vicenda dei crediti d’imposta ritenuti irregolari.
Il tribunale amministrativo, nella giornata di oggi, potrà scegliere tra tre opzioni: accogliere l’istanza cautelare, respingerla oppure rinviare la decisione a una successiva udienza. In ogni caso, l’iter giudiziario non si esaurirà qui.
Indipendentemente dall’esito del TAR, il Trapani dovrà infatti presentarsi nuovamente davanti al Tribunale Federale Nazionale, con l’udienza già fissata per l’8 gennaio, data che potrebbe risultare altrettanto determinante per il futuro sportivo della società granata.
Serie C
Triestina, campagna abbonamenti straordinaria per la missione salvezza
La Triestina chiama alla raccolta i tifosi per la missione impossibile chiamata salvezza: riaperta la campagna abbonamenti in coincidenza dei 107 anni.
La Triestina, che ha compiuto 107 anni, chiama alla raccolta i tifosi per la missione impossibile chiamata salvezza: riaperta la campagna abbonamenti girone di ritorno, praticamente un invito ai tifosi per sostenere la squadra alabardata per compiere l’impresa.

Triestina, gli alabardati chiamano raccolta i tifosi per la missione salvezza: riaperta la campagna abbonamenti per i 107 anni
La Triestina compie 107 anni e la società giuliana, nel momento più complesso della sua lunga storia chiama raccolta i tifosi per la missione impossibile chiamata salvezza. In coincidenza con l’anniversario della fondazione del club giuliano, è stata riaperta la campagna abbonamenti per il girone di ritorno, che è praticamente un invito ai sostenitori alabardati sostenere la squadra per centrare l’impresa salvezza.
Infatti, i tifosi avevano iniziato disertare il Rocco che era come se fosse tempi Covid-19, ma poi il cambio societario ed anche il ritorno di Attilio Tesser in panchina ha iniziato ad invogliare qualche tifoso ad entrare allo Stadio. L’ultimo successo per 5 a 2 contro l’Albinoleffe fa credere che il miracolo sia possibile, ma però necessita di una massiccia presenza sugli spalti dell’impianto dedicato al Paron, ed ecco la riapertura della campagna abbonamenti. prelazioni agevolate per i vecchi abbonati, i bambini 0-3 anni e portatori di Handicap ingresso gratuito, mentre i nuovi possono ottenere l’alabarda card soli 1o euro.
Davvero un iniziativa senza precedenti per tentare un vero miracolo sportivo, visto che nella storia dell’Unione l’apporto del tifo è stato sempre decisivo, ma ora più che mai, visto che bisogna avere un ruolino da playoff per ottenere la permanenza in Serie C, già partire dal match contro l’Alcione Milano, prima gara del 2026.
Serie C
Esodo Siracusa, fra crisi economica e stipendi non pagati
Il Siracusa è nel caos, fra stipendi non pagati e possibile penalizzazione in classifica a causa di irregolarità finanziarie: si rischia un esodo a Gennaio.

Un futuro incerto per il Siracusa
Il Siracusa è al centro di una bufera finanziaria che rischia di compromettere seriamente il suo futuro in Lega Pro. La notizia che ha scosso il panorama calcistico italiano riguarda il mancato pagamento degli stipendi ai giocatori, con una scadenza fissata al 16 dicembre scorso. Questa situazione potrebbe portare a una penalizzazione di 4 punti in classifica, una batosta che potrebbe essere difficile da superare per il club siciliano.
Gli effetti di questa crisi non si limitano solo alla classifica. L’incertezza economica e gestionale potrebbe innescare un vero e proprio esodo dei giocatori principali durante il prossimo mercato. Un’eventualità che lascerebbe il Siracusa in una situazione ancora più critica, minacciando la sua competitività nel campionato.
Le Conseguenze di una Gestione Complicata
La gestione finanziaria del Siracusa è finita sotto la lente d’ingrandimento, sollevando dubbi sulla capacità del club di sostenere i propri impegni economici. La crisi attuale potrebbe non solo influenzare il rendimento della squadra in campo, ma anche la fiducia dei tifosi e degli sponsor, elementi cruciali per la sopravvivenza di qualsiasi società sportiva.
La possibilità di una penalizzazione in classifica rappresenta solo la punta dell’iceberg di una situazione che, se non risolta rapidamente, potrebbe portare a conseguenze ben più gravi nel lungo termine. In un contesto già difficile, il Siracusa è chiamato a trovare soluzioni rapide e concrete per evitare il baratro e garantire un futuro più stabile e sereno.
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Fonte: l’account X di Schira.
Caos #Siracusa: il club siciliano non avrebbe pagato gli stipendi (la scadenza era al 16 dicembre) e ora rischia il -4 in classifica. Una crisi che potrebbe produrre il fuggi fuggi generale dei principali giocatori a gennaio, col club che rischia di finire nel baratro. #LegaPro
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 17, 2025
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