Serie B
Spezia, D’Angelo torna a parlare: “Devo capire se la società vuole tenermi”

Dopo giorni di silenzio seguiti all’eliminazione dai playoff, Luca D’Angelo torna a parlare. E chiarisce la sua posizione sul futuro allo Spezia.
D’angelo vorrebbe rimanere allo Spezia
Luca D’Angelo sceglie finalmente di parlare. Dopo giorni di silenzio e riflessione seguiti alla dura eliminazione dai playoff, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Sportiva . Il sogno promozione è svanito al Picco contro la Cremonese. Adesso in casa Spezia è tempo di bilanci. Il tecnico abruzzese, ospite alla Coach Experience di Rimini, è protagonista di un futuro ancora incerto. Nonostante il contratto sia ancora in essere, visto il risultato, la preoccupazione c’è.
“Con lo Spezia ho il contratto, ovviamente ha la priorità. Devo parlare con la società, intanto, per capire se vogliono tenermi”, ha spiegato D’Angelo. Da come parla sembra che il legame con il club ligure resti solido. Ma la priorità rimane chiarire le reciproche intenzioni. Il nodo, come spesso accade, non è solo contrattuale ma progettuale: “Bisogna vedere se le idee di calcio collimano”, ha aggiunto in merito.
L’allenatore ha poi voluto mettere in chiaro che non si tratta di una questione di motivazioni personali: “Non è mai una questione di stimoli per me, se lo fosse me ne starei a casa. Il discorso riguarda la programmazione e gli uomini, non la voglia di ricominciare perché quella c’è”.
E in conclusione si lascia andare ad un pensiero sulla sconfitta con la Cremonese: “Abbiamo perso, gli altri sono stati più bravi di noi. Dobbiamo metabolizzare la sconfitta. Ma nello sport ci sono sempre altre opportunità. Con la squadra non abbiamo parlato molto, penso che in quei momenti sia giusto che ognuno soffra da solo”. Questo il quadro tracciato dal tecnico: una situazione ancora in sospeso e tanti rimorsi. La priorità rimane lo Spezia. Bisogna solo capire se le sue visioni e gli obiettivi andranno di pari passo con quelle della società.
Serie B
Sampdoria, il Ferraris risponde presente: attesi oltre 20.000 tifosi contro la Salernitana

In casa Sampdoria cresce l’attesa per la sfida con la Salernitana in programma il 15 giugno alle 20.30 a Marassi, gara d’andata ai Playout Serie B.
Un’altra occasione in arrivo per la Sampdoria per evitare l’incubo della C. I blucerchiati dovrebbero scendere in campo sabato sera contro la Salernitana nella gara di andata dei playout di Serie B (condizionale d’obbligo visto il ricorso inoltrato dalla squadra campana).
Per l’occasione, il club blucerchiato ha messo in vendita i biglietti ad un prezzo simbolico e la risposta dei tifosi è stata estremamente positiva. I tifosi doriani saranno oltre 20.000 biglietti. È stato raggiunto (quasi) il sold out.

FABIO BORINI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Sampdoria-Salernitana: prelazione abbonati, vendita libera e info utili
Per gli abbonati della stagione 2024/25 vi è il diritto di acquistare in prelazione esclusivamente il posto dalle ore 15.00 di mercoledì 11 giugno ed entro le ore 23:59 di venerdì 13 giugno 2025. I posti non rinnovati in prelazione saranno disponibili in vendita libera. La vendita libera si basa sull’acquisto online. Chi acquista online su sampdoria.ticketone.it potrà usufruire di uno sconto del 50% (commissioni escluse) rispetto ai prezzi dei punti vendita autorizzati ticketone come da tabella prezzi a seguire.
Le info utili valgono al fine di gestire l’acquisto online semplice e veloce e, per gli abbonati che intendono esercitare il diritto di prelazione, si può decidere, in autonomia, se acquistare il biglietto a proprio nome o cedere la propria prelazione direttamente ad un altro utilizzatore.
I biglietti sono disponibili sia in formato cartaceo, che digitale. La vendita libera dei posti in prelazione, inizierà alle ore 15:00 di mercoledì 11 giugno presso i seguenti punti vendita: On-line su ticketone.it – Rivendite Ticketone abilitate su tutto il territorio nazionale – Sampdoria Service Center c/o SampCity – Botteghino stadio di Via Monnet. La modalità di acquisto in prelazione è definita dal sistema online di ticketone.
Serie B
Monza, Galliani: “Trattative in corso per vendere il club”

Il Monza è sempre più al centro di trattative di mercato per un cambio di proprietà che veda l’addio di Fininvest, la holding della famiglia Berlusconi. Ma nulla è stato ancora deciso.
Il quadro viene effettuato da Adriano Galliani, amministratore delegato del club brianzolo, in un’intervista all’edizione odierna de Il Corriere della Sera, nella quale coglie l’occasione di portare a memoria il nome di Silvio Berlusconi.

Monza, Italy. 8 August 2023. Adriano Galliani during the Silvio Berlusconi trophy match football match between Ac Monza and Ac Milan.
Monza, le parole di Alessandro Galliani:
«Se devo indicare una cosa che mi manca di Silvio Berlusconi sono le sue telefonate che arrivavano puntuali ogni sera a mezzanotte – ricorda Galliani –. Ho parlato con Marina e ha capito: invece di partecipare alla messa di suffragio che ci sarà oggi ad Arcore a cui farà seguito un pranzo fra le persone che a Silvio hanno voluto bene, ricorderò il presidente a Madrid. Sono convinto che anche lui sarebbe stato contento della mia scelta».
«Sono stato invitato dalla Scuola Universitaria del Real Madrid, da Florentino Perez, per fare da padrino a 1.500 studenti che concludono il loro percorso di studi. In passato, per dare l’idea, questo onore era toccato a Placido Domingo e al Premio Nobel Mario Vargas Llosa. Il mio discorso motivazionale sarà incentrato su Berlusconi».
Tornando al Monza, Galliani specifica: «Ci sono trattative in corso ma non c’è nulla di definito. Non solo non siamo arrivati al closing, ma neanche al signing. In ogni caso Fininvest non ci ha mai fatto mancare le risorse: ha speso 35 milioni in investimenti fra il centro sportivo e lo U-Power Stadium che è stato votato come il più bello della Serie A. Paolo Bianco nuovo allenatore? Gode di buone referenze, essendo stato il vice di Allegri alla Juve. Faremo una squadra per ritornare subito in A».
Una battuta non poteva mancare su uno degli allenatori più vincenti della storia del Milan, Carlo Ancelotti approdato sulla panchina del Brasile: «Direi che è la certificazione di come Silvio Berlusconi ha insegnato ai suoi giocatori e tecnici a stare al mondo».
Il pensiero di Galliani sul momento del calcio italiano: «Gli impegni dei club certamente hanno inciso sulle prestazioni sportive. Gli Azzurri erano più stanchi dei norvegesi. Detto questo, Gravina non risponde dei risultati della Nazionale ma ha la responsabilità della conduzione politica nella sua globalità. Lega? La lascio coesa e con buoni rapporti con la Federazione. Un mese fa ero nella sede di via Rosellini e dopo aver schiacciato il pulsante del quarto piano, mi sono ritrovato al secondo, quello della Serie B. Ho lanciato un urlo, speriamo di restarci solo un anno».
Serie B
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