Serie C
Arzignano, il club paga la trasferta ai tifosi
Iniziano i play-off in Serie C, l’Arzignano affronterà il primo turno contro il Renate. Il club veneto vuole premiare i tifosi, pagandogli la trasferta.
Partono i play-off in Serie C, l’Arzignano deve vedersela al primo turno contro il Renate. Il club veneto vuole fare un omaggio ai propri tifosi che si recheranno in trasferta a Meda, pagandogli la trasferta.

Arzignano, il club veneto fa un omaggio ai propri sostenitori, la trasferta organizzata contro il Renate pagata dal club veneto
In Serie C iniziano i play-off, che designeranno la quarta promozione in Serie B dopo quelle di Padova, Virtus Entella ed Avellino dopo la regolar season. L’Arzignano squadra veneta che milita nel girone A della terza Serie, che ha chiuso la fase regolare al 10° posto, vuole sognare la promozione in cadetteria, ed oggi affronterà a Meda in Renate che ha chiuso al 5° posto in classifica.
Il club veneto, visto che è riuscito centrare i playoff strappando l’ultimo posto utile ad una nobile decaduta come il Novara, ha deciso di premiare i suoi sostenitori: la società ha deciso di pagare tutte le spese per la trasferta a Meda, dove gioca il Renate, alla tifoseria organizzata. Una buona notizia in una annata un pò problematica per alcuni club in terza Serie.
La vincente di questa sfida se la vedrà al prossimo turno contro la vincente di Giana Erminio-Virtus Verona, per poi continuare con la fase nazionale che designerà la quarta promossa in Serie B. Certamente nel piccolo centro vicentino si sogna la promozione, perciò vuole che ci sia il supporto dei propri tifosi che hanno contributo nell’obiettivo di centrare i play-off.
Insomma, come detto, una buona notizia in un annata non semplice per molti club anche con una storia blasonata, la dimostrazione che basta un progetto serio ed il sostegno della propria tifoseria in casa ma soprattutto in trasferta, per cercare di riuscire in un impresa, come vuole fare l’Arzignano e i suoi tifosi oggi pomeriggio.
Serie C
Pontedera, Simone Banchieri nominato nuovo allenatore
Simone Banchieri è il nuovo allenatore del Pontedera, per lui un contratto firmato fino al 30 giugno con opzione di rinnovo.

Un nuovo inizio per il Pontedera
Il Pontedera ha ufficializzato l’ingaggio di Simone Banchieri come nuovo allenatore. Banchieri, che ha firmato un contratto valido fino al 30 giugno, avrà l’opzione di rinnovo, dimostrando la fiducia che la società ripone nel suo nuovo tecnico. Con la firma avvenuta pochi minuti fa, il Pontedera spera di inaugurare una nuova era di successi e stabilità sotto la guida di Banchieri.
L’esperienza di Banchieri
Simone Banchieri non è nuovo al mondo del calcio, avendo accumulato esperienza in diversi club. La sua nomina al Pontedera segna un passo importante nella sua carriera, poiché avrà l’opportunità di dimostrare le sue capacità in una squadra che ambisce a migliorare le proprie prestazioni in campionato. L’arrivo di Banchieri porta con sé una ventata di novità e la possibilità di implementare nuove strategie per affrontare al meglio le sfide future.
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Fonte: l’account X di Schira.
Simone #Banchieri nuovo allenatore del #Pontedera. Contratto fino al 30 giugno con opzione di rinnovo. Pochi minuti fa la firma. #calciomercato
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 3, 2025
Serie C
Latina, panchina affidata a Gennaro Volpe
Il Latina ha comunicato l’arrivo in panchina di Gennaro Volpe. Il club laziale occupa il 17° posto nel girone C di Serie C.
Il Latina Calcio 1932 comunica di aver affidato la guida tecnica della Prima Squadra a Gennaro Volpe.
Serie C
Serie C: fallimenti, esclusioni e squadre a rischio sparizione
Serie C è il terzo campionato professionistico italiano. Negli ultimi anni molti club non riescono a stare in piedi economicamente.

Club in difficoltà e perché la Serie C va male
Dal 2000 al 2024, sono fallite 185 società nel calcio italiano, e di queste 148 erano in Serie C. Questo numero mostra quanto sia fragile il campionato. Anche club con storia lunga rischiano di scomparire.
Nel 2025, già alcune squadre hanno avuto problemi seri. Taranto e Turris sono state escluse per gravi inadempienze. Brescia, società storica, è stata esclusa dal torneo 2025-26 per problemi economici.
Molti club spendono più di quanto guadagnano: un classico all’italiana visto che anche in Serie A la situazione è molto simile.
Debiti e rischi aumentano ogni anno. Per cercare di cambiare le cose, la Serie C ha introdotto un Salary Cap, cioè un tetto massimo sugli stipendi in base ai ricavi del club. Anche le fideiussioni e i controlli per l’iscrizione al campionato sono più rigidi.
Non basta, però. Senza una gestione seria e attenta, il campionato resta fragile.
Il risultato è evidente: club che scompaiono, squadre che saltano la stagione, tifosi delusi. È difficile costruire progetti a medio termine. Ogni anno c’è il rischio che qualcosa vada storto.
Le nuove regole sono un passo avanti. Ma serve anche un cambiamento di mentalità: meno rischi e più programmazione. I club devono pensare alla stabilità economica, non solo ai risultati sul campo. Se questo accadrà, la Serie C potrà tornare un campionato solido.
Per ora, però, rimane un campionato in bilico, dove la crisi è una costante.
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